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Sommario
CONCLUSA LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER LA SELEZIONE DEI FSMA IN TUTTA ITALIA, TRANNE NELLE MARCHE, DOVE SI CONCLUDERA’ IL 5 OTTOBRE. ORA AL VIA LA FASE ISTRUTTORIA PER LA REDAZIONE DELLE GRADUATORIE DA PARTE DEL MISE
■ Si è chiuso il 21 settembre u.s., alle ore 24.00, il termine per la presentazione delle domande per la selezione dei fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) in ambito locale ai fini dell’assegnazione della capacità trasmissiva delle reti di 1° e 2° livello previste dalla delibera Agcom n. 39/19/CONS, recante il Piano nazionale di assegnazione delle frequenze da destinare al servizio televisivo digitale terrestre. Solo per la regione Marche, la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al prossimo 5 ottobre.
Numerose le difficoltà lamentate dai partecipanti, a causa della complessità tecnica della piattaforma online e degli aspetti talvolta contraddittori tra il contenuto dei bandi e i dati richiesti dalla piattaforma stessa. Ora inizia l’istruttoria delle pratiche pervenute al Ministero. Il RUP (Responsabile unico del procedimento) potrà richiedere, ai sensi dei bandi, in forma scritta, tramite l’indirizzo di posta elettronica certificata fornito nella domanda di partecipazione, idonea documentazione a comprova, integrazione o chiarimento dei dati presenti nella domanda di partecipazione e nella documentazione alla stessa allegata. A tale eventuale richiesta il destinatario dovrà dare seguito entro un termine di 5 giorni solari dalla data di ricevimento.
In caso di mancato soddisfacimento delle richieste formulate, il RUP attribuirà al soggetto destinatario della richiesta, ove possibile, in base alle informazioni in suo possesso, il punteggio oggettivamente attribuibile alle voci cui la richiesta si riferisce, ovvero punteggio nullo nel caso in cui le informazioni disponibili non consentano di apprezzare in alcun modo dette voci o sottovoci.
Al termine della fase istruttoria, verranno assegnati i punteggi come previsto dai bandi e le relative graduatorie per ogni area tecnica saranno pubblicate sul sito del Ministero.
Successivamente alla pubblicazione delle graduatorie, avrà luogo una seduta pubblica per ogni Area tecnica, da svolgersi in modalità remoto, nel corso della quale i soggetti partecipanti alla gara esprimeranno il proprio ordine di preferenza relativo alle reti per le quali hanno presentato domanda e indicheranno la capacità trasmissiva richiesta (anche modificando la quantità di capacità trasmissiva indicata in sede di domanda).
Al termine della seduta pubblica, verranno individuati i fornitori di servizi di media audiovisivi collocati in posizione utile in graduatoria.
Questi ultimi saranno abilitati alla fase delle negoziazioni commerciali con gli operatori di rete assegnatari dei diritti di uso delle frequenze.
Frattanto il Ministero dovrà emanare i bandi per l’attribuzione delle numerazioni Lcn (secondo i criteri previsti dalla delibera Agcom n. 116/21/CONS), ai FSMA che avranno ottenuto capacità trasmissiva sulle reti di 1° e di 2° livello.
RADIOTER: L’ASCOLTO DELLA RADIO TORNA A CRESCERE
■ Tavolo Editori Radio, la società che cura la rilevazione degli ascolti radiofonici in Italia attraverso l’indagine RadioTER, ha aumentato il numero di rilasci disponibili al mercato relativi alle metriche Giorno Medio e AQH (06:00-00:00) del totale mezzo producendo speciali elaborazioni sui dati raccolti in corso di rilevazione.
Le prime elaborazioni riferite ai “trimestri mobili”, rese disponibili lo scorso 21 settembre da TER, si riferiscono a due periodi compresi tra il secondo trimestre 2021 e il terzo trimestre 2021: il primo periodo va dal 27/04/2021 al 05/07/2021 (Trimestre mobile 5-7) con 29.326 casi ed il secondo periodo va dal 18/05/2021 al 26/07/2021 (Trimestre mobile 6-8) con 28.425 casi.
I due Trimestri Mobili registrano entrambi un aumento in termini di ascolto sia nel Giorno Medio che nell’AQH rispetto al secondo trimestre 2021, ovvero l’ultimo dato pubblicato.
A fronte, infatti, di una stima pari a 33.444.000 ascoltatori nel Giorno Medio nel secondo trimestre 2021, il Trimestre Mobile 5-7 vede un aumento dell’1,5% (33.940.000) che raggiunge il 2,2% (34.167.000) per il Trimestre Mobile 6-8.
