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Sommario:
- I programmi delle radio locali piacciono agli italiani; è quanto emerge dalla ricerca IPSOS presentata al Convegno AERANTI-CORALLO del 22 settembre. Durante il Convegno evidenziata anche la disattenzione degli enti pubblici agli investimenti pubblicitari sulle emittenti locali previsti dalla legge. Sottolineata inoltre l’esigenza di maggiori interventi per le radio locali.
- Il 30 settembre a SAT EXPO incontro di AERANTI-CORALLO su “Aspetti normativi e imprenditoriali per le imprese televisive locali per le imprese televisive satellitari”
- In breve
■ Si è svolto il 22 settembre a Roma il convegno AERANTI-CORALLO “Radio locali, imprese di qualità nel mercato dei media italiani”. Nel corso dello stesso, è stata presentata una ricerca realizzata da Ipsos finalizzata a rilevare il ruolo e la presenza sul mercato dell’emittenza radiofonica locale rispetto alle radio nazionali, pubbliche e private. Da tale ricerca, che è stata illustrata dal presidente di Ipsos Nando Pagnoncelli, emerge che la radiofonia locale (radio locali e syndication) raccoglie oltre 15 milioni di ascoltatori nel giorno medio ieri e di questi, quasi 5 milioni sono ascoltatori esclusivi (ossia, ascoltano esclusivamente radio locali). Inoltre, l’ascolto giovanile delle radio locali risulta più rilevante, rispetto al totale degli ascoltatori, in confronto sia al totale del mezzo radio che alle radio nazionali nel loro insieme, e tale tendenza rimane costante sino alla fascia di pubblico da 35 a 44 anni. Ancora, la percentuale dei responsabili acquisti risulta più elevata sulle radio locali che su quelle nazionali (32,2 percento contro 26,1 percento delle nazionali). Da ultimo, la radio locale è meno sbilanciata sul pubblico maschile rispetto alle radio nazionali e non soffre del calo di ascolti che avviene, sulle radio nazionali, dopo le 9.00 di mattina, facendo registrare un incremento verso le 11.00, dato che agli ascoltatori di sesso maschile si sostituisce un pubblico prevalentemente femminile.
Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, nel corso della sua relazione ha sottolineato come dalla ricerca della Ipsos emerga un quadro della radiofonia locale molto diverso da quello che pare ricavarsi dai comportamenti dei maggiori investitori pubblicitari nazionali che non pianificano la radio locale in misura corrispondente alla relativa forza, professionalità e penetrazione. Rossignoli ha anche affermato che dalla ricerca Ipsos emerge che ai volumi di ascolto rilevati da Audiradio è necessario aggiungere quelli delle moltissime emittenti locali non rilevate, con la conseguenza che si rendono necessarie indagini di ascolto capaci di analizzare con maggiore dettaglio il fenomeno della radiofonia locale. Rossignoli ha anche denunciato la disattenzione delle amministrazioni pubbliche che, pur avendo per legge l’obbligo di destinare alle emittenti locali almeno il 15 percento delle somme stanziate per l’acquisto di spazi pubblicitari sui mezzi di comunicazione di massa, in concreto pianificano l’emittenza locale in maniera occasionale. Rossignoli ha anche annunciato che AERANTI-CORALLO formalizzerà all’AGCOM la disponibilità delle emittenti locali rappresentate a offrire alla stessa Autorità appositi spazi nel corso delle proprie trasmissioni per diffondere comunicati finalizzati a far conoscere le disposizioni di legge in materia di pubblicità pubblica. Rossignoli ha inoltre affermato che la qualità imprenditoriale della radiofonia locale trova riscontro anche nelle trasmissioni di informazione; ciò si è reso possibile anche grazie alle provvidenze editoria previste per il settore radiofonico sin dal 1986. Questo sostegno, tuttavia, si è da ultimo molto indebolito in considerazione che le somme stanziate per le provvidenze sono rimaste invariate da anni. Rossignoli ha evidenziato pertanto l’esigenza che il Governo trovi una soluzione alla problematica nell’ambito della legge Finanziaria per il 2005. Rossignoli ha infine sottolineato che l’impegno imprenditoriale degli editori radiofonici locali merita maggiore attenzione anche sul fronte delle misure di sostegno per il comparto, in quanto il relativo stanziamento è ancora assolutamente inadeguato e ha pertanto sollecitato l’ampliamento della relativa copertura finanziaria.
