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Sommario
Radio dab: il Mimit ha pubblicato gli elenchi delle manifestazioni di interesse ammesse alla procedura per i bacini di utenza 08 Emilia Romagna, 11 Marche e 20 Sardegna
La DGSCERP del Mimit ha pubblicato giovedì 9 novembre l’elenco delle manifestazioni di interesse pervenute allo stesso Ministero delle società consortili ammesse alle procedure per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze per il servizio di radiodiffusione sonora terrestre in tecnica digitale di cui al PNAF-DAB relativamente ai bacini d’utenza: 8 (Emilia Romagna), 11 (Marche) e 20 (Sardegna).
In relazione a tali tre bacini, ecco la situazione:
Bacino di utenza 08 (Emilia Romagna): la pianificazione Agcom prevede 3 reti a carattere regionale.
Le manifestazioni di interesse presentate sono state tre, di cui due per la rete n. 2 e una per la rete n. 3 e nessuna per la rete n. 1.
Conseguentemente, le due società consortili che hanno chiesto la rete n. 2 parteciperanno alla seduta pubblica prevista dall’art. 4, comma 4 dei bandi, in quanto in presenza di più di una società consortile interessata a concorrere per la medesima rete, al fine di procedere all’assegnazione diretta dei diritti d’uso, il Ministero convoca in seduta pubblica le società concorrenti al fine di verificare la possibilità del raggiungimento di un accordo in relazione alla scelta della rete.
Ricordiamo, infine, che la pianificazione Agcom prevede nel bacino di utenza n. 8 una rete per la provincia di Parma, Quest’ultima rete non è stata oggetto di alcuna manifestazione di interesse.
Bacino di utenza 11 (Marche): la pianificazione Agcom prevede 3 reti a carattere regionale.
Le manifestazioni di interesse presentate sono state due, di cui una per la rete n. 1, una per la rete n. 2, nessuna per la rete n. 3.
Bacino di utenza 20 (Sardegna): la pianificazione Agcom prevede 3 reti a carattere regionale.
Le manifestazioni di interesse presentate sono state due, di cui una per la rete n. 1, una per la rete n. 3, nessuna per la rete n. 2.
A questi link sono disponibili:
La determina direttoriale relativa alle manifestazioni di interesse per il bacino n. 08 (Emilia Romagna) e il relativo elenco
La determina direttoriale relativa alle manifestazioni di interesse per il bacino n. 11 (Marche) e il relativo elenco
La determina direttoriale relativa alle manifestazioni di interesse per il bacino n. 20 (Sardegna) e il relativo elenco.
IL MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY SI RIORGANIZZA
Il Consiglio dei Ministri ha approvato nei giorni scorsi, in via definitiva, il decreto (in corso di pubblicazione in Gazzetta ufficiale) con il quale viene riorganizzata la struttura operativa del Ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit).
Tra le diverse novità, vi è l’istituzione di quattro Dipartimenti, cui faranno capo nove Direzioni generali.
Per quanto riguarda il settore dell’emittenza radiotelevisiva e delle comunicazioni, le diverse attività confluiranno nel Dipartimento per le tecnologie, la connettività e lo spazio, cui, in raccordo con le altre Amministrazioni e le competenti strutture della Presidenza del Consiglio dei Ministri, competeranno le comunicazioni elettroniche, la banda ultralarga, l’affidamento dei servizi postali, l’elaborazione e l’attuazione delle politiche nei settori dello spazio, aerospazio e delle nuove tecnologie abilitanti.
ALL’EVENTO “IL FUTURO DELLA TELEVISIONE NELLA TRANSIZIONE DIGITALE” IL COORDINATORE AERANTI-CORALLO ROSSIGNOLI HA SOLLECITATO LA FISSAZIONE DELLA DATA PER IL PASSAGGIO DEFINITIVO AL DVB-T2 E UNA PROMINENCE ADEGUATA PER L’EMITTENZA LOCALE SUI DISPOSITIVI DI RICEZIONE
Si è svolto lo scorso 7 novembre, nella sala Igea dell’Enciclopedia Treccani, a Roma il convegno organizzato da Astrid su “Il futuro della televisione nella transizione digitale”, in occasione della pubblicazione del libro “La televisione del futuro. Le prospettive del mercato televisivo nella transizione digitale”, a cura di Fernando Bruno, Vincenzo Lobianco, Antonio Perrucci e Augusto Preta (il Mulino, 2023).
Dopo l’introduzione del presidente Astrid, Franco Bassanini, e le relazioni di Giacomo Lasorella (Presidente Agcom), Antonio Nicita (senatore, ex Commissario Agcom) ed Eva Spina (Direttore Generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica e Direttore Generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali – MIMIT), si è tenuta una tavola rotonda, moderata da Alessandra Ravetta (direttrice di Prima Comunicazione e di Primaonline), alla quale ha partecipato, tra gli altri, il coordinatore Aeranti-Corallo, avv. Marco Rossignoli. Nel corso del suo intervento, Rossignoli ha affermato che “lo switch-off che è intervenuto tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 è stato attuato sul presupposto del nuovo piano delle frequenze televisive dell’Autorità, basato sulla tecnologia DVB-T2, con codifica HEVC. Questa consentirebbe alle televisioni locali di trasmettere programmi con buona qualità tecnica, anche in alta definizione. Diversamente, oggi le trasmissioni stanno ancora avvenendo con l’originaria e ormai obsoleta tecnologia DVB-T”.
