LCN: IN GAZZETTA UFFICIALE LA DELIBERA AGCOM SULLO SCHEMA DI NUOVO REGOLAMENTO
■ E’ pubblicata in Gazzetta ufficiale n. 245 del 19 ottobre 2012 la delibera n. 442/12/CONS, che sottopone a consultazione pubblica lo schema di provvedimento recante il nuovo piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre (LCN), in chiaro e a pagamento, nonché le modalità di attribuzione dei numeri ai fornitori di servizi di media audiovisivi autorizzati alla diffusione di contenuti audiovisivi in tecnica digitale terrestre e relative condizioni di utilizzo.
In particolare, le numerazioni delle emittenti locali (intendendosi per tali, ai sensi dell’art. 1, comma 1, lettera k dello schema, i fornitori di servizi di media audiovisivi lineari titolari di autorizzazione per la trasmissione di programmi televisivi in tecnica digitale su frequenze terrestri in ambito locale, già operanti in tecnica analogica e simulcast analogico-digitale vengono disciplinate dall’art. 5 dello schema, che dispone quanto segue:
1. Alle emittenti locali, come definite all’articolo 1, comma 1, lettera k), sono attribuiti i numeri da 10 a 19 e da 71 a 99 del primo arco di numerazione.
2. Per il secondo e terzo arco di numerazione si ripetono blocchi attribuiti alle emittenti locali con la medesima successione del primo.
3. Il settimo arco di numerazione è riservato alle emittenti locali.
4. Al fine di valorizzare la programmazione di qualità e quella legata al territorio, le numerazioni relative ai blocchi di competenza delle emittenti locali in ogni regione e nelle province autonome di Trento e di Bolzano sono attribuite a partire dal numero 10, secondo la collocazione derivante da apposite graduatorie regionali predisposte dal Ministero dello sviluppo economico assegnando i punteggi in relazione alle seguenti aree di valutazione: qualità della programmazione, preferenze degli utenti e radicamento nel territorio, secondo i criteri di valutazione di cui ai commi 5 e 6.
5. La qualità della programmazione è valutata in base ai piani editoriali degli ultimi cinque anni e ai dipendenti impiegati fino ad un massimo di punti 50, con riferimento ai seguenti aspetti:
a) quota percentuale di programmi di informazione sul totale della programmazione irradiata, valutata fino ad un massimo di punti —-;
b) quota percentuale di programmi di informazione autoprodotti sul totale dei programmi di informazione, valutata fino ad un massimo di punti —-;
c) quota percentuale di programmi autoprodotti legati al territorio sul totale della programmazione irradiata, al netto di quelli a carattere informativo valutata fino ad un massimo di punti —-;
d) numero di edizioni quotidiane di telegiornali in relazione alla loro durata complessiva, valutato fino ad un massimo di punti —-;
e) quota percentuale di programmi culturali, formativi e dedicati ai minori, valutata fino ad un massimo di punti —-;
f) numero di dipendenti impiegati, valutato fino ad un massimo di punti —-.
Ai fini dell’applicazione del presente comma non si considerano programmi autoprodotti i programmi di televendita.
6. Le preferenze degli utenti ed il radicamento sul territorio, sono valutati in base agli indici di ascolto, alla storicità e al grado di copertura, fino ad un massimo di punti 50, con riferimento ai seguenti aspetti:
a) le preferenze degli utenti sono valutate in base agli indici di ascolto rilevati dalla società Auditel negli ultimi [cinque/tre] anni, così come documentati dalle emittenti richiedenti, fino ad un massimo di punti —–;
b) la storicità dell’emittente espressa in numero di anni di irradiazione del programma è valutata fino ad un massimo di punti —-;
c) il grado di copertura del programma irradiato, anche mediante multiplex di operatori terzi, è valutato fino ad un massimo di punti —-.
7. Le numerazioni relative ai blocchi di competenza delle emittenti locali, di cui ai commi 1, 2 e 3, successive a quelle attribuite ai sensi dei commi 4, 5, 6 e 7 sono utilizzate per la diffusione dei canali nativi digitali a diffusione locale diversi dai canali di cui al comma 4 sulla base della data di avviamento del programma e degli indici di ascolto rilevati dalla società Auditel.
8. Alle emittenti locali che diffondono il medesimo programma su più regioni e che intendono richiedere l’attribuzione di un’identica numerazione su tutti i bacini serviti, sono attribuiti i numeri da 75 a 84 sulla base di graduatorie per aree pluriregionali di diffusione redatte secondo i criteri di cui ai commi 5, 6 e 7.”
