Scarica il testo in formato PDF
Sommario:
- Problematiche interferenziali tra RAI ed emittenti radiofoniche private: incontro lo scorso 30 marzo al Ministero delle Comunicazioni.
- Misure di sostegno alle imprese televisive locali per il 2004: in via di conclusione l’iter istruttorio presso i Corecom.
- Testo unico della radiotelevisione: la bozza all’esame delle commissioni di Camera e Senato. Le osservazioni di AERANTI-CORALLO.
- Sarebbe imminente la creazione delle aree televisive “all digital” in Sardegna e Valle D’Aosta. E’ importante uno switch-off contestuale di tutti i soggetti operanti per evitare che le tv locali di tali aree vengano marginalizzate.
- Agcom: ancora da nominare il presidente, mentre due commissari sono dimissionari.
- Emanato il decreto del Ministro delle Comunicazioni sulla ripartizione dei contributi per i rimborsi per i messaggi politici autogestiti a titolo gratuito.
- E’ imminente il rinnovo del CCNL AERANTI-CORALLO/CISAL.
■ Si è svolta lo scorso 30 marzo una riunione, presso il Ministero delle comunicazioni, sulla problematica delle interferenze tra gli impianti della Rai e quelli delle imprese radiofoniche private. Alla riunione erano presenti per il Ministero il direttore generale della DGSCER, d.ssa Tondi, e il direttore generale della DGPGF, ing. Troisi; per la Rai l’ing. Rocchi e l’ing. Serafini. Per AERANTI-CORALLO erano presenti Marco Rossignoli e Fabrizio Berrini. Durante l’incontro è stato affrontato il problema delle interferenze tra emittenti private e Rai, e si è ipotizzato che per future vertenze che si dovessero verificare si dovrà preventivamente cercare di trovare accordi conciliativi attraverso incontri tra le associazioni e la Rai, con la partecipazione delle emittenti private interessate. Allo stesso tempo, sono state ipotizzate specifiche procedure per pervenire alla compatibilizzazione tra gli impianti privati e quelli Rai, con una verifica preventiva sia in ordine alla legittimità che alla storia dei suddetti impianti, e con verifiche radioelettriche sul campo effettuate attraverso campagne di misure. Non è stata invece individuata una soluzione per cercare di definire in via conciliativa le problematiche già da tempo pendenti oggetto di contenzioso giudiziario. AERANTI-CORALLO al riguardo ritiene che sia indispensabile un intervento del Ministero per definire anche in tali casi forme di compatibilizzazione che non siano in alcun modo penalizzanti per gli impianti privati.
MISURE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE TELEVISIVE LOCALI PER IL 2004: IN VIA DI CONCLUSIONE L’ITER ISTRUTTORIO PRESSO I CORECOM
■ I Corecom stanno concludendo l’esame delle pratiche e stanno redigendo le graduatorie per le misure di sostegno alle tv locali relative all’anno 2004. A breve, dunque, dovrebbero essere rese note ufficialmente tutte le graduatorie regionali. Nel frattempo, è auspicabile che venga emanato al più presto il bando relativo alle misure di sostegno per l’anno 2005, al fine di consentire la presentazione delle domande da parte delle tv locali anche per il corrente anno.
TESTO UNICO DELLA RADIOTELEVISIONE: LA BOZZA ALL’ESAME DELLE COMMISSIONI DI CAMERA E SENATO. LE OSSERVAZIONI DI AERANTI-CORALLO
■ Prosegue presso le Commissioni riunite VII e IX della Camera l’esame, iniziato lo scorso 9 marzo, dello schema di decreto legislativo recante il testo unico della radiotelevisione previsto dall’art. 16 della legge Gasparri, ai fini dell’espressione del prescritto parere. Relatori sono l’on. Alessio Butti (AN) per la VII Commissione e l’on. Rodolfo De Laurentiis (UDC) per la IX Commissione. Lo stesso provvedimento è oggetto di parere anche presso l’VIII Commissione del Senato (relatore il sen. Pessina di Forza Italia).
Al riguardo, AERANTI-CORALLO ha predisposto una serie di osservazioni che inoltrerà ai componenti delle suddette commissioni parlamentari. Tali osservazioni riguardano, in particolare, le norme in materia di diffusione di trasmissioni pubblicitarie e i relativi limiti di affollamento e gli importi delle sanzioni amministrative irrogabili alle emittenti locali.
SAREBBE IMMINENTE LA CREAZIONE DELLE AREE TELEVISIVE “ALL DIGITAL” IN SARDEGNA E VALLE D’AOSTA. E’ IMPORTANTE UNO SWITCH-OFF CONTESTUALE DI TUTTI I SOGGETTI OPERANTI PER EVITARE CHE LE TV LOCALI DI TALI AREE VENGANO MARGINALIZZATE
■ Sarebbe imminente, come affermato nei giorni scorsi da articoli apparsi sui quotidiani Il Sole 24 Ore e .Com, l’attivazione delle aree cosiddette “all digital” già previste dalla finanziaria 2005, cioè delle aree dove è prevista la completa conversione al digitale in tempi più brevi rispetto al resto del Paese. Il comma 250 dell’articolo unico della legge finanziaria, infatti, ha stanziato 10 milioni di euro proprio per la creazione di dette aree che, a quanto si apprende, sarebbero la Sardegna e la Valle d’Aosta.
AERANTI-CORALLO ritiene che il digitale terrestre rappresenti una opportunità per le televisioni locali, che avranno la possibilità di ampliare il proprio business, veicolando, oltre ai propri programmi televisivi tradizionali, anche servizi di t-government in cooperazione con gli enti locali e diventando operatori di rete, trasmettendo non solo i propri contenuti, ma anche quelli prodotti da terzi. E’ però evidente che, affinché il digitale possa rappresentare realmente una opportunità, la transizione debba avvenire con una certa gradualità, così da permettere alle televisioni locali di passare a pieno titolo alla nuova tecnologia; per le stesse ragioni, è auspicabile che lo switch-off definitivo avvenga in tempi più lunghi rispetto al 2006. Con riferimento alle aree “all digital”, è necessario che la digitalizzazione avvenga nelle stesse con lo switch-off contestuale di tutti i soggetti operanti; infatti, qualora venisse mantenuta la diffusione analogica insieme alle nuove trasmissioni digitali, gli editori televisivi locali di tali aree che non disporranno di frequenze ridondanti non potranno operare con entrambe le modalità di diffusione con evidenti conseguenze sugli ascolti e sulla raccolta pubblicitaria.
Sempre in tema di passaggio al digitale, è opportuno ricordare che, ai sensi dell’art. 25 della legge 112/2004, le imprese televisive locali che intenderanno proseguire la propria attività in tecnica analogica dopo il 25 luglio 2005, dovranno attivare almeno un impianto in digitale entro tale data.
AGCOM: ANCORA DA NOMINARE IL PRESIDENTE, MENTRE DUE COMMISSARI SONO DIMISSIONARI
■ Fumata nera per l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Dopo che i due rami del Parlamento si erano espressi lo scorso mese nominando gli otto componenti dell’Authority, si attendeva la nomina del presidente (che deve essere votato con una maggioranza di 2/3 delle competenti commissioni parlamentari). Il gradimento non è arrivato in quanto la minoranza non si è presentata nella apposita riunione convocata dalle commissioni VII e IX della Camera.
Al momento non sembra prossimo un accordo su un nome gradito sia alla maggioranza che all’opposizione. Resta inoltre il nodo di due commissari che, eletti in quota all’opposizione, si sono successivamente dimessi in quanto, per un errore tecnico, erano stati scambiati gli incarichi che dovevano essere loro attribuiti nelle commissioni dell’Agcom. I due commissari, al momento, non sono ancora stati riconfermati nelle commissioni cui erano destinati.
EMANATO IL DECRETO DEL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI SULLA RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI PER I RIMBORSI PER I MESSAGGI POLITICI AUTOGESTITI A TITOLO GRATUITO
■ E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 81 del 8/4/2005 il decreto del Ministro delle comunicazioni relativo alla determinazione e ripartizione dei contributi per le emittenti radiofoniche e televisive locali relativi ai rimborsi per l’anno 2005, previsti dall’art. 4, comma 5 della legge 28/2000, per la trasmissione di messaggi politici autogestiti a titolo gratuito in campagna elettorale.
Il testo del decreto è pubblicato nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Normativa in materia di trasmissioni di propaganda elettorale”.
E’ IMMINENTE IL RINNOVO DEL CCNL AERANTI-CORALLO/CISAL
■ Proseguono le trattative tra AERANTI-CORALLO e la CISAL per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore, per i lavoratori non giornalisti. La stipula del nuovo contratto è ormai imminente.