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Sommario
- Frequenze tv assolutamente insufficienti per l’area n.3. Le tv locali abbandonano il tavolo tecnico Agcom
- Audiradio: sospesa la ricerca panel diari 2010. Nei prossimi giorni verranno resi noti i risultati del 1° semestre solo per le radio locali
- Audizioni Aeranti-Corallo avanti l’Agcom
- Misure di sostegno tv: pubblicati in Gazzetta Ufficiale i riparti 2008-2009 e il bando per l’anno 2010
- Misure di sostegno alla radiofonia: la situazione
- Radiotv Forum di Aeranti-Corallo: a Roma, il 24 e 25 maggio 2011, la sesta edizione
- Provvidenze editoria: possibili iniziative giudiziarie a tutela dell’emittenza locale
- Sky Italia impugna al TAR Lazio la delibera Agcom sull’LCN, contestando, tra l’altro, il posizionamento delle numerazioni delle tv locali
- L’Agcom revisiona i dati di ROC e catasto delle frequenze
- A luglio raccolta pubblicitaria in crescita
■ Molto preoccupante la situazione per il comparto televisivo locale in sede di transizione al digitale dell’area tecnica n. 3 (Piemonte Occidentale, Lombardia esclusa la provincia di Mantova, province di Parma e di Piacenza). Infatti, le frequenze previste per l’emittenza locale dalla delibera n. 300/10/CONS (criteri generali del piano nazionale di assegnazione delle frequenze per la tv digitale terrestre) sono quantitativamente insufficienti e qualitativamente inadeguate per permettere la transizione alla nuova tecnologia dell’intero settore.
La problematica è stata più volte rappresentata da Aeranti-Corallo agli uffici della Agcom unitamente alla richiesta di rendere disponibili ulteriori risorse frequenziali per l’emittenza locale. Inoltre, moltissime imprese televisive locali hanno impugnato avanti il Tar Lazio la delibera 300/10/CONS chiedendone l’annullamento.
In particolare, viene lamentato il mancato rispetto, in termini sia quantitativi, sia qualitativi della riserva di un terzo delle frequenze, normativamente previsto a favore del comparto.
Neppure nell’ambito del tavolo tecnico convocato dall’Agcom il 7 settembre u.s. per la pianificazione di dettaglio dell’area 3 sono emerse ipotesi di ampliamento delle risorse frequenziali per l’emittenza locale, sicché AERANTI-CORALLO e l’associazione TV locali Frt con tutte le imprese associate (circa il 98% di quelle operanti nell’area) hanno abbandonato i lavori del tavolo tecnico.
L’Agcom ha comunque assunto giovedì 16 settembre la specifica delibera di pianificazione dell’area 3.
In attesa della pubblicazione della stessa nel sito internet della Agcom, risulta comunque evidente la grande difficoltà che emergerà in sede di assegnazione dei diritti di uso delle frequenze.
Presumibilmente, difficoltà molto rilevanti emergeranno nelle province di confine tra le diverse regioni che interessano l’area 3 e nelle province di confine con le altre aree tecniche (es. Piacenza, Brescia, Vercelli, Novara) e con gli Stati esteri. Inoltre potrebbero sorgere problematiche interferenziali molto gravi tra impianti degli operatori cui verranno assegnate le stesse frequenze in zone adiacenti.
Si renderà quindi necessario dare ulteriore impulso ai ricorsi al Tar già pendenti, formulando, nell’ambito degli stessi, motivi aggiunti per l’annullamento degli atti del procedimento conseguenti alla delibera n. 300/10/CONS.
