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Sommario
MESSAGGI POLITICI E COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE NELLE TRASMISSIONI RADIOTELEVISIVE LOCALI SONO PIENAMENTE LEGITTIMI
■ Il dibattito sviluppatosi nelle ultime settimane in ordine alle problematiche dei messaggi politici e della comunicazione istituzionale nelle trasmissioni radiotelevisive locali impone una serie di precisazioni.
Infatti, ferma restando la chiara distinzione tra informazione e pubblicità e quindi il divieto di presentare come informazione, ciò che invece è pubblicità, occorre evidenziare che le emittenti locali hanno pieno titolo per trasmettere (ai sensi del Decreto del Ministero delle Comunicazioni 8 aprile 2004, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2004 e ai sensi dei provvedimenti regolamentari emanati dalla Agcom per le diverse consultazioni elettorali e referendarie), messaggi politici autogestiti a pagamento (intendendosi per tali ogni messaggio recante l’esposizione di un programma o di un’opinione politica), sia nei periodi elettorali o referendari, sia nei periodi non elettorali e non referendari. In particolare, i messaggi politici autogestiti a pagamento in periodo non elettorale o non referendario, possono essere trasmessi senza particolari formalità, praticando condizioni uniformi a tutti i soggetti politici, riconoscendo a tutti i soggetti politici le condizioni di miglior favore praticate ad uno di essi per gli spazi acquistati; praticando una tariffa non superiore al 70% del listino di pubblicità tabellare e, in caso, di messaggi differenziati per diverse aree territoriali indicando le tariffe praticate per ogni area; indicando (per le tv) in sovraimpressione, per tutta la durata del messaggio, la dicitura “messaggio politico a pagamento” e il soggetto politico committente, nonché diffondendo (per le radio) un annuncio in audio prima e dopo il messaggio, avente contenuto “messaggio politico a pagamento”, con l’indicazione del soggetto politico committente.
Evidenziamo altresì che anche la comunicazione istituzionale che le pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici anche economici effettuano attraverso i mezzi di comunicazione di massa è disciplinata dalla legge. In particolare l’art. 41 del Testo Unico dei Servizi di media audiovisivi e radiofonici prevede espressamente una riserva del 15% a favore dell’emittenza privata televisiva locale e radiofonica locale operante nei territori dei Paesi membri dell’Unione Europea.
NON ANCORA PUBBLICATE LE RISPOSTE DEL MINISTERO AI QUESITI SUI BANDI PER LA RIASSEGNAZIONE DELLE FREQUENZE TV: SITUAZIONE ASSOLUTAMENTE INACCETTABILE
■ Alla data del 22 settembre non sono ancora state pubblicate dalla Dgscer del Ministero dello Sviluppo economico le risposte relative ai quesiti sui bandi di gara per la riassegnazione dei diritti di uso delle frequenze per le regioni Piemonte, Lombardia, Trentino A.A., Friuli V.G, Emilia Romagna, Lazio e Campania. Il termine per la presentazione dei quesiti scadeva il 15 settembre u.s. In considerazione che il termine per la presentazione delle domande scadrà il prossimo 5 ottobre, è inaccettabile che, a pochi giorni di distanza, le imprese non abbiano ancora avuto i necessari chiarimenti per la corretta predisposizione delle domande.
DOMANDE PROVVIDENZE EDITORIA PER RADIO E TV LOCALI: ENTRO IL 30 SETTEMBRE DEVE PERVENIRE ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO LA DOCUMENTAZIONE PER IL COMPLETAMENTO DELLE ISTRUTTORIE
Ricordiamo che l’eventuale documentazione mancante alle domande per le provvidenze editoria per l’anno 2011, presentate dalle imprese radiofoniche e dalle imprese televisive locali entro il 31 gennaio u.s., deve pervenire al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Servizio per il Sostegno radiotelevisivo (Via Po n. 14, 00198 Roma) entro il 30 settembre p.v. (a pena di decadenza), a mezzo raccomandat a.r. ovvero a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo email archivio.die@mailbox.governo.it.
Tale invio a mezzo posta elettronica certificata deve avvenire con firma digitale.
Coloro che avessero effettuato invii con modalità difformi dalle suddette devono provvedere ad una nuova presentazione, con le modalità corrette, entro il 30 settembre 2012.
Per evitare incertezze interpretative in ordine alle disposizioni contenute nel DPR 223/2010 evidenziamo l’importanza che la suddetta documentazione pervenga (e non venga semplicemente inoltrata) entro il citato termine del 30 settembre 2012.
