CONTRIBUTI ANNUALI PER L’UTILIZZO DELLE FREQUENZE NELLE BANDE TELEVISIVE TERRESTRI: AERANTI-CORALLO CHIEDE CON FORZA ALL’AGCOM UNA PROFONDA MODIFICA DEI CRITERI IPOTIZZATI NELLA DELIBERA 210/14/CONS
■ La delibera n. 210/14/CONS, con cui l’Agcom ha avviato la consultazione pubblica sullo schema di provvedimento recante i criteri per la fissazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico dei contributi annuali per l’utilizzo delle frequenze nelle bande televisive terrestri fissa degli importi che gli operatori di rete locale dovrebbero corrispondere, sulla base di tali criteri, assolutamente insostenibili per l’intero comparto. E’ evidente, infatti, che qualora i succitati criteri venissero approvati in via definitiva, nessun operatore di rete locale (sia a carattere regionale, sia a carattere provinciale) sarebbe in grado di proseguire la propria attività.
Della problematica si è ampiamente trattato nelle precedenti edizioni di TeleRadioFax (numeri 11, 12, 13 e 14 del corrente anno, tutti disponibili nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “TeleRadioFax”, sottosezione “Raccolta anno 2014”), cui si rimanda per i relativi approfondimenti.
In questa sede, ci limitiamo a ricordare che, sulla base dei criteri fissati dalla citata delibera n. 210/14/CONS, gli operatori di rete locali dovrebbero corrispondere un contributo annuale per la concessione del diritto di uso delle frequenze (sulla base dei criteri definiti dall’Agcom) nonché un contributo annuale per diritti amministrativi (sulla base delle tariffe di cui all’allegato 10 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche), per i quali l’Agcom si è, invece, ritenuta non competente.
AERANTI-CORALLO ha chiesto, quindi, all’Agcom di modificare radicalmente il provvedimento posto a consultazione, definendo un regime di contribuzione che preveda, per le tv locali, il pagamento complessivo (diritti amministrativi + concessione dei diritti di uso delle frequenze) di importi analoghi a quelli che venivano corrisposti dalle emittenti nel contesto analogico.
PUBBLICITA’ SUI MEDIA IN FRENATA A MAGGIO (RADIO -5,7% – TV -4,6%)
■ Le rilevazioni mensili di Nielsen sul mercato degli investimenti pubblicitari in Italia, fanno registrare, su tutti i mezzi monitorati, una riduzione del -5,5% rispetto allo stesso mese del 2013. Il dato relativo ai primi cinque mesi (confrontati con gli analoghi mesi del 2013) è pari a -3,9%.
Nel dettaglio, la tv segna -4,6% a maggio (-0,7% per i primi cinque mesi), la radio è a -5,7% a maggio (-0,3% per i primi cinque mesi dell’anno).
RADIOMONITOR DI GFK EURISKO: I DATI DI ASCOLTO RADIOFONICI DEL 1° SEMESTRE 2014 DISPONIBILI DAL 22 LUGLIO
■ GfK Eurisko, che cura la ricerca sugli ascolti radiofonici Radiomonitor 2014, ha reso noto che da martedì 22 luglio p.v. verranno pubblicate le anticipazioni dei dati relativi al 1° semestre 2014 della stessa indagine. Tali dati si basano sulle interviste condotte da gennaio a giugno 2014 e si riferiscono agli ascoltatori nel giorno medio (per regione), agli ascoltatori nei sette giorni (a totale) e agli ascoltatori nel quarto d’ora medio (AQH).
In concomitanza con tale rilascio semestrale, gli editori iscritti all’indagine riceveranno, in via riservata, anche i dati relativi al 2° trimestre 2014. Ricordiamo che l’indagine Radiomonitor, come da tempo chiarito dall’Agcom, non rientra nel campo di applicazione di cui alla propria delibera n. 130/06/CSP, non è sottoposta alla vigilanza della stessa Autorità e non rappresenta una committenza universale del settore radiofonico, ma costituisce libero esercizio di attività professionale.
I dati dell’indagine RadioMonitor relativi al 1° semestre 2014 saranno disponibili nel sito www.aeranticorallo.it, Sezione “Dati di ascolto”, sottosezione “Ascolti della radio in Italia” non appena forniti da GfK Eurisko.
