L’AGCOM PUBBLICA LA DELIBERA PER LA DEFINIZIONE DELLE MODALITA’ E CONDIZIONI ECONOMICHE PER LA CESSIONE DELLA CAPACITA’ TRASMISSIVA DELLE RETI TELEVISIVE LOCALI. FISSATI ANCHE I TERMINI PER L’ESPLETAMENTO DI ALCUNI ADEMPIMENTI
■ Con delibera n. 622/15/CONS del 5 novembre 2015, pubblicata nel sito Agcom in data 27 novembre, l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha definito le modalità e le condizioni economiche per la cessione della capacità trasmissiva delle reti televisive locali ai sensi dell’art.6, comma 9-bis (obbligo di must carry di almeno un programma con capacità trasmissiva di almeno 2,5 Mibt/s a carico di tutti gli operatori di rete locali per la diffusione delle trasmissioni dei soggetti tenuti a rilasciare le frequenze escluse dalla pianificazione per asserite interferenze a stazioni dei Paesi esteri confinanti) e 9-quater (obbligo di destinazione dell’intera capacità trasmissiva dei mux degli operatori di rete locali che eserciscono frequenze “coordinate” a favore dei fornitori di servizi di media audiovisivi definiti attraverso apposita gara) del decreto – legge 23 dicembre 2013, n. 145 (c.d. decreto “Destinazione Italia”), convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n.9, come modificato dall’art.1, comma 147, della legge 23 dicembre 2014, n.190. Tale provvedimento conclude il procedimento avviato con delibera n. 85/15/CONS e proseguito con la delibera n. 413/15/CONS (con la quale era stato posto in consultazione pubblica lo schema di provvedimento).
In particolare, i prezzi massimi definiti dall’Agcom per la suddetta cessione di capacità trasmissiva sono indicati nella tabella a fianco. Sulla base di tali tariffe, appare abbastanza incerta la sostenibilità economica del modello di business dell’operatore di rete locale.
Nel contesto normativo definito dalla legge di stabilità 2015, che ha nettamente distinto il ruolo dei fornitori di servizi di media audiovisivi da quello degli operatori di rete, appare evidente che quelli, tra quest’ultimi, che saranno soggetti a tale delibera (in particolare quelli che eserciscono frequenze coordinate), potrebbero perdere l’interesse allo svolgimento dell’attività, con conseguenti ricadute negative per molti fornitori di servizi di media audiovisivi che non avrebbero più “carrier” per diffondere i propri contenuti. Evidenziamo, infine, che la delibera Agcom n. 622/15/CONS stabilisce la procedura e i relativi termini per la cessione della capacità trasmissiva (obbligo di must carry a carico di tutti gli operatori di rete locali) ai sensi dell’art. 6, comma 9-bis del decreto Destinazione Italia.
In particolare, gli operatori di rete locali, entro 15 giorni dalla pubblicazione della delibera (e, quindi, entro il 12 dicembre p.v.) devono comunicare al Ministero dello Sviluppo economico la quantità di capacità trasmissiva che intendano cedere, comunque non inferiore a 2,5 Mbit/s, e il relativo prezzo (tenendo conto delle tariffe massime sopraindicate). I relativi listini sono resi pubblici dal Ministero sul proprio sito web.
Entro 15 giorni dalla pubblicazione dei suddetti listini, i soggetti legittimati ad accedere alla capacità trasmissiva oggetto di cessione (come sopra indicati), comunicano la propria manifestazione di interesse al Ministero, indicando la preferenza per l’operatore di rete su cui far trasportare i propri servizi di media, la capacità trasmissiva richiesta e l’area territoriale di interesse.
Il Ministero provvede, quindi, all’associazione della capacità trasmissiva degli operatori di rete ai fornitori di servizi di media che ne hanno fatto richiesta. La cessione della capacità trasmissiva ai sensi dell’art. 6 comma 9-quater avverrà invece con la gara sopra indicata.
Il testo della delibera Agcom n. 622/15/CONS nonché i relativi allegati sono pubblicati nel sito www.aeranticorallo,it, sezione “Normativa”; sottosezione “Norme attuative”
SINO AL 4/12 APERTE LE ISCRIZIONI ALL’INDAGINE RADIOMONITOR 2016 DI GfK EURISKO
■ Nei giorni scorsi, GfK Eurisko ha reso noto che l’indagine Radio Monitor verrà effettuata anche nell’anno 2016.
La rilevazione dei dati avrà inizio a gennaio e terminerà a dicembre; il relativo calendario, suddiviso in quattro trimestri, è il seguente: – I trimestre: 12 gennaio – 21 marzo; II trimestre: 29 marzo – 13 giugno (7-13 giugno recupero); III trimestre: 14 giugno – 1 agosto/6 settembre-3-ottobre (27 settembre – 3 ottobre recupero); IV trimestre: 4 ottobre – 19 dicembre (13-19 dicembre recupero). Sarà possibile aderire all’indagine, per le emittenti interessate, sino al prossimo 4 dicembre.
Per l’anno 2016 GfK Eurisko introdurrà alcune variazioni rispetto alle precedenti indagini; in particolare, verrà incrementata la quota di interviste fatte su telefoni cellulari (portandola al 40%) e verrà effettuata una leggera modifica al campionamento “ragionato”, al fine di riequilibrare alcuni meccanismi di sovra/sotto campionamento.
Ricordiamo che l’indagine Radio Monitor, come da tempo chiarito dall’Agcom, non rientra nel campo di applicazione di cui alla propria delibera n. 130/06/CSP, non è sottoposta alla vigilanza della stessa Autorità e non rappresenta una committenza universale del settore radiofonico, ma costituisce libero esercizio di attività professionale.
IN TOSCANA COSTITUITE DUE SOCIETA’ ATTRAVERSO CUI 24 IMPRESE RADIOFONICHE LOCALI AERANTI-CORALLO DIFFONDERANNO I PROPRI PROGRAMMI IN TECNICA DIGITALE DAB+
■ Lo scorso martedì 17 novembre sono state costituite, a Firenze, due società consortili, partecipate complessivamente da ventiquattro imprese radiofoniche locali associate AERANTI-CORALLO (concessionarie per le trasmissioni radiofoniche analogiche autorizzate quali fornitori di contenuti per la radiofonia digitale terrestre in ambito locale), per l’esercizio dell’attività di operatore di rete per la radiofonia digitale terrestre (in tecnica dab+) nel territorio corrispondente al bacino delle province di Firenze, Pistoia, Prato, Arezzo e Siena nel quale verrà, a breve, avviata, come deciso dall’Agcom, la nuova tecnologia trasmissiva.
Si tratta della società “Toscana Dab”, partecipata da dodici emittenti radiofoniche locali AERANTI-CORALLO, e precisamente: Lady Radio-Radio Viola, Radio Bruno, Radio Effe, Radio Etruria, Radio Lady, Radio Margherita, Radio Quattro, Radio Sei Sei, Radio Sieve, Radio Studio Delta, Radio Voce della Speranza Firenze, RDF 102E7.
Amministratore unico della società è stata nominata Elena Porta, che è anche coordinatore della Giunta esecutiva AERANTI.
E’ stata costituita, inoltre, la società “Radio Digitale Toscana”, anch’essa partecipata da dodici emittenti radiofoniche locali AERANTI-CORALLO e, precisamente: Antenna Radio Esse, Controradio, Novaradio, Radio 3 Network, Radio Alleluia. Radio Diffusione Pistoia, Radio Firenze, Radio Incontri Valdichiana, Radio Rosa, Radio Siena, Radio Siena 2, Radio Toscana.
Presidente della società è stata nominata Elena Porta e Amministratore delegato Vasco Bonci.