Luigi Bardelli, dell’esecutivo di AERANTI-CORALLO, ha sottolineato l’importanza di una corretta misura dell’ascolto radiofonico che consenta di mettere in luce l’insostituibile ruolo svolto dalle radio locali in rapporto alla realtà territoriale in cui sono impegnate. Bardelli ha affermato che infatti ciò assume una rilevanza ancora maggiore per le radio comunitarie che come tali, sono nate senza fini di lucro, con l’esclusivo obiettivo di servire il territorio in cui operano. Anche Bardelli si è soffermato sull’esigenza di un adeguamento della copertura finanziaria per le provvidenze editoria per le emittenti locali e sulla esigenza di un ampliamento delle misure di sostegno per il comparto radiofonico.
Il Commissario dell’Autorità Giuseppe Sangiorgi ha sottolineato l’importanza che le amministrazioni pubbliche e gli enti locali diano attuazione alle previsioni della legge 112/2004 pianificando campagne pubblicitarie sulle emittenti locali per la quota del 15 percento delle somme stanziate per l’acquisto di spazi pubblicitari sui mezzi di comunicazione di massa. Sangiorgi si è espresso inoltre favorevolmente in ordine alla proposta di AERANTI-CORALLO di mettere a disposizione dell’Autorità appositi spazi nel corso delle trasmissioni delle emittenti per diffondere comunicati finalizzati a far conoscere le disposizioni di legge in materia di pubblicità pubblica. Il Commissario Sangiorgi ha inoltre evidenziato l’importanza del-‘emittenza locale nell’ambito del progetto avviato dall’AGCOM di costituzione del circuito per la diffusione delle informazioni di emergenza da parte del Dipartimento della protezione civile operante presso la Presidenza del Consiglio. Sangiorgi ha infine reso noto che è in corso presso l’AGCOM un procedimento istruttorio su Audiradio nell’ambito dell’attività di vigilanza sulle indagini di ascolto prevista dalla legge 249/97. Una panoramica internazionale del “peso” delle emittenti radiofoniche locali rispetto al mezzo radiofonico è stata presentata dal prof. Marco Gambaro di Simmaco Management Consulting, che ha tracciato un esaustivo quadro sugli investimenti pubblicitari, rapportando il totale dei mezzi classici e della radio. Ne è emerso un quadro di interessanti prospettive per il mercato italiano, dove la radio è un mezzo ancora decisamente sottostimato in termini di investimenti pubblicitari. In Paesi come gli Stati Uniti (che guidano la classifica), ma anche la Spagna, la Francia, l’Olanda e il Regno Unito si investe percentualmente di più sulla radio rispetto all’Italia. Un altro interessante dato emerso dallo studio di Simmaco è il forte consolidamento della radio locale, che quasi ovunque gioca un importante ruolo di comprimario della radio nazionale. Bruno Sofia della RCS Broadcast ha sottolineato il ruolo primario svolto dalle radio locali e dalle syndication nel contesto più generale della radiofonia in Italia. Giovanna Maggioni di Audiradio ha illustrato le modalità di rilevazione dei dati di ascolto della stessa Audiradio. Il segretario della Fnsi Paolo Serventi Longhi ha evidenziato come gli investimenti pubblicitari sulla radio in Italia siano ancora troppo scarsi rispetto alla tv. Francesco Miscioscia della Unicom si è soffermato sulle opportunità offerte dalle radio locali per la pubblicità delle piccole e medie imprese. La giornata è stata conclusa da una interessante tavola rotonda, moderata da Fabrizio Berrini, cui hanno preso parte Riccardo Giovannetti, presidente di Area, Luciano Tarricone, presidente di GRT, Riccardo Maccioni, caporedattore di News Press e Giovanni Savarese, direttore di AGR, durante la quale sono stati portati interessanti contributi sul ruolo delle agenzie di informazione radiofonica, evidenziando il rapporto tra radio locali e informazione nazionale e sottolineando che l’informazione locale, attraverso le agenzie, riesce a trovare una sua specifica collocazione anche in ambito nazionale. A margine del convegno, alcune aziende operanti nel settore radiofonico (A&DT, Elenos, Etere, Feel Communications e Pro Radio) hanno presentato nell’ambito di appositi spazi i propri prodotti e servizi.
