TeleRadioFax n. 3/2002 – 09 Febbraio 2002

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Sommario:


 

TELEVENDITE: NON CRIMINALIZZIAMO INGIUSTAMENTE IL SETTORE. SI’ A UN CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE PER TUTTI I MEZZI DI COMUNICAZIONE.

■ Il tema delle televendite è stato nei giorni scorsi al centro dell’attenzione su carta stampata e televisione a causa della vicenda giudiziaria che ha coinvolto Vanna Marchi. Si è così sviluppato un ampio dibattito che ha visto AERANTI-CORALLO schierata in prima fila a difesa dell’emittenza televisiva locale.
La posizione della federazione è nota: non può essere accettata la criminalizzazione dell’intero settore, che peraltro riveste un importante ruolo nell’informazione locale, in quanto la televendita non può di per sé costituire una truffa o una frode in commercio, ma sono i successivi comportamenti degli inserzionisti pubblicitari che eventualmente possono dare luogo a forme di reato durante l’esecuzione delle vendite realizzate a mezzo televisione.
E’ evidente che tale ipotesi potrebbe verificarsi altrettanto in occasione di qualsiasi altra tipologia di compravendita. Colpevolizzare aprioristicamente le televendite significa dunque creare solo un danno alle imprese televisive locali che vedono in questa forma di pubblicità una quota rilevante dei propri ricavi. Limitare indiscriminatamente le televendite signifi-cherebbe soffocare le imprese televisive locali , anche perché il mercato pubblicitario tradizionale è quasi interamente in mano a RAI e MEDIASET.
Tra l’altro, da una indagine di AERANTI-CORALLO sul sito Internet dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato è risultato che nell’anno 2001, su 236 provvedimenti per pubblicità ingannevole, solo 11 hanno riguardato forme pubblicitarie diffuse dall’emittenza televisiva locale. Molti di più sono stati i provvedimenti, riferiti a inserzioni sulla stampa.
La posizione del Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri sul tema delle televendite è pienamente condivisibile e AERANTI-CORALLO ha fatto propria l’ipotesi di istituire un codice di autoregolamentazione, a condizione che questo venga applicato a tutti i mezzi di comunicazione (inclusa, dunque, anche la carta stampata) e non solo alla televisione.
Lunedì 11 febbraio, proprio per discutere delle proposte sul tema, si terrà una riunione della Commissione per il riassetto del sistema radiotelevisivo, presieduta dal dott. Adalberto Baldoni, dove AERANTI-CORALLO proporrà le proprie argomentazioni.
Vi è da registrare che su questo tema anche molti editori televisivi locali della federazione stanno proponendo servizi giornalistici di approfondimento e dibattiti, come quello che vedrà ospite il segretario generale AERANTI Fabrizio Berrini il prossimo lunedì, alle ore 20.30 su Telenova di Milano. Una delle proposte di AERANTI-CORALLO sulla tematica, lanciata dal coordinatore Avv. Marco Rossignoli durante la partecipazione alla trasmissione televisiva di Raiuno “Unomattina”, ovvero l’istituzione di un “contrassegno di qualità” sulle telepromozioni, è stata ripresa anche dal Corecom Toscana.
AERANTI-CORALLO, ha frattanto promosso una ricerca finalizzata ad acquisire una serie di dati sulle televendite messe in onda dalle proprie 321 imprese televisive.

 

 

RADIO DIGITALE: OCCORRE EVITARE LA PENALIZZAZIONE DELL’EMITTENZA LOCALE E L’ACCAPPARRAMENTO DELLE FREQUENZE DIGITALI PRIMA DELL’EMANAZIONE DEL RELATIVO PIANO DI ASSEGNAZIONE.
IL MINISTRO GASPARRI ACCOGLIE LA PROPOSTA DI AERANTI-CORALLO DI EMANARE UNA CIRCOLARE PER LA SPERIMENTAZIONE RADIOFONICA DIGITALE E AVVIA IL RELATIVO DIBATTITO. SODDISFAZIONE DEGLI EDITORI RADIOFONICI LOCALI.

 

Venerdì 8 febbraio si sono svolti due importanti incontri sulla radiofonia digitale: uno presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e l’altro presso il Ministero delle Comunicazioni.
La riunione presso l’Autorità, presieduta dal Commissario Dott. Mario Lari aveva come oggetto l’avvio della discussione dei criteri per la definizione del piano di assegnazione delle frequenze radiofoniche digitali. In tale sede AERANTI-CORALLO ha evidenziato l’esigenza che tutti gli attuali operatori radiofonici in tecnica analogica possano operare nei futuri scenari digitali con pari opportunità. Conseguentemente AERANTI-CORALLO ha evidenziato che è inaccettabile pensare, come alcuni vorrebbero, che le trasmissioni digitali debbano avvenire per alcuni operatori nazionali in banda III e per gli altri operatori locali e nazionali in banda L. Come infatti è universalmente noto la banda L ha una capacità di copertura molto inferiore alla banda III e conseguentemente occorrono molti più impianti (e quindi molti più investimenti, e molti più costi di installazione, gestione e manutenzione) per fare un servizio meno valido. Prevedere un sistema dove solo le locali dovessero operare in banda L significherebbe voler marginalizzare le stesse escludendole di fatto dalla nuova tecnologia di trasmissione. Questa posizione, sulla quale si pensava che anche le associazioni minori delle emittenti radiofoniche locali (si ricorda che AERANTI-CORALLO rappresenta n. 722 emittenti radiofoniche locali operanti; oltre il 60% delle emittenti rilevate da AUDIRADIO; la quasi totalità delle sindycations) avrebbero aderito, ha purtroppo dovuto registrare prese di posizioni incomprensibilmente difformi. E’ evidente infatti che dovrebbe essere interesse di tutti i soggetti locali che il piano per le frequenze radiofoniche digitali permetta alle emittenti locali di diffondere il segnale con analoga capacità di copertura e identici costi delle emittenti nazionali; diversamente le emittenti locali non potranno mai accedere alla tecnologia digitale. AERANTI-CORALLO come si è detto ha inoltre partecipato ad una riunione presso la Commissione per il digitale presso il Ministero delle Comunicazioni presieduta dal Sottosegretario alle Comunicazioni On. Giancarlo Innocenzi.
Tale riunione è stata convocata a seguito della proposta formulata da AERANTI-CORALLO al Ministro Gasparri di redigere una circolare attuativa delle norme del regolamento sulle trasmissioni digitali emanato dall’Autorità relativamente alle procedure che dovranno essere adottate per il rilascio delle abilitazioni alle trasmissioni sperimentali e per il coordinamento degli impianti di trasmissione e per la condivisione dei siti, impianti e apparati di trasmissione, nell’ipotesi in cui le richieste di abilitazione alla sperimentazione dovessero risultare superiori alla effettiva attuale disponibilità delle frequenze.
AERANTI-CORALLO nell’esprimere forte apprezzamento nei confronti del Ministro Gasparri per la sensibilità ancora una volta dimostrata relativamente ad un problema molto serio per la radiofonia, ha evidenziato l’esigenza di vigilare attentamente sulla sperimentazione al fine di evitare che solo poche emittenti possano accedere alla stessa (considerata anche la forte scarsità di frequenze attualmente disponibili destinate per tale attività) accaparrandosi peraltro le frequenze prima della definizione del piano. In questo modo si genererebbe una situazione anche peggiore di quella a suo tempo verificatasi per le trasmissioni analogiche. Qualcuno ha affermato che AERANTI-CORALLO sta cercando in questo modo di impedire la sperimentazione. Ciò non è assolutamente vero. E’ vero invece che AERANTI-CORALLO sta cercando di evitare che solo alcuni possano accedere alla sperimentazione e tutti gli altri invece ne restino impossibilitati.

 

 

TV SENZA FRONTIERE: OSSERVAZIONI DI AERANTI-CORALLO

 

■ Con deliberazione 624/01/CSP, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha promosso una consultazione pubblica concernente una indagine conoscitiva nell’ambito della revisione della direttiva “Televisione senza frontiere” (direttiva 89/552/CEE, come modificata dalla direttiva 97/36/CE) da parte della Commissione Europea. Entro il termine stabilito nel 28 gennaio scorso, AERANTI-CORALLO ha inviato all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni le proprie osservazioni e valutazioni sulla materia e parteciperà al workshop pubblico sul tema che l’Autorità sta organizzando a Napoli per il prossimo mese 14 marzo.

 

 

AUTHORITY: CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLE INDAGINI DI ASCOLTO

 

■ L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nell’ambito dei poteri ad essa affidati dalla legge 249/97, ha promosso, con delibera 16/02/CSP in data 22 gennaio una consultazione pubblica sul tema della pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa.
Entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, gli interessati, fra cui figurano istituti di ricerca, Ordine dei giornalisti, Fnsi, Fieg e Associazioni di settore, potranno inviare le proprie comunicazione e le relative osservazioni alla sede di Napoli dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
AERANTI-CORALLO accoglie con favore tale consultazione, in quanto è necessario che l’attuale meccanismo di rilevazione degli ascolti venga superato, al fine di pervenire ad un’indagine che rilevi nel dettaglio tutti i soggetti del sistema e renda noti i dati di tutti gli operatori nazionali e locali operanti. Solo in questo modo sarà possibile conoscere l’intero scenario radiofonico e televisivo italiano e quindi valorizzare l’emittenza locale.
Il testo della delibera 16/02/CSP è pubblicato nel sito Internet www.aeranticorallo.it, sezione In primo piano.

 

 

CONTRIBUTI PER LE TV LOCALI CHE AUTOPRODUCONO PROGRAMMI

 

■ La legge 388/2000, all’art. 146, comma 2, prevede l’erogazione di un contributo di 10 miliardi di lire per le televisioni locali che nell’anno 2001 hanno autoprodotto programmi televisivi. Tali contributi debbono essere ripartiti tra le tv locali in base a un regolamento che deve essere emanato dal Ministero dei beni e delle attività culturali.
Il Ministero ha predisposto uno schema di regolamento che è attualmente all’esame della commissione Cultura della Camera dei Deputati (VII commissione). La Commissione lavori pubblici e telecomunicazioni del Senato (VIII commissione) si è già espressa a favore di tale provvedimento.
Lo schema prevede un titolo preferenziale nel riconoscimento dei contributi alle produzioni dirette alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e ambientale e alle produzioni destinate ai minori.
Lo schema prevede inoltre che le domande pervenute vengano sottoposte all’esame di un’apposita commissione nominata con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali. La commissione avrà il compito di stabilire i criteri per l’erogazione dei contributi.

 

 

MONITORAGGIO ELETTROSMOG: STANZIAMENTI DAL MINISTERO

 

■ Il Ministero delle comunicazioni stanzierà 75 miliardi di lire, di cui 35 per regioni e province autonome, per il progetto di una rete nazionale per monitorare i livelli di inquinamento elettromagnetico in base a criteri omogenei. Il provvedimento è stato sottoposto all’esame della conferenza stato-regioni; il progetto, la cui esecuzione è affidata alla Fondazione Bordoni, dovrebbe vedere il coinvolgimento delle regioni allo scopo di mettere fine ai numerosi interventi degli enti locali su questa materia. I risultati di questo monitoraggio saranno sottoposti a un comitato strategico nominato dal Ministero delle comunicazioni, che dovrà approvare i progetti per le realizzazioni. AERANTI-CORALLO ritiene positivo che si proceda a un monitoraggio sulla base di criteri omogenei sull’intero territorio nazionale. Non è infatti assolutamente accettabile che ogni regione stabilisca autonomamente dei criteri, dei limiti di campo e delle regole diverse da quelle statali, come peraltro avvenuto in Umbria, nelle Marche e in Toscana.
Al riguardo, il Governo ha già impugnato avanti la corte costituzionale le leggi regionali di Umbria e Marche ed è ora auspicabile che venga impugnata la delibera del consiglio regionale della Toscana.

 

 

INCONTRO DI AERANTI-CORALLO AL CORECOM CALABRIA

 

■ Il 5 febbraio Fabrizio Berrini per AERANTI-CORALLO ha avuto un incontro con il presidente del Corecom Calabria dott. Umberto Giordano in ordine alla problematica del parere che la regione Calabria deve inoltrare all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni relativamente ai siti per i piani delle frequenze radiofoniche digitali.

 

 

IL CARNEVALE DI PUTIGNANO SULLE TV LOCALI IN 11 REGIONI

 

■ La tradizionale sfilata dei carri allegorici del carnevale di Putignano, uno tra i più antichi del mondo, verrà trasmessa domenica prossima in televisione su una decina di emittenti locali in tutto il Paese. Le riprese, curate da Antenna Sud, che le trasmetterà in diretta in Puglia e Basilicata, andranno in onda anche su Rete7 (Piemonte), RTTR (Trentino Alto Adige), VideoFirenze (Toscana), Teleadriatica (Marche), Telegenova (Liguria), Telelibera (Campania), Telemare (Abruzzo), Telespazio (Calabria) e Antenna Sicilia.