Cs del 21 giugno 2017
RADIOTV FORUM 2017 DI AERANTI-CORALLO. ROSSIGNOLI: “LO SVILUPPO DELLA RADIOFONIA DIGITALE DEVE COSTITUIRE LA NATURALE EVOLUZIONE DELLA RADIOFONIA ANALOGICA”
■ Soffermandosi sui temi legati alla radiofonia in ambito locale, il coordinatore AERANTI-CORALLO, Marco Rossignoli, nella propria relazione annuale sullo stato dell’emittenza locale, ha rimarcato che “Le radio locali sono fruite da oltre 15 milioni di persone nel giorno medio e da oltre 30 milioni nei sette giorni, secondo i dati RadioMonitor 2016. Inoltre, in tre regioni italiane una radio locale è la prima negli ascolti (rispetto a tutte le radio nazionali e locali)”.
In questo scenario, dove la radio locale rappresenta un elemento centrale di tutto il sistema radiofonico, l’Agcom ha definito, nel 2015, 39 bacini di servizio per le trasmissioni radiofoniche digitali. “Ad oggi, ha evidenziato Rossignoli, l’Autorità ha pianificato 16 di tali 39 bacini e il Ministero dello Sviluppo Economico ha assegnato i diritti di uso delle frequenze pianificate in 8 di tali 16 bacini. Conseguentemente, devono essere ancora pianificati 23 bacini e devono ancora essere assegnate le frequenze in 31 bacini, di cui 8 già pianificati. “ In tale scenario, ha aggiunto Rossignoli, “l’emittenza radiofonica nazionale sta sviluppando la propria presenza nel mercato radiofonico digitale attraverso trasmissioni effettuate, in particolare, sulle arterie autostradali del centro-nord, sulla base di titoli abilitativi sperimentali. Frattanto si sta sviluppando, anche, il mercato dei ricevitori in quanto le autoradio fornite con le nuove autovetture sono spesso dotate della funzionalità dab+.”
“Tale situazione – ha affermato Rossignoli – sta diventando inaccettabile in quanto nella maggior parte delle regioni italiane le imprese radiofoniche locali non possono accedere alla nuova tecnologia e rischiano, pertanto, di maturare un forte ritardo in termini di presenza nel mercato digitale, con ogni evidente conseguenza.”
Rossignoli ha, quindi, aggiunto che “L’emittenza radiofonica locale ha concretamente manifestato il proprio interesse per la nuova tecnologia trasmissiva, dando vita a numerose società consortili per lo svolgimento dell’attività di operatore di rete per la diffusione dei contenuti digitali, come previsto dalla regolamentazione in materia e, da ultimo, nei giorni scorsi sono state, inoltre, costituite due società consortili, composte complessivamente da 34 radio locali AERANTI-CORALLO con l’obiettivo di avviare trasmissioni sperimentali nei bacini delle Regioni Emilia Romagna e Veneto, in attesa della pianificazione definitiva anche di tali Regioni.”
“In questo contesto – ha concluso Rossignoli – occorre però constatare che l’impegno assunto a livello ministeriale, nell’ambito del Convegno di AERANTI-CORALLO del 7 febbraio 2017, di convocare uno specifico tavolo per affrontare le problematiche della radiofonia digitale non ha, ad oggi, ancora, trovato attuazione. AERANTI-CORALLO auspica, pertanto, che vengano al più presto individuate le corrette soluzioni affinché lo sviluppo della radiofonia digitale possa costituire la naturale evoluzione della radiofonia analogica con ampia garanzia del mantenimento del pluralismo e della concorrenza anche nei nuovi scenari tecnologici.”
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