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Sommario:
- Occorre risolvere una volta per tutte il problema delle risorse locali.
- L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha terminato il proprio mandato. In settimana sono attese le nomine dei componenti.
- L’Agcom approva il regolamento previsto dalla legge 112/2004 per l’avvio della radiofonia digitale DAB-T.
- Rese note le graduatorie del bando Cnipa: ottimi risultati delle tv locali AERANTI-CORALLO.
- La Camera inizia l’esame del T.U. della radiotelevisione.
- Il Tribunale di Bari conferma la liceità delle trasmissioni radiofoniche sulla frequenza 108,00 MHz.
- Mauro Masi nuovo segretario generale della Presidenza del Consiglio.
- Il 17 e 18 marzo convegno Uspi a Frascati.
■ La legge 223/90 (legge Mammì), nel disciplinare per la prima volta il sistema radiotelevisivo dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 202 del 1976, ha previsto un sistema misto pubblico-privato, nazionale-locale, commerciale-comunitario, definendo precisi spazi e ruoli per ogni tipologia di soggetto. Ad oggi, tuttavia, il sistema televisivo è, come noto, quasi completamente controllato dal duopolio Rai-Mediaset che, solo nel 2003 (dati Agcom), ha totalizzato ricavi per ben 4,4 miliardi di euro, contro i soli 320 milioni di euro di ricavi delle circa 590 televisioni locali. Le tv locali risultano inoltre escluse quasi completamente dalla cosiddetta “programmazione di pregio” (film, telefilm, fiction e grandi eventi) in quanto i relativi diritti sono detenuti da Rai e/o da Mediaset.
In un mercato così strutturato, le televisioni locali, per sopravvivere, hanno dovuto posizionare la propria programmazione in particolare sull’informazione locale e sulle televendite. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, fin dalla propria prima relazione annuale al Parlamento, ha evidenziato l’esistenza del duopolio, rilevando che “I due principali operatori controllano larga parte dell’offerta e delle risorse economiche, mentre gli altri soggetti della televisione in chiaro occupano posizioni marginali”. Da queste chiare premesse, l’emittenza televisiva locale si aspettava sin dal 1999 un deciso intervento correttivo dell’Autorità che, ponendo precisi limiti a Rai e Mediaset, riequilibrasse le risorse nel mercato televisivo. Invece l’Autorità, in tutti gli anni del proprio mandato, non ha assunto alcun provvedimento, con la conseguenza che, da una parte il duopolio si è sempre più consolidato, e dall’altra parte le tv locali sono state relegate sempre più in una posizione marginale. Proprio negli ultimi giorni del proprio primo mandato, l’Autorità ha finalmente disposto dei provvedimenti correttivi e delle sanzioni nei confronti di Rai e Rti (Gruppo Mediaset). Questi provvedimenti, pur essendo deboli (non intervengono con misure correttive nell’attuale mercato analogico) e tardivi, avrebbero potuto comunque rappresentare l’inizio di una inversione di tendenza. Invece l’Autorità ha disatteso ogni aspettativa delle tv locali, varando subito dopo un provvedimento sulle televendite che da una parte sottrae risorse alle tv locali, sul presupposto di una astrattamente condivisibile moralizzazione dei messaggi pubblicitari che però, nel caso di specie, risulta totalmente inefficace, posto che analoghe misure non sono state prese nei confronti di tutti gli altri mezzi pubblicitari (quotidiani, periodici, cartellonistica, ecc.) che, in questo modo, potranno godere delle risorse che gli inserzionisti dirotteranno su di loro; dall’altra parte, tale provvedimento è stato assunto senza minimamente preoccuparsi di creare alternative di raccolta pubblicitaria per le tv locali. Il risultato che deriva da una lettura combinata degli ultimi provvedimenti dell’Autorità, è dunque quello di un ulteriore rafforzamento del duopolio del sistema televisivo, dove per le tv locali non restano più nemmeno spazi marginali. La cosa risulta di eccezionale gravità, in quanto avviene proprio nel momento in cui le imprese devono effettuare cospicui investimenti per il passaggio al digitale.
