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Sommario:
- Numerazione automatica dei canali: approvata la regolamentazione da parte della Agcom. Necessaria ora la rapida attuazione da parte del Ministero nonché l’immediato divieto di utilizzo dei C.D. “cloni”.
- Riassetto della Governance di Audiradio: Aeranti-Corallo entra nel capitale sociale e nel CDA.
- Agcom: la nuova informativa economica di sistema.
- Il Consiglio di Stato conferma l’ordinanza del TAR Lazio di reiezione della istanza di sospensiva del regolamento Agcom sulla radiofonia digitale.
- Pubblicità sui media a maggio 2010: bene la radio e la tv.
- Dalla Commissione Europea via libera condizionato a Sky sul digitale terrestre.
- Convocato il Comitato Nazionale Italia Digitale.
■ Lo scorso 15 luglio, il Consiglio della Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha formalizzato la decisione assunta l’8 luglio sul piano di numerazione automatica dei canali (Lcn) della tv digitale terrestre. Tale piano era assolutamente necessario, in quanto la mancanza di regolamentazione in materia ha causato gravissimi disagi alle imprese e ai telespettatori nelle sei aree del Paese già digitalizzate. In particolare, il provvedimento della Agcom ha recepito la proposta in materia formulata congiuntamente da AERANTI-CORALLO e Frt Tv Locali, che complessivamente rappresentano la stragrande maggioranza delle tv locali, confermando l’impostazione relativa alle prime numerazioni, e cioè 1-9 per le tv nazionali e 10-19 per le tv locali.
L’assegnazione dei numeri da 10 a 19 alle tv locali consente alle stesse di disporre di 10 numeri consecutivi sul telecomando sui quali possono trovare collocazione quasi 400 tv locali sul territorio nazionale, posto che le emittenti provinciali e interprovinciali, in molti casi, possono condividere una stessa numerazione con altre emittenti provinciali e interprovinciali della medesima area. Inoltre, l’assegnazione dei numeri 10-19 evita discriminazioni tra le diverse tv locali, favorendo così il pluralismo e la concorrenza nel settore, poiché in tal modo viene prevista una numerazione a due cifre per ogni emittente.
Si rende ora indispensabile che il Ministero dello Sviluppo economico proceda con estrema rapidità e comunque non oltre il mese di settembre all’assegnazione delle numerazioni nelle sei aree già digitalizzate (Lazio, Campania, Piemonte occidentale, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Sardegna). Infatti, il disorientamento nella individuazione dei programmi generato dall’assenza della numerazione ha causato anche una contrazione degli investimenti pubblicitari, con gravi ripercussioni sui bilanci delle emittenti locali e con forte rischio per l’occupazione nel settore.
E’ infine fondamentale che sin dal momento dell’entrata in vigore del regolamento (che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, a seguito della pubblicazione del provvedimento) cessino le duplicazioni delle numerazioni (i cosiddetti “cloni”), cioè le utilizzazioni di più numeri per identificare uno stesso programma. Tale duplicazione, infatti, ha contribuito in modo significativo alla caoticità dell’offerta digitale in assenza di regolamentazione in materia.
RIASSETTO DELLA GOVERNANCE DI AUDIRADIO:
AERANTI-CORALLO ENTRA NEL CAPITALE SOCIALE E NEL CDA
■ Nei giorni scorsi, Audiradio srl ha ufficialmente formalizzato ad AERANTI-CORALLO una proposta relativa al riassetto della propria governance, con l’acquisto da parte di AERANTI-CORALLO di quote del capitale sociale e l’ingresso con un rappresentante nel Consiglio di amministrazione della società.
Tale proposta va nella direzione auspicata da tempo da AERANTI-CORALLO, che chiedeva l’attuazione della delibera n. 75/09/CSP del 5 maggio 2009 (la quale prevede, tra l’altro, un ribilanciamento delle partecipazioni attualmente detenute nella società Audiradio dai singoli soggetti e un allargamento del capitale sociale alle componenti del settore della radiofonia non rappresentate, nonché l’ingresso di tali componenti negli organismi di governance della società).
AGCOM: LA NUOVA INFORMATIVA ECONOMICA DI SISTEMA
■ Ricordiamo che, con la delibera n. 116/10/CONS, pubblicata in G.U. n. 104 del 6 maggio 2010, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha introdotto diverse significative novità in materia di comunicazione ai fini della informativa economica di sistema (IES) per l’anno 2010. In particolare l’art. 1 della citata delibera prevede l’obbligo dell’invio della informativa economica di sistema per i seguenti soggetti: gli operatori di rete; i fornitori di contenuti; i fornitori di servizi interattivi associati o di servizi di accesso condizionato; i soggetti esercenti l’attività di radiodiffusione; le imprese concessionarie di pubblicità; le imprese di produzione o distribuzione di programmi radiotelevisivi; le agenzie di stampa a carattere nazionale; gli editori di giornali quotidiani; periodici o riviste; i soggetti esercenti l’editoria elettronica.
Tali soggetti sono tenuti a compilare, a partire dall’anno 2010, i nuovi modelli telematici, già disponibili nel sito web dell’Agcom, all’indirizzo www.agcom.it, nella sezione “Informativa Economica di Sistema”.
Le dichiarazioni, che dovranno essere inoltrate per via telematica all’Agcom entro il 30 settembre, a mezzo di posta elettronica certificata, consistono in modelli elettronici (in formato “pdf”), direttamente compilabili seguendo le istruzioni disponibili nelle “Guida alla compilazione del nuovo modello IES” (sempre scaricabili dal sito
Agcom). L’Agcom ha illustrato tali modelli ad AERANTI-CORALLO nel corso di un incontro svoltosi il 13 luglio u.s.
IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L’ORDINANZA DEL TAR LAZIO DI REIEZIONE DELLA ISTANZA DI SOSPENSIVA DEL REGOLAMENTO AGCOM SULLA RADIOFONIA DIGITALE
■ Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), nella seduta dello scorso 20 luglio ha respinto il ricorso in appello presentato da una emittente radiofonica contro l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, avverso l’ordinanza del Tar del Lazio con la quale era stata respinta l’istanza di sospensiva del Regolamento sulla nuova disciplina della fase di avvio della trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale di cui alla delibera della stessa Agcom n. 664/09/CONS del 26 novembre 2009.
PUBBLICITA’ SUI MEDIA A MAGGIO 2010: BENE LA RADIO E LA TV
■ Nella consueta rilevazione mensile sulla raccolta pubblicitaria nei diversi mezzi, effettuata da Nielsen Media Research, chiude bene la televisione, con il periodo gennaio-maggio 2010 in crescita del +6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Inoltre, la radio si conferma uno dei media più brillanti nella prima parte del 2010, con una crescita della raccolta pubblicitaria del +14,6% nel periodo analizzato.
DALLA COMMISSIONE EUROPEA
VIA LIBERA “CONDIZIONATO” A SKY SUL DIGITALE TERRESTRE
■ Lo scorso 20 luglio, la Commissione europea si è pronunciata a favore dell’ingresso anticipato di Sky Italia sul digitale terrestre.
La Ue ha dunque deciso di sollevare Sky Italia dall’impegno assunto nel 2003 (divieto di operare nel mercato televisivo terrestre sino al 31 dicembre 2011), prodromico all’auto-rizzazione alla fusione di Telepiù e di Stream.
Sky Italia potrà dunque partecipare al beauty contest, che dovrà essere realizzato dal Ministero dello Sviluppo economico, dopo che l’Agcom avrà fissato i relativi criteri, per l’aggiudicazione di un multiplex per la tv digitale terrestre, (tra i cinque previsti per il dividendo interno Dvb-T) con l’obbligo di utilizzare l’eventuale multiplex che le verrà assegnato esclusivamente per trasmissioni in chiaro per un arco di cinque anni. AERANTI-CORALLO valuta negativamente la decisione assunta a livello comunitario.
CONVOCATO IL COMITATO NAZIONALE ITALIA DIGITALE
■ Il Viceministro allo Sviluppo economico Paolo Romani, ha convocato il Cnid, il Comitato nazionale Italia digitale (di cui fa parte AERANTI-CORALLO), per il prossimo mercoledì 28 luglio, presso la sede del Ministero.
Parteciperà alla riunione, per AERANTI-CORALLO, il coordinatore Marco Rossignoli. Si profila, frattanto, un differimento dello switch-off dell’area tecnica n. 3 (Piemonte orientale , Lombardia, province di Parma e Piacenza) in considerazione che ad oggi non è stata ancora definita la pianificazione dell’area e non sono stati assegnati i diritti di uso delle frequenze e le numerazioni Lcn.