(22 dicembre 2021) Il processo di transizione al digitale televisivo terrestre di seconda generazione prevede il passaggio allo standard Dvbt2, con una fase transitoria intermedia in Dvbt-Mpeg4.
L’art. 6, comma 3 del DM 30 luglio 2021 (che modifica il DM 19 giugno 2019 relativo alla “roadmap”) stabilisce, tra l’altro, che “al termine delle operazioni di transizione delle reti alla struttura dei multiplex definita dal PNAF, è disposta l’attivazione dello standard Dvbt2 a livello nazionale a partire dal 1° gennaio 2023”.
L’art. 6, comma 2 dello stesso DM 30 luglio 2021, stabilisce, inoltre, che “la completa dismissione della codifica Dvbt-Mpeg2 è definita con un successivo provvedimento da emanare entro la fine del 2021…”.
In attuazione di quest’ultima disposizione, il Ministro dello Sviluppo Economico ha ora emanato il DM 21 dicembre 2021, in corso di registrazione presso la Corte dei Conti.
Tale decreto definisce le date e le modalità di dismissione della codifica Dvbt-Mpeg-2.
In particolare, viene prevista la fissazione della data dell’8 marzo 2022 per il passaggio almeno alla codifica Mpeg-4 delle trasmissioni in ambito nazionale (con la possibilità, per i FSMA nazionali, di ripetere in simulcast i propri programmi con codifica Dvbt-Mpeg2 sino al 31 dicembre 2022).
I canali generalisti nazionali ex analogici destinatari dei numeri di LCN 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 20, a decorrere dalla suddetta data dell’8 marzo 2022, potranno utilizzare tali numerazioni esclusivamente per trasmettere con la codifica Dvbt/Mpeg-4, impiegando per l’eventuale trasmissione dei medesimi contenuti con la codifica Dvbt/Mpeg-2 numeri di altri archi di numerazione disponibili.
Per le emittenti locali il decreto indica la dismissione della codifica Dvbt-Mpeg2 in coincidenza, nelle diverse Aree geografiche, con le attività di attivazione delle frequenze delle nuove reti, fatta salva la necessità di disporre nelle regioni, province ed aree già interessate dalle attività del refarming delle frequenze alla data dell’attivazione generalizzata della codifica Dvbt/Mpeg4 da parte dei FSMA nazionali, la coincidenza nello stesso giorno indicato per i soggetti nazionali al fine di usufruire degli effetti della risintonizzazione per i programmi diffusi sull’intero territorio italiano.
Il decreto prevede, inoltre, che entro il 31 dicembre 2022 la codifica Dvbt/Mpeg-2 sia completamente dismessa in favore almeno della codifica Mpeg-4 su standard Dvbt.
Aeranti-Corallo ritiene, comunque, indispensabile che la data del 1° gennaio 2023 (prevista dal sopracitato art. 6, comma 3 del DM 30 luglio 2021) per l’attivazione dello standard Dvbt2, venga rigorosamente rispettata e non sia oggetto di ulteriori differimenti.
Infatti, in relazione alla limitata quantità di capacità trasmissiva in Mpeg4 disponibile per l’emittenza locale in ogni Area tecnica (a causa del meccanismo di riproporzionamento della capacità trasmissiva prevista in Dvbt2) è indispensabile che il passaggio allo standard Dvbt2 avvenga entro i termini stabiliti, al fine di permettere alle tv locali una qualità di diffusione adeguata sia in SD, sia in HD.
A questo link il nuovo decreto 21 dicembre 2021. (FC)