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Sommario:
- Ricorsi al TAR contro il nuovo piano delle frequenze televisive digitali.
- Manovra economica: Aeranti-Corallo chiede misure urgenti a favore dell’emittenza radiofonica e televisiva locale.
- Radiofonia digitale: occorre che il Ministero dello Sviluppo Economico renda disponibile in tempi brevi l’elenco dei soggetti autorizzati alla fornitura di programmi radiofonici numerici.
- L’Agcom pone a consultazione due schemi di regolamento.
- Corecom Puglia: lunedì 28 giugno convegno sulla tv locale.
- Martedì 6 luglio la relazione annuale della Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al Parlamento.
- Giancarlo Innocenzi rassegna le dimissioni dall’Agcom.
- Il 7 luglio prima riunione del tavolo tecnico Agcom sul C.D. “Parental Lock”.
RICORSI AL TAR CONTRO IL NUOVO PIANO DELLE FREQUENZE TELEVISIVE DIGITALI
■ Il settore televisivo locale attende l’emanazione da parte dell’Agcom del nuovo piano di assegnazione delle frequenze per le trasmissioni televisive digitali via etere terrestre. L’approvazione di tale piano è stata annunciata dall’Agcom con comunicato del 3 giugno, ma, a oltre 20 giorni da tale data, lo stesso non è stato ancora formalmente emanato. Il contenuto del comunicato permette comunque di valutare il piano in modo fortemente negativo per l’intero settore televisivo locale. Conseguentemente, tutte le tv locali avranno interesse a proporre ricorso al Tar Lazio per chiederne l’annullamento. Tale valutazione è emersa dall’incontro tenutosi giovedì 17 giugno a Roma dai vertici di AERANTI-CORALLO e Frt.
Il piano delle frequenze penalizza l’emittenza televisiva locale in quanto riduce le risorse radioelettriche a disposizione della stessa rispetto alla pianificazione adottata nelle sei aree già digitalizzate. Inoltre, non rispetta, sotto il profilo qualitativo, la riserva di almeno un terzo delle frequenze per le tv locali.
Frattanto, molte emittenti stanno valutando se impugnare la recente assegnazione di alcune frequenze operata in data 9 febbraio u.s. dal Ministero a favore di una rete nazionale prima dell’adozione del piano e in contrasto con il vincolo di realizzabilità di sole reti Sfn.
In ogni caso, è evidente che il ritardo nell’emanazione del piano delle frequenze, unitamente al ritardo nella definizione degli accordi bilaterali con gli stati confinanti per la compatibilizzazione delle frequenze nelle aree di confine, nonché al ritardo nella emanazione della regolamentazione sull’ordinamento automatico dei canali stiano compromettendo la fattibilità dello switch off del Nord Italia nei tempi ipotizzati. Infatti, in mancanza di tali provvedimenti, il Ministero non può certamente procedere all’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze. Tale assegnazione, come definito nella riunione del Cnid – Comitato Nazionale Italia digitale – del 21 gennaio u.s., sarebbe dovuta avvenire circa sei mesi prima dell’inizio dello switch off. Infatti, l’assegnazione delle frequenze è presupposto essenziale per conoscere le caratteristiche tecniche-operative delle future reti digitali terrestri e permettere, conseguentemente, alle tv locali di progettare le reti stesse, di procedere all’acquisto degli impianti necessari, di acquisire eventuali autorizzazioni urbanistiche, ambientali e igienico-sanitarie per la relativa installazione (tenendo, peraltro, conto delle previsioni e dei termini di cui all’art. 87 del Codice delle comunicazioni elettroniche e di cui alle normative regionali e comunali in materia) e di provvedere a quest’ultima.
