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Sommario:
- Il Presidente della Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nella propria relazione annuale al Parlamento, riafferma il valore dell’emittenza radiofonica e televisiva locale
- Il Sottosegretario Paolo Romani presenta alle Commissioni di Camera e Senato le linee programmatiche di azione del Ministero dello Sviluppo Economico nel campo delle comunicazioni
- L’Università di Teramo organizza un master di primo livello in comunicazione radiofonica
- Emittenti locali preoccupate per i preannunciati tagli delle provvidenza editoria
- Riunito il Tavolo tecnico presso l’Agcom per il piano delle frequenze televisive digitali per la Valle D’Aosta
- Entro il 9 settembre il calendario per la digitalizzazione televisiva per aree territoriali
- Preoccupazione delle emittenti locali per il progetto RAI di ampliare l’informazione televisiva regionale
- Il Consiglio Superiore delle Comunicazioni compie un’analisi dell’evoluzione della radio digitale in Italia
- In breve
IL PRESIDENTE DELLA AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI, NELLA PROPRIA RELAZIONE ANNUALE AL PARLAMENTO, RIAFFERMA IL VALORE DELL’EMITTENZA RADIOFONICA E TELEVISIVA LOCALE
■ Si è tenuta, lo scorso 15 luglio, nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, alla presenza del Presidente della Camera Gianfranco Fini, l’annuale relazione al Parlamento del Presidente della Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabrò sull’attività svolta e sui programmi di lavoro dell’Agcom. Presente, per AERANTI-CORALLO, il coordinatore Rossignoli.
Per quanto concerne il settore della comunicazione, due sono in particolare i punti di grande interesse per l’emittenza locale che sono stati affrontati dalla relazione. Con riferimento all’ambito televisivo, il Presidente Calabrò ha rilevato che “L’emittenza locale ha, in Italia, una presenza senza riscontro altrove. E’ un derivato della nostra storia e della nostra cultura ed è importante per dare campo a una pluralità di vedute e di fonti di informazione, ma anche per la formazione di professionalità, di nuovi talenti, di format.” Su questo punto, AERANTI-CORALLO ha accolto con soddisfazione le parole del Presidente dell’Agcom, rilevando come si tratti di un riconoscimento importantissimo del ruolo dell’emittenza locale nel contesto del sistema misto pubblico-privato, nazionale-locale, nell’imminenza del passaggio alle trasmissioni televisive digitali.
Passando al tema della radiofonia digitale, il Presidente dell’Agcom ha inoltre rilevato che “Anticipando i tempi, per la radio l’era digitale incomincerà nel 2009; la strada conducente è, anche qui, la progressiva pianificazione della radio digitale per aree territoriali. La consultazione indetta dall’Autorità ha messo in luce una grande comunanza d’intenti verso l’introduzione delle nuove tecnologie, superando le contrapposizioni del passato. Non si parla tanto di come arrivare al digitale quanto di cosa fare con il digitale. L’Autorità accompagnerà lo sviluppo con una regolamentazione orientata ai principi di pluralismo, neutralità tecnologica e concorrenza.” Anche su questo punto, AERANTI-CORALLO ha accolto con soddisfazione le parole del Presidente Calabrò, in considerazione del fatto che le imprese radiofoniche locali sono particolarmente impegnate sul fronte della sperimentazione digitale, avendo recentemente attivato i due multiplex sperimentali DAB+/DMB Visual Radio di Venezia (con 17 programmi irradiati) e di Bologna (con 19 programmi irradiati).
Sul tema della tv digitale terrestre, il Presidente Calabrò ha evidenziato che “Sulla scorta della positiva esperienza fatta nei mesi scorsi per la Sardegna, l’Autorità procederà all’individuazione delle reti digitali consultando i soggetti interessati.
Questa strategia ha permesso, in Sardegna, di dare attuazione rapida, effettiva ed efficiente alla pianificazione delle frequenze, rispettando i parametri internazionali, garantendo una uniforme copertura e una razionale distribuzione tra soggetti nazionali e locali e liberando frequenze per l’assegnazione a operatori nuovi entranti.” Sul punto, il Presidente dell’Agcom ha infine affermato: “L’auspicio è che entro i prossimi 24 mesi oltre la metà della popolazione italiana possa fruire del passaggio al digitale.”
IL SOTTOSEGRETARIO PAOLO ROMANI PRESENTA ALLE COMMISSIONI DI CAMERA E SENATO LE LINEE PROGRAMMATICHE DI AZIONE DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO NEL CAMPO DELLE COMUNICAZIONI
■ Lo scorso 17 luglio il Sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico con delega alle comunicazioni, Paolo Romani, è stato ascoltato in audizione dalle Commissioni riunite VII (Cultura, scienza e istruzione) e IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni) della Camera, e dalla Commissione VIII (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato su questioni attinenti il settore delle comunicazioni. Nel corso di tale audizione (che proseguirà il prossimo 30 luglio), Romani ha illustrato lo stato del settore delle comunicazioni nel nostro Paese, nonché le linee di azione del Governo nel-l’ambito delle telecomunicazioni, della tv digitale terrestre e del servizio postale.
Romani ha incentrato una parte rilevante del proprio intervento sul tema della transizione al digitale terrestre, tracciando un quadro del processo in atto di digitalizzazione televisiva ed evidenziando che il digitale terrestre consente una moltiplicazione dell’offerta, anche sul fronte delle tv locali; le stesse, infatti – ha affermato il Sottosegretario Romani – sono i soggetti che “hanno svolto un fondamentale ruolo nel nostro Paese in chiave pluralista e di diversificazione dell’offerta, che già oggi operano con decine di multiplex digitali, e che domani si troveranno di fronte alla sfida di fare dei contenuti locali uno dei punti di forza dell’offerta digitale”.
Romani ha poi analizzato la progressiva crescita della diffusione dei ricevitori digitali, prevedendo che, al ritmo attuale di circa 4 milioni di ricevitori venduti ogni anno, per il 2012 verrà praticamente raggiunta l’universalità delle famiglie italiane. Sul fronte degli ascolti, invece, la piattaforma digitale terrestre ha superato per la prima volta, lo scorso giugno, la soglia del 5% del consumo complessivo di televisione.
Il Sottosegretario ha poi sottolineato il successo del modello di switch-off anticipato effettuato per aree tecniche: il “modello Sardegna” – ha affermato Romani – ha portato, grazie all’adozione di una innovativa modalità di pianificazione delle frequenze da parte dell’Agcom, a consentire a tutti i soggetti operanti in analogico di diventare operatori di rete, nonché ha lasciato spazio per i cosiddetti “nuovi entranti”. Tale modello, ha poi sottolineato Romani, verrà replicato in tutte le aree del Paese, a cominciare da Valle D’Aosta, Piemonte e Trentino, dove i processi di switch-off anticipato sono già stati attivati con appositi protocolli di intesa. Il Sottosegretario ha inoltre indicato quelle che sono le priorità del Governo per un’ac-celerazione del passaggio al digitale.
In particolare, Romani ha individuato quattro linee strategiche per favorire tale processo, sostenerlo e, se possibile, ulteriormente accelerarlo e precisamente:
– sostegno delle politiche di switch-off nelle aree già individuate (con rispetto dei tempi e delle modalità definite nei protocolli di intesa, pianificazione tecnica realizzata dall’Autorità e rilascio delle autorizzazioni da parte del Ministero, sostegno economico alle fasce deboli, erogazione di nuovi servizi di pubblica utilità e realizzazione delle campagne di comunicazione mirate;
– realizzazione del calendario nazionale di transizione, secondo quanto previsto dalla legge 101/2008 (entro il prossimo 9 settembre sarà approvato il calendario nazionale che prevederà per ciascuna area del Paese tappe e scadenze per il passaggio al digitale;
– gestione del fondo nazionale per il digitale (con l’adozione di un politica finanziaria congiunta Stato/regioni per il sostegno alle fasce deboli nell’acquisto dei ricevitori, il sostegno a iniziative finalizzate all’erogazione di servizi di pubblica utilità e campagne di comunicazione mirate);
– iniziative anche sul piano internazionale per sostenere il modello industriale del digitale terrestre italiano a garanzia degli utenti.
L’UNIVERSITA’ DI TERAMO ORGANIZZA UN MASTER DI PRIMO LIVELLO IN COMUNICAZIONE RADIOFONICA
■ La Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo organizza un Master di primo livello in comunicazione radiofonica. Il master si rivolge in modo particolare a chi già opera nella comunicazione radiofonica, o intende avvicinarsi ad essa, e mira a fornire un bagaglio di conoscenze culturali e professionali adeguate ai ruoli più impegnativi, e ai più alti livelli, nella produzione e realizzazione di programmi radiofonici. L’attività didattica si svolgerà dall’autunno del 2008 alla primavera del 2009, con 210 ore di lezione frontale, cui verranno affiancate attività di laboratorio, con realizzazione di prodotti che trasmessi all’interno della programmazione della radio d’Ateneo e specifici stage presso emittenti radiofoniche locali e nazionali. E’previsto un numero massimo di trenta iscritti, e il termine per l’iscrizione al Master è il prossimo 30 settembre.
Ulteriori informazioni, nonché copia del bando e della domanda di ammissione sono disponibili nel sito www.unite.it, sezione “Offerta formativa 2008/2009”, sottosezione “Master”.
EMITTENTI LOCALI PREOCCUPATE PER I PREANNUNCIATI TAGLI DELLE PROVVIDENZE EDITORIA
■ La notizia di un taglio generale alle provvidenze editoria ha destato allarme nel settore dell’emittenza locale che fruisce di contributi legati all’informazione locale sul territorio. AERANTI-CORALLO chiede che eventuali provvedimenti in materia non incidano sui meccanismi di incentivo dell’attività informativa dell’emittenza locale.