IL 17 LUGLIO UDIENZA DEL CONSIGLIO DI STATO SULLA QUESTIONE LCN
■ E’ fissata per il prossimo 17 luglio l’udienza, al Consiglio di Stato, per la discussione nel merito dell’istanza di revocazione, proposta dall’Agcom, avverso la sentenza del Consiglio di Stato n. 6021 del 16 dicembre 2013 con la quale era stata accertata la propria inottemperanza al giudicato formatosi con la sentenza n. 4660/2012 dello stesso Consiglio di Stato; era stato dichiarata la nullità della delibera Agcom n. 237/13/CONS e del relativo secondo piano LCN, nella parte in cui è stata disposta l’assegnazione dei numeri 8 e 9 a canali generalisti ex analogici, nonché era stato nominato un Commissario ad acta con l’incarico di adottare i provvedimenti necessari.
Ricordiamo che il ricorso per revocazione è stato proposto assumendo che la sentenza n. 6021/2013 sarebbe incorsa in errore di fatto circa le risultanze dell’Indagine dell’Istituto Piepoli, con particolare riferimento al posizionamento delle emittenti locali sulle numerazioni 8 e 9 in epoca antecedente lo switch off. Ricordiamo, altresì, che, nell’udienza del 10 aprile u.s. e il Consiglio di Stato, Sez. III, con ordinanza n. 1552/2014 ha sospeso l’esecutività della sentenza impugnata e, con essa, l’efficacia di tutti gli atti sino a quel momento adottati dal Commissario ad acta e, quindi, è stato sospeso l’avvio della nuova consultazione pubblica sulla regolamentazione LCN (identica decisione cautelare è stata assunta, con altra ordinanza del Consiglio di Stato, nell’ambito di analogo ricorso per revocazione, discusso nella stessa udienza del 10 aprile u.s., proposto da un fornitore di servizi di media audiovisivi in ambito nazionale).
Qualora il Consiglio di Stato emanasse una sentenza di accoglimento del ricorso per revocazione, tornerebbe pienamente vigente la delibera Agcom n. 237/13/CONS relativa al secondo piano LCN (avverso la quale sono, però, pendenti, in attesa di discussione, numerosi ricorsi al Tar Lazio, tra i quali quelli proposti da emittenti locali che lamentano, tra l’altro, la riduzione dei propri spazi nel primo arco di numerazione e la mancata previsione di numerazioni specifiche per le emittenti areali).
Ricordiamo, comunque, che fino all’attuazione del nuovo piano LCN continua ad applicarsi il primo piano LCN di cui alla delibera Agcom n. 366/10/CONS.
AERANTI-CORALLO ritiene, ora più che mai, indispensabile un intervento legislativo immediato, finalizzato a recepire in legge la delibera Agcom n. 366/10/CONS, quantomeno fino a quando non troverà pieno sviluppo la nuova tecnologia DVB-T2 (presumibilmente nel 2020), al fine di dare certezza alle imprese, in ordine alla modalità di diffusione dei rispettivi programmi, garantendo adeguati spazi per l’emittenza locale.
LE TV LOCALI
AERANTI-CORALLO NELLE
GRADUATORIE PER LE
MISURE DI SOSTEGNO 2013
Nella tabella qui accanto riportiamo il numero delle emittenti televisive locali inserite nella graduatoria dei quattro quinti del contributo redatte dai Corecom, per le misure di sostegno tv per l’anno 2013. Nella seconda colonna è riportato il numero totale delle emittenti che accedono ai 4/5 del contributo, nella terza colonna il numero delle emittenti che accedono ai 4/5 del contributo associate AERANTI-CORALLO. Queste ultime sono 106, pari al 61% del totale.
Tale dato conferma la capacità delle imprese televisive locali AERANTI-CORALLO in termini di occupazione, di fatturato e di impegno editoriale in ambito informativo.
REGIONE
4/5 CONTRIBUTO
DI CUI ASSOCIATE AERANTI-CORALLO
ABRUZZO
6
5
BASILICATA
2
1
BOLZANO
1
0
CALABRIA
11
6
CAMPANIA
14
11
EMILIA R.
9
7
FRIULI V.G.