AUDIRADIO: SOSPESA LA RICERCA PANEL DIARI 2010. NEI PROSSIMI GIORNI VERRANNO RESI NOTI I RISULTATI DEL 1°SEMESTRE SOLO PER LE RADIO LOCALI
■ Con un comunicato diffuso il 17 settembre u.s., Audiradio ha reso noto che il proprio Consiglio di amministrazione ha unanimemente deliberato di sospendere la ricerca integrativa Panel diari 2010, pur confermando la validità della metodologia panel diari per il 2011. Le emittenti locali continueranno a essere rilevate nel corso di tutto il 2010 tramite la tradizionale indagine Cati e i risultati relativi al primo semestre saranno comunicati nei prossimi giorni. La nota Audiradio spiega che “l’esperienza maturata nel corso del 2010 consentirà di finalizzare al meglio per il prossimo anno un’indagine basata sui diari e mirata a rilevare i dati di ascolto di tutte le emittenti radiofoniche italiane”.
Le criticità dell’indagine (sino a oggi condotta con due differenti modalità, quella tradizionale, effettuata mediante interviste telefoniche con il metodo Cati, e quella effettuata mediante il c.d. “panel diari”), erano emerse in fase di “fusione” dei relativi dati.
AERANTI-CORALLO ha da sempre lamentato l’ina-deguatezza delle modalità con cui è stata condotta l’indagine per panel diari, e non ha mai condiviso i criteri adottati per la fusione tra i dati relativi all’indagine telefonica Cati e quelli del panel diari.
Il Cda di Audiradio sarà chiamato, nei prossimi giorni, ad assumere le decisioni per quanto riguarda le metodologie con cui verrà condotta la ricerca nel 2011. AERANTI-CORALLO auspica che, a questo punto, il proprio ingresso nel capitale sociale di Audiradio srl e nel Consiglio di amministrazione della stessa società (comunicato negli scorsi mesi da Audiradio a seguito dell’intervento dell’Agcom, e ora in attesa di formalizzazione) avvenga in tempi estremamente rapidi, in quanto è necessario che tutti i dibattiti sul futuro dell’indagine vengano svolti con la partecipazione dell’emittenza locale in sede di Cda, e non solo, come avvenuto sinora, esclusivamente nel Comitato tecnico. In ogni caso, ogni futura scelta che opererà Audiradio dovrà essere idonea alla rilevazione degli ascolti dell’emittenza radiofonica locale, sia sotto il profilo metodologico, sia sotto il profilo dei costi di accesso all’indagine.
AUDIZIONI AERANTI-CORALLO AVANTI L’AGCOM
■ Nei giorni scorsi si sono svolte due audizioni di AERANTI-CORALLO avanti l’Agcom in merito agli schemi di regolamento, posti a consultazione pubblica, di cui alle delibere n. 258 e 259/10/CONS. In particolare, la delibera 258 riguarda lo schema di regolamento concernente la prestazione di servizi di media audiovisivi lineari o radiodiffusione su altri mezzi di comunicazione elettronica.
In ordine a tale schema, AERANTI-CORALLO ha chiesto che l’ambito di applicazione della delibera venga esteso ai servizi televisivi a circuito chiuso in luoghi aperti al pubblico (quali stazioni ferroviarie, aeroporti ecc.) nonché alla radiodiffusione sonora all’interno di locali commerciali. Tali servizi hanno, infatti, contenuti analoghi a quelli delle televisioni e radio commerciali e sono destinati a un pubblico quantitativamente rilevante.
Sottrarre tali forme di trasmissione alla regolamentazione di settore comporterebbe uno svantaggio concorrenziale per gli operatori radiotelevisivi tradizionali.
AERANTI-CORALLO ha inoltre chiesto l’esenzione dall’obbligo di tenuta di uno specifico registro programmi per i contenuti diffusi ai sensi di tale normativa in simulcast con le trasmissioni terrestri e/o satellitari. Relativamente allo schema di regolamento di cui alla delibera n. 259/10/CONS, che riguarda la fornitura di servizi di media audiovisivi a richiesta, AERANTI-CORALLO ha chiesto tra l’altro che il registro dei programmi, vista la particolare tipologia di trasmissioni, possa essere sostituito da una semplice sorta di backup dei programmi e delle opere distribuite.
