TeleRadiofax n. 5/2019 – 8 marzo 2019

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Sommario

 

Radio TER 2018: i volumi con i dati dell’ascolto radiofonico del 2° semestre 2018 e dell’intero anno 2018 verranno pubblicati il 12 marzo 2018
Il TAR per il Lazio ha sospeso il decreto direttoriale con cui veniva sbloccato l’accantonamento del 40% dei fondi per il contributo statale 2016 alle tv locali commerciali
I prossimi passaggi per il settore televisivo locale
Le domande 2019 per i contributi statali a tv e radio locali
Graduatorie 2017 contributi statali tv e radio: la situazione
Il 15 marzo, ad Amatrice, la premiazione del concorso “Raccontare per ricostruire. Il sisma attraverso la narrazione delle emittenti regionali”
Avviata consultazione pubblica del MiSE sullo schema di linee guida relative alle intese tra Rai e Associazioni dei produttori per i diritti di sfruttamento delle opere audiovisive

 

RADIO TER 2018: I VOLUMI CON I DATI DELL’ASCOLTO RADIOFONICO DEL 2° SEMESTRE 2018 E DELL’INTERO ANNO 2018 VERRANNO PUBBLICATI IL 12 MARZO 2019

 

■ I volumi con tutti i dati dell’ascolto radiofonico dell’indagine Radio TER 2018 relativi al secondo semestre 2018 e all’intero anno 2018 verranno pubblicati martedì 12 marzo 2019.
Tali volumi saranno resi disponibili, in formato elettronico, sul sito web “www.tavoloeditoriradio.it”.
Ricordiamo che l’anticipazione dei suddetti dati è stata pubblicata il 29 gennaio u.s. Gli stessi riguardano n. 267 radio locali e n. 17 radio nazionali. Il totale complessivo degli ascoltatori della radio nell’intero 2018 è di 34.703.000 nel giorno medio, su una popolazione di 52.974.000 abitanti.
Tali volumi conterranno i seguenti dati di ascolto del secondo semestre 2018 e dell’intero anno 2018 di Radio TER 2018:
–    Ascoltatori nel giorno medio;
–    Ascoltatori per fasce orarie di tre ore;
–    Ascoltatori per fascia oraria di un’ora;
–    Ascoltatori nei 7 giorni;
–    Durata media di ascolto;
–    Ascoltatori per luoghi e device;
–    Ascoltatori per quarto d’ora.”
Attualmente è in corso la rilevazione del primo trimestre dell’indagine principale Radio TER 2019; tale indagine principale si basa su 120.000 interviste telefoniche complessive nel corso dell’anno 2019, suddivise in quattro trimestri di rilevazione di 30.000 interviste ciascuno.
Tali interviste vengono realizzate da GfK Italia e Ipsos e produrranno, per tutte le emittenti iscritte a Radio TER 2019, i dati degli ascoltatori del giorno medio, nei 7 giorni, nonché l’ascolto nel quarto d’ora e la durata dell’ascolto.
Inoltre, vi sarà un’indagine parallela, basata su 20.000 interviste telefoniche, nel corso dell’anno 2019, realizzata da Doxa, che permetterà di alimentare le modellistiche di creazione della copertura dinamica a quattro settimane.
A livello di singola emittente, i dati dell’Indagine Parallela verranno integrati con i dati dell’Indagine Principale in un database denominato Nastro di Pianificazione.