MISURE DI SOSTEGNO ALLE TV LOCALI PER L’ANNO 2011
■ Come comunicatoci dal Presidente del Corecom Campania, Gianni Festa, è stata finalmente predisposta la graduatoria definitiva per le misure di sostegno 2011 alle tv locali della Campania; tale graduatoria era l’ultima mancante affinché il Ministero dello Sviluppo economico possa procedere all’emanazione del piano di riparto, adempimento quest’ultimo necessario al fine del successivo pagamento dei contributi alle tv locali destinatarie. Il notevolissimo ritardo accumulato quest’anno è conseguente, come si ricorderà, all’accertamento richiesto dal Ministero in ordine al rispetto dei principi espressi dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 1683 del 18 marzo 2011, in base alla quale non è sufficiente che la regolarità contributiva previdenziale sussista all’atto di erogazione del contributo (come ritenuto per anni dal Ministero) bensì è necessario che sussista anche all’atto della presentazione della domanda per i contributi.
AERANTI-CORALLO auspica ora che la questione venga trattata con la dovuta urgenza dagli uffici della Dgscer del Ministero, affinché, dopo l’emanazione del piano di riparto, vengano predisposti rapidamente i relativi mandati di pagamento alle emittenti.
E’, inoltre, necessario che venga al più presto emanato il bando relativo alle misure di sostegno relative al corrente anno 2012.
L’AGCOM MODIFICA IL REGISTRO DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE (ROC). DAL PROSSIMO 16 OTTOBRE CAMBIANO LE MODALITA’ DI ACCESSO E DI TENUTA DEL REGISTRO
■ L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, con la delibera n. 393/12/CONS del 4 settembre u.s. (pubblicata in G.U. n. 220 del 20 settembre u.s.) ha introdotto una serie di modifiche alla gestione telematica del ROC, il registro degli Operatori di Comunicazione. Tali modifiche, già annunciate negli scorsi mesi nell’ambito di riunioni tenute presso la sede di Napoli e di Roma della stessa Autorità, riguardano sia l’accesso che la tenuta dei dati. In particolare, il ROC viene integrato tra i servizi resi disponibili nel portale impresainungiorno.gov.it, gestito da Unioncamere. Tra le novità più rilevanti, vi è l’acquisizione automatica dei dati anagrafici, amministrativi e societari dei soggetti camerali da parte del sistema del Registro delle imprese; tali dati dovranno essere verificati e successivamente validati dagli operatori iscritti al ROC.
Il portale di cui sopra sarà accessibile, a partire dal 16 ottobre 2012, mediante l’impiego di una CNS (Carta nazionale dei servizi), ottenibile presso le camere di commercio e altre pubbliche amministrazioni, che consentirà una identificazione certa del legale rappresentante di ogni impresa. L’Agcom ha reso noto che l’attuale sistema telematico per la gestione del ROC e del Catasto Nazionale delle Frequenze resterà in esercizio sino al 1 ottobre 2012. Da tale data e sino all’attivazione del nuovo sistema, segnala l’Agcom, potrebbero verificarsi disservizi e malfunzionamenti.
Le scadenze amministrative che dovessero cadere nel periodo tra il 1° ed il 16 ottobre, ha comunicato l’Agcom, si intendono, pertanto, prorogate al primo giorno utile per effettuare le comunicazioni attraverso il nuovo sistema telematico gestito attraverso il portale impresainungiorno.gov.it.
Il nuovo sistema prevede, inoltre, la possibilità di conferire deleghe per l’inserimento dei dati da parte di professionisti e consulenti esterni (a loro volta identificati dal sistema a mezzo CNS).
Il testo della delibera n. 393/12/CONS dell’Agcom è disponibile nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Normativa relativa al registro degli operatori di comunicazione (R.O.C.) e alla Informativa economica di sistema (I.E.S.)”
AGCOM: APPROVATA PRIMA BOZZA DI SCHEMA DI PROVVEDIMENTO SULLE REGOLE PER L’ASTA DELLE FREQUENZE TV
■ Nella riunione di Consiglio dello scorso 20 settembre, l’Agcom ha approvato una prima bozza dello schema di provvedimento concernente le procedure di gara previste dalla legge n. 44/2012 in materia di frequenze televisive (ricordiamo che tale norma ha cancellato il c.d. “beauty contest” e ha previsto, in luogo di quest’ultimo, l’espletamento di una procedura di gara le cui regole devono, appunto, essere definite dall’Agcom).