MISURE DI SOSTEGNO TV: PUBBLICATI IN GAZZETTA UFFICIALE I RIPARTI 2008-2009 E IL BANDO PER L’ANNO 2010
■ Nella Gazzetta ufficiale n. 209 del 7 settembre u.s. sono stati rispettivamente pubblicati il decreto di riparto delle misure di sostegno per le tv locali relativo all’anno 2009 (pari a circa 95 milioni di euro) nonché del decreto di riparto di circa 34 milioni di euro quale stanziamento integrativo delle misure di sostegno per l’anno 2008.
Gli uffici del Ministero dello Sviluppo economico ci hanno informato che i decreti di pagamento sono in corso di emanazione e che, quindi, l’erogazione dei relativi contributi dovrebbe iniziare a breve.
Nella stessa Gazzetta ufficiale n. 209 del 7 settembre è stato inoltre pubblicato il bando per le misure di sostegno per le tv locali relativo all’anno 2010.
L’inoltro delle relative domande deve avvenire entro giovedì 7 ottobre p.v.
Quest’anno possono beneficiare delle misure di sostegno le tv titolari di concessione e/o di autorizzazione ai sensi dell’art. 1, comma 1 della legge n. 66/2001 per la radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica analogica, in ambito locale, ovvero gli operatori di rete per la radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale in ambito locale delle regioni Sardegna, Valle d’Aosta, Piemonte Occidentale (corrispondente alle province di Torino e di Cuneo), Trentino Alto Adige, Lazio (esclusa la provincia di Viterbo) e Campania che siano anche titolari di autorizzazione per fornitore di contenuti (oggi denominato fornitore di servizi di media audiovisivi) in ambito locale ai sensi della delibera 435/01/CONS della Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per un marchio già precedentemente diffuso in tecnica analogica in virtù di concessione e/o autorizzazione. Le imprese televisive associate AERANTI-CORALLO hanno già ricevuto, negli scorsi giorni, apposita circolare informativa sugli adempimenti da espletare, unitamente ai facsimili relativi.
I decreti di riparto nonché il bando per l’anno 2010 sono pubblicati nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Misure di sostegno per le tv locali”.
MISURE DI SOSTEGNO ALLA RADIOFONIA: LA SITUAZIONE
■ Come comunicato dai competenti uffici della Dgscer del Ministero dello Sviluppo economico, il pagamento delle misure di sostegno alla radiofonia relative all’anno 2007 dovrebbe avere inizio entro il corrente mese. Per quanto concerne, invece, le misure relative all’anno 2003, il Ministero ha chiesto la riassegnazione dei fondi (andati in perenzione) al Ministero dell’Economia, ma gli stessi non sono, allo stato, ancora disponibili.
Novità anche sul fronte delle graduatorie per le misure di sostegno relative all’anno 2008: entro il 1° ottobre p.v. dovrebbero essere predisposti la relativa graduatoria e i relativi elenchi.
Ricordiamo che le misure di sostegno alla radiofonia vengono attribuite per 3/12 alle emittenti radiofoniche locali commerciali, per 3/12 alle emittenti radiofoniche locali comunitarie e per i restanti 6/12 alle emittenti radiofoniche locali commerciali e comunitarie ammesse alle provvidenze editoria.
RADIOTV FORUM DI AERANTI-CORALLO: A ROMA, IL 24 E 25 MAGGIO 2011, LA SESTA EDIZIONE
■ Ricordiamo che la sesta edizione del RadioTv Forum di AERANTI-CORALLO è fissata per martedì 24 e mercoledì 25 maggio 2011 presso il Centro congressi dell’Hotel Melià Roma Aurelia Antica.
L’evento, promosso da AERANTI-CORALLO, è divenuto negli anni punto di riferimento per l’emittenza radiofonica a televisiva nazionale e per le aziende operanti nel settore broadcast, dell’audio e del video.
