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Sommario:
- Aer-Anti-Corallo e Fnsi: firmato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro giornalistico per il settore radiofonico e televisivo locale
- DDL 1138: no alla delega al Governo per le norme per le emittenti radiofoniche e televisive locali
- Programma Seminario 12 ottobre 2000: “La pianificazione pubblicitaria su radio e tv locali: scenario, formati, normative
UN IMPORTANTE RISULTATO ATTESO DA OLTRE 3 ANNI. AER-ANTI-CORALLO E FINSI: FIRMATO IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO GIORNALISTICO PER IL SETTORE RADIOFONICO E TELEVISIVO LOCALE
■ Dopo un confronto complesso e articolato durato circa tre anni, il Coordinamento Aer-Anti-Corallo e la Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) hanno firmato lo scorso 3 ottobre il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro giornalistico relativo alle imprese radiofoniche e televisive locali, alle sindycations radiotelevisive e alle agenzie di informazione radiofonica.
Questo contratto interessa circa 1500 posti di lavoro, distribuiti nei tre quarti delle imprese radiofoniche e circa nel 60% delle imprese televisive locali italiane.
Il Consiglio generale di Aer-Anti-Corallo e il Consiglio generale della Fnsi hanno approvato il testo del nuovo CCNL durante le rispettive riunioni tenutesi lo scorso 21 settembre a Roma.
La firma del contratto e la presentazione alla stampa hanno avuto luogo a Roma presso l’Hotel Nazionale. Per il Coordinamento erano presenti Marco Rossignoli (Presidente Aer e Coordinatore Aer-Anti-Corallo), Eugenio Porta (Presidente Anti), Luigi Bardelli (Presidente Corallo), Elena Porta (Segretario Generale Anti) e Fabrizio Berrini (Segretario Generale Aer), oltre ai rappresentanti dei consigli nazionali di Aer, Anti e Corallo. Per la Fnsi erano presenti il Segretario Nazionale Paolo Serventi Longhi, il Presidente Eugenio Del Boca, il Direttore Giancarlo Tartaglia, oltre ai membri della giunta esecutiva e ai rappresentanti delle associazioni regionali della stampa.
Nell’occasione l’avv. Marco Rossignoli ha ricordato come il Coordinamento e la Fnsi “pur partendo da posizione diametralmente opposte abbiano trovato un’intesa dopo tre anni di lunghe e complesse trattative. Possiamo dirci pienamente soddisfatti in quanto siamo riusciti a far riconoscere alla Fnsi la specificità dell’emittenza radiotelevisiva locale stipulando un CCNL completamente diverso nei contenuti e nei costi rispetto al contratto di lavoro giornalistico tra Fnsi e Fieg”.
Con la stipula del CCNL termina il contenzioso in ordine alla tipologia del contratto da applicare ai giornalisti dell’emittenza locale e anche quello con l’Inpgi per l’individuazione dell’istituto al quale versare i contributi previdenziali.
Paolo Serventi Longhi (segretario nazionale dell’Fnsi) ha parlato di contratto rivoluzionario, in quanto sancisce l’esistenza di regole diverse per i giornalisti: “Apriamo una nuova stagione sindacale dedicata alla flessibilità, che va incontro all’evoluzione tecnologica della comunicazione, al nuovo modo di fare giornalismo e impresa”.
A latere dell’intesa è stato siglato anche un protocollo per regolare i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere giornalistico. Il contratto prevede anche l’istituzione di una commissione paritetica nazionale di confronto per monitorare l’applicazione del contratto.
Durante la conferenza stampa hanno preso parola l’On. Renzo Innocenti (Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati) che ha elogiato l’accordo Aer-Anti-Corallo/Fnsi “nato in base alla specifiche caratteristiche dell’emittenza locale, e che ha il pregio di adeguare la normativa alle nuove figure professionali”. Giuseppe Sangiorgi, Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha parlato della “realizzazione di un sogno: da questo contratto Aer-Anti-Corallo e Fnsi escono a testa alta”. L’On. Sergio Rogna dei Democratici ha sottolineato come la firma del contratto rappresenti una svolta: “nell’emittenza locale c’è una grande voglia di lavorare con regolarità, e questa intesa sancisce anche legalmente questa intenzione”. “C’era bisogno di un nuovo elemento costitutivo e di un polo d’attrazione contrattuale per tutte le emittenti italiane” ha affermato Sergio Bellucci, responsabile dell’informazione per Rifondazione Comunista. Presenti alla conferenza stampa anche il Sen. Bornacin di Alleanza Nazionale e il Sen. Semenzato dei Verdi.