5
3
LAZIO
14
6
LIGURIA
6
3
LOMBARDIA
16
9
MARCHE
2
2
MOLISE
2
1
PIEMONTE
10
4
PUGLIA
16
9
SARDEGNA
3
2
SICILIA
28
18
TOSCANA
10
7
TRENTO
2
2
UMBRIA
5
3
VALLE D’AOSTA
2
0
VENETO
9
6
TOTALE
173
106
MISURE DI SOSTEGNO ALLA RADIOFONIA: I DATI DELLA GRADUATORIA 2012
■ Da un esame delle emittenti radiofoniche locali inserite nella graduatoria per i 6/12 del contributo per l’anno 2012 relativo alle misure di sostegno alla radiofonia, emerge (come evidenziato nella tabella sottoriportata) la capacità delle imprese associate AERANTI-CORALLO in termini di occupazione, di fatturato e di impegno editoriale nel campo dell’informazione.
Infatti, sono associate AERANTI-CORALLO sette tra le prime dieci emittenti e sessantasei tra le prime cento.
GRADUATORIA 6/12 ANNO 2012
ASSOCIATE AERANTI-CORALLO
PRIME 10
7
PRIME 100
66
LE FREQUENZE RESIDUE DELL’EX BEAUTY CONTEST DEVONO ESSERE ASSEGNATE ALLE TV LOCALI
■ Come noto, lo scorso 25 giugno si è tenuta l’asta delle frequenze “ex beauty contest”, con cui la società Cairo Network si è aggiudicata il lotto L3. Sono rimasti non assegnati gli altri due lotti (lotto L1, costituito dai canali 6 e 23 e lotto L2, costituito dai canali 7 e 11). AERANTI-CORALLO chiede che tali risorse radioelettriche vengano assegnate alle imprese televisive locali per diminuire l’impatto negativo derivante dai provvedimenti che potrebbero essere assunti in relazione alle problematiche interferenziali con i Paesi esteri confinanti.
L’assegnazione di tali frequenze alle tv locali dovrebbe avvenire senza oneri.
RELAZIONE ANNUALE DELLA AGCOM AL PARLAMENTO
■ Si terrà martedì 15 luglio alle ore 11.00, nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, a Roma, la relazione annuale al parlamento del Presidente e dei Commissari dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni.
Per AERANTI-CORALLO saranno presenti Marco Rossignoli e Luigi Bardelli.
RIUNIONE DEL COMITATO TECNICO PROVINCIALE DI PESCARA PER L’EMITTENZA RADIOFONICA E TELEVISIVA
■ Il Comitato tecnico provinciale per l’emittenza radio e televisiva di Pescara (Ctpert), di cui fa parte, per AERANTI-CORALLO, Enzo Galante, è stato convocato per il prossimo 17 luglio (18 luglio in seconda convocazione) per un aggiornamento relativo alle attività per la redazione del piano provinciale di localizzazione dell’emittenza radiotelevisiva.
Ricordiamo che un anno fa, con sentenze depositate in data 25 luglio 2013, il Tar Abruzzo, sezione staccata di Pescara, sezione Prima, aveva annullato i provvedimenti emanati dal Comune di Pescara tra settembre e ottobre dell’anno precedente con i quali era stata disposta la disattivazione di molti impianti di imprese radiofoniche e televisive. Il Tar Abruzzo, rilevava che “la Regione Abruzzo ha posto come attuabile la possibilità di un sito alternativo che non si è ancora concretizzato; nell’attesa deve essere assicurata la continuità del servizio e vanno trovate quelle concordate soluzioni su un piano di migrazione, agendo con i necessari margini di flessibilità”. Nelle stesse sentenze veniva, inoltre, precisato che: “Il sito di S. Silvestro resta, pertanto, utilizzabile al pari degli altri (principio di equivalenza), nel rispetto dei limiti precisati, né è possibile imporre una disattivazione generalizzata “in mancanza di accertamenti sistemici in materia di compatibilità”.
CRESCONO CONTINUAMENTE I CONTATTI DI AERANTI-CORALLO SU TWITTER E FACEBOOK
■ Cresce senza soluzione di continuità il numero di persone che “segue” l’attività di AERANTICORALLO tramite i principali social network, Twitter e Facebook. L’associazione è, infatti, da tempo presente su tali piattaforme, attraverso cui vengono diffusi in modo continuativo comunicati ed altro materiale informativo inerente il settore e l’attività di AERANTI-CORALLO.