“La soluzione – ha ribadito Rossignoli -, come tra l’altro è auspicato anche nel libro oggetto del convegno, è che venga completato al più presto il processo di transizione. Per questo Aeranti-Corallo ritiene necessaria la rapida fissazione della data per il passaggio dell’intero sistema televisivo, e quindi di tutte le tv nazionali e locali, alla trasmissione DVB-T2. Peraltro sono già ottimi i livelli di penetrazione dei televisori e dei decoder capaci di ricevere tale tecnologia nelle case degli italiani; la frazione di utenza ancora sprovvista completerà sicuramente l’acquisto dei dispositivi di ricezione, al momento dello switch off, come peraltro è già avvenuto del 2010 in occasione della prima transizione”.
“Sul tema della prominence, sul quale l’Autorità ha avviato una specifica consultazione pubblica che dovrebbe essere in corso di conclusione, Aeranti-Corallo ritiene – ha aggiunto Rossignoli – che debbano essere individuate soluzioni tecniche che garantiscono adeguata accessibilità e visibilità ai contenuti dell’emittenza locale. Conseguentemente tutti i telecomandi dei dispositivi idonei alla ricezione del segnale televisivo digitale terrestre devono essere obbligatoriamente dotati dei tasti numerici per l’accesso alle numerazioni LCN e questi tasti devono essere utilizzabili dagli utenti in qualsiasi ambiente del dispositivo. Aeranti-Corallo ritiene, inoltre, che nessun telecomando debba contenere tasti per l’accesso diretto a servizi a pagamento”.
In conclusione, Rossignoli ha evidenziato che “le prospettive per il settore televisivo locale, nei nuovi scenari che si stanno sviluppando conseguenti l’evoluzione tecnologica digitale, si giudicheranno sul fronte dei contenuti.
Le Tv locali, per mantenere il proprio ruolo, dovranno orientare sempre di più e sempre meglio i propri palinsesti all’informazione locale. Solo in questo modo, infatti, le emittenti locali non si porranno in una situazione di insostenibile concorrenza con i media nazionali e offriranno un prodotto che è fortemente richiesto dall’utenza: l’informazione di prossimità”.
RADIOTER: i DATI COMPLESSIVI DELL’ASCOLTO RADIO NEL TRIMESTRE MOBILE 8-10/2023
L’8 novembre u.s. TER – Tavolo Editori Radio srl, la società che cura la rilevazione degli ascolti radiofonici in Italia, ha reso noto i dati complessivi di ascolto del mezzo radio del trimestre mobile 8-10/2023 (4 luglio 2023 – 23 ottobre 2023). In tale periodo, su una popolazione di età superiore ai 14 anni pari a 52.115.026 individui, gli ascoltatori della Radio, nel giorno medio, sono stati 35.706.000.
Gli ascolti nel quarto d’ora medio (AQH dalle 06.00 alle 00.00), inoltre, sono stati 7.113.000.
DDL CONCORRENZA: LA IX COMMISSIONE DEL SENATO HA APPROVATO UNA REVISIONE DEI LIMITI DI CAMPO ELETTROMAGNETICO. AERANTI-CORALLO VALUTA POSITIVAMENTE LA NORMA CHE FAVORIRA’ UNA MIGLIORE GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI TRASMISSIONE
Nel corso dell’esame del cosiddetto DDL Concorrenza (DDL n. 795 recante «Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022») da parte della Commissione IX del Senato (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare), è stato approvato un emendamento che prevede la modifica dei limiti di emissione elettromagnetica dagli attuali 6 V/m al valore di 15 V/m.
Presentato dai senatori di FdI Salvo Pogliese, Bartolomeo Amidei, Anna Maria Fallucchi e Gianpietro Maffoni, tale emendamento, relativamente all’ «Art. 4-bis (Adeguamento dei limiti dei campi elettromagnetici), comma 2, tra l’altro, recita: “Scaduto il termine di cui al comma 1, in assenza di specifiche previsioni regolamentari di adeguamento e sino a quando le stesse non saranno definitivamente adottate, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità di cui alle tabelle 2 e 3 del DPCM 8 luglio 2003, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 28 agosto del 2003, n. 199, sono in via provvisoria e cautelativa fissati, per quanto attiene all’intensità di campo elettrico E a un valore pari a 15 V/m, per quanto attiene all’intensità di campo magnetico H a un valore pari a 0,037 A/m, e per quanto attiene alla densità di potenza D a un valore pari a 0,52 W/m2” .
Se approvata in questa forma dal Parlamento, si tratterebbe di un’innovazione molto importante, in quanto tali nuovi limiti di emissione, se pure ancora più restrittivi dei limiti europei, permetterebbero, nel pieno rispetto della salute pubblica, la definizione di soluzioni tecniche più razionali ed efficienti nelle pianificazioni radioelettriche.
