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Sommario
- Numerazione automatica dei canali: dopo l’approvazione da parte della Agcom della relativa regolamentazione, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato i relativi bandi per l’attribuzione delle numerazioni.
- Audiradio: non soddisfa la “doppia indagine” telefonica e panel diari.
- L’Agcom modifica il Regolamento in materia di obblighi di programmazione ed investimento a favore di opere europee e di opere di produttori indipendenti.
- Misure di sostegno alla radiofonia: il 30 ottobre scade la relativa domanda.
- Fissato il calendario per lo switch off nel nord Italia. Il 7 settembre tavolo tecnico Agcom per l’area tecnica n.3.
- Misure di sosegno alle tv locali: nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale i riparti e il bando per l’anno 2010.
- Scade il 30 settembre il termine di presentazione dell’Informativa Economica di Sistema all’Agcom.
- Provvidenze editoria: il DIE della Presidenza del Consiglio sta inviando le comunicazioni di avvio del procedimento.
- L’Agcom avvia una serie di indagini conoscitive.
NUMERAZIONE AUTOMATICA DEI CANALI: DOPO L’APPROVAZIONE DA PARTE DELLA AGCOM DELLA RELATIVA REGOLAMENTAZIONE, IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO HA PUBBLICATO I RELATIVI BANDI PER L’ATTRIBUZIONE DELLE NUMERAZIONI
■ Con delibera n. 366/10/CONS del 15 luglio u.s., pubblicata in G.U. n. 185 del 10 agosto, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha emanato il piano di numerazione automatica dei canali della tv digitale terrestre, in chiaro e a pagamento, nonché le modalità di attribuzione dei numeri ai fornitori di servizi di media audiovisivi (già “fornitori di contenuti”) autorizzati alla diffusione di contenuti audiovisivi in tecnica digitale terrestre e le relative condizioni di utilizzo.
La citata delibera attribuisce alle tv locali i numeri Lcn 10-19; 71-99; 110-119; 171-199; 210-219; 271-299; 601-699.
La delibera n. 366/10/CONS fissa alcuni criteri per l’attribuzione delle numerazioni Lcn alle tv locali. Tra gli altri:
– le numerazioni vengono attribuite a partire dal n. 10 facendo la media del punteggio conseguito negli ultimi 3 anni nella rispettiva graduatoria Corecom;
due tv locali della medesima regione, operanti in province diverse, possono chiedere la stessa numerazione, previa scrittura privata di accordo; in tal caso si sommano le rispettive medie dei punteggi delle graduatorie Corecom;
– eventuali numerazioni rimaste inutilizzate in una o più province, dopo le attribuzioni di cui ai punti precedenti, vengono assegnate alle tv locali che operano esclusivamente in tali province e che non siano diversamente posizionate, sulla base della media dei punteggi Corecom conseguiti negli ultimi 3 anni;
alle emittenti locali non collocate nelle graduatorie sono attribuite numerazioni successive, secondo l’ordine cronologico delle autorizzazioni per fornitori di servizi media audiovisivi;
– le numerazioni relative ai blocchi destinati alle tv locali successive a quelle di cui ai punti precedenti sono utilizzate per la diffusione di ulteriori programmi digitali diversi da quelli precedenti (compresi i programmi differiti);
per semplificare la memorizzazione dei canali per l’utente, negli archi a partire dal secondo, è attribuita una numerazione (laddove ciò sia possibile) corrispondente al primo arco di numerazione;
– nelle regioni ove ciò sia possibile, le numerazioni relative al settimo arco di numerazione possono essere attribuite consecutivamente a ogni emittente locale sino a un massimo di sei numeri complessivi (compresi quelli del 1°, 2° e 3° arco);
– alle emittenti locali che servono con propri impianti più di due regioni e che intendono chiedere una identica numerazione, viene attribuita una numerazione compresa tra 75 e 84; se la richiesta riguarda più emittenti è necessaria una scrittura provata di accordo al riguardo.
La stessa delibera Agcom definisce poi alcune condizioni di utilizzo delle numerazioni. In particolare:
nel primo arco di numerazione (1-99 e quindi per le tv locali 10-19 e 71-99) non possono essere irradiati, durante l’intera programmazione, programmi rivolti ad un pubblico di soli adulti, ivi compresi quelli di promozione di servizi telefonici a valore aggiunto (messaggeria vocale, hot-line, chat-line, one to one, ecc.);
– è consentito sulla base di accordi lo scambio di numerazioni tra tv locali (se finalizzato a uniformare la numerazione nelle diverse zone servite da almeno una delle tv interessate allo scambio);
– il Ministero può stabilire ulteriori condizioni di utilizzo;
– in caso di rilevante modifica editoriale della programmazione irradiata, il fornitore di servizi di media audiovisivi deve richiedere al Ministero conferma della numerazione o l’attribuzione di un nuovo numero, conforme al genere di programmazione trasmessa;
– la numerazione stabilita dall’Agcom non pregiudica il diritto di ciascun utente di riordinare secondo le proprie scelte i canali offerti sulla televisione digitale.
Il Ministero dello Sviluppo economico, successivamente all’entrata in vigore della delibera Agcom, ha emanato due bandi per l’attribuzione del numero Lcn, entrambi pubblicati nella Gazzetta ufficiale del 11 agosto u.s.; il primo è destinato alle regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia (dove è previsto il passaggio al digitale entro la fine del corrente anno); il secondo alle regioni Sardegna, Valle d’Aosta, province autonome di Trento e di Bolzano, Lazio esclusa la provincia di Viterbo e Campania (regioni già passate completamente alla diffusione televisiva digitale).
Il primo bando (relativo alle regioni che passeranno al digitale entro il corrente anno), prevede che le domande per l’attribuzione del numero Lcn debbano pervenire (in questo caso non vale quindi il timbro di spedizione) alla Dgscer del Ministero entro il 20 settembre p.v. e che possano essere presentate da coloro che abbiano richiesto, entro il 10 settembre, l’autorizzazione per fornitore di servizi di media audiovisivi (già denominato “fornitore di contenuti”).
Il secondo bando, (relativo alle regioni già passate completamente alla diffusione televisiva in tecnica digitale) fissa il periodo nel quale le domande devono pervenire (anche in questo caso non vale quindi il timbro di spedizione) alla Dgscer del Ministero dello Sviluppo economico tra il 21 settembre e l’8 ottobre. In questo caso, non è sufficiente che i fornitori di servizi di media audiovisivi abbiano richiesto l’autorizzazione, ma è necessario che siano già stati autorizzati dallo stesso Ministero.
La problematica del regolamento
Agcom e delle modalità di presentazione delle domande è stata oggetto degli incontri di AERANTI-CORALLO con le tv locali associate, svoltisi rispettivamente a Bologna il 31 agosto u.s. e a Roma il 1° settembre u.s.
AUDIRADIO: NON SODDISFA LA “DOPPIA INDAGINE” TELEFONICA E PANEL DIARI
■ Negli ultimi mesi vi è stato ampio dibattito, nell’ambito del Comitato tecnico di Audiradio, relativamente alla conduzione delle due indagini, quella tradizionale, (effettuata mediante interviste telefoniche) e quella mediante il cosiddetto “panel diari”. Quest’ultima indagine, che per il 2010 riguarda solo un numero limitato di emittenti (Rai, 12 emittenti private nazionali e 8 emittenti locali), ha portato a risultati non confrontabili con gli anni precedenti e che hanno evidenziato uno scostamento sensibile nelle percentuali di ascolto dei diversi soggetti.
Alla luce delle problematiche sorte, Audiradio sta valutando, anche con l’ausilio di consulenti esterni, le soluzioni che possano consentire un affinamento della nuova tecnologia.
