TeleRadiofax n. 13/2019 – 28 giugno 2019

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 Sommario 

RadioTER 2019: definite le date di pubblicazione dei risultati del primo semestre dell’indagine
A Roma il prossimo 9 luglio un incontro Aeranti-Corallo con le tv locali associate
IES 2019: per la comunicazione ad Agcom c’è tempo sino al 31/7
Al Senato DDL su trasparenza delle tariffe e dei prezzi applicati dagli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche
Il Presidente Agcom Cardani sulla posizione di potenziale dominanza nella raccolta pubblicitaria online da parte delle piattaforme gestite dagli OTT
Pagamento dei contributi per i diritti di uso delle frequenze per la tv digitale terrestre: la scadenza è il prossimo 31 luglio
Il “decreto crescita” modifica le norme in materia di trasparenza nelle erogazioni pubbliche
L’11 luglio la relazione annuale Agcom al Parlamento

RADIOTER 2019: DEFINITE LE DATE DI PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE DELL’INDAGINE 

■ Come previsto dal calendario dell’indagine sull’ascolto radiofonico in Italia “RadioTER 2019”, si sono concluse le rilevazioni del primo semestre 2019. In particolare, per quanto riguarda l’indagine principale (relativa all’ascolto nel giorno medio, nei 7 giorni, nonché l’ascolto nel quarto d’ora e la durata dell’ascolto), realizzata tramite gli istituti GfK e Ipsos, le rilevazioni del primo semestre si sono concluse il 10 giugno u.s., mentre le rilevazioni della prima wave dell’indagine parallela (che permetterà di alimentare le modellistiche di creazione della copertura dinamica a quattro settimane), realizzata tramite l’Istituto Doxa, si è conclusa in data 24 giugno u.s. Ricordiamo che RadioTER 2019 è un’indagine campionaria unitaria – rappresentativa della popolazione italiana di 14 anni e oltre presente sul suolo italiano – sull’ascolto delle emittenti radiofoniche pubbliche e private, nazionali e locali. RadioTER 2019 viene realizzata mediante interviste telefoniche (120mila interviste annue per l’indagine principale e 20mila interviste annue per l’indagine parallela), su telefoni fissi e mobili, con metodo CATI.
Il presidente di TER, avv. Marco Rossignoli, ha reso noto, al riguardo, che il Consiglio di Amministrazione della società, riunitosi lunedì 24 giugno u.s., ha deliberato, all’unanimità:
a) che la pubblicazione sul sito web di TER (“www.tavoloeditoriradio.it”) dell’anticipazione dei dati del primo semestre dell’Indagine principale RadioTER 2019 avverrà venerdì 26 luglio 2019; b) che la pubblicazione sul sito web di TER del volume, in formato elettronico, dei dati del primo semestre dell’Indagine principale RadioTER 2019 avverrà giovedì 5 settembre 2019; c) che la pubblicazione del nastro di pianificazione del primo semestre 2019 (con i dati integrati dell’Indagine principale e dell’Indagine parallela), consultabile con i software autorizzati da TER, avverrà giovedì 5 settembre 2019.
Rossignoli ha proseguito evidenziando che Franco Mugerli, Direttore di TER, terminerà il suo incarico, come da tempo programmato, il 30 giugno p.v. Nel ringraziare vivamente Franco Mugerli per il grande impegno profuso, Rossignoli ha, infine, comunicato che dal 1° luglio p.v. l’incarico verrà svolto da Fioravante Cavarretta.

 

A ROMA IL PROSSIMO 9 LUGLIO UN INCONTRO AERANTI-CORALLO CON LE TV LOCALI ASSOCIATE

■ Ricordiamo che il 9 luglio p.v. si svolgerà a Roma un incontro di AERANTI-CORALLO riservato specificamente alle tv locali associate, di aggiornamento sulle nuove norme introdotte dalla legge di bilancio 2019, in relazione alla dismissione della banda 700 e al passaggio al digitale terrestre di seconda generazione.
Nel corso del seminario, cui interverrà il Direttore generale della Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico, dott. Antonio Lirosi,  verranno affrontate, tra l’altro, tutte le problematiche relative all’aggiornamento da parte del MiSe della roadmap per la dismissione della banda 700 nonché alle procedure per l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze previste per le tv locali (in base al PNAF aggiornato) la cui capacità trasmissiva dovrà essere messa a disposizione dei FSMA locali, nonché alle procedure previste per la predisposizione, per ciascuna area tecnica, delle graduatorie dei FSMA locali che potranno utilizzare la capacità trasmissiva messa a disposizione dagli operatori di rete aggiudicatari delle frequenze destinate a veicolare gli stessi FSMA locali.

 

IES 2019: PER LA COMUNICAZIONE AD AGCOM C’E’ TEMPO SINO AL 31/7

■ Rammentiamo che l’invio della comunicazione all’Agcom per la IES – Informativa Economica di Sistema relativa all’anno 2018, per i soggetti obbligati a tale adempimento, deve essere effettuato entro il 31 luglio p.v. I soggetti obbligati all’invio della IES sono: gli operatori di rete; i fornitori di servizi di media audiovisivi o radiofonici; i fornitori di un bouquet di programmi pay tv; i fornitori di servizi interattivi associati e/o di servizi di accesso condizionato; i soggetti esercenti l’attività di radiodiffusione; le imprese concessionarie di pubblicità/intermediari; le agenzie di stampa a carattere nazionale; gli editori, anche in formato elettronico, di giornali quotidiani, periodici o riviste, altre pubblicazioni periodiche ed annuaristiche e altri prodotti editoriali, così come definiti nell’art. 2, comma 1, della delibera n. 397/13/CONS, integrata dalla delibera n. 235/15/CONS. Sono esentati dall’obbligo dell’invio di tale comunicazione annuale solo i soggetti aventi, nell’anno di riferimento, ricavi totali pari a zero euro negli ambiti di attività rilevati.
La guida Agcom contenente le istruzioni e le modalità per l’invio della comunicazione è disponibile nel sito www.aeranticorallo.it a questo link.

 

AL SENATO DDL SU TRASPARENZA DELLE TARIFFE E DEI PREZZI APPLICATI  DAGLI OPERATORI DI TELEFONIA, DI RETI TELEVISIVE E DI COMUNICAZIONI ELETTRONICHE

■ E’ stato presentato recentemente al Senato un disegno di legge (AS 1105), di iniziativa del sen. Coltorti (M5S) e altri, finalizzato a modificare l’art. 1, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40 (il c.d. “decreto Bersani-bis). Si tratta di una norma che, se approvata, si applicherebbe, tra gli altri, anche agli operatori di reti televisive (che offrono servizi a pagamento). In particolare, viene specificato che “gli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche non possono modificare le condizioni giuridiche ed economiche dell’offerta prima che siano trascorsi sei mesi dalla stipula del contratto di fornitura e, in questo caso, senza aggravio di costi o peggioramento delle condizioni economiche applicate nei confronti del consumatore”. Il provvedimento è stato assegnato per l’esame alla VIII Commissione del Senato (Lavori pubblici, comunicazioni).

 

IL PRESIDENTE AGCOM CARDANI SULLA POSIZIONE DI POTENZIALE DOMINANZA NELLA RACCOLTA PUBBLICITARIA ONLINE DA PARTE DELLE PIATTAFORME GESTITE DAGLI OTT

■ In un recente convegno organizzato a Siracusa dal Corecom Sicilia e dall’Agcom, il presidente dell’Autorità, Angelo Marcello Cardani, ha anticipato che con la prossima chiusura dell’indagine conoscitiva sui Big Data, l’Agcom interrogherà il legislatore su possibili azioni per estendere le garanzie nelle comunicazioni e gli ambiti di attività dell’Agcom all’utente online, sia con riferimento ai contenuti audiovisivi, sia alla profilazione nel mercato della pubblicità online, già inserito nel SIC (il Sistema integrato delle Comunicazioni di cui alla legge n. 112/04).
Dopo l’iscrizione d’ufficio al Roc (conseguente alla sentenza del Tar per il Lazio del 14 febbraio 2018) delle maggiori concessionarie di pubblicità sul web (segnatamente Facebook, Microsoft, Google e Adsalsa), il presidente Agcom ha evidenziato che “L’insieme delle indagini su Internet, pubblicità online, disinformazione online, misurazione dell’audience online e big data, compiute in questi anni da Agcom, hanno permesso di delineare con chiarezza quali possano essere gli ambiti nei quali le imprese concessionarie di pubblicità sul web aventi sede all’estero, ma che conseguono ricavi sul territorio nazionale, possano costituire posizioni di potenziale dominanza e possibile lesione del pluralismo nei mercati della raccolta pubblicitaria online.”
Intervenendo nel corso del medesimo convegno, il Commissario Agcom Antonio Nicita ha sottolineato che “c’è bisogno di conferire al più presto ad un’Autorità terza indipendente poteri ispettivi e di audit sulla profilazione algoritmica dei dati e sull’impatto delle regole private che in vari ambiti le piattaforme globali si sono date.”

