Il Presidente della Regione, d’intesa con l’Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale e l’Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, riferisce che in data 14.12.2010, presso la sede dell’Assessorato del Lavoro e sulla base di specifica istanza formulata dalle parti interessate, è stato sottoscritto un verbale di incontro nell’ambito del quale è stata evidenziata in modo circostanziato la condizione di crisi in cui versa il settore dell’emittenza televisiva regionale.
In sede di incontro sono stati esaminati e condivisi gli aspetti che hanno prodotto, o quanto meno contribuito a produrre, la situazione di difficoltà rappresentata.
Le criticità evidenziate e condivise dalle parti che, anche se non presenti hanno avuto modo di prenderne visione, sono principalmente riconducibili ai seguenti elementi:
– l’avvento del digitale terrestre, inizialmente percepito come una opportunità (la Sardegna paga anche l’effetto d’essere stata la prima Regione a sperimentarlo), si è invece rivelato uno svantaggio a causa di un netto calo degli ascolti e dei connessi fatturati. In tal senso assume particolare importanza la necessità di una sua efficace regolamentazione;
– il moltiplicarsi dell’offerta che favorisce in modo indiscriminato una forte dispersione dei canali locali, in sostanziale ed incontrollata concorrenza.
La situazione appena descritta, che si è inteso puntualizzare nell’incontro del 14.12.2010, ha comportato una pesante riduzione dei fatturati sul versante delle commesse pubblicitarie, seppure, si è ritenuto di dover evidenziare, riconducibile anche alla più generale situazione di crisi economica.
Il Presidente riferisce al riguardo che anche il CoReRat Sardegna ha aderito alla dichiarazione dello stato di crisi del settore radio televisivo locale, confermando, con nota n. 42/ Co.Re.Rat del 9 febbraio 2011, che l’introduzione del sistema digitale ha colpito negativamente tutte le aziende televisive della Sardegna. Con la medesima nota detto organismo auspica un pronto e congruo intervento atto a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali nelle aziende del settore al fine di assicurare la salvaguardia del pluralismo dell’informazione.
In questo ambito la Regione, con la L.R. 14.5.2009, n. 1, art. 3, comma 12, aveva già inteso riservare all’intero settore della comunicazione e dell’informazione, in accertato stato di crisi, interventi non solo finanziari atti a contenere ed in prospettiva a superare gli effetti economici e sociali, nella considerazione degli effetti negativi che il venir meno della pluralità dell’informazione produce in un sistema democratico, per quanto maturo e consolidato.
Al fine di dare attuazione alla norma sopra richiamata è necessario completare e meglio definire un sistema di interventi, fra essi coordinati ed interconnessi, onde consentirne una maggiore efficacia, avuto riguardo alle specifiche competenze degli Assessorati regionali. Pertanto, per la definizione del programma, il Presidente propone di delegare l’Assessorato del Lavoro, presso il quale è già stato costituito il necessario Tavolo di concertazione, presso il quale, anche sulla base di quanto disposto dalla recente L.R. n. 1 del 2011 all’art. 6, sono individuabili specifiche poste di bilancio attivabili per il finanziamento dei possibili interventi che saranno definiti, in un quadro di raccordo all’Assessorato competente in materia di informazione.
Alla luce di quanto fin qui riferito il Presidente propone la Giunta regionale a voler assumere la presente proposta onde consentire la predisposizione del programma in questione volto a contenere ed in prospettiva superare l’attuale ed evidenziata condizione di difficoltà e di inviare la presente deliberazione per opportuna conoscenza al CoReRat Sardegna.
La Giunta regionale,
sentito e condiviso quanto rappresentato e proposto dal Presidente, acquisito il concerto degli Assessori del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale e della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport;
vista la nota del CoReRat Sardegna prot. n. 42/ C0. Re.Rat del 9 febbraio 2011;
vista la L.R. 5.12.2005, n. 20, art. 43 e successive modificazioni ed integrazioni in materia di politiche per il lavoro;
vista la L.R. 14.5.2009, n. 1, art. 3, comma 12 “Interventi nei settori economico e sociali in accertato stato di crisi”;
vista la L.R. 19.1.2011, n. 1, art. 6 “Finanziamento in materia di interventi per il lavoro e l’occupazione”;
visto il verbale d’incontro sottoscritto il 14.12.2010 presso l’Assessorato del Lavoro nell’ambito del quale è stata evidenziata la condizione di crisi del settore dell’emittenza televisiva regionale e le note integrative delle Organizzazioni in quella sede non presenti, ma che hanno espresso, seppure in termini generali la necessaria adesione;
acquisiti i pareri di legittimità dei Direttori generali della Presidenza, degli Assessorati del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale e della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
DELIBERA
– di dare mandato all’Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale in raccordo con l’Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, di presiedere il tavolo di crisi del comparto dell’emittenza televisiva privata, avente come compito la predisposizione di un organico e condiviso programma di interventi, anche finanziari, volto a superare l’attuale condizione di difficoltà, per le motivazioni in premessa riferite, in cui versa il comparto;
– di inviare la presente deliberazione per opportuna conoscenza al CoReRat Sardegna.
Il Direttore Generale
Gabriella Massidda
Il Presidente
Ugo Cappellacci