Punti fondamentali del CCNL
Il testo integrale del CCNL e il testo integrale del protocollo per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa giornalistica sono stati pubblicati il 4 ottobre dal quotidiano Italia Oggi, e sono disponibili nel sito Internet del Coordinamento Aer-Anti-Corallo (indirizzo: www.coordinamento.it, sezione contratti di lavoro).
Riassumiamo qui i punti fondamentali.
Con il contratto nasce la figura del teleradiogiornalista che è il lavoratore giornalista delle imprese radiofoniche e televisive locali che produce e elabora autonomamente notizie e servizi in testo e/o audio-video.
Nell’organizzazione del lavoro tale soggetto è impegnato ad utilizzare, nell’ambito della propria attività, tutti i mezzi tecnici ed informatici propri dell’informazione radiotelevisiva in ambito locale.
Ciò significa che il teleradiogiornalista potrà svolgere l’attività senza necessariamente la presenza di personale tecnico di ausilio. Le figure contrattuali previste sono completamente diverse da quelle del CCNL tra Fnsi e Fieg e sono le seguenti: teleradiogiornalista con meno di 24 mesi di attività lavorativa nel settore giornalistico; teleradiogiornalista con oltre 24 mesi di attività lavorativa nel settore giornalistico. E’ inoltre prevista la figura (eventuale) del coordinatore redazionale. Tale è il teleradiogiornalista al quale vengono eventualmente affidate dall’azienda mansioni di coordinamento del lavoro redazionale. Il direttore può essere anche il titolare o legale rappresentante dell’impresa (purchè giornalista pubblicista o professionista). Le facoltà del direttore sono determinate da accordi da stipularsi tra l’azienda e il direttore stesso. La cessione di servizi ad altre emittenti della stessa proprietà o di società controllate e/o collegate non dà luogo a maggiorazioni del compenso dovuto al teleradiogiornalista. Ciò favorisce lo sviluppo di sinergie tra emittenti di uno stesso gruppo. La rappresentanza sindacale all’interno dell’impresa è prevista esclusivamente nelle aziende che occupino più di cinque teleradiogiornalisti. La qualificazione professionale (giornalista pubblicista, giornalista professionista, praticante) è completamente svincolata dalle figure contrattuali, rendendo così molto flessibile la definizione di ogni rapporto. La retribuzione del teleradiogiornalista con meno di 24 mesi di attività lavorativa nel settore giornalistico (£. 2.130.990 lorde mensili comprensive della ex indennità di contingenza), è identica per il settore radio e per il settore tv.
La retribuzione del teleradiogiornalista con più di 24 mesi di attività lavorativa nel settore giornalistico è diversa tra radio e tv e in particolare è pari a £. 2.363.355 lorde mensili, comprensive della ex indennità di contingenza per il settore radiofonico e a £. 3.049.993 lorde mensili comprensive della ex indennità di contingenza per il settore televisivo. Tali retribuzioni in molti casi coincidono con quelle previste per gli attuali radioreporter e telereporter.
Nei confronti dei lavoratori ai quali viene attualmente applicato il CCNL tra Fnsi e Fieg l’adeguamento alla nuova disciplina verrà effettuato secondo i seguenti criteri.
Sul piano retributivo: nei confronti di tali soggetti continuerà a trovare applicazione (come per legge) il trattamento di miglior favore previsto, fino alla naturale scadenza contrattuale. Successivamente alla predetta scadenza contrattuale, verranno applicati, in aggiunta ai trattamenti economici già maturati, gli eventuali miglioramenti che saranno stabiliti dal contratto collettivo sottoscritto dal Coordinamento Aer Anti Corallo e dalla Fnsi, e successivi eventuali rinnovi di quest’ultimo.
Sul piano normativo: tutti le norme del contratto collettivo, ad eccezione degli istituti retributivi troveranno immediata applicazione. Tuttavia come previsto all’art. 29 “Norme transitorie” le rappresentanze sindacali esistenti alla data di entrata in vigore del CCNL che siano state elette ai sensi delle disposizioni del CCNL Fnsi–Fieg, continueranno ad operare fino alla scadenza del mandato e comunque non oltre il 31 dicembre 2001. Tutti gli inquadramenti per i lavoratori in precedenza assunti ai sensi del CCNL Fnsi–Fieg verranno adeguati agli inquadramenti del nuovo CCNL. Le imprese radiotelevisive locali che occupino lavoratori ai quali viene applicato il contratto collettivo Fnsi – Fieg, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo CCNL procederanno a redigere insieme a tali lavoratori un atto di ricognizione della posizione di ognuno degli stessi.
