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Sommario
■ AERANTI-CORALLO esprime il proprio giudizio assolutamente critico circa molti aspetti del processo di transizione al digitale. Vediamone le ragioni. In particolare, la mancanza di coordinamento tecnico delle assegnazioni frequenziali nelle regioni adiacenti ha causato situazioni interferenziali non ancora risolte (si vedano le problematiche interferenziali sorte nel Molise, nelle Marche, in Calabria e in Sicilia); le emittenti collocate oltre la diciottesima posizione della graduatoria per l’assegnazione delle frequenze nella Regione Sicilia non hanno ancora ricevuto i diritti di uso per svolgere la propria attività, nonostante che vi siano frequenze disponibili; gli switch off delle diverse regioni sono stati realizzati in tempi incompatibili con quelli necessari per il perfezionamento degli accordi di must carry ai sensi dell’art. 27 della delibera 313/11/CONS della Agcom; non è stato ancora chiarito in quali casi, e eventualmente in quali tempi e con quali criteri, si svolgeranno o meno le gare per la riassegnazione delle frequenze nelle regioni già interamente digitalizzate al 31 dicembre 2010; non è stata data soluzione legislativa alla problematica delle numerazioni LCN in ordine alla quale pende un ampio contenzioso.
Tutto ciò sta inaccettabilmente penalizzando il settore televisivo locale.
AERANTI-CORALLO sta, pertanto, valutando tutte le iniziative esperibili in sede giudiziale finalizzate al risarcimento dei danni subiti dalle imprese televisive locali.
TESTO UNICO DEI SERVIZI DI MEDIA AUDIOVISIVI: PROPOSTA
DI AERANTI-CORALLO DI RIDUZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE IRROGATE ALLE EMITTENTI RADIOFONICHE E TELEVISIVE LOCALI
■ AERANTI-CORALLO ha proposto una variazione al Testo Unico dei servizi di media audiovisivi in materia di sanzioni amministrative irrogate nei confronti delle emittenti locali. Tale proposta è finalizzata a ricondurre tutte le sanzioni per le emittenti locali a importi non sproporzionati alle dimensioni imprenditoriali delle stesse. In particolare, tenendo conto che l’art. 51, comma 5 del Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici prevede che le sanzioni amministrative ivi previste, irrogate alle emittenti locali, vengano ridotte a 1/10 (ovvero a 1/5 per le sanzioni in materia di minori), AERANTI-CORALLO ha chiesto che vengano ridotte a 1/10 anche le sanzioni amministrative previste dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche (art. 97 e 98 del Decreto legislativo n. 259/03 e art. 1 della legge n. 220/10), dalla normativa in materia di diritti sportivi (Decreto legislativo n. 9/08) e dall’art. 1, comma 31 della legge n. 249/97, irrogate nei confronti delle emittenti locali. Ricordiamo, sulla problematica, che l’Agcom con segnalazione formale al Governo del 19 luglio 2010, ha evidenziato l’esigenza di ridurre a 1/10 le sanzioni di cui al decreto legislativo n. 9/08. Inoltre la Commissione VIII del Senato, nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e modificative del Testo Unico dei Servizi di Media audiovisivi (Atto Governo n.454), nella seduta del 9 maggio u.s. ha espresso parere favorevole alla riduzione ad un decimo delle sanzioni amministrative irrogate alle emittenti locali anche per violazione di norme diverse da quelle del Testo Unico.
MISURE DI SOSTEGNO ALLA RADIOFONIA: LA SITUAZIONE
■ Il Ministero dello Sviluppo economico dovrebbe pubblicare nelle prossime settimane la graduatoria e gli elenchi relativi alle misure di sostegno per la radiofonia, per l’anno 2010.
L’erogazione dei relativi contributi potrebbe quindi essere effettuata il prossimo autunno. Rimane poi aperta la questione dei contributi relativi all’anno 2009 (le cui graduatorie ed elenchi sono stati pubblicati dal Ministero quest’anno); tali fondi, a causa di una modifica normativa dello scorso anno, che ha ridotto i termini di perenzione amministrativa da tre a due anni, non potranno essere erogati sino alla reiscrizione degli stessi al bilancio dello Stato.
La Dgscer dovrà inoltre procedere rapidamente alla redazione della graduatoria e degli elenchi relativi ai contributi per l’anno 2011 e al relativo pagamento.
Ricordiamo che le misure di sostegno alla radiofonia, previste dalla legge 448/2001 e s.m.i., vengono attribuite per 6/12 alle emittenti radiofoniche locali commerciali e comunitarie sulla base di una graduatoria, redatta annualmente dal Ministero dello Sviluppo economico, basata su fatturati e personale dipendente; per 3/12 (in parti uguali) alle emittenti radiofoniche locali commerciali e per 3/12 (in parti uguali) alle emittenti radiofoniche locali comunitarie.
IL SENATO APPROVA NUOVE NORME SULL’EDITORIA. ACCOLTO ODG CHE CHIEDE IL RIPRISTINO DELLE PROVVIDENZE PER RADIO E TV LOCALI
■ Nella seduta del 27 giugno u.s.. L’Aula del Senato ha approvato la conversione in legge del DL 18 maggio 2012, n. 63, recante disposizioni urgenti in materia di rordino dei contributi alle imprese editrici, nonché di vendita della stampa quotidiana e periodica e di pubblicità istituzionale. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera per la definitiva approvazione. Respinti gli emendamenti finalizzati al ripristino delle provvidenze editoria all’emittenza locale, cancellate nel 2010, è stato, tuttavia, accolto un ordine del giorno (primo firmatario il sen. Vincenzo Vita del PD, nonché dai senatori Zanda, Bastico, Ceccanti, Incostante, Mauro Maria Marino, Sanna, Vitali, Morri, Vimercati, Sircana, Mariapia Garavaglia, Procacci, Armato, Ghedini, Butti, Calderoli, Divina, Mura e Vincenzo De Luca)), di cui riportiamo qui di seguito il testo.
