TeleRadiofax n. 13/2013 – 29 giugno 2013

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Sommario

Decreto del Fare: forte delusione delle emittenti radiofoniche e televisive locali
L’Agcom mette a consultazione modifiche al regolamento sulla nuova disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche via etere terrestre in tecnica digitale
Misure di sostegno alla radiofonia
Misure di sostegno alle tv locali: imminente il decreto per il riparto della seconda tranche 2010
Il Viceministro alle comunicazioni Catricalà in audizione alla Commissione Cultura della Camera
Audizione di Aeranti-Corallo all’Agcom sulla revisione del piano delle frequenze tv di cui alla delibera n. 300/10/CONS
Conferita la delega alle Comunicazioni al Viceministro Catricalà
L’Agcom indice consultazione pubblica sull’utilizzo in tecnica analogica e digitale delle frequenze nelle gamme delle onde medie e corte riservate dal PNRF alla radiofonia sonora – manifestazione di interesse entro il 6 luglio
Corecom Friuli V.G.: regolamento per l’attribuzione alle tv locali con sede operativa principale nella regione di risorse integrative dei contributi di cui alla legge 448/98
Il Corecom Sardegna e il Corecom Marche siglano convenzione con l’Agcom per l’esercizio delle funzioni delegate
Approvata la proposta di legge della Regione Toscana sulla disciplina del sostegno regionale alle imprese di informazione
Si è spento Massimo Vari, già Sottosegretario alle Comunicazioni
Il 24 giugno si è insediata la Commissione per l’equo compenso nel lavoro giornalistico autonomo
Il 26 giugno si è riunito all’Agcom l’osservatorio sul Product Placement per il mezzo radiofonico

 DECRETO DEL FARE: FORTE DELUSIONE DELLE EMITTENTI RADIOFONICHE E TELEVISIVE LOCALI

■ Il decreto legge del 21 giugno u.s., n. 69, c.d. “Decreto del fare”,  all’art. 61, comma 1, lettera c), riduce lo stanziamento previsto per le misure di sostegno annuali per l’emittenza televisiva e radiofonica locale (che compete per l’85% alle tv locali e per il 15% alla radiofonia) di 19 milioni di euro per l’anno 2013 e di 7,4 milioni di euro per l’anno 2014. Il settore radiotelevisivo locale è molto deluso da tale scelta governativa. Infatti, mentre tutto il comparto sta affrontando un periodo di fortissima crisi derivante dalla recessione in atto, il Governo, con il decreto del Fare, ha ridotto ulteriormente i contributi statali per il settore, senza, peraltro, prevedere, come da tempo richiesto, alcuna misura per la ripresa del mercato pubblicitario. Occorre considerare  che le emittenti locali rappresentano uno dei principali mezzi per pubblicizzare i prodotti e i servizi delle piccole e delle medie imprese, sicché un sostegno statale al settore radiotelevisivo locale costituisce anche elemento propulsivo per la ripresa dei consumi, tanto auspicata ad ogni livello. L’avv. Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO ha chiesto al Viceministro Catricalà un ripensamento della norma, nell’ambito della legge di conversione del citato decreto, con conseguente azzeramento del taglio operato. Al riguardo, sono in corso contatti anche con i parlamentari delle diverse forze politiche.

L’AGCOM METTE A CONSULTAZIONE MODIFICHE AL REGOLAMENTO SULLA NUOVA DISCIPLINA DELLA FASE DI AVVIO DELLE TRASMISSIONI RADIOFONICHE VIA ETERE TERRESTRE IN TECNICA DIGITALE

