TeleRadiofax n. 16/2019 – 6 settembre 2019

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 Sommario 

Pubblicato il volume relativo al 1° semestre 2019 di RadioTER: la radio è sempre più “multidevice”
Nuovo Governo: allo Sviluppo Economico nominato Ministro Stefano Patuanelli. Lunedì e martedì la fiducia alla Camera e al Senato
Giornalisti delle radio e tv locali: i numeri del comparto testimoniano il grande impegno degli editori radiotelevisivi locali per mantenere l’occupazione nel settore
Ad Amsterdam, dal 13 al 17 settembre, apre l’edizione 2019 dell’IBC, manifestazione dedicata al settore del broadcast
Martedì 8 ottobre convegno a Pontecchio Marconi sulla liberazione della banda 700
Scaduto il mandato Agcom. Dopo la fiducia al Governo, il Parlamento dovrà calendarizzare l’elezione dei nuovi componenti
E’ entrato in vigore il Decreto di riorganizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico
Il 31 ottobre scadono i termini di pagamento per il canone di concessione radio

PUBBLICATO IL VOLUME RELATIVO AL 1° SEMESTRE 2019 DI RADIOTER: LA RADIO E’ SEMPRE PIU’ “MULTIDEVICE” 

■ E’ stato pubblicato il volume dei dati sugli ascolti radiofonici in Italia dell’indagine RadioTER relativo al 1° semestre 2019 (disponibile sul sito www.tavoloeditoriradio.it, a questo link).
Nel dettaglio, dalla lettura dei dati si possono fare diverse considerazioni, soprattutto con riferimento al device di ascolto utilizzato.
Su una base di 34.802.000 ascoltatori della radio nel giorno medio (dato superiore rispetto allo stesso periodo del 2018, dove gli ascoltatori erano 34.535.000), emerge che l’autoradio rimane il principale dispositivo di ascolto (con 25.148.000 persone che lo utilizzano, erano 25.114.000 nello stesso periodo 2018).
Al secondo posto, troviamo l’ascolto effettuato attraverso l’apparecchio radio (10.982.000 persone, contro le 9.978.000 del 1° semestre 2018).
Al terzo posto si colloca il dato della fruizione “Via tv canale televisivo della radio”, con un dato di 3.990.000 persone (in sensibile crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dove tale dato interessava circa 3,2 milioni di persone).
Seguono gli ascolti effettuati tramite telefono cellulare/smartphone (2.823.000, contro 2.131.000 nel 1° semestre 2018), via tv solo audio (1.182.000, contro 881.000 nello stesso periodo 2018) e via pc/tablet (1.102.000 contro le 936.000 del 1° semestre 2018).
Altre modalità di ascolto pesano per  144.000 persone (94.000 nel 1° semestre 2018).
Aggregando i dati soprariportati in modo diverso, emerge che la fruizione attraverso la piattaforma televisiva supera i 5 milioni di utenti, (considerando che con la c.d. “radiovisione” vengono raggiunti quasi 4 milioni di persone, e che l’ascolto radiofonico attraverso la tv avviene da parte di quasi 1,2 milioni di persone).
Inoltre, “pesano” in maniera importante anche gli ascolti mediante aggregatori e app dedicate (Smartphone e pc/tablet raggiungono, assieme, quasi quattro milioni di persone).

 

NUOVO GOVERNO: ALLO SVILUPPO ECONOMICO NOMINATO MINISTRO STEFANO PATUANELLI. LUNEDI’ E MARTEDI’ LA FIDUCIA ALLA CAMERA E AL SENATO

■ Lo scorso 4 settembre il premier incaricato Giuseppe Conte si è recato al Quirinale e ha sciolto la riserva, accettando di formare il nuovo Governo e sottoponendo al Presidente della Repubblica le proposte relative alla nomina dei Ministri. Il giuramento dei componenti del Governo è avvenuto giovedì 5 settembre; il voto di fiducia da parte del Parlamento è atteso nelle giornate di lunedì 9 e martedì 10 settembre.
Quale Ministro dello Sviluppo economico è stato nominato il sen. Stefano Patuanelli (già Capogruppo 5 Stelle al Senato), ingegnere, nato a Trieste nel 1974.
Occorrerà ora attendere ancora alcuni giorni per sapere se verrà nominato un viceministro o un sottosegretario con specifica delega alle comunicazioni.
Al neoministro Patuanelli vanno gli auguri di buon lavoro di AERANTI-CORALLO.

