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Sommario:
- Pronto il decreto per la ripartizione delle misure di sostegno alle tv locali per l’anno 2005. A breve anche il bando per le misure relative al 2006.
- L’Agcom chiede a radio e tv pubbliche e private di informare i cittadini sulle modalità di voto per il 9 e 10 aprile.
- Riunione a Bari sulle linee guida per l’applicazione della Legge Regionale 5/2002 sui limiti di campo E.M.
- Confcommercio presenta alle forze politiche il proprio documento di analisi e proposta per il rilancio del Paese.
- La Consulta dichiara l’illegittimità costituzionale di una parte della legge della Regione Lombardia n. 12/2005 relativa al governo del territorio.
- IPTV Forum, un convegno a Roma sulle prospettive della tv via internet.
- Contribuzione 1,5 per mille all’Agcom: in G.U. la delibera.
■ E’ stato firmato il 29 marzo dal Ministro delle comunicazioni Landolfi, e attende ora la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il decreto di ripartizione tra i vari bacini di utenza televisiva, coincidenti con le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, dei 90.314.519,40 euro destinati alle imprese televisive locali, per l’anno 2005. La tabella che segue evidenzia l’importo destinato a ciascun bacino. Dovrebbe frattanto essere pubblicato a breve anche il decreto recante il bando di concorso per le misure di sostegno alle tv locali per l’anno 2006.
REGIONI | CONTRIBUTO REGIONALE € | REGIONI | CONTRIBUTO REGIONALE € |
Abruzzo | 1.226.855,76 | Molise | 507.578,48 |
Basilicata | 53.502,25 | Piemonte | 5.437.064,70 |
Bolzano | 167.215,86 | Puglia | 12.448.475,51 |
Calabria | 2.828.446,41 | Sardegna | 3.819.347,50 |
Campania | 8.484.179,19 | Sicilia | 10.245.842,80 |
Emilia Romagna | 5.523.811,47 | Toscana | 4.864.565,62 |
Friuli Venezia Giulia | 1.990.168,80 | Trento | 651.128,17 |
Lazio | 5.068.729,43 | Umbria | 1.234.163,79 |
Liguria | 2.818.782,15 | Valle d’Aosta | 67.225,23 |
Lombardia | 13.542.881,86 | Veneto | 8.171.895,14 |
Marche | 1.162.659,29 | TOTALE | 90.314.519,40 |
L’AGCOM CHIEDE A RADIO E TV PUBBLICHE E PRIVATE DI INFORMARE I CITTADINI SULLE MODALITA’ DI VOTO PER IL 9 E 10 APRILE
■ L’Agcom ha rivolto un invito alle emittenti radiofoniche e televisive pubbliche e private affinché diano una più adeguata informazione ai cittadini sulle modalità di voto nelle prossime elezioni politiche del 9 e 10 aprile, precisando, in particolare, che il voto si esprime tracciando un solo segno nel rettangolo contenente il contrassegno della lista prescelta senza apporre altri segni o indicazioni. Non vanno quindi espresse preferenze, a pena di annullamento del voto.
Solo in Valle d’Aosta e, limitatamente al Senato, in Trentino Alto Adige, il segno deve essere tracciato nel rettangolo che contiene il nome del candidato prescelto.
RIUNIONE A BARI SULLE LINEE GUIDA PER L’APPLICAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 5/2002 SUI LIMITI DI CAMPO E.M.
■ Si è tenuta a Bari, lo scorso 29 marzo, una riunione, convocata dall’Assessorato all’ecologia della Regione Puglia, avente a tema gli indirizzi applicativi della Legge regionale 8 marzo 2002, n. 5 recante “Norme transitorie per la tutela dell’inquinamento elettromagnetico prodotto da sistemi di telecomunicazioni e radiotelevisivi operanti nell’intervallo di frequenza tra 0 Hz e 300 GHz”.
Nell’ambito di tale riunione, è stato presentato un documento, proposto dallo stesso Assessorato, relativo alle “linee guida applicative” della suddetta legge.
Per AERANTI-CORALLO ha preso parte all’incontro Fabrizio Berrini, che ha formulato osservazioni e proposte di modifica al suddetto documento finalizzate a tutelare la posizione delle imprese radiofoniche e televisive aventi impianti in Puglia.
Nei prossimi giorni, AERANTI-CORALLO invierà alla Regione una nota sulla problematica.
CONFCOMMERCIO PRESENTA ALLE FORZE POLITICHE IL PROPRIO DOCUMENTO DI ANALISI E PROPOSTA PER IL RILANCIO DEL PAESE
■ Confcommercio, cui aderisce AERANTI-CORALLO, ha predisposto un documento di analisi e proposta intitolato “Dieci azioni per rilanciare la crescita e lo sviluppo del Paese”.
