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Sommario
PUBBLICATE DAL MISE TUTTE LE GRADUATORIE DEFINITIVE PER I CONTRIBUTI ALLE TV LOCALI COMMERCIALI E COMUNITARIE E ALLE RADIO LOCALI COMMERCIALI E COMUNITARIE 2018
■ Con la pubblicazione, avvenuta in data 18 ottobre u.s, della graduatoria definitiva delle 201 domande ammesse (di cui 2 con riserva) ai contributi per l’anno 2018 delle emittenti televisive a carattere comunitario, la Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico ha concluso la pubblicazione di tutte le graduatorie relative all’anno 2018 per i contributi di cui al DPR n. 146/2018.
Giovedì 17 ottobre u.s. è stata pubblicata la graduatoria definitiva delle 166 domande ammesse (di cui 2 con riserva) ai contributi 2018 delle emittenti televisive a carattere commerciale nonché l’elenco degli importi dei contributi spettanti ai relativi soggetti beneficiari e il decreto del Direttore Generale della Dgscerp con cui sono stati approvati tale graduatoria e tale elenco.
Inoltre, la pubblicazione della graduatoria definitiva per l’anno 2018 delle 207 domande ammesse (di cui una con riserva) per le emittenti radiofoniche a carattere commerciale è avvenuta lo scorso 7 ottobre, mentre la pubblicazione della graduatoria definitiva per l’anno 2018 delle 299 domande ammesse (di cui 2 con riserva) per le emittenti radiofoniche locali comunitarie, è avvenuta il 3 ottobre u.s.
Si evidenzia che i provvedimenti sopracitati non comprendono, al momento, tutte le risorse previste per l’anno 2018 (non prevedono, infatti, l’extragettito del canone Rai) che saranno, quindi, oggetto di successive ulteriori ripartizioni. Conseguentemente, gli importi dei contributi indicati per ogni emittente nelle rispettive graduatorie dovranno essere integrati in prosieguo con gli importi relativi al riparto dell’extragettito Rai.
E’ ora auspicabile che il pagamento degli importi previsti dalle suddette graduatorie vengano liquidati dal Ministero dello Sviluppo economico in tempi brevi.
Le graduatorie di cui sopra, nonché i relativi decreti, sono tutti pubblicati nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Misure di sostegno per le TV locali” e “Misure di sostegno per le radio locali”
SCADENZE: ENTRO IL 31/10 PAGAMENTO CANONE DI CONCESSIONE RADIO 2019
■ Scade il 31 ottobre p.v. il termine entro cui deve essere effettuato il pagamento del canone di concessione per la radiodiffusione sonora via etere terrestre in tecnica analogica, come stabilito dal decreto 23 ottobre 2000 del Ministero del Tesoro di concerto con il Ministero delle Comunicazioni e con il Ministero delle Finanze.
L’importo del canone è attualmente fissato dalla delibera n. 613/06/CONS della AGCOM pubblicata sulla G.U. n. 268 del 17 novembre 2006; in base a tale delibera, i titolari di concessioni radiofoniche sono tenuti al pagamento, entro il 31 ottobre 2019, del canone 2019 in misura pari all’1% del fatturato 2018, fino a un massimo di Euro 11.850,00 se emittente radiofonica locale e fino ad un massimo di Euro 82.952,00 se emittente radiofonica nazionale.
Il canone di concessione viene calcolato sulla base del fatturato conseguito dall’impresa nell’anno 2018, riferibile all’esercizio dell’attività radiotelevisiva (per fatturato si intende il volume di affari ai fini IVA ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modificazioni).
AUDIZIONE DEL MINISTRO PATUANELLI ALLA COMMISSIONE TRASPORTI DELLA CAMERA: LE QUESTIONI TV
■ Il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, è intervenuto lo scorso 9 ottobre nella Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera, presieduta da Alessandro Morelli della Lega, sulle linee programmatiche del proprio dicastero in materia di comunicazioni. Nel corso dell’audizione, il Ministro si è soffermato, tra l’altro, sulle questioni riguardanti la liberazione della banda 700.
Sul tema delle azioni che il Ministero dovrà compiere da qui ai prossimi mesi, Patuanelli ha affermato: “Per rispettare le scadenze stabilite dal Legislatore, il Ministero, anche grazie al lavoro del tavolo TV 4.0, è ora pronto ad affrontare le procedure di gara per selezionare gli operatori di rete più efficienti che dovranno mettere a disposizione la capacità trasmissiva ai fornitori di servizi media audiovisivi locali.