G2.0.1 – Il Senato, premesso che:
– l’articolo 10-sexsies del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25 (decreto-legge cosiddetto milleproroghe 2010), ripristinando i contributi per l’editoria tagliati dalla legge finanziaria per il 2010, ha stabilito che detti contributi non fossero riconosciuti, a decorrere dall’anno 2009, alle imprese di radiodiffusione sonora locale;
– tali provvidenze consistevano nella riduzione tariffaria del 50 per cento dei costi delle utenze telefoniche, nel rimborso del 40 per cento dei costi delle utenze elettriche e dei collegamenti satellitari e nel rimborso del 60 per cento del costo dei canoni di abbonamento delle agenzie di informazione radiotelevisiva;
– la sospensione dei suddetti contributi ha determinato una grave dequalificazione dell’offerta informativa ed una riduzione del personale giornalistico nell’intera filiera;
– sono forti le difficoltà in cui versano gli editori a causa dei tagli improvvisi e del calo del fatturato pubblicitario dovuto alla crisi economica, impegna il Governo ad assumere le iniziative necessarie per riammettere l’emittenza locale tra i soggetti aventi diritto ai benefici dell’editoria al fine di garantire un efficiente servizio di informazione sul territorio, nonché pluralismo e libertà d’informazione.
CCNL AERANTI-CORALLO—FNSI: STIPULATO ACCORDO SINDACALE PER INDENNITA’ DI VACANZA CONTRATTUALE
■ Come noto, il 31 dicembre u.s. è scaduta la parte retributiva del CCNL stipulato il 27 gennaio 2010 tra AERANTI-CORALLO e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) per la regolamentazione del lavoro giornalistico nelle imprese di radiodiffusione sonora e televisiva di ambito locale, nelle imprese fornitrici di contenuti informativi operanti in ambito locale con tecnologia digitale e/o operanti attraverso canali satellitari in chiaro che non rappresentino ritrasmissione di emittenti nazionali, nei gruppi di emittenti e nei consorzi che effettuano trasmissioni di programmi in contemporanea (syndication) e agenzie di informazione radiofonica e televisiva. In considerazione che non è ancora intervenuto il rinnovo di tale parte retributiva, AERANTI-CORALLO e Fnsi hanno stipulato il 19 giugno u.s. un accordo sindacale che prevede il riconoscimento, ai dipendenti giornalisti delle aziende che applicano il suddetto CCNL, con decorrenza dalla busta paga di giugno 2012, di una indennità mensile di vacanza contrattuale pari al 50% del tasso di inflazione programmata per l’anno 2012 (e quindi pari al 50% dell’1,5%) calcolata sui minimi retributivi contrattuali.
Il testo del verbale di accordo è disponibile nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Contratti di lavoro”, sottosezione “Contratto di lavoro AERANTI-CORALLO – FNSI”.
DECRETO DISMISSIONI FREQUENZE 61-69 UHF: SI RIAPRONO I TERMINI
■ Il 27 giugno u.s. il Direttore generale della Dgscer del Ministero ha fissato, con propria determina, la riapertura del termine per la presentazione delle domande per l’attribuzione delle misure compensative per la dismissione volontaria ai fini della liberazione dei canali televisivi 61-69 Uhf di cui al Decreto 23 gennaio 2012 del Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Tale termine viene riaperto per la durata di tre giorni decorrenti dal decimo giorno dalla data in cui avverrà la pubblicazione in gazzetta ufficiale. Restano invariati i criteri e le disposizioni per la presentazione delle domande già previsti dal citato Decreto 23 gennaio 2012.
IL MINISTERO ATTIVA A S. BENEDETTO DEL TRONTO SPERIMENTAZIONE LTE PER LA VERIFICA DI SITUAZIONI INTERFERENZIALI CON LA TV DIGITALE TERRESTRE
■ Il Ministero dello Sviluppo economico, Dipartimento delle Comunicazioni, ha istituito un tavolo tecnico (cui partecipa anche AERANTI-CORALLO) per analizzare le criticità legate all’avvio dei servizi basati su tecnologia LTE (Larga banda in mobilità), con particolare riguardo alle eventuali problematiche interferenziali che si dovessero verificare tra le frequenze a 800 MHz (ex canali 61-69, ora assegnati ai servizi di larga banda in mobilità) e le utilizzazioni televisive. Per verificare tali problematiche, è stata avviata il 27 giugno u.s. una sperimentazione nella città di S. Benedetto del tronto (AP) finalizzata a verificare la qualità tecnica del segnale televisivo a seguito dell’accensione del segnale Lte. Tale sperimentazione durerà circa 30-40 giorni e i risultati della stessa verranno portati come contributo ai lavori del tavolo tecnico.
CONSULTAZIONE PUBBLICA DEL MINISTERO SU SCHEMA DI DECRETO PER REGOLE TECNICHE IMPIANTI D’ANTENNA CONDOMINIALI
■ La Dgscer del Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato in data 15 giugno u.s., nel proprio sito internet, un avviso di consultazione pubblica relativa alla revisione del DM 11 novembre 2005 concernente le “Regole tecniche relative agli impianti condominiali centralizzati d’antenna riceventi del servizio di radiodiffusione”.
La consultazione è aperta a tutti i soggetti interessati, che potranno inviare le proprie osservazioni entro i termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del citato avviso (e quindi entro il 15 luglio p.v.) all’indirizzo di posta elettronica: donatella.proto@sviluppoeconomico.gov.it, indicando la denominazione del soggetto rispondente.