 

GIORNALISTI DELLE RADIO E TV LOCALI:  I NUMERI DEL COMPARTO TESTIMONIANO IL GRANDE IMPEGNO DEGLI EDITORI RADIOTELEVISIVI LOCALI PER MANTENERE L’OCCUPAZIONE NEL SETTORE

■ L’Inpgi – Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani “Giovanni Amendola” ha comunicato ad AERANTI-CORALLO i dati sull’occupazione giornalistica nel triennio 2016-2018. In particolare, l’andamento dell’occupazione giornalistica nelle radio e tv locali è sintetizzata nella tabella sottoriportata (elaborazione AERANTI-CORALLO su dati Inpgi).

In base a tali dati emerge che nel 2018, i giornalisti operanti nell’emittenza locale sono 2.474, di cui quelli assunti con il Ccnl stipulato tra AERANTI-CORALLO e Fnsi rappresentano il 75,4% del totale. Un altro importante dato è quello relativo al totale dei giornalisti operanti nelle emittenti locali, comparati con quelli impiegati in altri settori. Nel 2018 il comparto radiofonico e televisivo locale si è collocato al terzo posto in termini di personale giornalistico impiegato, dopo quotidiani e periodici e prima, tra l’altro, della Rai e delle emittenti televisive e radiofoniche nazionali, come si evince dalla tabella che segue.

Tali importanti numeri testimoniano il grande impegno messo in atto dalle radio e dalle tv  locali che, malgrado il perdurare della situazione di crisi del comparto, si sono fino ad oggi fortemente impegnate per mantenere l’occupazione nelle rispettive aziende.

 

AD AMSTERDAM, DAL 13 AL 17 SETTEMBRE, APRE L’EDIZIONE 2019 DELL’IBC, MANIFESTAZIONE DEDICATA AL SETTORE DEL BROADCAST

■ Si svolgerà ad Amsterdam, da venerdì 13 a martedì 17 settembre prossimi, l’edizione 2019 dell’IBC, la più importante manifestazione europea dedicata al settore broadcast. Quest’anno sono previsti oltre 400 speaker alle conferenze, seminari e incontri che si svolgeranno per tutte e cinque le giornate di durata della manifestazione. L’amplissima esposizione coinvolgerà circa 1.700 aziende dei settori media, intrattenimento e tecnologia (di bassa e alta frequenza). L’ultima edizione di IBC ha visto la partecipazione di oltre 55.000 visitatori provenienti da 150 diversi Paesi di tutto il mondo. L’esposizione è organizzata in 15 padiglioni oltre a uno spazio esterno dove sono collocati, tra l’altro, i mezzi mobili.

 

MARTEDI’ 8 OTTOBRE CONVEGNO A PONTECCHIO MARCONI SULLA LIBERAZIONE DELLA BANDA 700

■ Promosso dal Corecom Emilia Romagna e da Lepida spa. si terrà a Pontecchio Marconi, presso Villa Griffone (sede della Fondazione Marconi), il prossimo martedì 8 ottobre, un convegno sul processo di liberazione della Banda 700. Il duplice obiettivo è quello da un lato di fare il punto sui diversi aspetti della Road Map, dall’altro di informare ed approfondire, assieme ai Corecom, i contenuti della campagna di comunicazione sugli incentivi per l’acquisto di tv e decoder per gli aventi diritto
Il convegno sarà articolato in due sessioni: il mattino (ore 10.30 – 13.00 circa) il tema sarà la Road Map; il pomeriggio (dalle 14,30 alle 16,30 circa) il tema sarà quello degli incentivi e la campagna di comunicazione ai cittadini.
La sessione mattutina, moderata dall’Ing. Mario Frullone (direttore scientifico della Fondazione Ugo Bordoni) verrà aperta dai saluti istituzionali dell’Ing. Gabriele Falciasecca (Presidente della Fondazione Marconi); di Stefano Bonaccini (Presidente della Conferenza. Stato Regioni); di Stefano Cuppi (presidente del Corecom Emilia Romagna).
Al convegno, cui interverrà per AERANTI-CORALLO il coordinatore, avv. Marco Rossignoli, parteciperanno, tra gli altri, Eva Spina (Direttore generale per le tecnologie delle comunicazioni del MiSe); Antonio Provenzano (Direttore infrastrutture e reti Agcom); Antonio Sassano (Presidente della Fondazione Ugo Bordoni).
Ulteriori informazioni verranno rese disponibili nelle prossime settimane direttamente dal Corecom Emilia Romagna sul proprio sito internet a questo link

 

SCADUTO IL MANDATO AGCOM. DOPO LA FIDUCIA AL GOVERNO, IL PARLAMENTO DOVRA’ CALENDARIZZARE L’ELEZIONE DEI NUOVI COMPONENTI

