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Sommario:
- Finanziaria 2003: aumento degli stanziamenti per le misure di sostegno per le radio e tv locali e nuove prospettive per gli investimenti pubblicitari delle piccole e medie imprese sulle radio e tv locali. Soddisfazione di AERANTI-CORALLO per l’accoglimento delle proprie proposte.
- Il 14 gennaio riprende la discussione in prima commissione della Camera il DDL sulla par condicio.
- Emilio Rossi Presidente del Comitato Minori e TV.
- AERANTI-CORALLO in audizione alla commissione cultura della Camera sulle proposte di legge riguardanti la disciplina dell’attività musicale.
- L’autorità TLC ha deliberato di aprire un’istruttoria per superamento dei limiti di raccolta pubblicitaria di RAI e Mediaset nel triennio 1998-2000.
- Il 15 e 16 gennaio si terrà a Roma il “Summit della Comunicazione”.
- A Mercato S. Severino (SA) convegno “La radio e le radio” il 17 gennaio.
Un’altra norma che interessa le imprese radiotelevisive locali è contenuta nell’art. 61, comma 13, che prevede contributi in favore delle piccole e medie imprese operanti nel Sud e nelle aree cosiddette “obiettivo 2” di cui al regolamento CE n. 1260/1999 del 21/6/99 che investono in campagne pubblicitarie locali su ogni parte del territorio nazionale. Va detto che le istanze per l’ottenimento dei contributi saranno presentabili solamente dopo che il Cipe avrà emanato il regolamento relativo. AERANTI-CORALLO a riguardo ritiene che tale norma debba costituire un primo passo verso una serie di interventi legislativi finalizzati a favorire gli investimenti pubblicitari delle piccole e medie imprese sui mezzi di comunicazione in ambito locale, così come peraltro viene da tempo richiesto da AERANTI-CORALLO. In ogni caso è evidente che per favorire una crescita complessiva degli investimenti pubblicitari sia necessario che vengano estese le misure in esame a tutte le imprese che investono in pubblicità, indipendentemente dall’ubicazione delle relative sedi.
L’art. 43 della Finanziaria, inoltre, definisce alcune norme in materia di Enpals, l’Ente nazionale di assistenza per i lavoratori dello spettacolo. Al comma 1, lettera a), al fine di armonizzare l’Enpals al regime generale, si prevede che l’aliquota di finanziamento in vigore per tutti gli assicurati di cui all’articolo 1 del dlgs 30 aprile 1997, n. 182, sia quella in vigore nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti dell’INPS. Al comma 2, si sostituisce l’art. 3, secondo comma, del dlgs del Capo provvisorio dello Stato 16/7/47, n. 708.
In particolare, vengono adeguate le categorie assicurate e può essere integrata o ridefinita la distinzione in tre gruppi dei lavoratori dello spettacolo. Infine, il comma 3, con l’obiettivo di ridurre il contenzioso contributivo, recita che “i compensi corrisposti ai lavoratori appartenenti alle categorie di cui all’articolo 3, primo comma, numeri da 1 a 14, del dlgs del Capo provvisorio dello Stato 16/7/47, n. 708, e successive modificazioni, a titolo di cessione dello sfruttamento economico del diritto d’autore, d’immagine e di replica, non possono eccedere il 40 per cento dell’importo complessivo percepito per prestazioni riconducibili alla medesima attività. Tale quota rimane esclusa dalla base contributiva e pensionabile. La disposizione si applica anche per le posizioni contributive per le quali il relativo contenzioso in essere non è definito alla data di entrata in vigore della legge finanziaria.
IL 14 GENNAIO RIPRENDE LA DISCUSSIONE IN PRIMA COMMISSIONE DELLA CAMERA IL DDL SULLA PAR CONDICIO
■ Riprende il prossimo martedì 14 gennaio, presso la Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati, con l’audizione del Presiedente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni prof. Enzo Cheli, l’esame del ddl C 3007 di iniziativa governativa, predisposto dal Ministro delle comunicazioni Gasparri, sulla modifica delle norme sulla par condicio per le emittenti radiofoniche e televisive locali. Il provvedimento, come già evidenziato in ripetute occasioni, è pienamente condivisibile, andando verso la direzione che AERANTI-CORALLO da sempre auspica, cioè di eliminare i pesanti vincoli imposti dall’attuale legge in tema di comunicazione politica per le emittenti radiotelevisive locali. L’elevato numero di emittenti radiotelevisive locali è infatti di per sé una garanzia di ampio pluralismo. Pertanto le emittenti radiotelevisive locali vanno lasciate libere di fare informazione politica. E’ però importante che il provvedimento salvi l’unica norma a carattere positivo contenuta nella legge 28/2000, ovvero l’art. 4, commi 3 e 5, dove viene data la possibilità di trasmettere messaggi politici gratuiti autogestiti rimborsati dallo Stato attraverso le regioni, con un fondo di dotazione di 5 milioni di euro.
