TeleRadioFax Edizione Straordinaria – 06 Marzo 1999

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D.L. 15/99 APPROVATO IN SENATO: PAROLA ALLA CAMERA
Segnali ancora deboli, ma positivi. Con un ordine del giorno il Senato auspica l’approvazione della riforma organica del settore prima del rilascio delle concessioni. Decisivo intervento di Vita per garantire gli spazi radioelettrici dell’emittenza radio locale. Slitta al 30 giugno 2001 il rilascio delle concessioni radiofoniche; divieto di utilizzo di marchi nazionali nel locale.

 

■ Siamo nel pieno dell’iter parlamentare di conversione del D.L. 15/99: nella giornata di martedì è stato approvato in Commissione e mercoledì è stato licenziato dal Senato. Adesso deve approdare alla Camera per concludere (salvo modifiche) il suo percorso. Ad oggi possiamo dire che il provvedimento non contiene le norme auspicate per la vera riforma del settore, ma molto importante è la novità che in questo passaggio è stato approvato un ordine del giorno che recita: “Il Senato impegna il Governo ad agevolare tutte le iniziative legislative utili al completamento della riforma del sistema radiotelevisivo, con particolare riguardo ai settori dell’emittenza radiotelevisiva locale, prima che scada il termine stabilito per il rilascio delle nuove concessioni televisive locali”. Che tradotto in pratica si traduce in un’indicazione programmatica per fare la nuova legge di riforma organica del settore (Ddl 1138, attualmente all’esame del Senato) prima di assegnare le concessioni. Un’indicazione forte e di buonsenso che guarda al futuro (anche digitale) del sistema e previene realisticamente i rischi insiti dell’attuale Piano, che ad oggi falcidia oltre 5000 canali delle tv locali, non certo recuperabili con la pianificazione di secondo livello. Confermata la norma che permette a comuni e comunità montane di ripetere anche i segnali radiofonici altrimenti non ricevibili nel proprio comprensorio; confermata pure la deludente dilazione dei termini di pagamento dei canoni pregressi.

 

Dopo le iniziative di protesta del Coordinamento Aer Anti Corallo, l’emendamento 1.8 (che avrebbe permesso la sottrazione di spazi radioelettrici alle radio locali) è stato ritirato. In questa occasione è stato decisivo l’intervento del Sottosegretario Vita. Per le radio inoltre slittano i termini dell’approvazione del piano delle frequenze (dal 30.09.99 al 30.11.2000) e del rilascio delle nuove concessioni (dal 31 gennaio 2000 al 30 giugno 2001). Approvato infine il divieto d’uso di marchi delle emittenti nazionali in ambito locale. La norma prevede per le emittenti che alla data del 30.11.93 hanno ottenuto il rilascio della concessione con un marchio che richiama in tutto o in parte uno nazionale che il divieto si applichi solo dopo un anno dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto.

 

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è chiamata a vigilare su questo aspetto e le sanzioni al riguardo vanno da 20 a 500 milioni di lire.

 

Roma – mercoledì 10 Marzo 1999 – Ore 10 (alla Residenza di Ripetta, in Via Ripetta, 231)

Convegno: “D.L. 15/99: NON SOLO PAY TV!”