LE PROBLEMATICHE DELLO SCHEMA LCN DELL’AGCOM
■ Molte sono le problematiche, relative alle numerazioni locali, dello schema di provvedimento di cui alla delibera n. 442/12/CONS, che l’Agcom deve affrontare e risolvere. Innanzitutto la quantità di LCN previsti (complessivamente 216 tra il 1°, 2°, 3° e 6° arco di numerazione), identica a quella originariamente stabilita dalla delibera n. 366/10/CONS, annullata dalla Magistratura amministrativa, si è rivelata insufficiente per permettere, in ogni regione, l’operatività di tutti i fornitori di contenuti autorizzati. Occorrerebbero, quindi, almeno altre 100-150 numerazioni. L’Agcom deve inoltre individuare le modalità per la definizione degli indici di ascolto (criterio richiamato nelle decisioni della Magistratura). Infatti, l’ipotesi delineata dallo schema di provvedimento sottoposto a consultazione non sembra tecnicamente percorribile, posto che i dati di ascolto dovrebbero essere quelli ante-switch-off e posto che relativamente agli ultimi anni antecedenti lo switch-off (2006, 2007, 2008 e per molte regioni 2009 e 2010), Auditel dispone esclusivamente degli indici di ascolto delle imprese che ne hanno chiesto la rilevazione (meno del 20% del totale). Inoltre diverse imprese sono state rilevate solo in alcuni periodi. Occorrerebbe, altresì, comprendere quale sia il dato di ascolto cui l’Agcom intenderebbe fare riferimento ai fini delle graduatorie. Infine una nuova indagine di ascolto sarebbe sicuramente molto onerosa per le imprese e molto complessa sotto il profilo tecnico.
Occorre altresì rilevare che non viene indicato il criterio di riscontro dei dati relativi alle programmazioni; la storicità, inoltre, appare di difficile rilevazione per i periodi precedenti al censimento di cui alla legge n. 223/90 (legge “Mammì”). Lo schema di provvedimento non disciplina poi, le modalità per l’eventuale condivisione delle numerazioni da parte di fornitori di contenuti subregionali (fondamentale per l’uso efficiente del sistema sotto il profilo tecnico). Per le attribuzioni pluriregionali, inoltre, lo schema, pur avendo previsto bandi per macroaree, non definisce i criteri per l’individuazione delle stesse.
Questi e altri i nodi che l’Agcom dovrà sciogliere per l’emanazione del testo definitivo di provvedimento.
L’AGCOM APPROVA LA VALUTAZIONE DEL SIC – SISTEMA INTEGRATO DELLE COMUNICAZIONI PER L’ANNO 2010
■ Con delibera 441/12/CONS del 4 ottobre u.s. l’Agcom ha approvato la valutazione del Sic (il Sistema Integrato delle comunicazioni previsto dal Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici) per l’anno 2010. In particolare, si legge nell’allegato A alla delibera, il valore complessivo del SIC per l’anno 2010 si è attestato sui 21 miliardi di euro, rispetto ai 23 miliardi di euro circa raggiunti nell’anno 2009. L’area radiotelevisiva rappresenta, con il 46,4% (pari a circa 9,8 miliardi di euro), l’ambito con la maggiore incidenza sul totale delle risorse economiche. Segue la stampa, quotidiana e periodica, con il 30,3%, pari a circa 6,4 miliardi di euro. Il comparto editoriale è completato dai ricavi derivanti dall’editoria annuaristica e da quella elettronica, pari complessivamente a circa 1,3 miliardi di euro (6,3% del SIC). L’ammontare raggiunto dal settore cinematografico è, invece, pari a 1,2 miliardi di euro. Completa l’area classica del comparto pubblicitario la pubblicità esterna, che, nel 2010, incide per il 2,3% sui ricavi complessivi del SIC (481 milioni di euro). Quanto alle iniziative di comunicazione di prodotti e servizi e alle sponsorizzazioni, queste aree non raggiungono complessivamente 2 miliardi di euro, pari al 9% del totale delle risorse. Nessuno dei soggetti operanti nel SIC supera i limiti antitrust definiti dall’art. 43, comma 9 del Testo Unico (ovvero il 20 percento dei ricavi complessivi del SIC). I sei principali gruppi operanti nell’ambito del SIC (Fininvest, Rai, News Corporation, Seat Pagine Gialle, Gruppo Editoriale L’Espresso e RCS Mediagroup) rappresentano congiuntamente, con 11 miliardi di euro circa, oltre il 50% di tale aggregato.
FREQUENZE TV EX BEAUTY CONTEST: SPAZIO A NUOVI ENTRANTI?
■ In un articolo comparso sull’inserto economico del Corriere della Sera del 15 ottobre u.s., a firma di Edoardo Segantini, con riferimento al provvedimento in corso di emanazione da parte dell’Agcom che deve definire le regole per l’asta delle frequenze (ex beauty contest), si ipotizza che “tre delle sei frequenze che andranno all’asta, cioè quelle destinate all’uso televisivo a lungo termine, dovranno essere riservate a nuovi entranti”. L’articolo prosegue affermando che nelle prossime due settimane i tecnici italiani della Direzione Media e della Direzione Reti dell’Agcom avranno incontri informali con i colleghi della Direzione Concorrenza della Ue e che, all’inizio di novembre, l’Agcom dovrebbe essere in grado di pubblicare lo schema di regolamento di gara, che verrà successivamente posto a consultazione pubblica per trenta giorni.