Analogo discorso vale per la metrica AQH, per la quale nel secondo Trimestre 2021 è stata pubblicata una stima pari a 5.981.000 ascoltatori nel quarto d’ora medio. Il Trimestre Mobile 5-7 vede un aumento del 3,3% (6.180.000) e il Trimestre Mobile 6-8 registra un incremento pari al 5,7% (6.322.000). Nell’analisi di queste audience si rileva inoltre che i dati riportati dai primi due Trimestri Mobili sono in aumento anche l’uno rispetto all’altro.
INDENNIZZI FREQUENZE TV, PUBBLICATO DAL MISE IL SECONDO DECRETO DIRETTORIALE CHE DEFINISCE GLI IMPORTI DEGLI INDENNIZZI AGLI OPERATORI DI RETE LOCALI
■ Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato lo scorso 16 settembre il secondo decreto direttoriale (datato 14 settembre 2021) con il quale vengono definiti gli importi relativi agli indennizzi spettanti agli operatori di rete locali, a seguito del rilascio anticipato obbligatorio (ch 51 o 53 nelle aree ristrette) o facoltativo delle frequenze, di cui al decreto interministeriale 27 novembre 2020.
Gli indennizzi vengono corrisposti nella misura di 0,34 euro per abitante residente in ciascuna delle province oggetto del diritto d’uso rilasciato e nella misura di € 3.800,00 per ciascun impianto disattivato. Al decreto direttoriale è allegata una tabella di dettaglio che contiene la ripartizione di quanto spettante per n. 20 diritti di uso, afferenti a n. 13 società.
Il decreto specifica, inoltre, che qualora, a conclusione della procedura e all’esito degli eventuali contenziosi, dovessero residuare somme destinate all’erogazione degli indennizzi, il Ministero si riserva la facoltà di ridistribuire agli aventi diritto tali somme adottando criteri di ripartizione coerenti con quanto disposto dal decreto 27 novembre 2020.
A seguito di questo provvedimento, sono stati ad oggi riconosciuti gli indennizzi per n. 73 diritti di uso (n. 53 con il primo decreto e n. 20 con il secondo), afferenti a n. 41 società (n. 28 con il primo decreto e n. 13 con il secondo).
A questo link è disponibile il decreto direttoriale 14 settembre 2021, mentre a questo link è pubblicato il relativo allegato.
PUBBLICITA’ SUI MEDIA: A LUGLIO +6,9%. PRIMI SETTE MESI 2021 +23,1%
■ Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia segna a luglio un dato di +6,9% rispetto allo stesso mese 2020 e totalizza, nei primi sette mesi del 2021, un dato in crescita del +23,1%. E’ quanto emerge dalla rilevazione mensile di Nielsen, con riferimento alla raccolta pubblicitaria sui media.
Escludendo dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, annunci sponsorizzati e OTT, l’andamento nel periodo gennaio – luglio 2021 si attesta a un valore positivo pari a +24%.
Relativamente ai singoli mezzi, la tv, cresce del 10,8% a luglio e chiude i primi sette mesi dell’anno a +30,5%.
La radio evidenzia un decremento del 4,9% a luglio, mentre per i primi sette mesi del 2021 il dato è positivo e si attesta a +16,8%.
Nella sezione “Mercato pubblicità” del sito www.aeranticorallo.it sono pubblicati tutti i dati storici relativi agli investimenti pubblicitari in Italia.
E’ MARIANNA SALA IL NUOVO COORDINATORE NAZIONALE DEI PRESIDENTI CORECOM
■ L’avv. Marianna Sala, presidente del Corecom Lombardia, è il nuovo coordinatore nazionale dei presidenti dei Corecom. Succede ad Alessandro De Cillis (presidente del Corecom Piemonte).
Marianna Sala è stata eletta nei giorni scorsi, all’unanimità, dai presidenti dei 21 Corecom italiani, riuniti in Assemblea a Roma.
Sala è presidente del Corecom Lombardia dal 2018. Avvocato cassazionista, ha, tra l’altro, curato la realizzazione di diverse monografie in materia di comunicazione.
AERANTI-CORALLO formula a Marianna Sala le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro.
