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Sommario
- A Roma il 1° febbraio, in Residenza di Ripetta (ore 10.45) la protesta delle tv locali contro le recenti norme che penalizzano il comparto cancellando il pluralismo e la libertà di impresa nel settore televisivo.
- Aeranti-Corallo in audizione avanti l’VIII Commissione del Senato sulle problematiche del digitale terrestre per le tv locali.
- Aeranti-Corallo entra nel capitale di Audiradio.
- Altre iniziative di Aeranti-Corallo a tutela del ruolo di operatore di rete delle tv locali.
- Decoder per la tv digitale: emanate due delibere dall’Agcom.
- L’Agcom pubblica il “Libro Bianco sui contenuti”.
- Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato gli elenchi dei numeri LCN.
- Conversione del Decreto legge “Milleproroghe”: gli emendamenti che recepiscono le proposte di Aeranti-Corallo per l’emittenza radiofonica e televisiva locale.
- Audizione di Aeranti-Corallo avanti l’Agcom sulla raccolta pubblicitaria.
- Incontro alla DGSCER con il nuovo Dirigente del settore radio.
- L’edizione 2011 del Radiotv Forum di Aeranti-Corallo si terrà il 24 e 25 maggio a Roma, presso il Centro Congressi dell’Hotel Melià Roma Aurelia Antica
A ROMA IL 1° FEBBRAIO, IN RESIDENZA DI RIPETTA (ORE 10.45) LA PROTESTA DELLE TV LOCALI CONTRO LE RECENTI NORME CHE PENALIZZANO IL COMPARTO CANCELLANDO IL PLURALISMO E LA LIBERTA’ DI IMPRESA NEL SETTORE TELEVISIVO
■ AERANTI-CORALLO e l’Associazione Tv Locali Frt organizzano a Roma, martedì 1° febbraio (ore 10.45 in Residenza di Ripetta, via di Ripetta n. 231, nei pressi di piazza del Popolo) un incontro finalizzato a rappresentare la protesta delle imprese televisive locali relativamente alle recenti norme, contenute nella legge di Stabilità 2011, che penalizzano il comparto cancellando il pluralismo e la libertà di impresa nel settore televisivo. In particolare, si tratta della destinazione di nove delle 27 frequenze appena assegnate alle tv locali sulla base della pianificazione Agcom ai servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda; dell’introduzione, attraverso un regolamento ministeriale, di nuovi ulteriori obblighi per gli operatori di rete ai fini, tra l’altro, della valorizzazione e promozione delle culture regionali e locali, norma che, tra l’altro, apre la strada anche all’introduzione del divieto per gli operatori di rete in ambito locale di veicolare contenuti nazionali; della mancata emanazione di un provvedimento per equiparare i diritti amministrativi e i contributi dovuti dalle imprese per le trasmissioni televisive digitali terrestri ai canoni per le concessioni analogiche.
All’incontro interverranno per AERANTI-CORALLO Marco Rossignoli e Luigi Bardelli; per l’Associazione Tv Locali Frt Maurizio Giunco e Luigi Ferretti. Interverranno, inoltre, il sen. Alessio Butti (PDL); l’on. Paolo Gentiloni (PD); l’on. Enzo Raisi (FLI); l’on. Davide Caparini (Lega Nord); il sen. Vincenzo Vita (PD); l’on. Roberto Rao (UDC).
AERANTI-CORALLO IN AUDIZIONE AVANTI L’VIII COMMISSIONE DEL SENATO SULLE PROBLEMATICHE DEL DIGITALE TERRESTRE PER LE TV LOCALI
■ Martedì 25 gennaio u.s. si è svolta avanti l’VIII Commissione del Senato (Lavori pubblici, comunicazioni), presieduta dal sen. Luigi Grillo, l’audizione richiesta da AERANTI-CORALLO. In tale sede, l’avv. Marco Rossignoli ha proposto, in particolare, che nell’ambito della legge di conversione del decreto legge milleproroghe vengano introdotte delle disposizioni soppressive delle norme contenute nella legge di stabilità 2011 che penalizzano il comparto televisivo locale.
AERANTI-CORALLO ENTRA NEL CAPITALE DI AUDIRADIO
■ Nei giorni scorsi, come previsto dalla delibera Agcom 75/09/CSP del 5 maggio 2009, è stato perfezionato l’ingresso di AERANTI-CORALLO nella compagine sociale di Audiradio srl, che cura l’indagine di ascolto radiofonico.