Infine, ritenendo che la normativa debba regolamentare solo i periodi campagna elettorale, AERANTI-CORALLO ha proposto che lo schema di codice di autoregolamentazione che dovrà essere predisposto da AERANTI-CORALLO e dalle altre organizzazioni di settore debba disciplinare l’attività informativa delle emittenti solamente nei 30 giorni antecedenti le consultazioni elettorali.
EMILIO ROSSI PRESIDENTE DEL COMITATO MINORI E TV
■ Emilio Rossi è stato designato presidente del Comitato che dovrà vigilare sull’attuazione del codice di autoregolamentazione del codice tv e minori sottoscritto il 29 novembre scorso da AERANTI-CORALLO insieme a Rai, Mediaset, La 7, Frt e altre associazioni.
Il Comitato è costituito da 15 membri, di cui 5 (tra cui il Presidente) nominati dalle istituzioni, 5 dal Consiglio degli utenti e 5 dalle imprese radiotelevisive (Rai Mediaset, La7, AERANTI-CORALLO e Frt). A nominarlo, come previsto dal Codice, è stato il Ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri d’intesa con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Emilio Rossi, giornalista, è stato direttore del TG1 e Presidente dell’Ucsi, l’Unione della stampa cattolica.
AERANTI-CORALLO augura buon lavoro al dott. Emilio Rossi.
AERANTI-CORALLO IN AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE CULTURA DELLA CAMERA SULLE PROPOSTE DI LEGGE RIGUARDANTI LA DISCIPLINA DELL’ATTIVITA’ MUSICALE
■ Lo scorso 9 gennaio si è svolta alla VII Commissione permanente della Camera dei deputati (commissione Cultura) un’audizione di AERANTI-CORALLO sul progetto di legge riguardante la normativa inerente la disciplina dell’attività musicale (relatore Guglielmo Rositani di AN). L’audizione delle emittenti è conseguente all’audizione dei rappresentanti dei produttori discografici che hanno chiesto la previsione di quote obbligatorie di diffusione di musica italiana e di nuovi talenti italiani nell’ambito della programmazione delle emittenti.
Ha tale riguardo, AERANTI-CORALLO ha fatto presente alla Commissione che la previsione di tale obbligo sarebbe inaccettabile da parte degli editori radiofonici e televisivi locali in quanto le emittenti devono poter liberamente decidere la tipologia delle proprie trasmissioni. Peraltro la musica italiana è già presente in modo particolarmente rilevante nella programmazione delle emittenti; esiste anche un elevato numero di emittenti radiofoniche che trasmette esclusivamente musica italiana. AERANTI-CORALLO ha quindi proposto che alle emittenti che liberamente scelgono di superare la quota media di programmazione attuale di musica italiana, attestandosi oltre il 50 % anziché prevedere degli obblighi vengano offerti degli incentivi, nonché la riduzione del canone di concessione.
Tali misure potrebbero soddisfare le attese della discografia senza pregiudicare il settore radiotelevisivo.
L’AUTORITA’ TLC HA DELIBERATO DI APRIRE UN’ISTRUTTORIA PER SUPERAMENTO DEI LIMITI DI RACCOLTA PUBBLICITARIA DI RAI E MEDIASET NEL TRIENNIO 1998-2000
■ Nella riunione dell’8 gennaio u.s, il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni (commissario relatore Vincenzo Monaci) preso atto degli esiti dell’analisi sulla distribuzione delle risorse economiche nel settore tv per il triennio 1998-2000 ha deliberato di aprire un procedimento istruttorio per l’accertamento di posizioni dominanti da parte di Rai e Mediaset. In particolare, l’Autorithy ha riscontrato il superamento nel suddetto triennio dei tetti massimi di raccolta di risorse previsti dalla legge 249 del 97 e ha di conseguenza disposto la notifica dell’apertura del procedimento a Rai, Sipra, Mediaset, Rti e Publitalia.