RIUNITO IL TAVOLO TECNICO PRESSO L’AGCOM PER IL PIANO DELLE FREQUENZE TELEVISIVE DIGITALI PER LA VALLE D’AOSTA
■ Si è riunito mercoledì 23 luglio u.s. il tavolo tecnico per la Regione Valle D’Aosta (di cui alla delibera n. 200/08/CONS relativa al procedimento di pianificazione televisiva digitale in tale regione) convocato dall’Agcom.
Nel corso della riunione, sono state individuate trentasei reti (24 destinate alle emittenti nazionali, 12, cioè un terzo, alle emittenti locali). L’iter seguito per la Valle D’Aosta è simile a quello della Regione Sardegna. Ora deve essere definito il verbale dei lavori del tavolo tecnico; indi verrà emanata una apposita delibera dell’Agcom e, successivamente, il Ministero dello sviluppo economico-comunicazioni rilascerà i titoli abilitativi, assegnando le relative frequenze di trasmissione agli operatori nazionali e locali. Tale assegnazione potrà essere rivista alla luce della necessità di compatibilizzazione con la prossima pianificazione dell’area piemontese. AERANTI-CORALLO è intervenuta al tavolo per assistere le quattro imprese televisive locali associate che eserciscono complessivamente in Valle D’Aosta sei reti televisive, di cui due analogiche e quattro digitali.
ENTRO IL 9 SETTEMBRE IL CALENDARIO PER LA DIGITALIZZAZIONE TELEVISIVA PER AREE TERRITORIALI
■ La legge 101 del 2008 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 8 aprile 2008, n. 59, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee), prevede, all’art. 8-novies, comma 5, che il Ministero delle sviluppo economico, con apposito decreto del Ministro, non avente natura regolamentare, d’intesa con l’Agcom, definisca entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge (e, dunque, entro il prossimo 9 settembre) un calendario per il passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre con l’indicazione delle aree territoriali interessate e delle rispettive scadenze.
In altre parole, entro la data suindicata, dovranno essere identificate le cosiddette “aree tecniche” e il calendario per il relativo switch-off delle trasmissioni televisive in tecnica analogica dal 2009 al 2012. L’ipotesi più probabile è che le aree tecniche possano essere una quindicina, e che vengano privilegiate prima le aree con minori problematiche di risorse frequenziali.
Nel frattempo, la struttura organizzativa del CNID – Comitato Nazionale Italia Digitale, è in corso di semplificazione.
PREOCCUPAZIONE DELLE EMITTENTI LOCALI PER IL PROGETTO RAI DI AMPLIARE L’INFORMAZIONE TELEVISIVA REGIONALE
■ Vi è forte preoccupazione da parte delle emittenti televisive locali per il progetto recentemente annunciato dalla Rai di voler ampliare, a partire dal prossimo autunno, l’informazione televisiva regionale attraverso una nuova edizione mattutina del telegiornale.
AERANTI-CORALLO ritiene da sempre che l’informazione locale rappresenti il cuore dell’attività radiotelevisiva locale e che occorra quindi rafforzare il ruolo centrale dell’emittenza locale relativamente alla informazione sul territorio. Un ampliamento degli spazi informativi regionali della concessionaria pubblica rischierebbe di marginalizzare il ruolo e la posizione che le emittenti locali sono faticosamente riuscite a costruire nel corso degli anni.
IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLE COMUNICAZIONI COMPIE UN’ANALISI DELL’EVOLUZIONE DELLA RADIO DIGITALE IN ITALIA
■ Il Consiglio superiore delle comunicazioni, organo istituito presso il Ministero dello sviluppo economico-comunicazioni, ha recentemente redatto, nell’ambito del proprio “Gruppo di lavoro sullo sviluppo della radiofonia digitale” coordinato dal prof. Guido Vannucchi, un’approfondita analisi dell’evoluzione della radiofonia digitale in Italia.
In tale analisi, sono stati presi in esame e confrontati i diversi sistemi di radiofonia digitale attualmente disponibili e sono state indicate le strategie di transizione alla radiofonia digitale.
L’approfondita ricerca ha portato il Consiglio all’ap-provazione di una serie di raccomandazioni finali relative agli scenari evolutivi del panorama radiofonico italiano.
■ E’ online il nuovo sito della Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (all’indirizzo www.agcom.it). Il sito è caratterizzato da una grafica più moderna e offre nuove e più dettagliate modalità di classificazione per ciascun ambito di competenza e un motore di ricerca dinamico.
Sino al termine della fase di transizione, resterà online e verrà costantemente aggiornato anche il consueto sito web dell’Autorità, www.agcom.it.
■ E’ stata approvata negli scorsi giorni la prima graduatoria per le misure di sostegno per l’anno 2008 alle emittenti televisive locali da parte del Corecom del Friuli Venezia Giulia.
Le emittenti collocate in graduatoria sono 13, di cui 5 (pari al 37% arrotondato all’unità superiore) partecipano alla ripartizione dei quattro quinti del contributo.
Tre di tali cinque emittenti sono associate AERANTI-CORALLO.