Scarica il testo in formato PDF
Sommario:
- Campi elettromagnetici: Toscana e Marche emanano provvedimenti difformi dalla normativa nazionale, indicando limiti molto più rigidi. AERANTI-CORALLO ritiene necessario l’intervento della magistratura
- Il Ministro delle Comunicazioni Gasparri ribadisce l’importanza del ruolo dell’emittenza locale
- Par Condicio: attesa per l’udienza del 29 gennaio 2002 in Corte CostituzionaleIncontro tra il nuovo responsabile dell’informazione dei DS Fabrizio Morri e AERANTI-CORALLO
- Radio Padania: la legge 448/2001 non introduce novità sostanziali, prevedendo solo una nuova procedura per conseguire l’autorizzazione all’accensione degli impianti su base non interferenziale
- E’ scomparso Piero Passetti, profondo cordoglio di AERANTI-CORALLO
- Il 29 gennaio convegno su tv digitale satellite, cavo e terrestre
- Dal 1° gennaio nuovo ufficio stampa di AERANTI-CORALLO
- Riunione di Giunta della Confcommercio
- Incontri Corecom per il piano frequenze radiofonico digitale
- IAP: un corso di diritto pubblicitario
- Premio Ilaria Alpi: a Riccione, dal 6 all’8 giugno 2002
IL MINISTRO GASPARRI EVIDENZIA L’ESIGENZA DI NORME UNIFORMI A LIVELLO NAZIONALE
■ Come è noto la legge quadro sull’elettromagnetismo (legge 36/2001) attribuisce allo Stato la determinazione dei limiti di campo elettromagnetico in considerazione del preminente interesse nazionale alla definizione di criteri unitari in materia. E’ evidente quindi che le Regioni non hanno in materia alcuna potestà di definire i limiti di campo elettromagnetico. Alle Regioni spetta eventualmente solo il compito di definire le modalità per richiedere ed ottenere le autorizzazioni per l’esercizio degli impianti di trasmissione ai fini igienico – sanitari. E’ quindi inaccettabile che alcune Regioni pretendano di introdurre limiti di campo piu’ rigorosi di quelli previsti a livello statale dal DM 381/98 (6 Volts/metro) che sono peraltro già oggetto di ampia contestazione in quanto molto piu’ restrittivi di quelli raccomandati dall’Unione Europea (28 Volts/metro). La legittimità di tali limiti statali di 6 Volts/metro verrà esaminata dal TAR Lazio il prossimo 31 gennaio nell’ambito del ricorso proposto da AERANTI-CORALLO per l’annullamento del citato DM 381/98.
AERANTI-CORALLO ritengono che i recenti provvedimenti in materia assunti dalle Regioni Marche e Toscana siano illegittimi per contrasto con la legislazione statale. Infatti la Regione Marche ha emanato la legge regionale n. 25/2001 pubblicata il 22/11/2001 che prevede il limite di 3 V/m per la progettazione, la realizzazione e la modifica degli impianti, nonché distanze minime per l’ubicazione degli impianti rispetto a determinati edifici.
Il Consiglio Regionale della Toscana inoltre il 16 gennaio ha assunto la deliberazione n. 12 attuativa della Legge Regionale n. 54/2000 con la quale ha tra l’altro stabilito che debba essere perseguito il raggiungimento entro tre anni dell’obiettivo di qualità di 3 Volts/metro (0,5 Volts/metro per gli impianti di telefonia cellulare).
La legge regionale Marche è stata ora impugnata dal Governo avanti la Corte Costituzionale ai sensi dell’art. 127 della Costituzione ed è auspicabile che la Corte dichiari l’illegittimità della stessa. La deliberazione del Consiglio Regionale Toscana essendo invece un atto amministrativo (e non legislativo) è impugnabile avanti il TAR.
Conseguentemente AERANTI-CORALLO proporrà ricorso avverso tale provvedimento chiedendone l’annullamento. E’ auspicabile che tale iniziativa venga assunta anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Sulla problematica si segnala infine l’importante presa di posizione del Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri di forte critica nei confronti del provvedimento della Regione Toscana e di invito alle altre Regioni di realizzare un’unica rete di monitoraggio sulle emanazioni elettromagnetiche.
Il Ministro Gasparri ha anche preannunciato un finanziamento di circa 38 milioni di euro per realizzare le nuove centrali di rilevamento.
IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI GASPARRI RIBADISCE L’IMPORTANZA DEL RUOLO DELL’EMITTENZA LOCALE
AL “MAURIZIO COSTANZO SHOW” L’ON. GASPARRI SUL SETTORE RADIOTELEVISIVO LOCALE
■ Nella puntata del Maurizio Costanzo Show trasmessa da Canale 5 lo scorso 15 gennaio, il Ministro Gasparri, protagonista dell'”Uno contro Tutti”, si è espresso positivamente sul ruolo del settore radiotelevisivo locale. Al programma, cui erano presenti politici, giornalisti e personaggi dello spettacolo, ha partecipato anche Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI–CORALLO. E proprio rispondendo a una domanda di Rossignoli, Gasparri ha sottolineato l’importante ruolo di garanzia del pluralismo svolto dagli editori radiofonici e televisivi locali.
PAR CONDICIO: ATTESA PER L’UDIENZA DEL 29 GENNAIO 2002 IN CORTE COSTITUZIONALE
■ E’ fissata per il prossimo 29 gennaio l’udienza pubblica in Corte Costituzionale per la discussione sulla questione di costituzionalità degli artt. 1, 2, 3, 4 e 7 della legge 28/2000 (sulla cosiddetta “par condicio”) sollevata dal TAR del Lazio, sezione II, con ordinanza n. 943/2001 del 7/2/2001, nell’ambito dei ricorsi proposti da AERANTI-CORALLO contro i regolamenti della Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sulla par condicio nei periodi elettorali e non elettorali.
AERANTI-CORALLO auspica che la Corte Costituzionale accolga le proprie argomentazioni dichiarando l’incostituzionalità della normativa sulla cosiddetta par condicio introdotta durante la scorsa legislatura per iniziativa della maggioranza di centro sinistra. In tal modo si potrà restituire alle emittenti televisive e radiofoniche locali la possibilità di diffondere liberamente informazione politica. Infatti, con la legge 28/2000 le emittenti locali vengono private del ruolo informativo che è l’aspetto più rilevante e peculiare della loro attività, subendo una sorta di neutralizzazione d’imperio del proprio pensiero e quindi anche della propria immagine.
INCONTRO TRA IL NUOVO RESPONSABILE DELL’INFORMAZIONE DEI DS FABRIZIO MORRI E AERANTI-CORALLO
■ Si è svolto a Roma lo scorso 23 gennaio un incontro tra il responsabile dell’Informazione dei DS, Fabrizio Morri, e Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI–CORALLO. Durante la riunione, cui ha partecipato anche l’assistente di Morri, Ignazio Vacca, è stata fatta una ricognizione sui problemi di maggiore interesse per il settore radiotelevisivo locale. Morri ha assicurato la propria disponibilità nel sostenere le posizioni dell’emittenza locale.
RADIO PADANIA: LA LEGGE 448/2001 NON INTRODUCE NOVITA’ SOSTANZIALI, PREVEDENDO SOLO UNA NUOVA PROCEDURA PER CONSEGUIRE L’AUTORIZZAZIONE ALL’ACCENSIONE DEGLI IMPIANTI SU BASE NON INTERFERENZIALE.
E’ PERO’ OPPORTUNO CHE, PER EVITARE CONTENZIOSI, IL MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI EMANI UNA CIRCOLARE ESPLICATIVA.
■ La possibilità – da sempre piuttosto contestata – di accensione di nuovi impianti da parte di Radio Padania è stata introdotta dal decreto legge 18/11/1999, n. 433, convertito con modificazioni dalla legge 14/12/2000 n. 5 emanata durante il precedente Governo di centrosinistra. La legge 448/2001 non introduce sostanzialmente nulla di nuovo, prevedendo esclusivamente una nuova procedura per conseguire l’autorizzazione all’accensione degli impianti su base non interferenziale con gli altri utilizzatori dello spettro radioelettrico, precisando peraltro che l’accensione debba avvenire nel rispetto delle norme vigenti in materia di emissioni radioelettriche. Occorre inoltre evidenziare che è assai improbabile che Radio Padania possa attivare nuovi impianti per la copertura dei principali centri abitati, in quanto in tali zone è quasi impossibile che vi siano frequenze libere. In concreto, Radio Padania potrà per lo più attivare impianti nei piccoli comuni, come peraltro gli stessi comuni possono fare per diffondere il segnale delle radio locali e nazionali ai sensi della legge 78/99.
In ogni caso, per evitare il rischio di contenziosi, AERANTI-CORALLO ha richiesto al Ministero delle Comunicazioni di emanare una circolare esplicativa della suddetta norma, al fine di prevedere che al momento dell’attivazione dell’impianto vengano anche attestate le caratteristiche tecniche dello stesso, con contestuale verifica da parte dell’Ispettorato Territoriale competente della insussistenza di situazioni interferenziali e pubblicazione presso il Ministero e presso gli Ispettorati dell’elenco delle attivazioni, al fine di renderle tempestivamente conoscibili agli operatori.
E’ SCOMPARSO PIERO PASSETTI. PROFONDO CORDOGLIO DI AERANTI–CORALLO
■ Lunedì 14 gennaio si è spento per un improvviso malore nella sua casa di Ladispoli Piero Passetti, Presidente dell’Associazione tv locali Frt. Livornese, classe 1935, era stato direttore di Paese Sera prima di diventare direttore dell’emittente Tv Video Uno. AERANTI–CORALLO si unisce al cordoglio dei familiari e dei dirigenti della Frt.
IL 29 GENNAIO CONVEGNO SU TV DIGITALE SATELLITE, CAVO E TERRESTRE
■ E’ previsto per martedì 29 gennaio alle ore 9.00 a Milano, presso l’Hotel Excelsior Gallia, il convegno organizzato da Il Sole 24 Ore Business Conference sul tema “DIGITAL TV, satellite, cavo e terrestre: le nuove forme di interattività e i nuovi aspetti della comunicazione Media”. Tra i numerosi interventi, Marco Rossignoli, coordinatore di AERANTI-CORALLO, terrà una relazione sul tema: “Obblighi del testo definitivo nell’ambito della comunicazione: la pubblicità e le promozioni.”
DAL 1 GENNAIO NUOVO UFFICIO STAMPA DI AERANTI–CORALLO
■ Dal 1 gennaio di quest’anno l’incarico di responsabile dell’Ufficio stampa di AERANTI–CORALLO è stata assunta da Fabio Carera. Giornalista da quindici anni, collaboratore di numerose pubblicazioni nel settore della comunicazione, Carera subentra ad Andrea Rivetta, che ha lasciato l’incarico a seguito degli impegni relativi alla condirezione della rivista Broadcast & Production. Rivetta prosegue comunque la sua collaborazione con AERANTI–CORALLO curando le relazioni della stessa nell’ambito di CERTIL, la Confederazione Europea delle Radio e Televisioni Indipendenti Locali.
Il recapito telefonico dell’Ufficio Stampa rimane invariato (348 4454981)
RIUNIONE DI GIUNTA DELLA CONFCOMMERCIO
■ Si è riunita a Roma, lo scorso 23 gennaio, la Giunta esecutiva della Confommercio, di cui fa parte il coordinatore AERANTI-CORALLO Rossignoli. Fra gli argomenti posti in discussione sono stati esaminati i contenuti della Legge finanziaria 2002.
INCONTRI CORECOM PER IL PIANO FREQUENZE RADIOFONICO DIGITALE
■ Proseguono gli incontri organizzati dai Corecom nelle diverse regioni italiane per la formazione di un parere che le regioni devono dare all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in ordine alla ubicazione dei siti per il piano delle frequenze radiofoniche digitali, piano che l’Autorità stessa dovrà emanare entro il 30 giugno p.v. Il 17 gennaio si è svolto l’incontro con il Corecom Toscana e il 23 gennaio con il Corecom Piemonte. A entrambi gli appuntamenti ha partecipato Fabrizio Berrini in rappresentanza di AERANTI-CORALLO. La posizione della federazione è che i siti devono essere – ove possibile – i medesimi già impiegati dalle emittenti radiofoniche per le trasmissioni analogiche. AERANTI-CORALLO ritiene, infatti, che per dare un vero impulso alla diffusione del digitale debbano essere mantenuti i siti già utilizzati per la diffusione analogica, al fine di evitare il sorgere di problematiche relative alla costruzione di nuovi siti con le relative lungaggini burocratiche da parte dei comuni nel rilascio delle concessioni edilizie e con ulteriori oneri economici per le emittenti.
IAP: UN CORSO DI DIRITTO PUBBLICITARIO
■ Operante in Italia dal 1966, lo IAP, Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, ha istituito la prima edizione di un nuovo Corso aperto ai professionisti del mondo aziendale, alle agenzie di pubblicità e ai mezzi. Nell’ambito del corso verrà riservato ampio spazio alle specifiche problematiche di particolari aree merceologiche, fra cui la pubblicità di prodotti alimentari, finanziari, dietetici e le offerte promozionali. Lo IAP è da sempre impegnato a fare in modo che la pubblicità sia sempre rispettosa dei principi di corretta informazione del cittadino-consumatore e della leale competizione tra imprese. Per informazioni: 02 58304941
PREMIO ILARIA ALPI: A RICCIONE, DAL 6 ALL’8 GIUGNO 2002
■ Sono aperte le iscrizioni all’ottava edizione del premio giornalistico televisivo intitolato alla cronista Rai uccisa a Mogadiscio il 20 marzo 1994, insieme all’operatore Miran Hrovatin. Il concorso, riservato a servizi e inchieste giornalistiche televisive relativi a temi di impegno civile e sociale, offre numerosi premi per diverse categorie. Sono previste cinque sezioni, di cui una specificamente dedicata ai servizi giornalistici in onda su televisioni locali e regionali. I filmati, che dovranno essere inviati su supporto Beta o digitale alla segreteria organizzativa del Premio Ilaria Alpi (via Cairoli 68, 47900 Rimini), dovranno pervenire entro le ore 12 del 30 aprile 2002. I servizi, che devono essere andati in onda, non dovranno essere antecedenti al gennaio 2001.
Per informazioni e per il bando completo del concorso, ci si può rivolgere a Barbara Bastianelli o a Roberta Silverio (Tel. 0541 787717 – 780666 oppure 335 7391585, e-mail premio@ilariaalpi.it).