IL TAR PER IL LAZIO HA SOSPESO IL DECRETO DIRETTORIALE CON CUI VENIVA SBLOCCATO L’ACCANTONAMENTO DEL 40% DEI FONDI PER IL CONTRIBUTO STATALE 2016 ALLE TV LOCALI COMMERCIALI

 

■ Come già illustrato nei giorni scorsi nella sezione “News” del sito www.aeranticorallo.it,  il Direttore generale della Dgscerp del Ministero, con decreto direttoriale 25 febbraio 2019, accogliendo le ripetute richieste formulate da AERANTI-CORALLO, ha disposto il pagamento di un ulteriore acconto del 40% dei contributi per le tv locali commerciali per l’anno 2016; con tale decreto veniva, dunque, previsto un pagamento complessivo del 90% (di cui il 50% già pagato) di tali contributi, con un residuo accantonato del 10%. Il  decreto direttoriale è stato successivamente impugnato con due ricorsi al Tar per il Lazio nell’ambito del contenzioso pendente avverso il Regolamento di cui al DPR n. 146/2017. Con tali ricorsi è stato chiesto l’annullamento, previa sospensiva, del decreto direttoriale stesso. Inoltre, è stata richiesta l’emanazione di un provvedimento cautelare monocratico in attesa delle decisioni collegiali su tali istanze di sospensiva. In particolare, a seguito di uno di tali ricorsi, il Presidente della Sezione III del Tar Lazio, con decreto in data 7 marzo 2019, ha accolto l’istanza di misure cautelari monocratiche e ha fissato per la trattazione in sede collegiale della istanza di sospensiva l’udienza in Camera di Consiglio del 3 aprile 2019 (dove il Tar potrà confermare o non confermare detto decreto).
Diversamente, a seguito di un altro ricorso, il Presidente della Sezione III Ter del Tar Lazio, con decreto in data 5 marzo 2019, ha respinto la domanda di tutela cautelare monocratica, fissando per la trattazione collegiale la Camera di Consiglio del 27 marzo 2019 (dove il Tar potrà concedere  o non concedere la sospensiva).
Si tratta di due decreti (emanati dai Presidenti di due diverse sezioni del Tar Lazio) che intervengono (in via provvisoria) in modo diverso (e opposto) su una identica questione di diritto.
Allo stato attuale, comunque, stante il provvedimento cautelare in data 7 marzo u.s. (valido fino all’udienza del 3 aprile p.v.) del Presidente della III Sezione del Tar Lazio, il sopracitato ulteriore acconto del 40% sui contributi 2016 a favore delle tv locali commerciali non può essere pagato alle emittenti utilmente collocate nella relativa graduatoria.
Tale pagamento potrà avvenire qualora la Sezione III Ter del Tar Lazio confermi all’udienza del 27 marzo p.v. il provvedimento di diniego della sospensiva e qualora la Sezione Terza del Tar Lazio, all’udienza del 3 aprile p.v., respinga l’istanza di sospensiva concessa in sede monocratica.
Ricordiamo, infine, che il DPR 146/2017 (Regolamento per il riconoscimento dei contributi) è stato recepito in legge dall’art. 4 bis del Decreto Legge 25 luglio 2018, n. 91, convertito con modificazioni dalla Legge 21 settembre 2018, n. 108.

I PROSSIMI PASSAGGI PER IL SETTORE TELEVISIVO LOCALE

 