 

PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI PER I DIRITTI DI USO DELLE FREQUENZE PER LA TV DIGITALE TERRESTRE: LA SCADENZA E’ IL PROSSIMO 31 LUGLIO

■ Come noto, l’ammontare dei contributi per i diritti di uso delle frequenze televisive terrestri in tecnica digitale dovuti dagli operatori di rete in ambito locale o nazionale per gli anni 2017, 2018 e 2019 è stato stabilito dal DM 13 aprile 2017.
Tali contributi devono essere corrisposti entro il 31 luglio p.v. e sono soggetti agli sconti secondo le comunicazioni effettuate dagli aventi diritto entro il 31 maggio u.s.
Rammentiamo che le associazioni riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e le cooperative, prive di scopo di lucro, titolari di diritto di uso in ambito locale che utilizzano la frequenza esclusivamente per la trasmissione di programmi da parte di emittenti televisive a carattere comunitario, sono esonerate dal pagamento dei suddetti contributi.
Evidenziamo, infine, che ogni operatore di rete in ambito locale deve  indicare, nella causale di versamento dei suddetti contributi, l’identificativo della propria rete e la Regione cui i diritti di uso si riferiscono.

 

IL “DECRETO CRESCITA” MODIFICA LE NORME IN MATERIA DI TRASPARENZA NELLE EROGAZIONI PUBBLICHE

■ Il decreto legge n. 34/2019 (c.d. “decreto crescita”), convertito in legge in via definitiva dal Senato lo scorso 27 giugno, ha introdotto, all’art. 35, una riformulazione della disciplina di trasparenza delle erogazioni pubbliche contenuta all’art. 1, commi da 125 a 129 della legge n. 124/2017 (legge annuale per il mercato e la concorrenza).
Tale norma prevede che, a decorrere dal 2018, numerose tipologie di soggetti, tra i quali, per quanto riguarda il settore radiotelevisivo, le imprese (le società di capitali e di persone e le cooperative), nonché le associazioni e le fondazioni devono pubblicare le informazioni relative a contributi, sovvenzioni, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti assimilati.
Tale obbligo di pubblicazione sussiste quando il totale di tutti i contributi, sovvenzioni, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere effettivamente introitati nell’anno solare precedente (dl 1° gennaio al 31 dicembre), indipendentemente dall’anno di competenza cui le somme si riferiscono, sia stato pari o superiore a euro diecimila.
La nuova formulazione contenuta nel decreto crescita anzitutto separa gli obblighi di trasparenza delle erogazioni cui sono tenuti da una parte (tra gli altri) le associazioni e le fondazioni (nuovo comma 125), e dall’altro le imprese soggette a obbligo di registrazione al relativo registro (nuovo comma 125-bis).
I primi devono pubblicare nei propri siti internet o analoghi portali digitali, entro il 30 giugno di ogni anno, le informazioni di cui sopra. I secondi (cioè le società che depositano il bilancio) debbono pubblicare tali informazioni nella nota integrativa del bilancio di esercizio; i soggetti che redigono il bilancio in forma abbreviata e, comunque quelli che non sono tenuti alla redazione della nota integrativa, (tra i quali anche le società di persone, snc e sas) assolvono all’obbligo di trasparenza mediante la pubblicazione delle medesime informazioni e importi, entro il 30 giugno di ogni anno, sui propri siti internet, secondo modalità liberamente accessibili al pubblico o, in mancanza di questi ultimi, sui portali digitali delle associazioni di categoria di appartenenza.
Le sanzioni per chi non ottempera alle citate prescrizioni sono contenute al nuovo comma 125-ter, dove si specifica che a partire dal 1° gennaio 2020, l’inosservanza dei succitati obblighi comporta una sanzione pari all’1 per cento degli importi ricevuti con un importo minimo di euro duemila, nonché la sanzione accessoria dell’adempimento agli obblighi di pubblicazione.
Trascorsi 90 giorni dalla contestazione senza che il trasgressore abbia ottemperato agli obblighi di pubblicazione, si applica la sanzione della restituzione integrale del beneficio ai soggetti eroganti.
Il testo dell’art. 35 del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34, è pubblicato nella sezione “Normativa” del sito internet www.aeranticorallo.it, a questo link

 

L’11 LUGLIO LA RELAZIONE ANNUALE AGCOM AL PARLAMENTO

■ Si svolgerà il prossimo giovedì 11 luglio, nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, a Roma, la presentazione della Relazione annuale al Parlamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Si tratta della settima – e ultima, per quanto riguarda l’attuale consiliatura – relazione annuale, dove verrà presumibilmente tracciato un bilancio non solo sull’attività svolta dall’Agcom nell’ultimo anno, ma anche nell’intero settennato. Rammentiamo che quella in fase di conclusione è la terza consiliatura dell’Autorità (la prima, con l’istituzione dell’Agcom avvenuta con la legge n. 249/97, è stata quella presieduta da Enzo Cheli; la seconda, dal 2005 al 2012. quella presieduta da Corrado Calabrò; quella attuale, avviata nel 2012, è presieduta da Angelo Marcello Cardani). L’elezione dei nuovi componenti dell’Autorità (due eletti dalla Camera, due eletti dal Senato, mentre il presidente viene nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio, d’intesa con il Ministro dello Sviluppo Economico, previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti) dovrebbe avvenire nel prossimo mese di luglio.