La relazione del coordinatore AERANTI-CORALLO Rossignoli e le ricerche di Ipsos e di Simmaco Management Consulting sono disponibili nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “In primo piano”.
IL 30 SETTEMBRE A SAT EXPO INCONTRO DI AERANTI-CORALLO SU “ASPETTI NORMATIVI E IMPRENDITORIALI PER LE IMPRESE TELEVISIVE LOCALI E PER LE IMPRESE TELEVISIVE SATELLITARI”
■ Si svolgerà giovedì 30 settembre a Sat Expo, ore 14.15 nella sala Trissino della Fiera di Vicenza, l’incontro di AERANTI-CORALLO per le tv locali e per tv satellitari.
Nel corso dell’incontro, Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO e presidente AERANTI e Luigi Bardelli, componente dell’esecutivo AERANTI-CORALLO e presidente CORALLO, parleranno di:
– nuove norme per le tv locali e per le tv satellitari introdotte dalla legge n. 112/2004;
– nuovo regolamento per le misure di sostegno alle tv locali di imminente emanazione;
– adempimenti previsti dalla normativa fino al 31 dicembre 2006 ai fini del passaggio alla tecnica digitale televisiva e ai fini della prosecuzione dell’attività in tecnica analogica;
– provvidenze editoria per le tv locali e per le tv satellitari;
– problematiche urbanistiche, ambientali e igienico sanitarie per il settore televisivo;
– applicazione del CCNL 3 ottobre 2000 tra AERANTI-CORALLO e FNSI per il lavoro giornalistico nelle tv locali;
– regolamento sull’accesso (del. 253/04/CONS dell’AGCOM) relativo ai fornitori di contenuti digitali di particolare valore.
Per tutta la durata di Sat Expo AERANTI-CORALLO sarà presente con un proprio spazio espositivo ubicato al padiglione F, box I11.
Martedì 28 settembre alle ore 18.00, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi, alla presenza tra gli altri dell’on.le Berlusconi, del Ministro Gasparri, del Ministro Pisanu, del Sottosegretario Letta, del Capo dipartimento della protezione civile Bertolaso e del Presidente del-l’AGCOM Cheli, verrà presentata la convenzione per la costituzione del Circuito nazionale dell’informazione di emergenza del Dipartimento della Protezione civile presso la Presidenza del Consiglio. Alla presentazione interverranno per AERANTI-CORALLO Marco Rossignoli, Luigi Bardelli, Fabrizio Berrini e Alessia Caricato. Oltre che da AERANTI-CORALLO, la convenzione verrà sottoscritta dalla Rai, da Mediaset, dai gestori telefonici e da altre associazioni di emittenti radiotelevisive.
Laura Aria, direttore generale concessioni e autorizzazioni del Ministero delle comunicazioni (ora direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione) lascerà il Ministero delle comunicazioni per assumere l’incarico di direttore del dipartimento vigilanza e controllo del-l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Al Ministero delle comunicazioni a breve dovrà essere designato il nuovo direttore generale per i servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione. Alla d.ssa Laura Aria, che ha dimostrato negli anni grandi capacità professionali nello svolgimento della propria attività presso il Ministero, vanno gli auguri di AERANTI-CORALLO per il nuovo importante incarico.