MANOVRA ECONOMICA: AERANTI-CORALLO CHIEDE MISURE URGENTI
A FAVORE DELL’EMITTENZA RADIOFONICA E TELEVISIVA LOCALE
■ Si sta svolgendo in questi giorni presso la Commissione V del Senato la discussione in sede referente del disegno di legge di conversione del decreto legge 1 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica. Nell’ambito di tale provvedimento (c.d. “manovra economica”), AERANTI-CORALLO ha chiesto ai senatori di maggioranza e di opposizione di sostenere alcuni emendanti a favore del settore radiofonico e televisivo locale. In particolare, tali emendamenti riguardano:
a) il pieno ripristino delle misure di sostegno per l’emittenza locale ai valori del 2008 e del 2009, cioè 150 milioni di euro. Tali misure (per l’85% destinate alle tv locali e per il restante 15% alla radiofonia), per effetto dei tagli effettuati dalla finanziaria 2009, sono pari a circa 140 milioni di euro per il 2010, ma scendono a 54 milioni per il 2011 e a 85 milioni per il 2012 e per gli anni successivi. Il mantenimento dell’attuale fondo riveste oggi una importanza fondamentale per tutto il comparto, in relazione agli investimenti che le imprese devono effettuare per il passaggio al digitale e in relazione al momento di grande incertezza economica, che ha causato negli ultimi mesi una diminuzione degli introiti pubblicitari;
b) il ripristino delle provvidenze editoria in favore delle imprese radiofoniche e televisive locali; tale fondo è stato, come ben noto, soppresso dalla lettera E del comma 1, dell’art. 10 sexies del decreto legge 30 dicembre 2009, n. 194, (c.d. “decreto Milleproroghe”) convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25;
c) il rinnovo, mediante l’impiego dei fondi FAS (cioè degli appositi fondi per le aree sottoutilizzate) delle agevolazioni previste dalla legge n. 289 del 2002 in favore degli investimenti pubblicitari delle piccole e medie imprese operanti nelle aree economicamente depresse del Paese operate attraverso i mezzi di comunicazione locali (e, dunque, soprattutto attraverso le emittenti radiofoniche e televisive locali).
L’esame del provvedimento in commissione Bilancio dovrebbe concludersi entro la settimana entrante; successivamente il ddl passerà all’Aula del Senato per l’approvazione.
RADIOFONIA DIGITALE: OCCORRE CHE IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO RENDA DISPONIBILE IN TEMPI BREVI L’ELENCO DEI SOGGETTI AUTORIZZATI ALLA FORNITURA DI PROGRAMMI RADIOFONICI NUMERICI
■ Come noto, la delibera n. 664/09/CONS della Agcom, (regolamento recante la nuova disciplina della fase di avvio della trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale) prevede, all’art. 3, comma 14, che il Ministero dello Sviluppo economico rediga l’elenco dei soggetti autorizzati alla fornitura di programmi radiofonici numerici destinati alla diffusione in tecnica digitale su frequenze terrestri. Tale elenco è necessario per poter conoscere quali soggetti abbiano ottenuto l’autorizzazione per l’attività di fornitore di contenuti (essendo in possesso dei relativi requisiti) e siano, quindi, legittimati alla costituzione delle società consortili che svolgeranno l’attività di operatori di rete; tali società potranno infatti essere partecipate esclusivamente da concessionari analogici che hanno ottenuto l’autorizzazione per l’attività di fornitore di programmi radiofonici in tecnica digitale.
Alla luce di quanto sopra e in considerazione del fatto che il termine per la presentazione delle suddette domande è scaduto lo scorso 24 aprile, occorre che il Ministero dello Sviluppo economico proceda rapidamente alla redazione del citato elenco, posto che, in mancanza dello stesso, non sarà possibile procedere alla costituzione delle suddette società consortili.
L’AGCOM PONE A CONSULTAZIONE DUE SCHEMI DI REGOLAMENTO
■ Negli scorsi giorni, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha posto a consultazione pubblica due schemi di regolamento. Nel dettaglio, con la delibera n. 258/10/CONS del 26 maggio u.s., è stata avviata la consultazione sullo schema di regolamento concernente la prestazione di servizi di media audiovisivi lineari o radiofonici su altri mezzi di comunicazione elettronica ai sensi dell’art. 21, comma 1-bis del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici.