Ora dovrà essere convocata un’assemblea straordinaria per la modifica dello statuto e per la conseguente modifica del Consiglio di amministrazione, al fine di consentire l’ingresso del rappresentante di AERANTI-CORALLO nella governance di Audiradio.
Tutto ciò avviene in un momento di forte conflittualità tra i soci della Audiradio srl, relativamente alle modalità di realizzazione dell’indagine 2011. Al riguardo, AERANTI-CORALLO ritiene che la ricerca debba basarsi esclusivamente su interviste telefoniche Cati, come avvenuto per oltre vent’anni, senza alcuna ricerca integrativa con panel per diari. La metodologia dei diari, infatti, anche in relazione alla quantità ipotizzata per gli stessi, non appare idonea a rilevare l’emittenza locale su scala provinciale e presenta, comunque, costi inaccessibili per il comparto locale.
ALTRE INIZIATIVE DI AERANTI-CORALLO A TUTELA DEL RUOLO DI OPERATORE DI RETE DELLE TV LOCALI
■ La problematica dei canali 61-69 è un problema che riguarda tutto il settore televisivo e non solo le tv locali, poiché non si può certamente pensare che quando le frequenze vengono assegnate le risorse vengano attribuite alle tv locali per un terzo, mentre quando le risorse vengono tolte, tale riduzione sia posta solo a carico delle tv locali. AERANTI-CORALLO ritiene che le nove frequenze per i servizi di comunicazione mobile in larga banda debbano essere reperite per due terzi dalle tv nazionali e per un terzo dalle tv locali. Inoltre, potrebbero essere gli stessi operatori di rete, assegnatari delle frequenze, a noleggiare capacità trasmissiva per i servizi di comunicazione mobile in larga banda. E’ indispensabile, altresì, che gi operatori di rete locale possano veicolare anche contenuti a carattere nazionale. Occorre infine equiparare al più presto i contributi dovuti per diritti amministrativi e per contributi per le trasmissioni digitali terrestri agli importi previsti per i canoni di concessione analogici (pari all’uno percento dei ricavi).
AERANTI-CORALLO rappresenterà le proprie posizioni sia nell’ambito dell’audizione avanti al Consiglio dell’Agcom (costituito dal Presidente e dagli otto Commissari), fissata a Roma per il prossimo 3 febbraio, sia nell’ambito della consultazione pubblica che dovrà essere fatta dall’Agcom ai sensi della delibera n. 3/11/CONS del 11 gennaio u.s., con la quale l’Autorità ha avviato le procedure per l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze corrispondenti ai canali 61-69 Uhf (da 790 a 862 MHz) da destinare ai servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda, sia nell’ambito della consultazione pubblica che verrà indetta sulla revisione del regolamento della tv digitale terrestre (delibera 435/01/CONS della Agcom).
DECODER PER LA TV DIGITALE: EMANATE DUE DELIBERE DALL’AGCOM
■ L’Agcom ha recentemente emanato due delibere sui decoder per la televisione digitale. La prima delibera, n. 629/10/CONS del 9 dicembre (pubblicata in G.U. n. 21 del 27 gennaio u.s.) integra la delibera n. 216/00/CONS e s.m.i. (Determinazione degli standard dei decodificatori e le norme per la ricezione dei programmi televisivi ad accesso condizionato) a seguito dell’emanazione del Piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre (del. 366/10/CONS). In particolare, viene previsto che i decoder, anche integrati nei televisori, destinati esclusivamente alla ricezione del digitale terrestre, prevedano come requisito minimo la visualizzazione grafica di tutti i canali nazionali e locali e della relativa numerazione assegnata. Inoltre, laddove tecnicamente possibile, deve essere resa disponibile una navigazione grafica suddivisa per generi di programmazione, con una specifica area destinata ai programmi delle emittenti locali ricevibili nell’area locale interessata, attraverso cui accedere alla selezione del programma locale da visualizzare. La delibera entra in vigore 180 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Con una seconda delibera (n. 630/10/CONS), l’Agcom ha, invece, messo a consultazione uno schema di classificazione dei decoder relativi a tutte le piattaforme diffusive, finalizzato a fornire agli utenti un ulteriore strumento orientativo per individuare la tipologia di decoder più adatta alle proprie esigenze.