AERANTI-CORALLO, giudicando positivamente l’apertura di tale istruttoria, reputa inaccettabile la circostanza che Rai e Mediaset controllino la quasi totalità delle risorse economiche mentre le altre imprese televisive in chiaro occupano posizioni marginali sul mercato; ciò nuoce gravemente alla possibilità di un reale sviluppo del settore locale e in tal modo si limita la possibilità di piena realizzazione di quel potenziale di informazione e comunicazione su scala territoriale al servizio del pubblico, con grave danno oltre che per le imprese interessate anche per gli stessi cittadini. AERANTI-CORALLO ritiene pertanto indispensabile che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, a definizione dell’istruttoria, assuma un provvedimento riequilibratore della situazione del mercato.
IL 15 E 16 GENNAIO SI TERRA’ A ROMA IL “SUMMIT DELLA COMUNICAZIONE”
■ Si terrà il 15 e 16 gennaio prossimi a Roma, presso la Residenza di Ripetta nella Sala Bernini (Via di Ripetta 231 a Roma) il Summit della Comunicazione or-ganizzato dalla Fondazione Rosselli. L’evento offrirà tra l’altro l’occasione per presentare il Sesto rapporto sull’industria della comunicazione in Italia realizzato dall’Istituto di economia dei media della Fondazione Rosselli. Il calendario degli incontri è piuttosto denso: nei due giorni previsti si avvicenderanno nume-rosi esponenti del mondo delle istituzione e dell’imprenditoria italiana. Il primo giorno, dopo la presentazione del Rapporto da parte del responsabile dell’attività di ricerca Iem Emilio Pucci, i lavori si apriranno con la prima sessione, dedicata a “Digitale terrestre, la con-vergenza arriva dal televisore”, introdotta da una relazione del Commissario del-l’Authority Antonio Pilati. Alla prima sessione interverrà per AERANTI-CORALLO Marco Rossignoli.
Ospiti del convegno, tra gli altri, il sottosegretario alla Comunicazioni Giancarlo Innocenzi, il Presidente della Commissione di vigilanza sen. Claudio Petruccioli, il Presidente della Rai Antonio Baldassarre e il Presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. La giornata verrà conclusa da un intervento del Ministro per le attività culturali Giuliano Urbani. Il secondo giorno si aprirà la mattina con una sessione dedicata alla liberalizzazione delle telecomunicazioni, cui parteciperanno tra gli altri Guido Salerno, Direttore generale della Fondazione Bordoni, il Commissario del-l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Vincenzo Monaci, l’Amministratore dele-gato di Telecom Italia Riccardo Ruggiero e e quello di Ominitel Vittorio Colao. La sessione verrà chiusa dal Viceministro per le attività produttive Adolfo Urso. L’incontro pomeridiano, invece, sarà dedicato alle tematiche inerenti Internet, cui parte-ciperanno tra gli altri il Consigliere del Ministro per l’Innovazione e le tecnologie Paolo Vigevano e il Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Enzo Cheli.
I lavori verranno conclusi da un intervento del Ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri.
A MERCATO S. SEVERINO (SA) CONVEGNO “LA RADIO E LE RADIO” IL 17 GENNAIO
■ Presso il palazzo Vanvitelliano di Mercato S. Severino (SA), che ospita la sede comunale, si terrà il prossimo 17 gennaio il convegno intitolato “La radio e le radio”. Organizzato dall’amministrazione comunale di Mercato S: Severino, retta dal sindaco dr. Giovanni Romano, il convegno rappresenterà un momento di confronto tra gli operatori del settore radiofonico sullo stato attuale della legislazione e sui problemi del settore. Nel corso del convegno, durante il quale interverrà per AERANTI-CORALLO l’avv. Marco Rossignoli, verrà anche costituito il gruppo di lavoro che si occuperà dell’organizzazione della Festa della radio, prevista in ottobre. Di tale gruppo faranno parte rappresentanti delle associazioni di categoria, del Comune, della Provincia e della Regione. Al convegno è anche abbinata una “Mostra della radio” che verrà inaugurata dal Ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri.