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Sommario:
- Finanziaria 2005: le richieste di AERANTI-CORALLO
- Il 4 novembre audizione di AERANTI-CORALLO all’Agcom sulle problematiche della radiofonia digitale DAB-T. L’eventuale avvio dovrà avvenire a parità di condizioni per tutti gli operatori.
- Forte ritardo per il nuovo regolamento per le misure di sostegno alle tv locali. AERANTI-CORALLO sollecita l’immediata emanazione.
- L’Isimm e la Fondazione Bordoni presentano, in una serie di incontri, il vademecum per le emittenti locali sulla tv digitale terrestre
- Canali televisivi satellitari: pubblicati i dati relativi all’indagine Audistar di settembre-ottobre.
- In breve.
- L’Agcom delibera sul contenzioso tra Sky ed E.Bismedia.
■ AERANTI-CORALLO ha messo a punto nei giorni scorsi le proposte per la Finanziaria per il prossimo anno 2005. In particolare, si richiede che venga incrementato il fondo per le misure di sostegno sia per l’emittenza televisiva, sia per l’emittenza radiofonica locale e che venga previsto uno specifico fondo per incentivare l’innovazione tecnologica in digitale da parte delle imprese televisive locali (infatti è importante che il passaggio al digitale venga sostenuto non soltanto sul fronte dell’utenza, attraverso il finanziamento per l’acquisto dei decoder, ma anche sul fronte degli operatori, attraverso il finanziamento per l’installazione degli impianti di trasmissione). AERANTI-CORALLO chiede inoltre un ampliamento di almeno 5 milioni di euro della copertura finanziaria per il rimborso dell’80 percento dei canoni di abbonamento alle agenzie di informazione. Il fondo destinato a tale rimborso, previsto da anni dalla normativa nell’ambito delle provvidenze editoria, cui possono accedere le imprese radiofoniche, le imprese televisive locali e i canali tematici satellitari, non è più di importo adeguato alle domande che vengono presentate, con la probabile conseguenza di una drastica riduzione della percentuale del rimborso a favore di tutti i beneficiari, comportando così conseguenze negative sul piano dell’attività informativa nel settore.
IL 4 NOVEMBRE AUDIZIONE DI AERANTI-CORALLO ALL’AGCOM SULLE PROBLEMATICHE DELLA RADIOFONIA DIGITALE DAB-T. L’EVENTUALE AVVIO DOVRA’ AVVENIRE A PARITA’ DI CONDIZIONI PER TUTTI GLI OPERATORI
■ Si svolgerà il prossimo 4 novembre, presso la sede romana dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’audizione di AERANTI-CORALLO in ordine al regolamento che l’AGCOM deve emanare sulle problematiche del DAB-T ai sensi dell’art. 24 della legge 112/2004. Responsabile del procedimento è l’ing. Flaviano del Dipartimento regolamentazione dell’AGCOM. In tale sede, AERANTI-CORALLO evidenzierà che l’eventuale avvio del DAB potrà avvenire solo dopo aver preventivamente garantito parità di condizioni a tutti i soggetti legittimamente operanti in tecnica analogica. Al riguardo AERANTI-CORALLO chiederà che l’eventuale avvio avvenga su un’unica banda di frequenza, in quanto l’eventuale previsione di due distinte bande (banda III e banda L) divise tra gli operatori (pochi soggetti in banda III e quasi tutti in banda L) comporterebbe una ingiustificata e inaccettabile disparità di trattamento. Si tratta di un problema pregiudiziale che assume importanza decisiva per un corretto eventuale avvio della nuova tecnologia. L’Autorità in base all’art. 24 della legge 112/2004, deve garantire il principio del pluralismo attraverso la previsione di un’ampia offerta di programmi e servizi; tale principio di pluralismo potrà essere garantito esclusivamente qualora tutti i soggetti del sistema vengano messi in condizione di poter eventualmente avviare le trasmissioni digitali nello stesso modo. Sarebbe contrario ad ogni principio di pluralismo prevedere un avvio dove la maggior parte dei soggetti dovrebbe effettuare investimenti molto più consistenti di altri per ottenere risultati molto inferiori (ciò che accadrebbe con la previsione di un sistema dove molti operano in banda L e qualcuno in banda III).
FORTE RITARDO PER IL NUOVO REGOLAMENTO PER LE MISURE DI SOSTEGNO ALLE TV LOCALI. AERANTI-CORALLO SOLLECITA L’IMMEDIATA EMANAZIONE
■ Forte preoccupazione tra le tv locali per il ritardo nella emanazione del nuovo regolamento per le misure di sostegno. Come noto, lo stesso doveva essere emanato entro il 31 maggio c.a. Il ritardo con il quale sono stati espressi i pareri previsti dalla legge ha comportato che il testo finale del provvedimento venisse licenziato dal Ministero delle co-municazioni solo al termine del periodo estivo. Il provvedimento è poi passato al Ministero dell’economia dove ora sarebbe in attesa della vidimatura della Ragioneria. Successivamente, dovrà essere inviato alla Corte dei conti per il visto finale e quindi pubblicato in Gazzetta ufficiale. E’ indispensabile che tale iter venga completato al più presto e che anche il bando per le misure di sostegno per il 2004 venga emanato contestualmente al nuovo regolamento, onde permettere l’immediata presentazione delle domande per il 2004; allo stesso tempo è sicuramente opportuno che tale bando per il 2004 preveda una riduzione dei tempi per l’esame delle domande da parte dei Corecom per evitare sovrapposizioni con i procedimenti relativi alle domande per il 2005 i cui termini di presentazione dovranno essere ripristinati secondo le modalità originarie.
L’ISIMM E LA FONDAZIONE BORDONI PRESENTANO, IN UNA SERIE DI INCONTRI, IL VADEMECUM PER LE EMITTENTI LOCALI SULLA TV DIGITALE TERRESTRE
■ L’Isimm e la Fondazione Ugo Bordoni hanno realizzato un vademecum sulla televisione digitale terrestre. Il volume, alla cui realizzazione ha collaborato anche AERANTI-CORALLO, è suddiviso in cinque sezioni, oltre a quattro appendici. La prima sezione illustra le regole per l’ingresso nella tv digitale terrestre, specificando i riferimenti normativi e dettagliando le tre tipologie di soggetti operanti nell’ambito della DTT (fornitori di contenuti, fornitori di servizi e operatori di rete). Nella seconda parte vengono illustrate alcune soluzioni per la gestione e l’organizzazione di impresa, mentre la terza sezione è dedicata agli aspetti economici e finanziari della transizione al digitale per le tv locali. La quarta sezione propone alcune forme di partnership tra i diversi attori del mercato televisivo digitale locale e l’ultima sezione del volume è dedicata agli aspetti tecnologici del digitale terrestre. Tra le appendici vi è un glossario dei termini utilizzati.
L’interessante vademecum è stato presentato da Enrico Manca, Presidente di Isimm, e da Guido Salerno, Direttore generale della Fondazione Bordoni, nell’ambito di una serie di convegni in Sicilia (Palermo), Lazio (Roma) e Campania (Napoli), organizzati da Isimm e FUB insieme ai Corecom di tali regioni. In particolare, erano presenti ai convegni i presidenti dei suddetti Corecom Anna Alessi (Corecom Sicilia) Angelo Gallippi (Corecom Lazio) e Samuele Ciambriello (Corecom Campania). Al convegno di Roma era inoltre presente il Ministro Gasparri mentre a quelli di Palermo e Napoli il Sottosegretario Innocenzi. Per AERANTI-CORALLO hanno partecipato ai suddetti convegni Marco Rossignoli e Fabrizio Berrini.