Il testo delle due delibere dell’Agcom è pubblicato nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Normativa in materia di trasmissioni televisive digitali Dvb-t e Dvb-h”.
L’AGCOM PUBBLICA IL “LIBRO BIANCO SUI CONTENUTI”
■ L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha presentato lo scorso 26 gennaio il “Libro bianco sui contenuti”, una pubblicazione di quasi 250 pagine frutto di un lavoro di raccolta, analisi ed elaborazione durato oltre 18 mesi. Il libro bianco, coordinato da Augusto Preta, apprezzato esperto del settore e direttore generale di ITMedia Consulting, è stato realizzato ascoltando oltre 50 operatori del settore in Italia (tra i quali AERANTI-CORALLO) attraverso un’indagine conoscitiva iniziata nel novembre 2008 e realizzando interviste all’estero di esperti e responsabili di procedimenti avanti la Commissione europea, la Competition Commission UK e l’Autorità britannica Ofcom. Come affermato nella prefazione al volume dal presidente dell’Agcom Corrado Calabrò, il libro bianco “affronta sistematicamente aspetti concernenti la struttura del mercato e la relativa catena del valore, i possibili sviluppi della domanda e dell’offerta, la competizione fra le differenti piattaforme, l’impatto in termini di concorrenza, la neutralità del mezzo di diffusione e la gestione dei diritti di esclusiva”.
Il libro bianco è disponibile nel sito www.aeranti-corallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Norme attuative in materia di disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato”.
IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO HA PUBBLICATO GLI ELENCHI DEI NUMERI LCN
Tali elenchi sono reperibili nel sito istituzionale del Ministero, all’indirizzo www.sviluppoeconomico.gov.it. In particolare, gli elenchi relativi a Sardegna, Valle d’Aosta, provincia di Trento, provincia di Bolzano, Lazio, Campania, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia sono reperibili direttamente dalla home page del sito, alla voce “TV digitale terrestre: bandi per l’attribuzione della numerazione automatica dei canali (LCN)”.
Gli elenchi relativi alle numerazioni nazionali, nonché quelli relativi alle regioni Piemonte e Lombardia sono invece reperibili seguendo la seguente procedura:
– nella home page del sito del Ministero, cliccare sul menu posto a destra “Archivio notizie”;
– indicare nella apposita finestrella che compare “Primo piano del”, la data del 25-11-2010 e premere il tasto “Cerca”;
– selezionare la notizia “Tv: al via l’ordinamento automatico dei canali in concomitanza con il passaggio alla televisione digitale dell’area 3”.
Occorre prestare attenzione al fatto che l’elenco relativo all’Emilia Romagna che compare in questa pagina non è quello aggiornato (che è invece reperibile dalla home page del sito del Ministero, con la procedura indicata più sopra).
CONVERSIONE DEL DECRETO LEGGE “MILLEPROROGHE”: GLI EMENDAMENTI CHE RECEPISCONO LE PROPOSTE DI AERANTI-CORALLO PER L’EMITTENZA RADIOFONICA E TELEVISIVA LOCALE
■ In questi giorni il disegno di legge di conversione del decreto legge “milleproroghe 2011” è in discussione presso le commissioni riunite I e V del Senato, dove ha assunto il numero AS 2518.
Nell’ambito della discussione, numerosi senatori hanno presentato emendamenti che recepiscono le proposte di AERANTI-CORALLO finalizzate a modificare una serie di norme penalizzanti per l’emittenza locale, proposte che AERANTI-CORALLO ha, tra l’altro, illustrato nella propria audizione tenuta il 25 gennaio u.s. alla Commissione VIII del Senato.
Il sen. Vita (PD) ha presentato un emendamento finalizzato a spostare al 31 dicembre 2016 il termine per la liberazione delle frequenze per i servizi di comunicazione mobili in larga banda (oggi fissato al 31 dicembre 2012 dall’art. 1, comma 8, della legge 220/2010), concedendo termini adeguati per le modifiche delle assegnazioni frequenziali.
