CS 30/2000
COMUNICATO STAMPA
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Roma, 29 marzo 2000
ROSSIGNOLI (AER-ANTI-CORALLO): IL RAPPORTO DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ SULLA ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI CHIARISCE FINALMENTE LA PROBLEMATICA: NON ESISTE ALCUNA PROVA CHE DIMOSTRI UN QUALCHE PERICOLO PER LA SALUTE UMANA
Con riferimento al rapporto pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) secondo il quale non esiste alcuna prova che dimostri un qualche pericolo per la salute umana, provocato dall’esposizione ad un campo elettromagnetico, l’Avv. Marco Rossignoli Coordinatore AER – ANTI – CORALLO (la federazione che rappresenta il maggior numero di emittenti radiotelevisive locali – in tutto 1283) ha dichiarato:
“Tale rapporto è molto importante perché chiarisce finalmente la problematica delle emissioni radioelettriche e dei relativi limiti.
Il Coordinamento AER-ANTI-CORALLO nell’evidenziare l’importanza della tutela della salute umana, sottolinea però che non possono essere introdotte norme e regolamenti che causino danno alle imprese del settore senza concreti riscontri scientifici.
Per questo il limite di 6 V/m introdotto in Italia dal DM 381/98 (emanato con il parere negativo dell’Istituto superiore di Sanità e in contrasto con le raccomandazioni europee) è assolutamente inaccettabile ed è auspicabile che venga annullato dal TAR Lazio avanti il quale il Coordinamento AER-ANTI-CORALLO ha presentato ricorso.”
Rossignoli evidenzia altresì che il rapporto dell’Organizzazione Mondiale della sanità è decisivo anche per escludere la sussistenza del reato di cui all’art. 674 cp relativamente al quale sono in corso indagini da parte della Procura di Torino nei confronti delle emittenti operanti da Colle della Maddalena.
(Per ulteriori informazioni: 0348.44.54.981)
Il Coordinamento Aer Anti Corallo – aderente alla Confcommercio – rappresenta oggi 1300 imprese radiotelevisive italiane sulle circa 1750 operanti |