Sulla base delle citate procedure, il Ministero dello Sviluppo economico indirà un’asta pubblica e assegnerà successivamente i diritti di uso delle frequenze.
Lo schema di provvedimento approvato dall’Agcom verrà ora trasmesso agli uffici della Commissione europea a Bruxelles e verrà, successivamente, posto a consultazione pubblica tra i soggetti interessati. Inoltre, afferma l’Autorità in un comunicato, per la definitiva approvazione di tale provvedimento, occorrerà il parere formale della Commissione europea, che dovrà dare il proprio via libera a causa di una procedura d’infrazione pendente in tale sede.
IL 31 OTTOBRE SCADE IL TERMINE PER IL PAGAMENTO DEI CANONI DI CONCESSIONE PER LA RADIOFONIA TERRESTRE ANALOGICA
■ Ricordiamo che il 31 ottobre p.v. scade il termine per il pagamento del canone di concessione per la radiodiffusione sonora via etere terrestre in tecnica analogica. Il canone dovuto è pari all’1% del fatturato con un massimo di € 11.850 per le imprese radiofoniche locali e di € 82.952 per le imprese radiofoniche nazionali. Il canone di concessione viene calcolato sulla base del fatturato conseguito dall’impresa nell’anno precedente (cioè nell’anno 2011), riferibile all’attività radiotelevisiva (per fatturato si intende il volume di affari ai fini Iva, ai sensi del Dpr 633/72 e s.m.i.).
IL 31 OTTOBRE SCADE IL TERMINE PER IL PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI DOVUTI PER LE TRASMISSIONI TELEVISIVE TERRESTRI
■ Il 31 ottobre p.v. scade il termine per il pagamento dei contributi dovuti per le trasmissioni su frequenze televisive terrestri.
Con una recente circolare, a seguito di quesiti formulati da
AERANTI-CORALLO, l’Agcom ha chiarito (con riferimento al contenuto dell’articolo 21 comma 1 della propria delibera 353/11/CONS) che fino al termine del corrente anno 2012, gli operatori di rete in ambito locale nonché i fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale (con riferimento al marchio/palinsesto già precedentemente diffuso in tecnica analogica in virtù di titolo concessorio) sono soggetti allo stesso regime di contribuzione precedentemente previsto per i canoni annuali dovuti dai concessionari analogici in ambito locale (e quindi sempre l’1% del fatturato, sino a un massimo di € 17.776). In tal modo, anche coloro che sono passati dall’analogico al digitale nel corso del 2012, continueranno a sostenere lo stesso esborso.
AGCOM: PROSEGUONO I LAVORI DEL TAVOLO TECNICO
■ Lo scorso martedì 18 settembre si è tenuta presso l’Agcom una riunione del Tavolo tecnico sugli indici di ascolto radiofonici previsto dalla Delibera n. 320/11/CSP, cui ha partecipato per AERANTI-CORALLO Fabrizio Berrini.
In ordine a tale problematica, ricordiamo che AERANTI-CORALLO ritiene fondamentale che l’indagine continui ad essere realizzata attraverso una CATI telefonica di almeno 120.000 interviste annuali (metodo collaudato da oltre venti anni).
AERANTI-CORALLO ritiene inoltre che eventuali nuove metodologie, come i meter, con riferimento ai quali l’Agcom intende avviare una sperimentazione, debbano essere in grado di rappresentare gli ascolti di tutti gli attori del sistema radiofonico italiano (locali e nazionali) e debbano essere economicamente sostenibili.
CORECOM PIEMONTE: SOTTOSCRITTA A TORINO LA CONVENZIONE
CON L’AGCOM PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELEGATE
■ Lo scorso 17 settembre è stato sottoscritta a Torino la convenzione per l’esercizio delle funzioni delegate tra l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni e il Corecom Piemonte.
A firmare l’atto è stato per l’Agcom il presidente Angelo Marcello Cardani, per il Piemonte il presidente del Consiglio regionale , Valerio Cattaneo, e il presidente del Corecom Piemonte, Bruno Geraci.
Con la firma di tale convenzione, oltre al tentativo obbligatorio di conciliazione, alla tutela dei minori, al controllo sulla pubblicazione dei sondaggi, all’apertura dei procedimenti di rettifica su istanza di parte, il Corecom Piemonte eserciterà le nuove funzioni di definizione delle controversie in secondo grado tra utenti e operatori di comunicazione elettronica; la vigilanza sul rispetto degli obblighi di programmazione e delle disposizioni in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva locale, mediante il monitoraggio delle trasmissioni dell’emittenza locale; la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione.