Scarica il testo in formato PDF
Sommario:
- Agcom: pubblicate le delibere con i nuovi piani di assegnazione delle frequenze per la tv digitale in Piemonte Occidentale e Trentino Alto Adige
- L’Agcom convoca il tavolo tecnico per l’area tecnica 12 (Lazio esclusa la provincia di Viterbo)
- Il canale 13 VHF alla radiofonia digitale
- Conferite le deleghe al Viceministro Paolo Romani
- Nuova sede per il Co.Re.Com. Friuli Venezia Giulia
- Eletto il presidente dell’HD Forum Italia
- Pubblicità radio: maggio in calo, ma il trend è in leggera ripresa
■ Con le delibere n. 294/09/CONS e 295/09/CONS, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha fissato piani di assegnazione delle frequenze rispettivamente per le aree tecniche del Piemonte Occidentale (province di Torino e di Cuneo) e del Trentino Alto Adige (province di Trento e di Bolzano). Le delibere, che sono nella sostanza identiche, fissano alcuni principi generali. Anzitutto, vengono pianificate in via temporanea (all’esito delle negoziazioni internazionali) tutte le 55 frequenze previste dal Piano di ripartizione delle frequenze (7 in banda Vhf-III, dal canale 5 al canale 11; 49 in banda Uhf-IV e Uhf-V, dal canale 21 al canale 68). All’articolo 2 del provvedimento, vengono fissati i criteri per il rilascio dei diritti d’uso delle frequenze; in particolare, per le emittenti locali, nel rispetto della riserva di legge di almeno un terzo delle risorse trasmissive da assegnare a tale comparto, vengono fissati alcuni criteri, che qui riportiamo:
a) l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze garantisce un uso pluralistico, efficiente e razionale delle risorse trasmissive tenendo conto delle aree di servizio relative agli impianti legittimamente eserciti alla data di avvio del tavolo tecnico ovvero al 19 dicembre 2008, riscontrate attraverso i dati comunicati al catasto dell’Autorità e validati dagli organi competenti;
b) alle reti esercite in tecnica analogica viene riconosciuta, per quanto possibile in relazione alle risorse pianificate, l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze nelle aree di servizio di cui al punto a), fermo quanto previsto al seguente punto c). Le aree di servizio di eventuali reti esercite dallo stesso soggetto in tecnica digitale che non rientrino nell’ambito di applicazione del successivo punto c), vengono considerate per le aree di servizio di cui al precedente punto a), laddove possibile, ai fini dell’assegnazione dei diritti di uso per una unica rete;
c) alle reti esercite in tecnica digitale viene riconosciuta, per quanto possibile in relazione alle risorse pianificate, l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze nelle aree di servizio di cui al punto a) nei seguenti casi:
1. rete digitale derivante dalla integrale conversione di una rete analogica;
2. rete digitale di un soggetto esercente anche una o più reti analogiche, che diffonda, alla data di cui al punto a), programmi televisivi che non siano esclusivamente simulcast di trasmissioni analogiche e che abbia, alla stessa data, una copertura di popolazione superiore al 50% dell’area tecnica di cui alla presente delibera, se operante in ambito regionale, ovvero superiore al 75% della provincia servita, se operante in ambito provinciale, e che le reti analogiche esercite dallo stesso soggetto abbiano una copertura di popolazione non inferiore a quella che le stesse reti avevano alla data di cui al punto a). Ai fini della individuazione delle emittenti operanti in ambito regionale o provinciale si fa riferimento alle definizioni di cui all’art. 2, comma 1, lettera p) del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (dove si legge che “l’ambito è denominato «regionale» o «provinciale» quando il bacino di esercizio dell’attività di radiodiffusione televisiva è unico e ricade nel territorio di una sola regione o di una sola provincia, e l’emittente non trasmette in altri bacini”). Nel provvedimento viene inoltre specificato che l’Autorità si riserva di adottare le necessarie modificazioni e integrazioni all’esito delle negoziazioni internazioni e della pianificazione delle aree confinanti, successivamente ai quali verrà adottato il piano definitivo. Conseguentemente, l’assegnazione agli operatori dei diritti d’uso delle frequenze è disposto in via definitiva solo dopo l’adozione da parte dell’Autorità dei piani definitivi relativi alle citate delibere per le aree tecniche del Piemonte Occidentale e del trentino Alto Adige.
I testi delle due delibere dell’Agcom con i relativi allegati sono disponibili nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Norme attuative in materia di disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato”.
L’AGCOM CONVOCA IL TAVOLO TECNICO PER L’AREA TECNICA 12 (LAZIO ESCLUSA LA PROVINCIA DI VITERBO)
■ L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha avviato il procedimento per la definizione del piano di assegnazione delle frequenze per il servizio di radiodiffusione televisiva in tecnica digitale per l’area tecnica 12 (Lazio, esclusa la provincia di Viterbo). Conseguentemente, ha convocato, d’intesa con il Ministero dello sviluppo economico, il relativo tavolo tecnico per il giorno 14 luglio 2009 alle ore 10.00 presso il Centro Convegni Carte Geografiche di Via Napoli 36 a Roma.
Al tavolo sono chiamati a partecipare tutti i soggetti legittimamente operanti esercenti impianti di radiodiffusione televisiva ubicati nella citata area tecnica e nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti.
AERANTI-CORALLO parteciperà ai lavori del tavolo tecnico, unitamente agli editori delle imprese televisive locali proprie associate interessate, per assistere le stesse nell’ambito del procedimento.
IL CANALE 13 VHF ALLA RADIOFONIA DIGITALE
■ Negli scorsi giorni il canale 13 VHF, in precedenza attribuito al Ministero della difesa, è stato destinato all’impiego per la radiofonia digitale T-Dab. I quattro blocchi del canale 13 vanno così a sommarsi ai quattro blocchi del canale 12 (che verrà liberato man mano che le diverse aree del Paese passeranno alla tv digitale). Sebbene in alcune aree del Paese le risorse non siano ancora del tutto sufficienti (mancherebbero infatti almeno altri 3 blocchi), si tratta di un importante passo avanti per poter finalmente far decollare la radio digitale. E’ ora necessario che venga al più presto emanata la regolamentazione in materia in quanto lo sviluppo della nuova tecnologia non può certamente avvenire attraverso utilizzazioni sperimentali.
CONFERITE LE DELEGHE AL VICEMINISTRO PAOLO ROMANI
■ E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 151 del 2 luglio u.s. il D.P.R. 30 giugno 2009, con il quale l’on. Paolo Romani ha ufficialmente ricevuto le deleghe quale Viceministro allo Sviluppo economico. In particolare, il decreto conferisce al Viceministro la delega per la trattazione degli affari nell’ambito delle materie di competenza del Dipartimento delle Comunicazioni e, specificamente, delle materie relative ai settori delle poste, delle telecomunicazioni, della comunicazione elettronica, delle reti multimediali, dell’informatica, della telematica, della radiodiffusione sonora e televisiva, delle tecnologie innovative applicate al settore delle comunicazioni, fermi restando la responsabilità politica e i poteri di indirizzo del Ministro.
Il decreto, inoltre, delega al Viceministro le funzioni connesse all’attività della società Infratel Italia Spa e della Fondazione Ugo Bordoni.
Il Viceministro potrà altresì firmare atti e provvedimenti concernenti le funzioni delegate, approvare il bilancio preventivo, l’assetto organizzativo e il programma di attività degli enti vigilati, nonché definire i criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi e di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi, il tutto previo assenso del Ministro. Infine, al Viceministro è delegata la presidenza delle commissioni e dei comitati operanti nell’ambito delle materie delegate (ad eccezione della Consulta per l’emissione delle carte valori postali e la filatelia) nonché l’esercizio di attività inerenti i rapporti internazionali.
NUOVA SEDE PER IL CORECOM FRIULI VENEZIA GIULIA
■ Dal 1 luglio il Corecom del Friuli Venezia Giulia ha una nuova sede: l’indirizzo è via del Coroneo 8, a Trieste (i recapiti telefonici e di fax rimangono invece gli stessi, rispettivamente 040 3773889 e 040 3773980).
Il Presidente del Corecom FVG, Paolo Francia, in un comunicato, manifestando gratitudine nei confronti del Presidente della Regione, della Giunta e del Presidente del Consiglio regionale per il sostegno dato al Corecom, ha sottolineato l’importanza dell’accordo che verrà sottoscritto con l’Agcom il prossimo 10 luglio, grazie al quale verranno attribuite al Corecom FVG tre nuove deleghe, in materia di definizione delle controversie tra operatori e utenti, in materia di vigilanza sull’attività radiotelevisiva locale e di tenuta del ROC (registro degli operatori di comunicazione).
ELETTO IL PRESIDENTE DELL’HD FORUM ITALIA
■ Lo scorso 3 luglio è stato eletto il nuovo presidente dell’HD Forum Italia, associazione per lo sviluppo dell’alta definizione cui aderisce AERANTI-CORALLO. Si tratta dell’ing. Cristiano Benzi di Eutelsat, che succede all’ing. Benito Manlio Mari della Sony.
A Cristiano Benzi vanno i complimenti e gli auguri di buon lavoro di AERANTI-CORALLO.
PUBBLICITA’ RADIO: MAGGIO IN CALO, MA IL TREND E’ IN LEGGERA RIPRESA
■ Resi noti i dati raccolti dall’osservatorio FCP-Assoradio sull’andamento della raccolta pubblicitaria sul mezzo radiofonico nel periodo gennaio-maggio 2009 rispetto all’uguale periodo del 2008. Il dato raffrontato al precedente anno è negativo (-18,6%, con un volume totale di euro 147.304.000). Il singolo mese di maggio 2009, confrontato con maggio 2008, ha registrato una diminuzione di fatturato del -16%. sebbene il dato sia ancora negativo, maggio fa segnare una leggera diminuzione di tale trend, che, secondo FCP-Assoradio, porterebbe a una “previsione per un giugno in ulteriore miglioramento”.