L’AGCOM AVVIA IL TAVOLO TECNICO PER LA DISCIPLINA DI DETTAGLIO RELATIVA AGLI ACCORGIMENTI TECNICI DA ADOTTARE PER ESCLUDERE I MINORI DALLA VISIONE DI PROGRAMMAZIONI VIOLENTE O PORNOGRAFICHE
■ Con delibera n. 224/12/CSP del 4 ottobre u.s., la Commissione per i Servizi e i Prodotti (CSP) dell’Agcom ha costituito il tavolo tecnico per l’adozione della disciplina di dettaglio sugli accorgimenti tecnici da adottare per l’esclusione della visione e dell’ascolto da parte dei minori di trasmissioni rese disponibili dai fornitori di servizi di media audiovisivi a richiesta che possono nuocere gravemente al loro sviluppo fisico, mentale o morale. In particolare, tale tavolo tecnico, i cui lavori dovranno esaurirsi in 30 giorni dalla pubblicazione della citata delibera in G.U., dovrà “elaborare proposte per individuare gli accorgimenti tecnici idonei al raggiungimento delle finalità indicate dall’articolo 34 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici”. AERANTI-CORALLO ha inviato nei giorni scorsi richiesta di partecipazione ai lavori del citato tavolo tecnico.
MISURE DI SOSTEGNO 2010 PER LA RADIOFONIA
■ La Dgscer del Ministero dello Sviluppo economico ha reso noto che la graduatoria e gli elenchi definitivi per le misure di sostegno alla radiofonia per l’anno 2010 sono alla registrazione della Corte dei Conti. A breve dovrebbe quindi seguire la relativa pubblicazione nel sito internet del Ministero e la successiva liquidazione degli importi spettanti alle emittenti, auspicabilmente entro il corrente anno.
A TRENTO PRESENTATO LO SCORSO 18 OTTOBRE IL PROGETTO PILOTA PER LA RADIOFONIA
DIGITALE DAB-T
■ Con il patrocinio della Provincia di Trento, si è svolto lo scorso 18 ottobre, a Sardagna di Trento, un incontro, promosso dalla Pure (azienda britannica produttrice di ricevitori radiofonici digitali), finalizzato a illustrare il progetto pilota per la radiofonia digitale in tale area.
All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, gli amministratori delle due società consortili formate da emittenti radiofoniche locali (la maggior parte delle quali associata AERANTI-CORALLO): per la Digiloc, Elena Porta (che è anche coordinatore della Giunta esecutiva AERANTI); per la D.B.T.A.A., Luigi Seppi. Sono, inoltre, intervenuti, tra gli altri, Gianluca Sigillo, in rappresentanza di Rai Way, e Sergio Natucci in rappresentanza del Club Dab Italia.
RICORSI AL TAR DELLE EMITTENTI RADIOFONICHE E TELEVISIVE CONTRO GLI ENNESIMI PROVVEDIMENTI DEL COMUNE DI PESCARA IN ORDINE ALLA PROBLEMATICA DEL SITO DI SAN SILVESTRO
■ Il Comune di Pescara ha emanato nei giorni scorsi una serie di provvedimenti di disattivazione di impianti di emittenti radiofoniche e televisive ubicate in località San Silvestro, ritenuti privi di autorizzazioni comunali per la trasmissione. Il Comune ha inoltre preannunciato che intende emanare nei prossimi giorni ulteriori provvedimenti di disattivazione. Complessivamente, gli atti del Comune di Pescara dovrebbero essere 59.
I provvedimenti vengono motivati, tra l’altro, con la circostanza che il sito di San Silvestro non sarebbe più compreso nel Piano Nazionale delle Frequenze. Al riguardo, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, evidenzia che, con riferimento al settore radiofonico, attualmente operante in Abruzzo solo in tecnica analogica, non è stato mai emanato alcun Piano di assegnazione delle frequenze. Inoltre, per quanto riguarda il settore televisivo, la delibera n. 93/12/CONS dell’Agcom prevede l’utilizzabilità del sito di San Silvestro fino a quando non sarà operativa la piattaforma Francavilla. In tale contesto, sono moltissime le emittenti che stanno proponendo ricorso al Tar Abruzzo per chiedere l’annullamento previa sospensiva degli atti del Comune. In mancanza di tale sospensiva, gli impianti di San Silvestro dovrebbero cessare l’attività, con evidente, gravissimo danno per le imprese e per l’utenza.
COMUNICAZIONI FORMALI DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO IN ORDINE ALLE MISURE COMPENSATIVE PER IL VOLONTARIO RILASCIO DEI CANALI 61-69 UHF
■ Il Ministero dello Sviluppo economico ha comunicato formalmente alle emittenti televisive locali interessate l’ammissione alle misure compensative previste dal decreto 23/1/2012 per il volontario rilascio di porzioni di spettro funzionali alla liberazione delle frequenze della banda 790-862 MHz (canali 61-69 UHF). Tali comunicazioni, nelle quali viene anche precisato l’importo della misura compensativa riconosciuta, seguono la pubblicazione delle graduatorie avvenuta nelle scorse settimane nel sito internet ministeriale. Nelle stesse il Ministero rende altresì noto che verrà successivamente inviato il masterplan contenente le date di spegnimento degli impianti oggetto di dismissione, propedeutico alla liquidazione delle misure economiche compensative. Ricordiamo che AERANTI-CORALLO ha da tempo richiesto, senza tuttavia aver ricevuto riscontro positivo al riguardo, che tali misure compensative non siano assoggettate a imposizione fiscale, stante la evidente natura risarcitoria delle stesse.
IL 25 OTTOBRE, A ROMA, SEMINARIO DEL COMITATO “PROCESSI IN TV”
■ Organizzato dal Comitato per l’applicazione del codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive, (di cui AERANTI-CORALLO fa parte) si terrà il prossimo 25 ottobre (dalle ore 9.00 alle ore 13.00, Centro congressi dell’Università “La Sapienza” a Roma in via Salaria 113) un seminario di studio dal titolo “I processi televisivi. Tra diritto di cronaca e diritti della persona”. I lavori verranno introdotti dal Presidente del Comitato, Giuseppe de Vergottini; seguiranno due panel, il primo dei quali, dedicato ai processi televisivi e alla lettura dei giuristi (Enzo Cheli, Filippo Sgubbi, Giorgio Resta) e ricercatori (Antonio Nizzoli per l’Osservatorio di Pavia). Dopo le considerazioni di Enzo Iacopino (Ordine dei Giornalisti), Franco Siddi (Fnsi) e Riccardo Chieppa (Presidente emerito della Corte Costituzionale), concluderà i lavori il Presidente Agcom, Angelo Marcello Cardani.
APPUNTAMENTI
■ Organizzata dall’Associazione Stampa Toscana si svolgerà il prossimo 26 ottobre a Livorno (auditorium del Museo di Storia Naturale e del Mediterraneo, dalle ore 15.00.) un’iniziativa sulla crisi delle tv toscane dopo il passaggio al digitale.
Per AERANTI-CORALLO, interverrà all’iniziativa Luigi Bardelli (membro dell’esecutivo AERANTI-CORALLO e presidente CORALLO).
■ Il prossimo 6 novembre, a Venezia (Consiglio Regionale, Salone degli Specchi, dalle ore 10.30) si terrà una tavola rotonda sul tema “Digitale terrestre due anni dopo: problemi e prospettive”.
Dopo i saluti del Presidente del Consiglio regionale Veneto, Clodovaldo Ruffato e del Presidente del Corecom Veneto, Alberto Cartia, verrà presentata una ricerca sugli effetti del passaggio al digitale terrestre in Veneto dal Direttore del Dipartimento processi chimici dell’ingegneria dell’Università di Padova, Antonio Scipioni. Al termine della tavola rotonda, cerimonia di consegna del IX Premio Emilio Vesce, quest’anno dedicato al tema “Come l’informazione radio-televisiva ha affrontato e affronta la crisi economica e occupazionale nel Veneto”. (Per info e registrazioni: Tel. 041 5201959; email:
systema@studiosystema.it)
RADIOTV FORUM 2013: SONO GIA’ APERTE LE PRENOTAZIONI PER L’AREA EXPO
■ Sono già numerose le aziende del settore broadcast, audio e video che hanno prenotato spazi espositivi per la prossima edizione del RADIOTV FORUM di AERANTI-CORALLO (l’ottava), che si terrà a Roma, presso il Centro Congressi dell’Hotel Melià Roma Aurelia Antica a Roma (via degli Aldobrandeschi, 223) nei giorni 28 e 29 maggio 2013.
Ricordiamo che l’evento è organizzato dalla RadioTv srl, con sede in Genova, via Cantore n. 14/5 (Tel. 010 460486 – Fax 010 4693245 – e-mail:
radio-tvsrl@aeranticorallo.it).
La concessionaria esclusiva per la vendita di workshop e spazi espositivi è la NewBay Media Italy, editrice della rivista tecnica Broadcast & Production, con sede a Segrate (Mi), San felice, Prima Strada 12 (Tel. 02 92884940 – e-mail
broadcast@broadcast.it).