AERANTI-CORALLO si impegnerà perché la questione delle risorse delle tv locali venga posta immediatamente all’ordine del giorno del nuovo Consiglio dell’Autorità non appena lo stesso verrà nominato. E’ però indispensabile che tutti coloro che, nel mondo politico, di maggioranza o di opposizione, credono nel ruolo delle tv locali e nel pluralismo che solo le stesse possono garantire, affrontino, una volta per tutte, il problema delle risorse del settore.
L’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI HA TERMINATO IL PROPRIO MANDATO. IN SETTIMANA SONO ATTESE LE NOMINE DEI COMPONENTI
■ Il mandato dei componenti dell’Agcom è formalmente scaduto il 10 marzo. Tramontata l’ipotesi di una proroga, circolata nei giorni scorsi, è stato reso noto che mercoledì prossimo, 16 marzo, si svolgeranno sedute contemporanee alla Camera e al Senato per l’elezione dei componenti della Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, come concordato dal Presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini e dal presidente del Senato, Marcello Pera. Come noto, ciascun ramo del Parlamento elegge 4 membri della Agcom. Il Presidente, viene invece nominato con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri d’intesa con il Ministro delle comunicazioni. La designazione del nominativo del presidente dell’Autorità è previamente sottoposta al parere delle competenti Commissioni parlamentari ai sensi dell’articolo 2 della legge 14 novembre 1995, n. 481.
L’AGCOM APPROVA IL REGOLAMENTO PREVISTO DALLA LEGGE 112/2004 PER L’AVVIO DELLA RADIOFONIA DIGITALE DAB-T
■ L’Agcom ha approvato lo scorso 9 marzo il regolamento, previsto dalla legge Gasparri, che disciplina la fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche digitali DAB-T. Tale regolamento fissa, tra l’altro, le norme per richiedere le licenze per gli operatori di rete e le autorizzazioni per i fornitori di contenuti radiofonici e per i fornitori di servizi. AERANTI-CORALLO, pur mantenendo invariate le perplessità di sempre circa le possibilità di sviluppo di tale tecnologia, rileva che l’impianto complessivo del provvedimento accoglie integralmente le proprie principali posizioni in materia, prevedendo che tutti gli operatori debbano utilizzare un’unica banda di trasmissione (Banda L) e che non possano essere realizzate reti in Banda III, che sarà invece utilizzabile da tutti gli operatori esclusivamente per il completamento della copertura in Banda L (ciò è importantissimo per evitare disparità di trattamento tra gli operatori). Inoltre, con l’entrata in vigore del regolamento, cessa la fase di sperimentazione, con la conseguenza che coloro che hanno attivato impianti sperimentali non potranno continuare a esercire gli stessi con la regolamentazione a regime (anche l’affermazione di questo principio è importantissima per evitare il rischio di tentativi di accaparramento di frequenze). AERANTI-CORALLO ritiene comunque che il provvedimento necessiti di alcune modifiche relativamente agli aspetti tecnici della presentazione delle domande di rilascio delle licenze di operatore di rete. Su questi punti AERANTI-CORALLO valuterà pertanto se proporre ricorso al Tar. Il testo del regolamento verrà illustrato alle emittenti nel corso di incontri che AERANTI-CORALLO organizzerà durante il mese di aprile.