AERANTI-CORALLO ha già seguito, in precedenza, imprese proprie associate ai fini della costituzione di società consortili per la radiofonia digitale terrestre nei bacini nei quali l’Agcom ha già previsto l’avvio del digitale radiofonico e precisamente in Provincia di Trento, nel Piemonte occidentale (province di Torino e Cuneo) e in Umbria. AERANTI-CORALLO si attiverà, inoltre, nelle prossime settimane affinché imprese proprie associate costituiscano analoghe società consortili in provincia di L’Aquila e in Sardegna (dove, ugualmente, a breve, in base a quanto deliberato dall’Agcom verrà avviato il digitale radiofonico).
Con la costituzione di queste due società consortili, prosegue l’attività di AERANTI-CORALLO finalizzata a rendere le imprese radiofoniche locali protagoniste anche dei nuovi scenari digitali.
MERCOLEDI’ 2 DICEMBRE CONVOCATA COMMISSIONE PROVVIDENZE EDITORIA PER LE IMPRESE TELEVISIVE LOCALI
■ Dopo la riunione della Commissione consultiva per le provvidenze alle imprese radiofoniche (svoltasi lo scorso 10 novembre), è stata convocata per il prossimo mercoledì 2 dicembre la riunione della Commissione per le provvidenze alle imprese televisive presso il Dipartimento all’informazione ed editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri (della quale fanno parte, tra gli altri, Fabrizio Berrini e Alessia Caricato di AERANTI-CORALLO). All’esame della Commissione l’accertamento dei requisiti delle imprese televisive, ai sensi dell’art. 23, comma 3 della legge n. 223/90, per l’anno 2014.
INSEDIATO IL CNU – CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI UTENTI
■ Lo scorso 24 novembre si sono insediati i componenti del nuovo Consiglio nazionale degli utenti (CNU), organismo istituito dalla legge 249/97 con il compito di promuovere la tutela dei cittadini nel settore delle comunicazioni. Il Cnu è costituito da esperti designati dalle associazioni rappresentative delle varie categorie degli utenti dei servizi di telecomunicazioni e radiotelevisivi. Nella riunione di insediamento, il Cnu ha nominato quale Presidente Angela Nava Mambretti e quale Vicepresidente Remigio Del Grosso.
A loro va l’augurio di buon lavoro di AERANTI-CORALLO.
RACCOLTA PUBBLICITARIA RADIO: A OTTOBRE +9,4%
■ Anche per il mese di ottobre si registra un segno positivo nella raccolta pubblicitaria nazionale sul mezzo radiofonico.
Secondo l’osservatorio Fcp-Assoradio, infatti, a ottobre 2015, rispetto a ottobre 2014, vi sarebbe stato un incremento del fatturato pubblicitario della pubblicità nazionale radiofonica pari al 9,4%.
MARTEDI’ 1° DICEMBRE SCADE IL TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER LE MISURE ECONOMICHE COMPENSATIVE PER IL RILASCIO VOLONTARIO DELLE FREQUENZE TV RITENUTE INTERFERENTI CON I PAESI ESTERI CONFINANTI
■ Ricordiamo che, ai sensi della determina direttoriale 30 ottobre del Direttore generale della Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico, (con cui vengono definite le procedure per la presentazione delle domande volte ad ottenere le misure economiche di natura compensativa per il rilascio volontario delle frequenze televisive ritenute interferenti con i Paesi esteri confinanti, sulla base della regolamentazione di cui al decreto del Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’Economia in data 17 aprile 2015, pubblicato in G.U. in data 6 giugno 2015), scade il prossimo martedì 1° dicembre il termine per la presentazione al Ministero di tali domande, nonché per la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte di coloro che eserciscono frequenze escluse dalla pianificazione e che intendano proseguire l’attività di operatore di rete. Rammentiamo, inoltre, che il Ministero dello Sviluppo economico deve ancora emanare i bandi regionali per l’assegnazione delle frequenze dell’ex beauty-contest, pianificate dall’Agcom con la delibera n. 402/15/CONS la cui capacità trasmissiva dovrà essere interamente destinata alle tv locali.
Il Ministero deve altresì emanare i bandi per definire le graduatorie regionali dei fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale, ai fini dell’assegnazione della capacità trasmissiva dei mux operanti su frequenze coordinate (sia quelle dell’ex beauty contest, sia quelle già in precedenza assegnate ad operatori di rete locali) e ai fini dell’attribuzione delle nuove numerazioni LCN.
Mentre, tuttavia, per questi ultimi il Ministero ha già svolto la consultazione pubblica sulle relative linee guida (e, pertanto, l’emanazione di tali bandi potrebbe avvenire a breve), deve ancora essere svolta la relativa consultazione pubblica per le linee guida dei primi e, dunque, i relativi bandi potranno essere emanati solo successivamente a quest’ultima.
IL 27 NOVEMBRE SI CHIUDE LA WRC-15, CONFERENZA MONDIALE DELLE RADIOCOMUNICAZIONI DELL’ITU, A GINEVRA
■ Si è svolta a Ginevra, dal 2 al 27 novembre u.s., la Conferenza Mondiale delle Radiocomunicazioni, organizzata dall’Itu (Unione internazionale delle telecomunicazioni).
Nell’ambito dei lavori, è stata presa in esame, tra l’altro, la questione dell’impiego della banda di frequenza 694-790 MHz per le telecomunicazioni mobili in larga banda (attualmente, tale banda di frequenza è riservata, in tutta Europa, ad uso esclusivo per il broadcast televisivo).
Nei prossimi giorni si conoscerà l’orientamento assunto dall’Itu in ordine alle tempistiche per la progressiva riallocazione della banda 700 a tali servizi (che, tuttavia, non dovrebbe avvenire prima di cinque-sette anni).
AUDIZIONE AERANTI-CORALLO ALL’AGCOM SU CONSULTAZIONE PUBBLICA RELATIVA A MODIFICA REGOLAMENTO PER LA RADIO DIGITALE TERRESTRE DAB-T
■ Il 25 novembre u.s. si è svolta l’audizione di AERANTI-CORALLO in merito alla Consultazione pubblica (del. n. 577/15/CONS) finalizzata a prevedere modifiche e integrazioni al regolamento recante la disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale, di cui alla delibera n. 664/09/CONS e s.m. In relazione alle modifiche proposte dall’Agcom, AERANTI-CORALLO ha osservato, preventivamente, che l’art. 24 della l. n. 112/2004 dispone che l’Agcom adotti il regolamento in materia di trasmissioni radiofoniche in tecnica digitale secondo una serie di principi e di criteri direttivi, tra i quali lo sviluppo della diffusione radiofonica in tecnica digitale (T-DAB) come naturale evoluzione del sistema analogico e la garanzia del principio del pluralismo attraverso la previsione di un’ampia offerta di programmi e servizi in un equilibrato rapporto tra diffusione nazionale e locale. Con riferimento alle modalità di utilizzo della capacità trasmissiva, AERANTI-CORALLO ritiene opportuno che ogni mux includa 15 programmi anziché 12 e che, pertanto, le CU attribuite a ogni fornitore di contenuti siano 57,6 anziché 72. In questo modo, sarebbe possibile diffondere tutti i programmi delle emittenti nazionali private in un unico mux, liberando, così, un blocco di diffusione a favore dell’emittenza locale. AERANTI-CORALLO non condivide, inoltre, la previsione di una flessibilità nell’uso della capacità trasmissiva, in quanto, per garantire i principi di pluralismo di cui all’art. 24 della l. n. 112/2004, occorre prevedere un numero di CU identico per ogni fornitore di contenuti (nazionali e locali). AERANTI-CORALLO ritiene, inoltre, che il principio del numero minimo di soci per la costituzione delle società consortili (pari al numero massimo di programmi irradiabili nel mux) debba essere derogato laddove in un determinato bacino, il numero di emittenti locali interessate a irradiare le trasmissioni digitali sia inferiore al numero o a multipli di tale numero. AERANTI-CORALLO non condivide, infine, la scelta di prevedere procedure di selezione comparativa in quanto la stessa è in contrasto con i principi dell’art. 24 della l. n. 112/2004: nei bacini ove vi fosse scarsità di frequenze occorre provvedere a reperirne di ulteriori (come ad esempio quelle del canale 13).