■ Uno dei nodi più cruciali nel settore delle tlc che sarà chiamata a sciogliere la nuova maggioranza di governo è quello della nomina dei componenti dell’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni.
Come noto, l’attuale Consiglio è scaduto dal proprio mandato a fine luglio e opera ora in regime di prorogatio per 60 giorni (tale regime è, tuttavia, limitato agli atti di ordinaria amministrazione).
E’ immaginabile che, dopo la fiducia al nuovo Governo, che dovrà essere data dai due rami del Parlamento lunedì e martedì prossimi, le due Camere calendarizzeranno l’elezione dei componenti dell’Agcom in tempi stretti. L’Agcom è costituita da 5 membri: il Presidente e 4 Commissari. I componenti dell’Autorità vengono eletti dal Parlamento (due dalla Camera, due dal Senato) mentre il presidente viene nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio, d’intesa con il Ministro dello Sviluppo Economico, previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti.
Per il settore radiotelevisivo, l’Agcom rappresenta l’autorità di riferimento; tra i numerosi procedimenti che dovranno essere adottati dall’Autorità nei prossimi mesi, si evidenzia, tra l’altro, l’aggiornamento del Regolamento per la radiofonia digitale e il nuovo piano di assegnazione delle frequenze per il Dab+.
Per la televisione, entro il corrente anno dovrà essere avviato l’aggiornamento del Piano Lcn. L’art. 1, comma 1035 della legge di bilancio 2018, come modificato dalla legge di bilancio 2019, prevede, infatti, che “l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni aggiorna il piano di numerazione automatica dei canali del servizio televisivo digitale terrestre e le modalità di attribuzione dei numeri entro il 31 dicembre 2019”

 

E’ ENTRATO IN VIGORE IL DECRETO DI RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

■ E’ entrato in vigore giovedì 5 settembre il nuovo Regolamento di organizzazione del Ministero dello Sviluppo economico, di cui al DPCM 19 giugno 2019, n. 93 (a questo link), pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 195 del 21 agosto 2019.
Tale Regolamento sostituisce il precedente di cui al DPCM 5 dicembre 2013, n. 157. Sarà il nuovo Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ad attuare la riorganizzazione del Ministero.
Il nuovo Regolamento riduce le Direzioni generali, che passano da 15 a 12. Di specifico interesse per il settore radiotelevisivo, sono la Dgscerp (Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali), disciplinata dall’art. 11 del nuovo Regolamento;  la Direzione Generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica, nuova denominazione delle Dgpgsr, che assorbe anche le funzioni dell’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione, disciplinata dall’art. 10 del nuovo Regolamento; la Dgat (Direzione generale per le attività territoriali), disciplinata dall’art.12 del DPCM. L’individuazione delle frequenze ai fini del rilascio delle autorizzazioni per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione e la gestione del Registro Nazionale delle frequenze vengono attribuite dal nuovo Regolamento alla Dgscerp, unitamente alla Direzione Generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica.

 

IL 31 OTTOBRE SCADONO I TERMINI DI PAGAMENTO PER IL CANONE DI CONCESSIONE RADIO

■ Il decreto 23 ottobre 2000 del Ministero del Tesoro di concerto con il Ministero delle Comunicazioni e con il Ministero delle Finanze (recante le disposizioni regolamentari per il pagamento del canone di concessione) stabilisce che entro il 31 ottobre di ogni anno debba essere effettuato il pagamento del canone di concessione per la radiodiffusione sonora via etere terrestre in tecnica analogica.
L’importo di tale canone è attualmente stabilito dalla delibera n. 613/06/CONS della AGCOM pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 17 novembre 2006. Tale delibera stabilisce l’importo dei canoni dovuti per il triennio 2006-2008.
L’Agcom, ad oggi non ha, però, emanato alcuna delibera di aggiornamento di tale canone, sicché l’importo dello stesso è, al momento, immutato. In base alla citata delibera, i titolari di concessioni radiofoniche sono tenuti al pagamento entro il 31 ottobre 2019 del canone 2019 in misura pari all’1% del fatturato 2018, fino a un massimo di Euro 11.850,00 se emittente radiofonica locale; fino ad un massimo di Euro 82.952,00 se emittente radiofonica nazionale.
Tale canone è calcolato sulla base del fatturato conseguito dall’impresa nell’anno 2018, riferibile all’esercizio dell’attività radiotelevisiva (per fatturato si intende il volume di affari ai fini IVA ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modificazioni).