■ Come noto, l’entrata in vigore della legge di bilancio 2019 (legge n. 145/2018) ha modificato il percorso, delineato dalla legge di bilancio 2018 (legge n. 205/2017) che porterà alla dismissione di tutte le attuali frequenze di trasmissione televisiva in vista del passaggio della banda 700 al 5G e in vista dell’avvio del digitale terrestre di seconda generazione.
Ecco, in sintesi, quali sono i prossimi passaggi previsti per il settore televisivo locale.
La Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico dovrà avviare le procedure per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre ad operatori di rete (sia nazionali, sia locali), ai fini della messa a disposizione di capacità trasmissiva ai fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale, sulla base dei seguenti criteri: a) idoneità tecnica alla pianificazione e allo sviluppo della rete, nel rispetto del piano dell’Agcom; b) redazione di un piano tecnico dell’infrastruttura di rete in ambito locale; c) esperienze maturate nel settore delle comunicazioni elettroniche, con particolare riferimento alla realizzazione e all’esercizio di reti di radiodiffusione televisiva; d) sostenibilità economica, patrimoniale e finanziaria; e) tempi previsti per la realizzazione delle reti.
Il termine previsto dalla normativa per l’avvio delle procedure è il 30 marzo 2019 (tali procedure si dovrebbero concludere entro il 30 ottobre 2019). E’, comunque presumibile che, nella realtà, i tempi di emanazione dei provvedimenti slittino, in quanto non è, ad oggi, stata ancora avviata la consultazione pubblica sullo schema di linee guida in materia che il Ministero dello Sviluppo economico dovrà emanare e sulle quali dovrà acquisire orientamenti, osservazioni e commenti da parte dei soggetti interessati alla problematica. A seguito della successiva pubblicazione delle linee guida definitive, il Ministero dovrà, quindi, emanare i relativi bandi.
La Dgscerp del Ministero dovrà, inoltre, avviare le procedure per predisporre, per ciascuna area tecnica, una graduatoria dei soggetti legittimamente abilitati quali FSMA in ambito locale che ne facciano richiesta, prevedendo, se del caso, riserve su base territoriale inferiore alla regione e applicando, per ciascun marchio oggetto di autorizzazione, i criteri stabiliti dal regolamento di cui al DPR n. 146/2017 (dipendenti, giornalisti, indici di ascolto Auditel, investimenti).
La Dgscerp dovrà, ugualmente, avviare una consultazione pubblica sullo schema di linee guida, acquisire orientamenti, osservazioni e commenti da parte dei soggetti interessati alla problematica, emanare le linee guida definitive e, successivamente, emanare i relativi bandi. E’ probabile che, anche in questo caso, i tempi previsti dalla normativa per l’emanazione dei provvedimenti possano slittare (l’avvio delle procedure è previsto per il 30 marzo 2019, la conclusione delle stesse dovrebbe avvenire, a seconda delle diverse aree territoriali dal 30 ottobre 2019 al 30 giugno 2021).
La legge di bilancio 2019 ha anche previsto l’aggiornamento del precedente calendario nazionale dei rilasci delle attuali frequenze – roadmap (di cui al DM 8 agosto 2018): entro il 15 aprile 2019, infatti, il Ministro dello Sviluppo economico deve stabilire con decreto, previa consultazione pubblica, tale roadmap, che dovrà definire il rilascio, per successive aree geografiche, delle frequenze  corrispondenti ai canali 50, 51, 52 e 53 nel periodo 1° gennaio 2020  – 31 dicembre 2021, nonché il rilascio delle restanti frequenze e l’attivazione delle frequenze previste  dal  nuovo Pnaf.
Entro il 31 dicembre 2019, infine, il nuovo Consiglio della Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni (l’attuale Consiglio è in scadenza e dovrebbe essere, conseguentemente, rinnovato dal Parlamento a giugno del corrente anno), dovrà aggiornare il piano Lcn.

LE DOMANDE 2019 PER I CONTRIBUTI STATALI A TV E RADIO LOCALI

■ La Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico ha reso noti i numeri delle domande relative ai contributi statali per le tv locali (commerciali e comunitarie) e per le radio locali (commerciali e comunitarie) per l’anno 2019 (il cui termine di presentazione è scaduto lo scorso 28 febbraio).
Le domande 2019 presentate con la procedura online Sicem sono state un totale di 999.
Qui di seguito il dettaglio della ripartizione di tali domande pervenute al Ministero, suddivise per tipologia:
• 151 TV commerciali
• 306 TV comunitarie
• 217 Radio commerciali
• 325 Radio comunitarie
Analizzando nel dettaglio i dati delle domande presentate dalle tv locali commerciali, emerge quanto segue:
con riferimento alle tv locali commerciali, nel 2016 erano state presentate 190 domande (di cui ne sono state ammesse 167); nel 2017 erano state presentate 187 domande (la graduatoria provvisoria evidenzia che ne sono state ammesse 168). Nel 2018 erano state presentate 186 domande (il dato delle ammesse non è ancora noto).
Nel 2019, le domande presentate sono state solo 151, ed è presumibile, similarmente a quanto avvenuto nelle graduatorie 2016 e 2017, che un certo numero di soggetti non risulterà ammesso.
Conseguentemente, i soggetti collocati oltre la centesima posizione in graduatoria (che partecipano al riparto del 5 % delle risorse disponibili per le tv locali commerciali), dovrebbero essere in numero significativamente inferiore rispetto a quelli degli anni precedenti; ciò dovrebbe comportare un contributo più elevato per ognuno di tali soggetti.
Per quanto riguarda le radio locali commerciali, nel 2016 erano state presentate 303 domande (di cui ne sono state ammesse 190).
Nel 2017 le domande presentate erano state 319 e nel 2018 erano state 302 (il dato delle emittenti ammesse nel 2017 e nel 2018 non è ancora noto). Nel 2019, le domande presentate sono state invece solo 217.

GRADUATORIE 2017 CONTRIBUTI STATALI TV E RADIO: LA SITUAZIONE

■ Dovrebbe essere ormai imminente la pubblicazione delle graduatorie provvisorie per i contributi 2017 alle tv locali comunitarie e quelle relative ai contributi 2017 per le radio locali comunitarie. Per quanto riguarda le tv locali commerciali, la relativa graduatoria provvisoria è stata pubblicata il 20 dicembre 2018; ora è in corso l’istruttoria sulle osservazioni pervenute nei successivi 30 giorni e, quindi, dovrà essere pubblicata la graduatoria definitiva (il relativo provvedimento dovrebbe prevedere il pagamento non solo dello stanziamento della determina 20 dicembre 2018, ma anche dell’extragettito del canone Rai che, nel frattempo, dovrebbe essere divenuto disponibile).
Non è, invece, ancora stata sbloccata la pubblicazione della graduatoria provvisoria per le radio locali commerciali 2017, attesa da ormai oltre due mesi, ed è, quindi, necessario che tale pubblicazione avvenga al più presto.

IL 15 MARZO, AD AMATRICE, LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO “RACCONTARE PER RICOSTRUIRE. IL SISMA ATTRAVERSO LA NARRAZIONE DELLE EMITTENTI REGIONALI”

 

■ Si terrà il prossimo venerdì 15 marzo, alle ore 11.00, presso la Sala Mensa – Area Food ad Amatrice (RI) la premiazione del concorso “Raccontare per ricostruire. Il sisma attraverso la narrazione delle emittenti regionali”, organizzato dal Corecom Lazio (presieduto da Michele Petrucci).
Per registrarsi all’evento occorre inviare una mail all’indirizzo segreteriapresidente@corecomlazio.it.

AVVIATA CONSULTAZIONE PUBBLICA DEL MISE SULLO SCHEMA DI LINEE GUIDA RELATIVE ALLE INTESE TRA RAI E ASSOCIAZIONI DEI PRODUTTORI PER I DIRITTI DI SFRUTTAMENTO DELLE OPERE AUDIOVISIVE

■ Il contratto nazionale di servizio tra il MiSe e la Rai per il periodo 2018-2022, prevede, tra l’altro, che una Commissione paritetica, composta da membri del Ministero e della Rai, elabori le linee guida operative cui dovranno essere ispirare le intese tra la stessa Rai e le associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei produttori in ordine alla durata e all’ambito dei diritti di sfruttamento radiofonico, televisivo e multimediale. Tale Commissione paritetica ha elaborato uno schema di Linee-guida (pubblicate nel sito www.mise.gov.it, sezione “Per i media”), da sottoporre a consultazione pubblica.
Tale consultazione è aperta a tutti gli interessati sino al 30 marzo 2019. E’ possibile inviare le proprie osservazioni sul documento scrivendo all’indirizzo mail commissionediritti@mise.gov.it.