REVISIONE TUSMAR: L’AUDIZIONE DI AERANTI-CORALLO AVANTI L’VIII COMMISSIONE DEL SENATO
■ Si è tenuta lo scorso 15 settembre l’audizione di AERANTI-CORALLO avanti la Commissione VIII del Senato (Lavori pubblici, comunicazioni) in merito all’esame dell’Atto di Governo n. 288, sullo Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/1808 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, recante modifica della direttiva 2010/13/UE, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti la fornitura di servizi di media audiovisivi, in considerazione dell’evoluzione delle realtà del mercato (che prevede, tra l’altro, la revisione del Tusmar (Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici di cui al D.Lgs n. 177/2005). Con riferimento alla norma contenuta nello schema di provvedimento (art. 50, comma 10), che prevederebbe, nelle more di una effettiva diffusione della radiodiffusione sonora in tecnica digitale, interventi progressivi finalizzati a razionalizzazioni per eliminare o minimizzare situazioni interferenziali con i Paesi radioelettricamente confinanti, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, ha ricordato che le trasmissioni radiofoniche digitali dab+ non sostituiranno le trasmissioni radiofoniche analogiche FM ma le affiancheranno (non è previsto uno switch-off, come nel settore televisivo) e che i tempi prevedibili per lo sviluppo del digitale radiofonico dab+ saranno di circa 7-8 anni, a partire dal 2023. Conseguentemente, ha aggiunto Rossignoli, per numerosi anni la diffusione FM sarà assolutamente prevalente e da ciò consegue che eventuali operazioni di razionalizzazione delle trasmissioni analogiche FM effettuate con tempistiche diverse causerebbero enormi danni commerciali all’intero settore radiofonico. In ogni caso, a parere di AERANTI-CORALLO, qualunque razionalizzazione dovrà essere effettuata salvaguardando l’esistente (trattasi di impianti operanti da oltre 30-40 anni eserciti da concessionari che corrispondono un canone e una tassa di concessione governativa annuali allo Stato).
Rossignoli si è, poi, soffermato sulla necessità di mantenimento dello spazio e del ruolo dell’emittenza radiofonica locale e del relativo mercato pubblicitario.
In tale senso, l’ipotesi di modifica dell’art. 24, comma 2 del Tusmar (che prevederebbe l’estensione, a decorrere dal 1° gennaio 2023, al 50% della popolazione nazionale del limite di copertura territoriale delle radio locali) senza la previsione di una rigida normativa antitrust, rischia di penalizzare l’emittenza radiofonica locale e la relativa raccolta pubblicitaria, favorendo l’ingresso di player nazionali anche nel mercato locale.
AERANTI-CORALLO, ritiene, pertanto, che occorrano norme antitrust che prevedano espressamente il divieto per uno stesso soggetto o soggetti controllati, collegati o controllanti, di essere titolari e/o di esercire più di tre emittenti radiofoniche nazionali private, nonché il divieto per uno stesso soggetto o soggetti controllati, collegati o controllanti, di essere titolari e/o di esercire contemporaneamente emittenti radiofoniche nazionali e emittenti radiofoniche locali, con riferimento al complesso del contesto analogico e digitale.
AERANTI-CORALLO, inoltre, rilevando come lo schema di decreto legislativo di modifica del Tusmar preveda (come già oggi accade) che diverse tipologie di sanzioni a carico delle emittenti televisive e radiofoniche locali vengano ridotte ad un decimo, ha chiesto che tale riduzione trovi applicazione anche per le sanzioni a carico delle emittenti locali previste dall’art. 41, commi 1 e 2 del D.Lgs n. 35/2017 (tali sanzioni si riferiscono alla mancata rendicontazione alle collecting per il diritto d’autore e i diritti connessi).
FONDO PLURALISMO INFORMAZIONE LOCALE REGIONE LOMBARDIA: AL VIA 250MILA EURO DI FINANZIAMENTI PER LE RADIO E TV LOCALI NON BENEFICIARIE DEI FONDI EROGATI LA SCORSA PRIMAVERA
■ E’ stato pubblicato sul BURL (Bollettino Ufficiale di regione Lombardia) n. 37 del 16 settembre u.s. l’avviso e il relativo bando per l’attribuzione alle radio e tv locali con sede nella Regione (che non abbiano già usufruito dell’analogo beneficio erogato la scorsa primavera) di contributi previsti dal Fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione locale.
I 250mila euro messi a disposizione delle emittenti locali lombarde (altri 250mila euro sono destinati alle testate giornalistiche locali) sono specificamente destinati alle emittenti radiofoniche e televisive locali diverse da quelle inserite nelle graduatorie definitive del Ministero dello Sviluppo economico per l’anno 2019 (relative ai contributi statali di cui al Dpr n. 146/17).
I fondi verranno ripartiti come segue: 70% dello stanziamento riservato ai contributi spettanti alle emittenti televisive operanti in ambito locale, per un importo di 175.000,00 euro; 30% dello stanziamento riservato ai contributi spettanti alle emittenti radiofoniche operanti in ambito locale, per un importo di 75.000,00 euro. La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente sul Portale Bandi Online di Regione Lombardia (qui il link) a partire dalle ore 10.00 del giorno 22 settembre 2021 e fino alle ore 12.00 del giorno 22 ottobre 2021 (qui il link per l’accesso diretto al bando in oggetto); l’approvazione della graduatoria avverrà entro il 30 novembre 2021.
Ulteriori informazioni sono disponibili direttamente nel succitato portale.