LA DGSCERP DEL MIMIT HA NUOVAMENTE AGGIORNATO GLI ELENCHI DELLE NUMERAZIONI LCN IN TUTTE LE 18 AREE TECNICHE
A seguito di una serie di compravendite effettuate dopo il rilascio delle numerazioni LCN, nonché delle attribuzioni dei numeri LCN ai consorzi/intese, il Mimit ha pubblicato l’aggiornamento (al 6 novembre 2023) degli elenchi LCN di tutte le 18 aree tecniche in cui è stata suddivisa l’Italia. A questa pagina sono pubblicati gli elenchi aggiornati.
LEGGE DI BILANCIO 2024: INIZIATO L’ESAME PARLAMENTARE
Il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e il bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 ha iniziato il proprio iter parlamentare al Senato, dove è stato rubricato con il n. AS 926.
Nel testo ufficiale del disegno di legge, all’articolo 63, “Disposizioni in materia di innovazione digitale nei settori dell’informazione e dell’editoria” è stata ripristinata l’originale dotazione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione di cui all’articolo 1, comma 616, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (destinato per il 50 percento al finanziamento dei contributi statali annuali per le imprese radiotelevisive locali di cui al DPR n. 146/2017), che torna agli originari 110 milioni di euro annui.
Lo stesso fondo verrà ridenominato “Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria”. L’iter del provvedimento, secondo il calendario del Senato, prevede l’esame in Commissione V (Bilancio) e la successiva discussione in aula nella settimana dal 4 al 7 dicembre. Successivamente il provvedimento verrà trasmesso all’altro ramo del Parlamento.
INTERVENTI PER INVESTIMENTI IN TECNOLOGIE INNOVATIVE RELATIVI ALL’ANNO 2022 DEL FONDO STRAORDINARIO EDITORIA. ATTIVO IL PORTALE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE FINO ALL’11 DICEMBRE 2023
Come noto, la legge di bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234) ha previsto, all’art. 1, comma 375 e seguenti, l’istituzione del c.d. “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria”. Tale fondo prevede una dotazione di 90 milioni di euro per l’anno 2022 e 140 milioni di euro per l’anno 2023. Il Fondo è destinato, tra l’altro, a incentivare gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale.
Il DPCM 28 settembre 2022 recante “Ripartizione del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria” (pubblicato in G.U. n. n. 268 del 16 novembre 2022), definisce gli interventi per l’anno 2022 per il citato importo di 90 milioni di euro.
In particolare, il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri 12 settembre 2023 ha definito le modalità di erogazione di tale contributo e i termini per la presentazione delle domande.
Come previsto, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha attivato il portale telematico per la presentazione delle domande di contributo per l’anno 2022 da parte delle emittenti radiofoniche e televisive. Tali domande possono essere presentate dal 7 novembre 2023 sino all’11 dicembre 2023, collegandosi all’indirizzo: https://fondoeditoria.mise.gov.it.
Ricordiamo che, per quanto riguarda il comparto dell’emittenza televisiva locale, il citato DPCM destina, con riferimento agli investimenti effettuati nell’anno 2022, una quota di dieci milioni di euro ai fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) operanti in ambito locale che, all’esito delle procedure adottate in attuazione dell’art. 1 comma 1034 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, abbiano avuto accesso alla capacità trasmissiva nelle aree tecniche di cui alla delibera AGCOM 39/19/CONS.
Inoltre, con riferimento alla radiofonia locale e nazionale, lo stesso DPCM destina, con riferimento agli investimenti effettuati nell’anno 2022, una quota di 7,5 milioni di euro ai titolari di concessioni radiofoniche, ai fornitori di contenuti radiofonici digitali e ai consorzi di imprese editoriali operanti in tecnica DAB, previsti dalla delibera AGCOM n. 664/09/CONS. Per dare riscontro ai vari quesiti circa problematiche della procedura, il Ministero ha predisposto una pagina di FAQ, costantemente aggiornata, disponibile a questo link.
CONTRIBUTI DELLA REGIONE LOMBARDIA PER L’INFORMAZIONE
RADIOTELEVISIVA LOCALE. DOMANDE ONLINE FINO AL 30 NOVEMBRE 2023
Con la delibera n. XII/1215 del 30 ottobre 2023, pubblicata sul B.U.R.L. serie ordinaria, n. 44 del 2 novembre 2023, la Giunta della Regione Lombardia ha approvato i criteri per l’assegnazione dei contributi regionali alle emittenti radiofoniche e televisive locali (aventi almeno una sede operativa in Lombardia e in possesso dei requisiti previsti da tale delibera), nonché alle testate giornalistiche locali on line, ai sensi dell’articolo 5-bis della legge regionale 25 gennaio 2018, n. 8. L’avviso è disponibile sulla piattaforma informativa Bandi online di Regione Lombardia (all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it), dove sarà possibile presentare online le domande fino alle ore 12.00 del giorno 30 novembre 2023.
L’approvazione dell’elenco dei beneficiari avverrà entro il 22 dicembre 2023 e l’erogazione del contributo è prevista entro il 29 febbraio 2024.