Per collegarsi all’account Twitter è sufficiente diventare “follower” di @aeranticorallo. Per la pagina Facebook occorre, invece, digitare l’indirizzo www.facebook.com/aeranti.corallo e cliccare “Mi piace”. Un link diretto agli account Twitter e Facebook dell’associazione è disponibile anche dalla home page del sito www.aeranticorallo.it.
Evidenziamo che, oltre ai comunicati, sono disponibili, sulla pagina Facebook, le foto e i video di tutti gli eventi organizzati e a quelli in cui, negli anni, ha preso parte AERANTI-CORALLO.
Ricordiamo, infine, che attraverso il sito www.aeranticorallo.it, sezione “Galleria eventi”, è possibile accedere a tutto il materiale audiovisivo e documentale relativo all’attività di AERANTI-CORALLO svoltasi nel corso degli anni.
L’ORDINE DEI GIORNALISTI (ODG) RICORRE AL TAR CONTRO LA DELIBERA SULL’EQUO COMPENSO NEL LAVORO GIORNALISTICO NON SUBORDINATO
■ Nei giorni scorsi il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha votato a maggioranza una delibera per impugnare avanti il Tar del Lazio il provvedimento del 19 giugno u.s., con cui la Commissione per la valutazione dell’equo compenso nel lavoro giornalistico, istituita presso il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’art. 2, comma 1 della legge 31 dicembre 2012, n. 233, ha approvato i parametri di determinazione dell’equo compenso stesso. Ricordiamo che per quanto riguarda il settore radiofonico e televisivo locale, tali parametri prevedono che, qualora le prestazioni rese dal collaboratore siano in numero di almeno sei al mese, il compenso annuo lordo debba essere non inferiore a tremila euro. Ricordiamo inoltre che tali parametri sono stati condivisi anche dalla Fnsi—Federazione Nazionale della Stampa Italiana, sindacato unitario dei giornalisti italiani. Tali parametri sono stati, infatti, recepiti da AERANTI-CORALLO e Fnsi con un’integrazione al regolamento, già sottoscritto in data 27 gennaio 2010, relativo ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa nel settore giornalistico per le imprese di radiodiffusione sonora e televisiva in ambito locale.
Evidenziamo, infine, che solo le imprese che applicano l’equo compenso per il lavoro giornalistico non subordinato hanno diritto alle provvidenze editoria e ai contributi pubblici.
LA SITUAZIONE DELLE MISURE DI SOSTEGNO ALLE TV LOCALI
■ Con la pubblicazione da parte del Corecom Sicilia della graduatoria per le misure di sostegno alle tv locali relativa all’anno 2013 nella Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia n. 28 dell’11 luglio u.s., risultano approvate e trasmesse alla Dgscerp del Ministero tutte le graduatorie regionali tranne quella della Campania.
Il relativo Corecom, infatti, è stato nominato nei giorni scorsi, ma non ha ancora iniziato l’istruttoria per approvare, in via definitiva, la graduatoria precedentemente approvata, in via provvisoria, dal precedente Comitato.
Al fine di accelerare le procedure, AERANTI-CORALLO ha quindi sollecitato la Dgscerp del Ministero a procedere alla definizione del piano di riparto, così come previsto dall’art. 2, comma 296, della legge 244/07, che prevede che, in mancanza di una o più graduatorie, si possa procedere imputando automaticamente e in via provvisoria alle regioni ove la graduatoria non è ancora stata emanata, il 90% delle somme già assegnate nell’anno precedente, salvo conguaglio.
Per quanto riguarda, invece, i contributi relativi all’ultima tranche integrativa del 2010, AERANTI-CORALLO sollecita l’emanazione del relativo decreto di riparto tra le diverse regioni e il conseguente pagamento alle imprese. Il ritardo di tale pagamento sta, infatti, incidendo in modo molto negativo sulla liquidità delle imprese.
L’EDIZIONE 2015 DEL RADIO TV FORUM DI AERANTI-CORALLO SI SVOLGERA’ A ROMA, IL 26 E 27 MAGGIO 2015. SI TRATTA DELLA DECIMA EDIZIONE DELL’EVENTO E COINCIDE CON I 40 ANNI DELLE PRIMISSIME EMITTENTI RADIOTELEVISIVE LOCALI VIA ETERE