CANALI TELEVISIVI SATELLITARI:PUBBLICATI I DATI RELATIVI ALL’INDAGINE AUDISTAR DI SETTEMBRE-OTTOBRE
■ Sono stati resi noti i dati del periodo settembre-ottobre 2004 dell’indagine Audistar, la ricerca condotta da Eurisko e dedicata al dimensionamento e alla qualificazione dell’audience delle televisioni satellitari in chiaro e a pagamento. L’indagine è basata su 42mila interviste telefoniche Cati nell’anno 2004, con dieci focus group specifici per gli utenti delle tv satellitari. Lo scenario di quest’ultima tranche risulta già modificato rispetto al precedente periodo dell’indagine, relativo a gennaio-aprile scorsi. Su un numero di 55 milioni di individui presi in esame, i possessori di parabole, da 14,8 milioni della prima parte dell’anno, sono diventati 15,6 milioni. Inoltre, su base settimanale, cresce sensibilmente anche la frequenza d’utilizzo del mezzo: tra settembre e ottobre sono 4,3 milioni gli italiani che dichiarano di vedere la tv sat tutti i giorni, (a gennaio/aprile erano 4 milioni).
■ I convegni del COM.PA. Nell’ambito del COM.PA, il salone europeo della comunicazione pubblica che quest’anno si svolge a Bologna dal 3 al 5 novembre, l’Associazione comunicazione pubblica organizza due convegni di interesse per il settore dell’emittenza televisiva locale. Il primo, che si intitola “Il digitale terrestre: competitività nel sistema dei media” e si tiene al Palazzo dei congressi della fiera di Bologna, sala I, (4 novembre, ore 16.30), verrà coordinato dal prof. Pierluigi Ridolfi del Cnipa. Il secondo, dal titolo “La comunicazione pubblica e il futuro, il digitale terrestre”, al padiglione 20 della Fiera, in sala G (5 novembre, ore 15.00), avrà ospite il Ministro Gasparri. A entrambi i convegni parteciperà per AERANTI-CORALLO Fabrizio Berrini.
Sono iniziate negli scorsi giorni le trattative per il rinnovo del contratto collettivo 12 giugno 2003 tra AERANTI-CORALLO e CISAL per la regolamentazione dei rapporti di lavoro delle imprese radiofoniche e televisive in ambito locale, sindycations, agenzie di informazione radiotelevisiva, imprese radiofoniche e televisive satellitari e via internet per tutte le tipologie dei lavoratori di tali imprese ad eccezione dei giornalisti (per questi ultimi, infatti, come è noto, si applica il CCNL stipulato tra AERANTI-CORALLO e FNSI).
L’AGCOM DELIBERA SUL CONTENZIOSO TRA SKY ED E.BISMEDIA
■ L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha deciso il 28 ottobre u.s. in merito al contenzioso tra SKY Italia S.p.A ed e.Bismedia S.p.A., relativo al prezzo e alle condizioni contrattuali per l’acquisizione all’ingrosso dei contenuti “premium” della piattaforma satellitare.
I termini del contenzioso sono stati così definiti: lo sconto di Sky a e.Bismedia (minus) si dovrà collocare su sei diversi valori, in relazione al prezzo effettivo netto dei singoli pacchetti “premium”, variando dal 51,6%, per il pacchetto più costoso (denominato “Tutto”), al 62,6% per quelli più economici (Cinema e Sport); la durata contrattuale di un anno imposta da Sky a e. Bismedia non viene considerata conforme agli impegni assunti da Sky in sede europea e, per tale ragione, e.Bismedia sarà libera di commercializzare la propria offerta per periodi inferiori ad un anno; la disag-gregazione dei con-tenuti a livello pacchetto e canale premium, proposta da Sky ad e.Bismedia, è considerata conforme agli impegni; al marchio presente nei canali di Sky, e.Bismedia potrà aggiungere il proprio al fine di identificare l’offerta distributiva.