AERANTI-CORALLO, dal proprio canto, ha sempre lamentato, nell’ambito del Comitato tecnico, l’inadeguatezza del metodo di indagine per panel diari, sollecitando l’introduzione di tipologie di rilevazioni che siano adatte alla specificità dell’emittenza locale.
AERANTI-CORALLO ritiene infatti che il campione di 14.400 individui sia quantitativamente inadeguato e che i costi per l’indagine panel costituiscano una barriera di accesso per la maggioranza delle emittenti radiofoniche locali. Inoltre, AERANTI-CORALLO non ha mai condiviso i criteri adottati per la fusione tra i dati relativi all’indagine telefonica Cati e quelli del panel diari.
Con il prossimo ingresso di AERANTI-CORALLO nel capitale sociale di Audiradio srl e nel Consiglio di amministrazione della stessa società, l’associazione avrà modo di evidenziare la propria posizione sull’indagine panel nella sede più appropriata, e non solo, come avvenuto sinora, esclusivamente nel Comitato tecnico.
L’AGCOM MODIFICA IL REGOLAMENTO IN MATERIA DI OBBLIGHI DI PROGRAMMAZIONE ED INVESTIMENTO A FAVORE DI OPERE EUROPEE E DI OPERE DI PRODUTTORI INDIPENDENTI
■ L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, con delibera n. 397/10/CONS del 22 luglio u.s. ha modificato il regolamento in materia di obblighi di programmazione ed investimento (cui non sono soggette le tv locali) a favore di opere europee e di opere di produttori indipendenti, adottato ai sensi dell’art. 44 del Dlgs 31 luglio 2005, n. 177. In particolare, considerato che il DLgs 15 marzo 2010, n. 44, recante l’attuazione della Direttiva 2007/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2007 sui servizi di media audiovisivi ha apportato modifiche al DLgs 177/2005, comportando una variazione degli obblighi di cui sopra, la nuova delibera adegua la disciplina al mutato quadro normativo. Il testo della delibera n. 397/10/CONS dell’Agcom è pubblicato nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Norme attuative in materia di disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato”.
MISURE DI SOSTEGNO ALLA RADIOFONIA: IL 30 OTTOBRE SCADE LA RELATIVA DOMANDA
■ Rammentiamo che il regolamento per le misure di sostegno alle imprese radiofoniche locali stabilisce che le relative domande debbano essere inoltrate al Ministero dello Sviluppo economico entro il 30 ottobre di ciascun anno. Tali misure di sostegno vengono attribuite per 3/12 alle emittenti radiofoniche locali commerciali, per 3/12 alle emittenti radiofoniche locali comunitarie e per i restanti 6/12 alle emittenti radiofoniche locali commerciali e comunitarie ammesse alle provvidenze editoria (rammentiamo che con l’entrata in vigore del c.d. “decreto milleproroghe”, tali provvidenze rimangono in vigore solo relativamente ai rimborsi delle utenze telefoniche erogati dal Ministero dello Sviluppo economico).
FISSATO IL CALENDARIO PER LO SWITCH OFF NEL NORD ITALIA.
IL 7 SETTEMBRE TAVOLO TECNICO AGCOM PER L’AREA TECNICA N. 3
■ Il Ministero dello Sviluppo economico ha fissato le nuove date per lo switch off nel Nord Italia. Precisamente, lo stesso avverrà:
– dal 25 ottobre al 26 novembre nell’area tecnica n. 3 (Piemonte Orientale e Lombardia, esclusa la provincia di Mantova e incluse le province di Parma e di Piacenza);
– dal 27 novembre al 2 dicembre nell’area tecnica n. 5 (Emilia Romagna, escluse le province di Parma e di Piacenza);
– dal 30 novembre al 10 dicembre nell’area tecnica n. 6 (Veneto, incluse le province di Mantova e Pordenone);
– dal 3 dicembre al 15 dicembre nell’area tecnica n. 7 (Friuli Venezia Giulia, esclusa provincia di Pordenone).
