CS 28/2000
COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO AER ANTI CORALLO |
Roma, 28 marzo 2000
Oggi incontro al Ministero delle comunicazioni su disciplinare concessioni tv locali. Rossignoli (Aer-Anti-Corallo): ” Le stesse ragioni per le quali il disciplinare in questione non venne emanato nel novembre del 1999 sono rimaste del tutto inalterate. Il Ministero si astenga dall’adottare il disciplinare, in attesa dell’emanazione del disegno di legge 1138″.
Si svolgerà oggi la riunione del Secondo Comitato Istruttorio della Commissione per l’assetto del sistema radiotelevisivo, presso il Ministero delle Comunicazioni, a Roma, di cui fanno parte le principali associazioni di categoria, alla presenza del Sottosegretario on. Vincenzo Vita.
In questa occasione si discuterà la problematica del disciplinare di gara che il Ministero delle comunicazioni deve emanare entro il 31 marzo e in base al quale (definendo i relativi punteggi) verranno redatte le graduatorie per il rilascio delle nuove concessioni televisive, entro il 31 gennaio 2001 (le relative domande andranno presentate entro il prossimo 30 giugno). Ricordiamo che per legge la bozza di tale disciplinare viene redatta dall’Autorità, la quale la sottopone al Ministero delle Comunicazioni, cui spetta l’emanazione dell’atto.
L’avvocato Marco Rossignoli, coordinatore delegato di Aer Anti e Corallo (la federazione che rappresenta 1.283 imprese radiotelevisive locali su 1.750 attualmente operanti), al riguardo ha dichiarato che “Le stesse ragioni per le quali il disciplinare in questione non venne emanato, come previsto dalla legge, prima del novembre del 1999 e che hanno portato alla proroga del termine del 17 novembre per la presentazione della domanda di concessione, sono rimaste del tutto inalterate. Se all’epoca il Ministero non ha ritenuto possibile fare il disciplinare e se ha ritenuto di promuovere un decreto legge, poi convertito in legge, per prorogare tale termine, dovrebbero essere intervenuti fatti nuovi ed eclatanti per giustificare il fatto che adesso il disciplinare si faccia. Ma tali fatti non sussistono, poiché anche l’ultima integrazione del Piano delle frequenze, effettuata dall’Authority, conferma le precedenti problematiche. A questo punto procedere nel disciplinare significherebbe dare avvio all’iter procedimentale per il rilascio delle concessioni, con meccanismi inaccettabili”.
“Per questo – ha concluso l’avv. Rossignoli – il Coordinamento chiede che il Ministero si astenga dall’emanare il disciplinare, attraverso un nuovo rinvio, in attesa dell’emanazione del disegno di legge 1138 che, questo sì è un fatto nuovo, dovrà realmente concludersi in tempi brevi”.
Ricordiamo al riguardo che peraltro l’esperienza delle graduatorie televisive già nel 1992 era stata del tutto negativa ed era fallita: questo fatto dovrebbe essere motivo di riflessione sull’opportunità di continuare a procedere adottando meccanismi del tutto analoghi per il rilascio delle nuove concessioni.
Per informazioni: 0348.44.54.981
Il Coordinamento Aer Anti Corallo – che aderisce alla Confcommercio – rappresenta oggi 1300 imprese radiotelevisive italiane sulle circa 1750 oggi operanti |