Tale documento è stato presentato lo scorso 30 marzo, nel corso di un apposito incontro presso la sede nazionale della Confederazione, al segretario dei DS Piero Fassino, e verrà illustrato in un analogo incontro, che si svolgerà il 4 aprile, al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il documento contiene una serie di proposte di AERANTI-CORALLO relative al settore radiotelevisivo, e in particolare prevede un capitolo intitolato “Il settore radiotelevisivo: sviluppo di un mercato pluralistico e strategie per la transizione alle trasmissioni in tecnica digitale” avente il seguente contenuto:
“Occorre che il processo di transizione alle trasmissioni radiotelevisive digitali venga attuato, con pari opportunità, per tutti gli attuali operatori locali e nazionali, pubblici e privati, commerciali e comunitari, con l’obiettivo di realizzare un mercato delle trasmissioni radiotelevisive digitali effettivamente pluralistico. E’, quindi, necessario:
– prevedere norme che favoriscano la concorrenza nel settore;
– prevedere specifici interventi finalizzati allo sviluppo del mercato pubblicitario delle imprese radiofoniche e televisive locali;
– assicurare l’indipendenza e la neutralità delle rilevazioni degli indici di ascolto radiofonici e televisivi;
– prevedere forme di sostegno per l’innovazione tecnologica a favore delle
emittenti locali, che accompagnino la delicata fase di transizione alle trasmissioni digitali e alla convergenza con le altre piattaforme;
– confermare il ruolo centrale dell’emittenza locale relativamente all’informazione sul territorio, con specifiche garanzie anche in merito alla diffusione di dati e servizi locali in tecnica digitale;
– prevedere incentivi economici, in linea con le nuove tecnologie a disposizione, a favore delle imprese che devono adeguare le apparecchiature televisive per la ricezione del segnale digitale terrestre. “
Il testo integrale del documento di Confcommercio è pubblicato nel sito www.aeranticorallo.it, all’interno della sezione “Documenti”.
LA CONSULTA DICHIARA L’ILLEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE DI UNA PARTE DELLA LEGGE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 12/2005 RELATIVA AL GOVERNO DEL TERRITORIO
■ Con la sentenza n. 129/2006, del 23 marzo u.s., depositata il successivo 28 marzo, la Corte costituzionale (relatore il giudice costituzionale Gaetano Silvestri) ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 27, comma 1, lettera e), numero 4, della legge della Regione Lombardia n. 12 del 2005 (legge sul governo del territorio), accogliendo il ricorso presentato dal Governo, per violazione del-l’art. 87 del dlgs 1 agosto 2003, n. 259 (Codice delle comunicazioni elettroniche).
Nel dispositivo della sentenza si legge che con le norme contenute nell’art. 87 del Codice delle comunicazioni elettroniche “il legislatore nazionale ha posto la tempestività delle procedure e la riduzione dei termini per l’autorizzazione all’installazione delle infrastrutture (…) come principi fondamentali operanti nella materia “governo del territorio” di competenza legislativa concorrente” anche se ciò “non priva l’ente locale del suo potere di verificare la compatibilità urbanistica dell’impianto per cui si chiede l’autorizzazione”.
“La previsione di un ulteriore procedimento finalizzato al rilascio del permesso di costruire – prosegue la Consulta – che si sovrappone ai controlli da effettuarsi a cura dello stesso ente locale nell’ambito del procedimento unificato, costituisce un inutile appesantimento dell’iter autorizzatorio per l’installazione di torri e tralicci per impianti radio ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione, in contrasto con l’esigenza di tempestività e di contenimento dei termini, da ritenersi, con riferimento a questo tipo di costruzioni, principi fondamentali di governo del territorio.
Da ciò consegue l’illegittimità costituzionale delle norme regionali impugnate per violazione dell’art. 117, terzo comma, Cost.”
IPTV FORUM, UN CONVEGNO A ROMA SULLE PROSPETTIVE DELLA TV VIA INTERNET
■ Si è svolto lo scorso 28 marzo, a Roma, organizzato da Business International, il I IPTV Forum, focalizzato sulla rivoluzione dei contenuti “on demand” con la banda larga.
Alla tavola rotonda tenutasi nel pomeriggio e incentrata sull’analisi delle diverse piattaforme (digitale terrestre, satellite, Iptv e DVB-H) è intervenuto, per AERANTI-CORALLO, Fabrizio Berrini.
CONTRIBUZIONE 1,5 PER MILLE ALL’AGCOM: IN G.U. LA DELIBERA
■ Come noto, l’art 1, comma 66 della legge Finanziaria 2006 (legge n. 266/2005) ha fissato nella misura dell’1,5 per mille la contribuzione dovuta per l’anno 2006 all’Agcom dai soggetti operanti nel settore delle comunicazioni. L’Autorità ha ora provveduto a emanare la deliberazione 110/06/CONS del 2 marzo 2006, pubblicata sulla GU n. 74 del 29 marzo 2006, con la quale ha introdotto la relativa disciplina regolamentare. In particolare, il contributo, da versare entro il 30 aprile 2006, deve essere calcolato sui ricavi iscritti nell’ultimo bilancio approvato prima dell’entrata in vigore della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Ai fini dell’applicazione del contributo, assumono rilievo i soli ricavi ottenuti nel settore delle comunicazioni. La base imponibile sui cui calcolare il contributo viene determinata al netto delle quote riversate agli operatori terzi. Sono esentati dal versamento del contributo i soggetti il cui imponibile sia pari o inferiore a cinquecentomila euro. Ne consegue che, diversamente dagli anni precedenti, non sono più esentate tutte le radio e televisioni locali, bensì esclusivamente quelle aventi un imponibile (su cui calcolare il contributo) pari o inferiore a cinquecentomila euro. Occorre infine inviare all’Agcom, entro il 31 maggio, il modello allegato alla suddetta delibera dopo averlo compilato con i dati richiesti.
Il testo della delibera n. 110/06/CONS è pubblicato nel sito internet www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Norme attuative”.