Frattanto, l’Agcom ha fissato per il prossimo martedì 7 settembre il tavolo tecnico per l’area tecnica n. 3. Come sempre, AERANTI-CORALLO assisterà le imprese associate nell’ambito dei lavori del citato tavolo tecnico, dove verrà definita la pianificazione di dettaglio.
MISURE DI SOSTEGNO ALLE TV LOCALI: NEI PROSSIMI GIORNI IN GAZZETTA UFFICIALE I RIPARTI E IL BANDO PER L’ANNO 2010
■ E’ prevista per i prossimi giorni la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto di riparto delle misure di sostegno per le tv locali relativo all’anno 2009 per circa 95 milioni di euro nonché del decreto di riparto di 34 milioni di euro quale stanziamento integrativo delle misure di sostegno per l’anno 2008. E’ infine attesa nei prossimi giorni anche la pubblicazione del bando per le misure di sostegno per le tv locali 2010; ricordiamo che, come sempre, dalla data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale decorrono i 30 giorni per la presentazione delle domande.
SCADE IL 30 SETTEMBRE IL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELL’INFORMATIVA ECONOMICA DI SISTEMA ALL’AGCOM
■ Rammentiamo che il prossimo 30 settembre è il termine entro cui i soggetti interessati (operatori di rete; fornitori di contenuti; fornitori di servizi interattivi associati o di servizi di accesso condizionato; soggetti esercenti l’attività di radiodiffusione; imprese concessionarie di pubblicità; imprese di produzione o distribuzione di programmi radiotelevisivi; agenzie di stampa a carattere nazionale; editori di giornali quotidiani; periodici o riviste; soggetti esercenti l’editoria elettronica) dovranno inoltrare, per via telematica, a mezzo posta elettronica certificata, i nuovi modelli relativi all’Informativa economica di sistema alla Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Le istruzioni per la relativa compilazione sono disponibili nel sito dell’Autorità (www.agcom.it), nella sezione relativa alla “Informativa economica di sistema”.
PROVVIDENZE EDITORIA: IL DIE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO STA INVIANDO LE COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
■ Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria (DIE) della Presidenza del Consiglio dei Ministri sta inviando in questi giorni alle emittenti radiofoniche e televisive locali che hanno presentato le domande per le provvidenze editoria le comunicazioni di avvio del procedimento. Tali lettere, nel ricordare che gli unici contributi attualmente riconosciuti riguardano i rimborsi telefonici, forniscono indicazioni sulla documentazione da inviare agli uffici per il completamento della relativa istruttoria.
L’AGCOM AVVIA UNA SERIE DI INDAGINI CONOSCITIVE
■ Nelle scorse settimane, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha avviato una serie di indagini conoscitive e consultazioni pubbliche concernenti diversi aspetti del settore.
Con diverse delibere, l’Autorità per le garanzie nelle comuncazioni ha avviato: una indagine sul settore della raccolta pubblicitaria; una consultazione pubblica sullo schema di provvedimento concernente l’individuazione dei mercati rilevanti nel-l’ambito del SIC (il Sistema integrato delle comunicazioni); una consultazione pubblica sullo schema di regolamento concernente la prestazione di servizi di media audiovisivi lineari o radiofonici su altri mezzi di comunicazione elettronica; una consultazione pubblica sullo schema di regolamento in materia di fornitura di servizi di media audiovisivi a richiesta; una consultazione pubblica sullo schema di regolamento concernente i criteri per la limitazione temporale di utilizzo dei diritti secondari acquisiti dai fornitori di servizi di media audiovisivi; una consultazione pubblica sullo schema di delibera di approvazione della lista degli eventi di particolare rilevanza per la società di cui è assicurata la diffusione su palinsesti in chiaro.
AERANTI-CORALLO ha chiesto di intervenire in tutti i procedimenti aperti per illustrare le proprie osservazioni e proposte.