Questi saranno, a loro volta, selezionati con altri bandi di gara nelle aree tecniche individuate nella nuova pianificazione delle frequenze da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). Successivamente, si dovranno completare le procedure di assegnazione dei diritti d’uso delle nuove reti agli operatori nazionali; procedure che hanno avuto inizio, lo scorso agosto, con l’assegnazione provvisoria dei primi 10 MUX pianificati dall’AGCOM e che si concluderanno con una gara onerosa, sulla base di criteri che saranno adottati dalla stessa AGCOM, per assegnare due ulteriori MUX nazionali (suddivisi, ciascuno, in due lotti) e pervenire, pertanto, all’assegnazione definitiva di tutti i 12 MUX pianificati.
Inoltre, il Ministero a breve predisporrà – previa consultazione nell’ambito del tavolo Tv 4.0 – anche un altro Decreto interministeriale, ossia quello che definisce le regole e le procedure per indennizzare gli operatori di rete televisive locali che dovranno perdere il loro diritto d’uso delle frequenze per consentire il passaggio al 5G.
L’indennizzo erogato ad ogni operatore di rete, verrà quantificato sulla base dell’ammontare complessivamente stanziato dalla legge di bilancio 2018, pari a circa 303 milioni di euro”.
AUDIZIONE MINISTRO PATUANELLI: LE QUESTIONI RADIO
■ Sul tema della radiofonia digitale, il Ministro ha comunicato che il MiSe sta effettuando una serie di incontri di coordinamento con gli Stati radioelettricamente confinanti, per ottenere un maggior numero di frequenze coordinate per l’Italia o comunque una migliore distribuzione delle stesse rispetto all’Accordo di Ginevra 06, per consentire la pianificazione (tra l’altro) di reti locali in numero adeguato per la radio digitale.
Al riguardo, il coordinatore AERANTI-CORALLO, avv. Marco Rossignoli, ha espresso la soddisfazione dell’associazione, evidenziando che attualmente, in oltre due terzi del territorio italiano, l’emittenza locale non può ancora trasmettere in Dab+ a causa della mancanza di frequenze disponibili. Per Marco Rossignoli, è necessario che tale situazione venga risolta al più presto, per consentire all’emittenza locale di poter trasmettere con la nuova tecnologia evitando di maturare un gap rispetto agli operatori nazionali che già trasmettono in digitale in molte aree del Paese
WRC-19: A SHARM EL SHEIKH DAL 28 OTTOBRE AL 22 NOVEMBRE L’ASSISE MONDIALE DELLE RADIOCOMUNICAZIONI
■ Si svolgerà a partire dal prossimo 28 ottobre in Egitto, a Sharm el-Sheick, la WRC-19, conferenza mondiale delle radiocomunicazioni.
Le conferenze mondiali delle radiocomunicazioni (WRC) si tengono abitualmente ogni 3-4 anni in luoghi sempre diversi. L’ultima, in ordine di tempo, è stata la WRC-15, tenutasi a Ginevra, in Svizzera, a novembre del 2015.
Alla WRC-19 sono numerosi gli “item” che verranno discussi. Tra quelli di interesse per il settore dell’emittenza radiofonica e televisiva, vi è l’ipotesi di considerare possibili azioni regolatorie nella banda 470-694 Mhz, corrispondente ai canali televisivi da 21 a 48 Uhf, che in Italia e in gran parte dei Paesi europei viene utilizzata per le trasmissioni televisive.
AERANTI-CORALLO auspica che la delegazione italiana che si recherà alla WRC-19 in Egitto – che sarà costituita, tra gli altri, da esponenti del MiSe, dell’Agcom e del Ministero della Difesa – sostenga la necessità che non vengano previste, neppure in ipotesi, utilizzazioni diverse, rispetto a quelle attuali, per la banda di frequenza 470-694 (canali da 21 a 48 Uhf), fondamentale per garantire la continuità delle trasmissioni televisive in Italia nei prossimi anni.
LIBERAZIONE BANDA 700: PUBBLICATO DAL MISE L’ELENCO DEI TITOLARI DEI DIRITTI DI USO CH 51 E 53 E GLI ELENCHI DEI DIRITTI DI USO DI TUTTE LE FREQUENZE TV IN AMBITO LOCALE
■ Nei giorni scorsi, la Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico, in vista dell’avvio del processo di liberazione della banda 700 da parte dell’emittenza televisiva, ha pubblicato nel proprio sito internet l’elenco (aggiornato all’11 ottobre 2019 e tuttora in corso di aggiornamento) degli operatori di rete locali aventi diritto di uso di frequenze dei canali 51 e 53 UHF. Come noto, tali canali vengono eserciti da operatori di rete locali e rientrano tra quelli che devono essere dismessi anticipatamente nelle c.d. “aree ristrette” previste dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 19 giugno 2019 recante il calendario (“Roadmap”) con aree geografiche per il rilascio della banda 700 MHz. L’indicazione geografica delle aree ristrette è riportata dettagliatamente nella Tabella 2 allegata a tale Decreto.
La Dgscerp del MiSe ha, inoltre, pubblicato gli elenchi (suddivisi per le venti regioni italiane), dei diritti di uso delle frequenze rilasciati agli operatori di rete televisiva in ambito locale (anche in questo caso, con aggiornamento all’11 ottobre 2019). Tali elenchi possono essere suscettibili di modifiche e/o aggiornamenti dovuti ad atti di cessione in corso di definizione o ad eventuali pronunce giurisdizionali. La pubblicazione di questi ultimi elenchi è prodromica all’emanazione del Decreto interministeriale (che dovrebbe avvenire entro l’inizio dle prossimo anno), previsto dalla legge di bilancio 2018, che definisce le regole e le procedure per indennizzare gli operatori di rete televisive locali che dovranno dismettere il loro diritto d’uso delle frequenze per consentire il passaggio al 5G. La pubblicazione permette inoltre a tutte le imprese interessate di verificare che i propri diritti d’uso siano stati correttamente indicati e, laddove mancanti, di effettuare una segnalazione ai competenti uffici della Dgscerp del Ministero.
INFORMAZIONE IN SICILIA. L’ARS DISCUTE UNA PROPOSTA DI MODIFICA ALLA LEGGE REGIONALE SULL’INFORMAZIONE LOCALE
■ La III e la V Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana stanno esaminando un disegno di legge regionale, presentato congiuntamente dai deputati Luca Sammartino (Parito Democratico), Carmelo Pullara (Popolari ed Autonomisti – Idea Sicilia), Tommaso Calderone (Forza Italia), Eleonora Lo Curto (UDC), Giuseppe Lupo (Partito Democratico), Alessandro Aricò (Diventerà Bellissima), Luigi Genovese (Ora Sicilia), Antonio Catalfamo (Fratelli D’Italia), Danilo Lo Giudice (UDC) e Riccardo Savona (Forza Italia), finalizzato a modificare alcune norme della legge regionale n. 24/2013 (recante norme per la promozione ed il sostegno delle imprese dell’informazione locale).
In particolare, tale disegno di legge prevede, tra l’altro, l’introduzione di specifiche norme di sostegno alle imprese del settore dell’informazione mediante contributi in conto capitale, in conto interessi e prestazioni di garanzie e controgaranzie per l’accesso al credito per la realizzazione di interventi di innovazione tecnologica e organizzativa. Inoltre, la norma in discussione prevede specifici contributi per la stabilizzazione del personale con contratti non a tempo indeterminato; sostegno alla formazione del personale direttivo e giornalistico stabilmente impiegato nelle imprese; contributi per la realizzazione di progetti aventi un particolare rilievo informativo per le comunità locali; contributi per il consolidamento delle passività onerose.
AERANTI-CORALLO, nel valutare positivamente il disegno di legge, sta predisponendo proprie osservazioni allo stesso finalizzate a ottimizzarne il contenuto.
PUBBLICITA’ SUI MEDIA: PER NIELSEN NEL MESE DI AGOSTO VI E’ UN CALO GENERALIZZATO. CRESCE SOLO LA RADIO
■ Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia, rilevato mensilmente da Nielsen, ha chiuso il mese di agosto 2019 registrando un segno negativo (-0,9%) rispetto ad agosto 2018. Segno negativo anche per la raccolta pubblicitaria globale nei primi otto mesi del 2019, che, a raffronto con l’analogo periodo 2018, chiude con -1,3%. Escludendo dalla raccolta web la stima fatta da Nielsen sul search, social, annunci sponsorizzati e Over The Top, l’andamento di tale periodo gennaio – agosto 2019 chiude a -5,9%.
Analizzando i singoli mezzi, non si arresta il trend positivo della radio, che cresce anche ad agosto e chiude il periodo cumulato dei primi otto mesi con +2,5%.
La tv è in calo ad agosto del 1,2% e consolida i primi 8 mesi a -6,4%.
Segno meno anche per la stampa: i quotidiani ad agosto perdono il 14,7%, consolidando il periodo cumulato gennaio-agosto a -10,6%; i periodici, chiudono agosto con -24,8% e consolidano i primi otto mesi del 2019 con -15,5%.
I dati di dettaglio relativi ai singoli mezzi sono pubblicati nella sezione “Mercato pubblicità” del sito www.aeranticorallo.it, a questo link