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Sommario
RADIOTER 2021: PUBBLICATI I DATI DEL 2° SEMESTRE 2021 E DELL’INTERO ANNO 2021
■ Sono stati pubblicati i dati relativi al secondo semestre 2021 e all’intero anno 2021 dell’indagine sugli ascolti della radio in Italia RadioTER 2021.
I dati relativi a tale secondo semestre 2021 (60.000 interviste Cati condotte tra il 15 giugno 2021 e il 13 dicembre 2021) sono pubblicati a questo link. I dati dell’intero anno 2021 (120.000 interviste Cati condotte tra il 19 gennaio 2021 e il 13 dicembre 2021) sono pubblicati a questo link.
Su una popolazione di 52.997.000 abitanti, i dati del secondo semestre 2021 evidenziano un numero di 34.477.000 nel Giorno Medio. Nel secondo semestre 2020 gli ascoltatori nel Giorno medio erano 33.689.000, mentre nel secondo semestre 2019, ante pandemia, erano 34.877.000.
L’ascolto della radio nel secondo semestre 2021 si è, pertanto, sostanzialmente riposizionato sui dati precedenti all’inizio della crisi sanitaria Covid-19.
Gli ascoltatori della radio nel Giorno medio dell’intero anno 2021 sono risultati 33.850.000. Tale dato annuale è inferiore a quello del secondo semestre 2021 in quanto risente delle risultanze del 1° semestre dello stesso anno.
Le radio locali, nel secondo semestre 2021, hanno raggiunto complessivamente n. 20.751.000 ascolti nel Giorno medio (ovviamente ogni ascoltatore può ascoltare più radio).
Si conferma, anche per il 2021 (sia in relazione al 2° semestre, sia in relazione all’intero anno), che in 5 regioni la radio più ascoltata, tra tutte le radio nazionali e tra tutte le radio locali, è una radio locale.
Le emittenti radiofoniche iscritte all’indagine nel 2021 sono state complessivamente 262, di cui 17 radio nazionali e 245 radio locali.
La pubblicazione dei volumi contenenti tutti i dati di dettaglio relativi al 2° semestre 2021 e all’intero anno 2021 nel sito della Ter – Tavolo Editori Radio è prevista per il prossimo mese di marzo 2022.
TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA RADIO 2022: SCADENZA 31 GENNAIO
■ La scadenza per il pagamento della tassa di concessione governativa annuale per l’anno 2022 dovuta dalle imprese di radiodiffusione sonora commerciali e comunitarie, è il 31 gennaio 2022.
L’importo di tale tassa annuale di concessione governativa ammonta, per le imprese radiofoniche locali commerciali e comunitarie, a euro 337,00. Invariate, rispetto agli anni precedenti, le modalità di pagamento.
Il termine per il pagamento del canone di concessione per la radiodiffusione sonora in ambito locale via etere terrestre in tecnica analogica per l’anno 2022 scade, invece, il 31 ottobre 2022.
DAL 1° LUGLIO 2022 LE FUNZIONI PREVIDENZIALI PER I GIORNALISTI TITOLARI DI RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO PASSANO DALL’INPGI ALL’INPS
■ Sino a oggi, l’INPGI (ente previdenziali dei giornalisti) ha attuato la previdenza a favore degli iscritti all’Albo dei giornalisti (professionisti e pubblicisti) e al Registro dei praticanti tenuto dall’Ordine dei giornalisti, titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica (gestione sostitutiva dell’A.G.O. – Assicurazione Generale Obbligatoria), nonché degli iscritti all’Albo dei giornalisti (professionisti e pubblicisti) tenuto dall’Ordine dei giornalisti, titolari di rapporto di lavoro autonomo (liberi professionisti o collaborazioni coordinate e continuative) di natura giornalistica (gestione separata”, c.d. “INPGI 2”).
In considerazione della perdurante situazione di difficoltà registrata dall’INPGI (a causa del calo del numero dei giornalisti contributori e dell’aumento del numero dei giornalisti pensionati e prepensionati), l’art.1, commi da 103 a 118 della legge di bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234) ha stabilito che, a partire dal 1° luglio 2022, le funzioni previdenziali svolte dal-l’INPGI a favore degli iscritti all’Albo dei giornalisti (professionisti e pubblicisti) e al Registro dei praticanti tenuto dall’Ordine dei giornalisti, titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica, vengano trasferite all’INPS – Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, che succede nei relativi rapporti attivi e passivi.
Tale trasferimento non riguarda, invece, i lavoratori autonomi (liberi professionisti e collaboratori) che continueranno a essere iscritti alla gestione separata INPGI (INPGI 2).
Il testo dell’art. 1, commi da 103 a 118 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di bilancio 2022) è disponibile nella sezione “Normativa” del sito www.aeranticorallo.it, accessibile direttamente da questo link.