RESE NOTE LE GRADUATORIE DEL BANDO CNIPA: OTTIMI RISULTATI DELLE TV LOCALI AERANTI-CORALLO
■ Sono state rese note le graduatorie relative al bando del Cnipa – il Centro nazionale per l’informatica nella Pubblica amministrazione – per il cofinanziamento di 7 milioni di euro per lo sviluppo di applicazioni informative di e-government, basate sul Digitale Terrestre e destinate al grande pubblico (t-government). Secondo quanto comunicato dallo stesso Cnipa, i progetti coinvolgono complessivamente più di 250 enti locali, tra cui quasi tutte le Regioni, 32 Province, 192 Comuni, molti dei quali città di grandi dimensioni e 18 Comunità Montane. In totale verranno cofinanziati 29 progetti, con un totale di 40 emittenti, tra locali e nazionali. Le tv locali partecipanti ai citati progetti sono 35, oltre la metà delle quali associate AERANTI-CORALLO. Per le tv locali si tratta di un importante riconoscimento, in questa fase di transizione al digitale terrestre, dell’importante ruolo di collegamento con il territorio che le stesse svolgono.
LA CAMERA INIZIA L’ESAME DEL T.U. DELLA RADIOTELEVISIONE
■ Le Commissioni riunite VII e IX della Camera hanno iniziato il 9 marzo l’esame dello schema di decreto legislativo recante il testo unico della radiotelevisione previsto dalla legge Gasparri, ai fini dell’espressione del prescritto parere. Relatori sono l’on. Alessio Butti (AN) per la VII Commissione e l’on. Rodolfo De Laurentiis (UDC) per la IX Commissione.
IL TRIBUNALE DI BARI CONFERMA LA LICEITA’ DELLE TRASMISSIONI RADIOFONICHE SULLA FREQUENZA DI 108,00 MHz
■ La terza sezione penale del Tribunale di Bari, in sede di riesame dei provvedimenti di sequestro, ha accolto il ricorso di un’emittente radiofonica locale di AERANTI-CORALLO disponendo il dissequestro di un impianto operante su 108 MHz disposto dal Gip del Tribunale di Trani sul presupposto che la frequenza 108 MHz sarebbe operante all’interno della banda di radionavigazione aeronautica, con la conseguenza che l’esercizio dell’impianto concretizzerebbe il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti aerei. Il tribunale di Bari, accogliendo integralmente le argomentazioni della difesa, ha motivato la propria decisione affermando la legittimità delle emissioni a 108 MHz in assenza di interferenze sulle frequenze in uso per i servizi di radionavigazione aeronautica.
MAURO MASI NUOVO SEGRETARIO GENERALE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
■ Il prof. Mauro Masi è stato nominato il 10 marzo dal Presidente del Consiglio Berlusconi Segretario generale della Presidenza del Consiglio; Masi va a sostituire il Cons. Antonio Catricalà, recentemente nominato Presidente dell’Autorità antitrust. Sino a oggi il prof. Masi ha ricoperto l’incarico di Vice segretario generale e Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, incarico che mantiene. Il prof. Masi ha, tra l’altro, ricoperto l’incarico di Commissario straordinario della Siae. Attualmente insegna Economia e Organizzazione delle Imprese editoriali presso l’Università La Sapienza di Roma. Al prof. Masi gli auguri di AERANTI-CORALLO.
IL 17 E 18 MARZO CONVEGNO USPI A FRASCATI
■ Promosso dall’Uspi, Unione della stampa periodica italiana, si terrà il 17 e 18 marzo a Frascati (Scuderie Aldobrandini) il “Forum nazionale della comunicazione locale: lo sviluppo dei media tra tradizione e nuova comunicazione”. La “due giorni” si aprirà il 17 marzo alle 15.30 con la sessione dedicata al tema “La rete nella rete tra Internet, telefonia, radio, tv e comunicazione digitale”, che verrà introdotta dall’ex sottosegretario alle poste Vita. Sono previsti, tra gli altri, interventi del Ministro delle comunicazioni Gasparri, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Bonaiuti, del Vice Ministro dell’ambiente Nucara, nonché dei senatori Zanda, Zavoli, Kappler e dell’on. Giulietti. Per AERANTI-CORALLO interverrà a questa sessione del forum Marco Rossignoli. Il giorno successivo il forum sarà invece dedicato alla carta stampata.