■ Con delibera n. 382/13/CONS del 20 giugno u.s., l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha posto in consultazione uno schema di provvedimento contenente alcune modifiche e integrazioni relative al  regolamento sulla nuova disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale (Dab+) di cui alla delibera n. 664/09/CONS. Come noto, quest’ultima delibera prevede l’assegnazione di una frequenza alla Rai, di due frequenze agli operatori di rete nazionali privati costituiti in società consortili ognuna delle quali formata da almeno il 40% delle emittenti nazionali private analogiche e fino a 11 frequenze per bacino per gli operatori di rete locali costituiti in società consortili ognuna delle quali formata da almeno il 30% delle emittenti locali analogiche operanti nel bacino stesso. Nell’ambito dell’assegnazione delle frequenze per il progetto pilota di Trento, sono state assegnate le frequenze a tutti i soggetti, aventi i suddetti requisiti, che ne hanno fatto richiesta (Rai, n. 2 società consortili operanti in ambito locale e n. 1 società consortile operante in ambito nazionale privato). Non è stata, invece, ancora assegnata la seconda frequenza prevista per gli operatori di rete nazionali privati in quanto la stessa è stata richiesta da due società consortili, entrambe sprovviste del suddetto requisito della rappresentatività del 40% previsto dalla delibera 664. Al fine dell’assegnazione da parte dell’Mse anche di tale frequenza, l’Agcom ha ora ipotizzato una gara per titoli e senza oneri (beauty contest) tra i suddetti soggetti  privi del citato requisito. Lo schema di provvedimento prevede la stessa procedura anche per l’assegnazione delle frequenze per gli operatori di rete locale nell’ipotesi (non verificatasi però a Trento) dove le società consortili non abbiano la rappresentatività del 30% prevista dalla delibera 664. A parere di AERANTI-CORALLO, il provvedimento, sebbene finalizzato a dare soluzione ad un problema in concreto verificatosi nell’area di Trento, dovrebbe essere impostato diversamente, al fine di evitare distorsioni applicative che potrebbero contrastare con l’obiettivo di consentire a tutti i soggetti privati interessati (nazionali e locali, commerciali e comunitari) di avviare le trasmissioni digitali a parità di condizioni.

MISURE DI SOSTEGNO ALLA RADIOFONIA

■ La Dgscer del Ministero dello Sviluppo economico ci ha comunicato che entro il prossimo mese di luglio dovrebbe avvenire il pagamento delle misure di sostegno alla radiofonia per l’anno 2009, i cui fondi perenti sono stati reiscritti a bilancio e sono rientrati nella disponibilità della Dgscer. A breve, inoltre, dovrebbe essere pubblicata nel sito del Ministero la graduatoria relativa alle misure di sostegno alla radiofonia locale per l’anno 2011.

MISURE DI SOSTEGNO ALLE TV LOCALI: IMMINENTE IL DECRETO PER IL RIPARTO DELLA SECONDA TRANCHE 2010

■ E’ imminente l’emanazione del decreto di riparto dell’integrazione alle misure di sostegno per le tv locali.  Tale integrazione, relativa all’anno 2010, è parte della complessiva somma di 50 milioni di Euro derivante dalla economia accertata ai sensi della legge n. 488/99 ripartita nel triennio 2012/2014, in applicazione di quanto previsto dall’art. 2, comma 237 della legge n. 191/09.
La prima delle tre tranche è stata erogata lo scorso anno, la seconda, quella di quest’anno, verrà erogata auspicabilmente a breve, ed è pari a circa  14.147.000 euro. L’ultima tranche dovrebbe, infine, essere erogata nel corso del 2014.

IL VICEMINISTRO ALLE COMUNICAZIONI CATRICALA’ IN AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE CULTURA DELLA CAMERA

■ Lo scorso 19 giugno il Viceministro dello Sviluppo economico con delega alle comunicazioni, Antonio Catricalà, è stato ascoltato in audizione alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Oggetto dell’audizione era l’attività programmatica sull’attività di governo nel settore delle comunicazioni.
Tra i temi trattati,  il Viceministro ha anche affrontato le questioni relative all’emittenza televisiva locale e alla radiofonia. In particolare, con riferimento alle tv locali, Catricalà ha affermato che devono essere per primi gli operatori locali a valorizzare i propri contenuti, ripensando ai propri originari modelli di business basati sull’informazione e l’intrattenimento legati al territorio. In tal modo, ha proseguito il Viceministro, le emittenti saranno in grado di attrarre quella pubblicità areale, fondamentale per le imprese che vogliono far conoscere e promuovere i propri prodotti sul territorio. Oggi le frequenze hanno meno valore e la partita si gioca sui contenuti. Catricalà ha poi detto di voler studiare, condividendolo con le associazioni delle emittenti, l’Autorità e le istituzioni regionali, un percorso di valorizzazione del settore che non può prescindere da una sua razionalizzazione fatta di accorpamenti e condivisioni, finalizzata anche a contenere le spese di esercizio. Il regolamento per l’attribuzione dei contributi ex L. 448/98, prossimo all’emanazione con nuovi criteri che valorizzano l’occupazione e l’attività informativa, dovrà rappresentare, secondo il Viceministro, uno strumento di stimolo per crescere e migliorarsi, andando oltre la mera assistenza economica sui cui troppo spesso si sono adagiate le emittenti.
Sul tema della radiofonia, Catricalà ha constatato che questa entrata nel percorso del digitale da qualche anno ed è giunto il momento per promuovere una fruizione di massa della tecnologia, anche in considerazione del fatto che è ormai disponibile su ampia scala un’offerta di contenuti e servizi non solo all’altezza di quelli diffusi con la vecchia tecnica analogica, ma per certi aspetti più moderna e avanzata. Il sistema Paese, ha poi proseguito il Viceministro, si sta muovendo in digitale, sarebbe incomprensibile se l’unico mezzo di comunicazione di massa a non seguire questo trend fosse la radiofonia. Su queste basi ci si sta muovendo per promuovere un passaggio stabile alle trasmissioni radiofoniche digitali, e questo progetto è già stato avviato cominciando dal Trentino Alto Adige. L’intervento nel settore della radiofonia, ha poi aggiunto Catricalà, da condividere insieme all’Autorità e agli operatori nazionali e locali, dovrà essere incisivo, ordinato e tempestivo. Diversamente si rischierebbe di azzerare il vantaggio competitivo e il ruolo di leadership tecnologica che il Paese si è garantito nel contesto della digitalizzazione del sistema delle comunicazioni.

AUDIZIONE DI AERANTI-CORALLO ALL’AGCOM SULLA REVISIONE DEL PIANO DELLE FREQUENZE TV DI CUI ALLA DELIBERA N. 300/10/CONS

■ Si è svolta lo scorso lunedì 17 giugno l’audizione di AERANTI-CORALLO (presenti Marco Rossignoli e Fabrizio Berrini), avanti la Direzione reti di comunicazione elettronica dell’Agcom, relativa alla consultazione per la  revisione del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze televisive in tecnica digitale (Pnaf Dvb-t) di cui alla delibera n. 300/10/CONS come modificata dalla delibera n. 475/10/CONS.
L’Agcom intenderebbe, infatti, procedere a tale revisione a seguito dell’annullamento del c.d. “beauty contest”, e del successivo provvedimento dell’Agcom di cui alla delibera n. 277/13/CONS (con la quale vengono fissate le regole per l’asta delle frequenze per la tv digitale terrestre per tre reti del dividendo interno) che prevede, tra l’altro, l’attribuzione dei canali 57, 58, 59 e 60 (facenti parte della banda 700 MHz) ai servizi mobili Lte entro il 2016 (in alcune regioni il canale 59 è attualmente utilizzato dall’emittenza locale). AERANTI-CORALLO ritiene, tuttavia, che la delibera n. 277/13/CONS, sia stata adottata illegittimamente dall’Agcom nella parte in cui prevede l’esclusione dalla radiodiffusione televisiva dei  citati canali 57, 58, 59 e 60. La prefigurata attribuzione di tali canali ai servizi mobili Lte non trova, infatti, allo stato, alcun riscontro nel Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze o in altre normative nazionali e internazionali. Sul punto, è stato già proposto un ricorso al Tar Lazio.  Ne consegue, a parere di AERANTI-CORALLO, che non sussistano i presupposti per alcuna revisione del piano di assegnazione delle frequenze con riferimento a tale problematica. AERANTI-CORALLO contesta, inoltre, l’utilizzazione delle frequenze del dividendo, non più destinate alla gara (canali 54, 55, 58), per la risoluzione dei soli conflitti interferenziali delle reti nazionali. A parere di AERANTI-CORALLO, infatti, almeno uno di tali tre canali dovrebbe essere utilizzato (in ossequio alla riserva di legge che destina almeno un terzo delle frequenze all’emittenza locale) per risolvere le gravissime problematiche di coordinamento interno che affliggono le reti locali. Tali problematiche, peraltro, rischiano di essere ulteriormente aggravate dai nuovi vincoli di protezione del multiplex di servizio pubblico della Rai previsti dalla ipotesi di revisione del piano.

CONFERITA LA DELEGA ALLE COMUNICAZIONI AL VICEMINISTRO CATRICALA’

■ E’ pubblicato nella G.U. n. 140 del 17 giugno u.s. il Decreto del Presidente della Repubblica del 4 giugno 2013, con il quale sono state attribuite le deleghe al Viceministro dello Sviluppo economico Antonio Catricalà. Tali deleghe si riferiscono, in particolare, alla trattazione degli affari nell’ambito delle materie relative ai settori delle poste, delle telecomunicazioni, della comunicazione elettronica, delle reti multimediali, dell’informatica, della telematica, della radiodiffusione sonora e televisiva, delle tecnologie innovative applicate al settore delle comunicazioni, di competenza del Dipartimento delle comunicazioni.

 L’AGCOM INDICE CONSULTAZIONE PUBBLICA SULL’UTILIZZO IN TECNICA ANALOGICA E DIGITALE DELLE FREQUENZE NELLE GAMME DELLE ONDE MEDIE E CORTE RISERVATE DAL PNRF ALLA RADIOFONIA SONORA – MANIFESTAZIONI DI INTERESSE ENTRO IL 6 LUGLIO

■ L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha indetto, con delibera n. 366/13/CONS, una consultazione pubblica concernente l’utilizzo, in tecnica analogica e digitale, delle frequenze nelle gamme delle onde medie e corte e, comunque, in bande di frequenza inferiori a 30 MHz, attribuite dal vigente Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze al servizio di radiodiffusione sonora. Tale consultazione è finalizzata, tra l’altro, a raccogliere manifestazioni di interesse di soggetti eventualmente interessati ad effettuare radiodiffusioni sonore in onde medie e corte e, comunque, in bande di frequenza inferiori a 30 MHz. Il termine fissato per la consultazione e per le eventuali manifestazioni di interesse scade il prossimo 6 luglio.

CORECOM FRIULI V.G.: REGOLAMENTO PER L’ATTRIBUZIONE ALLE TV LOCALI CON SEDE OPERATIVA PRINCIPALE NELLA REGIONE DI RISORSE INTEGRATIVE DEI CONTRIBUTI DI CUI ALLA LEGGE 448/98

■ Il Corecom Friuli V.G. ha pubblicato sul B.U. della Regione Friuli Venezia Giulia n. 25 del 19 giugno 2013, l’approvazione del Regolamento per l’attribuzione, da parte del Comitato regionale per le comunicazioni del Friuli V.G., alle emittenti televisive locali aventi sede operativa principale nella Regione Friuli V.G., di risorse integrative dei contributi previsti dall’art. 45, comma 3, della legge 23 dicembre 1998, n. 448”. Tale regolamento disciplina l’attribuzione, da parte del Corecom Friuli Venezia Giulia, alle emittenti televisive locali aventi sede operativa principale nella Regione Friuli V.G., di risorse integrative (pari a Euro 250.000, come previsto dall’art. 11, comma 4 della Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 27) dei contributi previsti per le misure di sostegno alle tv locali di cui alla legge 448/98. Beneficiari di tali contributi sono gli operatori di rete di comunicazione elettronica su frequenze terrestri in tecnica digitale in ambito locale al contempo titolari di autorizzazione per fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale ai sensi della delibera Agcom n. 353/11/CONS, già concessionari o autorizzati in tecnica analogica, avente sede operativa principale nella regione Friuli V.G. A tali contributi potranno accedere le emittenti utilmente inserite nella graduatoria redatta dal Corecom FVG relativa alle misure di sostegno per l’anno 2011.

IL CORECOM SARDEGNA E IL CORECOM MARCHE SIGLANO CONVENZIONE CON L’AGCOM PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELEGATE

■ Siglate rispettivamente il 22 giugno a Cagliari e il 26 giugno a Roma le convenzioni per l’esercizio delle funzioni delegate tra l’Agcom e i Corecom Sardegna e Marche. La convenzione con il Corecom Sardegna riguarda il servizio di conciliazione nelle controversie tra enti gestori del servizio di comunicazioni elettroniche ed utenti; l’istruzione e applicazione delle procedure in materia di esercizio del diritto di rettifica, con riferimento al settore radiotelevisivo locale; la vigilanza in materia di tutela dei minori nel settore radiotelevisivo locale; la vigilanza in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa in ambito locale.
La convenzione con il Corecom Marche riguarda, invece, la definizione delle controversie tra utenti e operatori di comunicazione elettronica; la vigilanza sul rispetto degli obblighi di programmazione e delle disposizioni in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva locale, mediante il monitoraggio delle trasmissioni dell’emittenza locale; la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione (ROC).

APPROVATA LA PROPOSTA DI LEGGE DELLA REGIONE TOSCANA SULLA DISCIPLINA DEL SOSTEGNO REGIONALE ALLE IMPRESE DI INFORMAZIONE

 

■ Lo scorso 26 giugno il Consiglio regionale della Toscana ha approvato la proposta di legge n. 211 concernente la disciplina del sostegno regionale alle imprese di informazione; modifiche alle leggi regionali n. 35/2000, 22/2002, 32/2002.”
La norma riguarda, tra gli altri soggetti, anche le imprese radiofoniche e televisive locali operanti prevalentemente in Toscana.
Il testo approvato verrà pubblicato nei prossimi giorni sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana.

SI E’ SPENTO MASSIMO VARI, GIA’ SOTTOSEGRETARIO ALLE COMUNICAZIONI

 

■ Si è spento lo scorso 18 giugno, all’età di 75 anni, Massimo Vari, ex magistrato della Corte dei Conti e Vicepresidente della Corte Costituzionale. E’ stato Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni durate il governo Monti.
Alla famiglia vanno le condoglianze di AERANTI-CORALLO.


IL 24 GIUGNO SI E’ INSEDIATA LA COMMISSIONE PER L’EQUO COMPENSO NEL LAVORO GIORNALISTICO AUTONOMO

■ Si è insediata lo scorso 24 giugno, presso la sede del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio, la Commissione prevista dalla legge n. 233/2012 per la valutazione dell’equo compenso nel lavoro giornalistico autonomo, presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria Giovanni Legnini.
La Commissione è stata formalmente costituita con il decreto in data 17 giugno 2013 di nomina dei componenti. Ne fanno parte Paola Urso (Ministero del lavoro), Eva Spina (Ministero dello Sviluppo economico), Enzo Iacopino (Ordine dei Giornalisti), ,Giovanni Rossi (Fnsi), Andrea Camporese (Inpgi), Fabrizio Carotti (Fieg, rappresentante delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei committenti, designato dalle associazioni della carta stampata e dell’editoria online) e Fabrizio Berrini, (AERANTI-CORALLO, rappresentante supplente delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei committenti, designato da AERANTI-CORALLO, Frt e Rna). La Commissione ha fissato una serie di audizioni, che si svolgeranno nei giorni 15 e 18 luglio.  Rammentiamo che la Commissione ha competenza solo per il lavoro giornalistico autonomo, mentre per il lavoro giornalistico dipendente continuano ad applicarsi i contratti collettivi in materia. Per i lavoratori giornalisti dipendenti delle aziende  AERANTI-CORALLO continua pertanto ad applicarsi il Ccnl tra AERANTI-CORALLO e la Fnsi.

IL 26 GIUGNO SI E’ RIUNITO ALL’AGCOM L’OSSERVATORIO SUL PRODUCT PLACEMENT PER IL MEZZO RADIOFONICO

■ Dopo la riunione dell’Osservatorio permanente sul product placement (inserimento dei prodotti) per il mezzo televisivo tenutasi lo scorso 12 giugno, presso l’Agcom, si è tenuta il 26 giugno la riunione dedicata al mezzo radiofonico, alla quale ha partecipato, per AERANTI-CORALLO, Fabrizio Berrini.  Nell’ambito della riunione sono state affrontate alcune problematiche specifiche relative alla radiofonia.
L’osservatorio è stato istituito con la delibera Agcom 19/11/CSP per fungere da sede di interlocuzione tra gli operatori  e l’Agcom, deputata alla trattazione delle problematiche relative all’applicazione dell’inserimento dei prodotti nei programmi tv e radio.