Par condicio: ingiustamente coinvolta l’emittenza locale


CS 47/99

                                    COMUNICATO STAMPA
                     COORDINAMENTO AER ANTI CORALLO                    


Roma, 4 agosto 1999

 

Par Condicio: ingiustamente coinvolta l’emittenza locale

Da tempo il Coordinamento Aer Anti Corallo si batte per l’esclusione totale dell’emittenza locale dalle inutili restrizioni previste dalla cosiddetta “par condicio”: norme nate per arginare frettolosamente il conflitto di interessi manifestatosi ai tempi dell’ingresso di Berlusconi in politica e di cui, la storia recente lo ha dimostrato, hanno fatto le spese in molti (emittenti locali e cittadini innanzitutto), tranne che i diretti interessati.
Alla luce del nuovo Disegno di legge sulla questione, l’avvocato Marco Rossignoli, coordinatore delegato Aer Anti Corallo, ha dichiarato che “Non lo ribadiremo mai abbastanza: il sistema radiotelevisivo locale è per sua struttura articolato e pluralistico, e offre semmai agli elettori un validissimo strumento di conoscenza di candidati e programmi, a vantaggio di un voto più consapevole. Quindi per queste ragioni si chiede con forza l’esclusione delle locali da tali restrizioni. Non solo, però, questa richiesta resta inascoltata, ma addirittura adesso giunge il divieto assoluto per le tv di effettuare non solo gli spot elettorali per il mese antecedente ogni appuntamento elettorale, ma addirittura qualsiasi forma di propaganda elettorale”.
Naturalmente tale scelta viene duramente contestata dal Coordinamento che, con ancora maggior vigore, proseguirà nella sua azione politica e di protesta per affrancare l’emittenza locale da limitazioni tanto inutili, quanto dannose per il sistema democratico dell’informazione.

Per informazioni: 0348.44.54.981

 

Il Coordinamento Aer Anti Corallo rappresenta oggi 1300 imprese

radiotelevisive italiane sulle circa 1800 operanti