I senatori D’Alia, Bianchi, Gustavino, Giai, Gallioto, Poli Bortone, Sbarbati e Serra (tutti del gruppo UDC-SVP-Autonomie) e il sen. Vita (PD), nonché, ricorrendo a una formulazione diversa, i senatori Mura, Massimo Garavaglia, Vaccari, Bodega e Valli (appartenenti al gruppo della Lega Nord), hanno proposto di modificare il comma 9 dell’art. 1 della legge 220/2010 (che stabilisce che il Ministero dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’Economia, emani entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge un decreto in cui definisce i criteri e le modalità per l’attribuzione di misure economiche di natura compensativa per gli editori locali che dismetteranno l’attività di operatore di rete), prevedendo misure economiche più eque (cioè almeno 480 milioni di euro, pari ad almeno il 20 percento degli introiti della gara, in luogo dei 240 milioni originariamente previsti) per coloro che dovessero decidere di dismettere l’attività di operatore di rete.
Un’ulteriore proposta emendativa, firmata dal sen. Vita (PD) e dai senatori Mura, Massimo Garavaglia, Vaccari, Bodega e Valli (appartenenti al gruppo della Lega Nord), è finalizzato all’abrogazione del comma 11 dell’art. 1 della legge 220/2011 (norma che prevede l’introduzione, attraverso un regolamento ministeriale, di nuovi ulteriori obblighi per gli operatori di rete ai fini tra l’altro della “valorizzazione e promozione delle culture regionali e locali”). Si tratta della norma che, oltre a comportare un appesantimento degli obblighi in capo al comparto televisivo locale, apre la strada all’introduzione del divieto per gli operatori di rete locali di veicolare contenuti nazionali.
Gli stessi senatori Mura, Massimo Garavaglia, Vaccari, Bodega e Valli (Lega Nord) nonché, con diversa formulazione, i senatori Butti (PDL), Vita (PD), Menardi (FLI), Baldini (PDL), Gallo (PDL), Zanetta (PDL) e Camber (PDL) hanno anche presentato un emendamento, alternativo al precedente, che differisce l’emanazione del regolamento ministeriale al 31 dicembre 2015.
Inoltre, i senatori Vita (PD), Poli Bortone, D’Alia, Bianchi, Giai, Gustavino, Peterlini, Pinzger, Sbarbati e Serra (tutti del gruppo UDC-SVP-Autonomie), nonché i senatori D’Ambrosio Lettieri, Amoruso, Gallo, Costa, Mazzaracchio, Morra, Nessa (appartenenti al gruppo PDL) e il sen. Latronico (anch’egli del PDL) hanno presentato alcuni emendamenti finalizzati al ripristino delle provvidenze all’editoria per radio e tv locali, soppresse, come noto, dalla legge milleproroghe dello scorso anno. Sono stati infine presentati alcuni emendamenti finalizzati a un incremento delle misure di sostegno per l’emittenza radiofonica e televisiva locale.
L’esame degli emendamenti nelle commissioni riunite avrà inizio dal 2 febbraio p.v.
AUDIZIONE DI AERANTI-CORALLO AVANTI L’AGCOM SULLA RACCOLTA PUBBLICITARIA
■ Si svolgerà nel pomeriggio del 1° febbraio p.v. l’audizione di AERANTI-CORALLO presso la Direzione di analisi dei mercati, concorrenza e assetti della Agcom, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul settore della raccolta pubblicitaria di cui alla delibera 402/10/CONS. L’audizione verterà, in particolare, sui seguenti temi: funzionamento del settore della raccolta pubblicitaria e degli ambiti che lo compongono; approfondimento dei servizi di intermediazione nella compravendita degli spazi pubblicitari; struttura delle transazioni economiche, problematiche concorrenziali e criticità dei diversi comparti della filiera pubblicitaria.
INCONTRO ALLA DGSCER CON IL NUOVO DIRIGENTE DEL SETTORE RADIO
■ Una delegazione di AERANTI-CORALLO composta da Marco Rossignoli, Alessia Caricato e Fabio Carera ha incontrato nei giorni scorsi il nuovo dirigente a.i. del settore radio della Dgscer del Ministero dello Sviluppo economico, dott. Giovanni Gagliano. Presente alla riunione anche la d.ssa Donatella Proto, dirigente del Ministero. Nel corso dell’incontro sono state affrontate le problematiche di attualità del settore radiofonico.