LIBERAZIONE BANDA 700: LE PROCEDURE IN CORSO
■ Nell’ambito del processo di liberazione della banda 700 e di tutte le attività conseguenti, la Dgscerp del Ministero dello Sviluppo Economico, con determina dirigenziale in data 11 gennaio 2022, ha modificato, in autotutela, la graduatoria, pubblicata in data 23 dicembre 2021, relativa al bando di gara del 23 luglio 2021, con il quale il Ministero ha indetto la procedura per la formazione della graduatoria dei FSMA in ambito locale, cui assegnare la capacità trasmissiva delle reti di 1° e 2° livello per l’Area tecnica 15 – Puglia e Basilicata. In particolare, è stato ritenuto idoneo alla procedura un ulteriore FSMA, per un totale di 75 FSMA idonei (in luogo dei precedenti 74).
La stessa Dgscerp, a seguito di istanze presentate da alcune società assegnatarie di numerazioni LCN nelle aree tecniche n. 01 – Piemonte e n. 18 – Sardegna, finalizzate all’attribuzione di numerazioni diverse rispetto a quelle originariamente assegnate o alla modifica della denominazione dei marchi originariamente comunicati, ha modificato, con due provvedimenti in data 11 gennaio 2022 le graduatorie definitive LCN per tali Aree tecniche.
Frattanto, ha preso il via lo scorso 3 gennaio la procedura di spegnimento degli impianti televisivi del Nord Italia (si tratta delle aree 2 e 3 della nuova Roadmap). In particolare, nel periodo dal 3 al 7 gennaio è stato completato il processo relativo alla Regione Valle d’Aosta e tutti i FSMA locali che hanno conseguito capacità trasmissiva hanno avviato le relative trasmissioni sulla rete di 1° livello attivata nella regione.
Inoltre, a partire dallo scorso 10 gennaio, ha avuto inizio la procedura nella parte più occidentale del Piemonte. Il MiSe ha comunicato alle emittenti che, al fine di evitare situazioni interferenziali tra le aree del Piemonte occidentale e quelle del Piemonte orientale, il refarming dell’area relativa alle città di Torino e di Cuneo è stato differito dal 17-18 gennaio (date originariamente previste), al 3-4 marzo p.v. Tutta la procedura relativa al Nord Italia verrà, comunque, conclusa, secondo la roadmap, entro il 14 marzo 2022. La prossima settimana sono fissate le sedute pubbliche per la definizione delle graduatorie dei soggetti utilmente collocati ai fini della negoziazione della capacità trasmissiva delle reti di 1° e di 2° livello disponibili nelle aree tecniche del Centro-Sud Italia n. 11 (Marche), n. 13 (Abruzzo e Molise), n. 15 (Puglia e Basilicata), n. 16 (Calabria) e n. 17 (Sicilia).
Venerdì 14 gennaio si è svolto un incontro di AERANTI-CORALLO con le tv locali del proprio sistema associativo operanti in tali Aree tecniche per esaminare le problematiche della transizione in atto.
PARERE MISE SULL’ART. 24 DEL NUOVO TUSMAR: LE FREQUENZE FM NON SONO AFFITTABILI
■ La Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico, rispondendo a un quesito di AERANTI-CORALLO circa l’interpretazione dell’art. 24, comma 1 del nuovo Tusmar (D.Lgs n. 208/2021), avente ad oggetto il trasferimento di impianti e diritti di uso, ha affermato testualmente che “il decreto legislativo 8 novembre 2021 n.208, all’art 24 comma 1, prevede che le imprese titolari di diritti individuali di uso delle radiofrequenze possano trasferire o affittare ad altre imprese i propri diritti d’uso.
Si fa presente che il citato comma 1 si riferisce ai diritti individuali di uso delle radiofrequenze e non alle frequenze in FM, che sono attualmente utilizzate dalle società concessionarie, autorizzate alla prosecuzione dell’ attività ai sensi della legge 66/2001.
Il successivo comma 3, che disciplina il trasferimento delle concessioni, esclude la possibilità di interpretazioni analogiche ed estensive come l’affitto e/o il comodato d’uso, pertanto la possibilità di affitto delle frequenze non è prevista per le imprese di radiodiffusione sonora in tecnica analogica.”
COMITATO MEDIA E MINORI, VARIATI I RAPPRESENTANTI DEI CORECOM
■ Con decreto in data 30 dicembre 2021 del Ministro dello Sviluppo economico, è stato modificato, in parte, il DM 27 ottobre 2021 con cui venivano nominati i nuovi componenti del Comitato Media e Minori.
In particolare, sono stati sostituiti i due membri (effettivo e supplente) in rappresentanza dei Corecom, che risultano, ora, essere la prof. Maria Astone (presidente del Corecom Sicilia) come rappresentante effettivo e la d.ssa Elena Veschi (presidente del Corecom Umbria) come componente supplente.
Ricordiamo che il neocostituito Comitato, presieduto dall’avv. Jacopo Marzetti, si è insediato lo scorso 18 novembre. Il Comitato di applicazione del codice di autoregolamentazione media e minori è costituito da 15 membri effettivi, in rappresentanza, in parti uguali, rispettivamente delle emittenti televisive firmatarie del Codice di autoregolamentazione media e minori – su indicazione delle stesse e delle associazioni di categoria – delle Istituzioni – tra cui un rappresentante dell’Agcom e un rappresentante del Coordinamento nazionale dei Corecom – e degli utenti – questi ultimi su indicazione del CNU – Consiglio nazionale degli Utenti. AERANTI-CORALLO è rappresentata nel Comitato da Alessia Caricato.