Il RadioTv Forum di AERANTI-CORALLO è organizzato dalla RadioTv srl, con sede in Genova. La concessionaria esclusiva per la vendita degli spazi espositivi è la NewBay Media Italy srl, editrice della rivista tecnica Broadcast & Production, con sede in Segrate (MI), San Felice, Strada Anulare, Torre 3, tel. 02 70300310 – fax 02 70300211, indirizzo e-mail broadcast@broadcast.it.
PROVVIDENZE EDITORIA: POSSIBILI INIZIATIVE GIUDIZIARIE A TUTELA DELL’EMITTENZA LOCALE
■ In questi giorni, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri sta inviando alle emittenti radiofoniche e televisive locali che hanno presentato le domande per le provvidenze editoria, apposite comunicazioni di avvio del relativo procedimento. Tali comunicazioni precisano, tra l’altro, che le provvidenze, stante la soppressione intervenuta quest’anno con l’approvazione del c.d. “decreto Milleproroghe”, riguardano i soli rimborsi telefonici.
AERANTI-CORALLO sta approfondendo la problematica, al fine di verificare possibili percorsi in sede giudiziaria finalizzati a impugnare i provvedimenti avanti il giudice ordinario o, eventualmente, avanti il Tar del Lazio. In particolare, l’obiettivo dovrebbe essere quello di chiedere la remissione degli atti alla Corte Costituzionale, in relazione all’ipotesi di non manifesta incostituzionalità della citata normativa per disparità di trattamento tra le emittenti radiofoniche e televisive locali e altri mezzi di informazione.
SKY ITALIA IMPUGNA AL TAR LAZIO LA DELIBERA AGCOM SULL’LCN, CONTESTANDO, TRA L’ALTRO, IL POSIZIONAMENTO DELLE NUMERAZIONI DELLE TV LOCALI
■ Con ricorso al Tar Lazio, Sky Italia ha chiesto l’annullamento, previa adozione delle opportune misure cautelari, della delibera n. 366/10/CONS della Agcom recante il piano di numerazione automatica dei canali della tv digitale terrestre e dei relativi bandi del Ministero dello Sviluppo economico per l’assegnazione delle numerazioni nelle aree già digitalizzate e nelle aree di cui è prevista la digitalizzazione entro il corrente anno.
Con tale ricorso Sky Italia contesta, tra l’altro, il posizionamento delle numerazioni delle tv locali. AERANTI-CORALLO, conseguentemente, interverrà ad opponendum nel giudizio avanti il Tar, al fine di sostenere la posizione dell’emittenza locale e per chiedere la reiezione del ricorso.
L’AGCOM REVISIONA I DATI DI ROC E CATASTO DELLE FREQUENZE
■ L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sta procedendo a una serie di verifiche sui dati delle imprese televisive iscritte al Roc (il Registro degli operatori della comunicazione).
Come noto, sono obbligati all’iscrizione al Roc, tra gli altri, gli operatori di rete, i fornitori di servizi di media audiovisivi, i fornitori di servizi interattivi associati e di servizi di accesso condizionato.
Ricordiamo che la mancata iscrizione al Roc può comportare rilevanti sanzioni da parte della Agcom.
In merito al Catasto nazionale delle frequenze tenuto presso l’Agcom, ricordiamo, inoltre, che è necessario mantenere continuamente aggiornata la propria posizione; in particolare, con l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze e il relativo passaggio al digitale da parte delle imprese televisive, è necessario aggiornare i dati degli impianti entro il termine di 30 giorni dalle intervenute modifiche.
A LUGLIO RACCOLTA PUBBLICITARIA IN CRESCITA
■ La rilevazione mensile di Nielsen Media Research sulla raccolta pubblicitaria sui media italiani indica un trend positivo (rispetto al periodo gennaio-luglio 2009) per la tv (+7,7%) e per la radio (+13,3%). La migliore in assoluto è la raccolta su internet (+ 17,8%). La raccolta globale, nel periodo gennaio-luglio 2010, è stata pari a oltre 5 miliardi di euro.