Tale schema di regolamento disciplina il rilascio delle autorizzazioni per la prestazione di servizi di media audiovisivi lineari o radiofonici, anche a pagamento, su altri mezzi di comunicazione elettronica (cioè trasmissioni diffuse attraverso la rete internet e comunque diverse da quelle diffuse via cavo coassiale, da quelle satellitari o via etere terrestre).
Con la delibera n. 259/10/CONS, del 26 maggio u.s., è stata inoltre avviata la consultazione pubblica sullo schema di regolamento in materia di fornitura di servizi di media audiovisivi a richiesta ai sensi dell’art. 22 bis del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici. Tale schema è finalizzato a disciplinare le autorizzazioni per la fornitura di servizi audiovisivi su richiesta, cioè di servizi di media per la visione di programmi al momento scelto dall’utente e su sua richiesta sulla base di un catalogo di programmi selezionati dal fornitore di servizi di media. Le due delibere fissano il termine per la presentazione di osservazioni ed eventuali proposte di modifica in merito agli schemi di regolamento in trenta giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale dei due provvedimenti (al momento gli stessi non sono ancora stati pubblicati). AERANTI-CORALLO ha già formulato richiesta di audizione nell’ambito di entrambe le consultazioni.
CORECOM PUGLIA: LUNEDI’ 28 GIUGNO CONVEGNO SULLA TV LOCALE
■ Il Corecom Puglia, presieduto da Giuseppe Giacovazzo, organizza per lunedì 28 giugno, presso l’Hotel Villa Romanazzi, una giornata convegnistica sul tema “Il sistema delle tv territoriali”. L’incontro avrà inizio alle ore 9.30 e terminerà alle ore 18.00. Segnaliamo in particolare, la prima sessione su “Le esperienze vissute sul campo”, moderata dal Presidente del Corecom Puglia Giuseppe Giacovazzo, e la quarta sessione (nel pomeriggio), sul tema “Il sistema delle tv territoriali messo in crisi: scenari e prospettive”, dove sono previsti gli interventi del Viceministro Romani e del Presidente della Conferenza delle regioni Vasco Errani. A entrambe le sessioni interverrà per AERANTI-CORALLO Fabrizio Berrini.
MARTEDI’ 6 LUGLIO
LA RELAZIONE ANNUALE DELLA AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI AL PARLAMENTO
■ Verrà presentata il prossimo martedì 6 luglio, nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio, alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, la relazione annuale al Parlamento della Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sull’attività svolta nel corso dell’ultimo anno. Per AERANTI-CORALLO sarà presente Marco Rossignoli.
GIANCARLO INNOCENZI RASSEGNA LE DIMISSIONI DALL’AGCOM
■ Con un comunicato stampa pubblicato nel sito dell’Autorità lo scorso 24 giugno, è stato reso noto che il Presidente dell’Agcom Corrado Calabrò ha comunicato al Consiglio che il Commissario Giancarlo Innocenzi Botti ha presentato le proprie dimissioni da componente del-l’Autorità e che di ciò è stata data informazione al Presidente del Senato per i provvedimenti di competenza. Il Consiglio dell’Autorità, rende noto lo stesso comunicato, ha accettato le dimissioni.
IL 7 LUGLIO PRIMA RIUNIONE DEL TAVOLO TECNICO AGCOM SUL C.D. “PARENTAL LOCK”
■ Si riunirà per la prima volta mercoledì 7 luglio p.v., presso la sede dell’Agcom di Roma, il tavolo tecnico costituito con delibera 88/10/CSP per l’adozione della disciplina di dettaglio sugli accorgimenti tecnici da adottare per l’esclusione della visione e dell’ascolto da parte dei minori di contenuti audiovisivi classificabili a visione per soli adulti. AERANTI-CORALLO ha designato, quali componenti del tavolo tecnico, Alessia Caricato e Fabrizio Berrini.