(12 ottobre 2022) Lo scorso 4 agosto l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha pubblicato la delibera n. 286/22/CONS recante il nuovo Piano nazionale provvisorio di assegnazione delle frequenze in banda Vhf-III per il servizio di radiodiffusione sonora in tecnica digitale dab+. Il nuovo Piano prevede tre reti regionali in tutte le regioni, eccezion fatta per la Puglia e l’Abruzzo (che ne hanno solo due ciascuna) e il Molise (che ne ha solo una) Inoltre, vengono pianificate quattro reti a livello regionale in Sicilia. In alcune regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria e Sicilia) sono altresì previste una o più ulteriori reti con copertura provinciale o pluriprovinciale.
A questo punto il Ministero dello Sviluppo economico dovrà emanare il decreto recante il calendario di attuazione (la c.d. “roadmap”) del nuovo Piano. Inoltre, il Mise dovrà anche avviare celermente i procedimenti amministrativi per l’assegnazione delle frequenze in ogni Area tecnica, secondo quanto previsto dalla delibera Agcom n. 664/09/CONS e s.m.i. (regolamento relativo alle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale).
Sul punto, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha affermato che è indispensabile che, per uno sviluppo ordinato delle trasmissioni radiofoniche digitali, l’assegnazione delle frequenze avvenga al più presto sulla base del nuovo Piano di cui alla delibera Agcom n. 286/22/CONS e del sopracitato Regolamento di cui alla delibera Agcom n. 664/09/CONS e s.m.i.
Tutto ciò – ha aggiunto Rossignoli – deve essere finalizzato ad evitare il rischio di accaparramenti delle risorse radioelettriche, che sarebbero particolarmente penalizzanti per l’emittenza radiofonica locale.
Nella foto: il coordinatore Aeranti-Corallo, avv. Marco Rossignoli
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