Il CCNL ha durata di quattro anni per la parte normativa e biennale per la parte economica.
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Desta enorme sorpresa la circostanza che la Frt abbia assunto una posizione fortemente critica nei confronti del CCNL stipulato tra Aer-Anti-Corallo e Fnsi.
Evidentemente l’aver perso negli ultimi anni l’egemonia della rappresentatività delle imprese del settore radiotelevisivo locale ha come conseguenza l’innaccettabilità da parte della Frt delle iniziative promosse da Aer-Anti-Corallo, sebbene aventi effetti positivi per l’intero comparto.
Aer-Anti-Corallo hanno perseguito fortemente l’obiettivo dell’intesa con la FNSI per far cessare il contenzioso tra le imprese radiotelevisive locali e i lavoratori giornalisti in ordine alla tipologia di CCNL da applicare nei rapporti di lavoro con questi ultimi; per far cessare il contenzioso tra le imprese e l’Inpgi in ordine all’individuazione dell’istituto al quale corrispondere i contributi previdenziali; per risolvere il problema del praticantato; per far cessare ogni problematica in ordine alla riconoscibilità delle provvidenze editoria a favore delle imprese radiotelevisive locali.
Ciò che è stato ottenuto dalle imprese con la stipula del CCNL è di tutta evidenza. E’ sufficiente leggere il testo del contratto.
Se altri vogliono continuare a contrastarlo facciano pure, ma sappiano che per lo sviluppo delle imprese sono necessarie certezze e il nuovo CCNL contribuisce molto in questo senso.
DDL 1138: NO ALLA DELEGA AL GOVERNO PER LE NORME PER LE EMITTENTI RADIOFONICHE E TELEVISIVE LOCALI
■ Il 29 settembre scorso il Sottosegretario Vita ha prospettato ai dirigenti di Aer-Anti-Corallo l’ipotesi di una delega al Governo per il varo delle nuove norme per le emittenti radiofoniche e televisive locali. Aer-Anti-Corallo ritengono che tale strada non sia oggi percorribile e che sarebbe fortemente negativa per le imprese. Non si può infatti pensare di modificare in questo modo l’originario testo delle norme per l’emittenza locale di cui al Ddl 1138 adeguando le stesse all’attuale iter procedimentale previsto per il rilascio delle concessioni radiotelevisive. La riforma come era stata concepita avrebbe superato l’anacronistico meccanismo previsto dalle leggi 78/99 e 5/2000 riconoscendo alle emittenti locali lo status di licenziatarie anzichè di concessionarie. Se oggi invece si pensa di modificare il tutto mantenendo il piano delle frequenze (che azzera l’esistente e vanifica gli investimenti operati) e il meccanismo delle graduatorie, certamente non si può accettare la delega al Governo.
La riforma deve essere fatta dal Parlamento.
COORDINAMENTO AER-ANTI-CORALLO E CENTRO STUDI UNICOM – UNIONE NAZIONALE IMPRESE COMUNICAZIONE – Seminario di aggiornamento professionale sul tema:
Milano, Giovedì 12 ottobre 2000 Studi di TeleNova – Via Silva, 36 (Zona Fiera)
Ore 10.00 – Registrazione partecipanti
Ore 10.30 – Fioravante Cavarretta – Direttore Generale TELENOVA: Saluto di benvenuto
– Lorenzo Strona – Presidente UNICOM: Introduzione lavori
Ore 10.45 – Marco Rossignoli – Coordinamento AER-ANTI-CORALLO
– Lo scenario radiotelevisivo locale in Italia: storia, numeri, prospettive
– I formati della pubblicità e loro normative:
– Pubblicità tabellare
– Telepromozioni e radiopromozioni
– Televendite e radiovendite
– Sponsorizzazione di programmi
– Altre forme di pubblicità radiotelevisiva
– Altre norme in materia di pubblicità radiotelevisiva
– Risposte a eventuali domande dei presenti
La presentazione sarà accompagnata dalla proiezione di esempi in video dei temi trattati
Ore 12.15 – Aperitivo
L’occasione permette l’incontro e informali scambi di opinioni tra i rappresentanti delle agenzie pubblicitarie aderenti alla UNICOM e delle emittenti radiofoniche e televisive aderenti a AER-ANTI-CORALLO.