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Sommario
■ Lo scorso mercoledì 23 marzo, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che, dando attuazione a quanto previsto dalla legge di stabilità 2011 relativamente alla esclusione dei canali 61-69 Uhf dal servizio di radiodiffusione televisiva, contiene norme relative a nuovi criteri di digitalizzazione conseguenti alla citata esclusione. La norma (non ancora emanata dal Capo dello Stato e, dunque, non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale) prevederebbe il rilascio delle frequenze, in ogni area tecnica, ai soggetti già operanti in tecnica analogica che ne facciamo richiesta, utilmente collocati nelle graduatorie previste dal decreto legge. Tali graduatorie verrebbero predisposte sulla base di quattro parametri: patrimonio al netto delle perdite; dipendenti a tempo indeterminato; ampiezza della copertura della popolazione; priorità cronologica di svolgimento dell’attività nell’area, anche con riferimento all’area di copertura. I soggetti esclusi dalle graduatorie potrebbero svolgere l’attività di fornitore di contenuti, con norme relative alle modalità e alle condizioni economiche da emanarsi dalla Agcom, sui multiplex dei soggetti che avrebbero ottenuto l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze sulla base delle graduatorie medesime. Su tale provvedimento AERANTI-CORALLO esprime un giudizio assolutamente negativo, in quanto lo stesso modifica le regole finora adottate per disciplinare il processo di digitalizzazione, in base alle quali tutte le tv locali analogiche sono diventate operatori di rete per la tv digitale terrestre in ambito locale. Inoltre, l’iter procedimentale previsto dal decreto legge, considerata la sua complessità, comporterà tempi molto lunghi per il relativo completamento, con conseguente danno sia per le imprese televisive, sia per l’utenza.
Una volta emanato dal Quirinale, il decreto legge dovrà essere esaminato dalla Camera e dal Senato ai fini della relativa conversione in legge entro il termine perentorio di 60 giorni (in mancanza di conversione lo stesso decadrà). L’impegno di AERANTI-CORALLO sarà massimo per ottenere il ripristino del quadro normativo preesistente.
APPROVATO EMENDAMENTO ALLA CAMERA CHE CONSENTE AGLI OPERATORI DI RETE PER LA TV DIGITALE TERRESTRE IN AMBITO LOCALE DI VEICOLARE FORNITORI DI SERVIZI DI MEDIA AUDIOVISIVI IN AMBITO NAZIONALE
■ E’ terminato giovedì 24 marzo l’esame in Commissione XIV della Camera del disegno di legge “Comunitaria 2010” (AC 4059), già approvato in prima lettura dal Senato. La prossima settimana inizierà la discussione in aula a Montecitorio, dopodiché, essendo intervenute modificazioni, la norma dovrà tornare al Senato per l’ulteriore lettura. Nell’ambito dell’esame in Commissione, è stato approvato un importante emendamento, a firma del relatore (on. Gianluca Pini della Lega Nord) che traduce in norma i contenuti di un ordine del giorno (primo firmatario l’on. Caparini della Lega Nord) approvato nelle scorse settimane alla Camera nell’ambito della discussione del decreto Milleproroghe, finalizzato a sostenere la possibilità per gli operatori di rete per la tv digitale terrestre in ambito locale di veicolare attraverso la propria capacità trasmissiva i palinsesti di fornitori di contenuti nazionali. In particolare, tale emendamento, che conferma sostanzialmente le previsioni dell’art. 13, comma 8 della delibera 435/01/CONS dell’Agcom, prevede che “L’operatore di rete televisiva su frequenze terrestri in tecnica digitale in ambito locale può concedere capacità trasmissiva ai fornitori di servizi di media, ai fornitori di servizi di media audiovisivi lineari, ai fornitori di servizi di media audiovisivi a richiesta, ai fornitori di contenuti audiovisivi e di dati ed ai fornitori di servizi media radiofonici autorizzati in ambito nazionale.”
L’AGCOM AVVIA LA CONSULTAZIONE PUBBLICA PER DEFINIRE LE PROCEDURE E LE REGOLE PER L’ASSEGNA-ZIONE DELLE FREQUENZE PER I SERVIZI DI COMUNICAZIONE MOBILI IN LARGA BANDA
■ Con delibera n. 127/11/CONS del 23 marzo u.s., l’Agcom ha avviato una consultazione pubblica sulle procedure e sulle regole per l’assegnazione e l’utilizzo delle frequenze disponibili in banda 800, 1800, 2000 e 2600 MHz per sistemi terrestri di comunicazione elettronica. In particolare, per quanto riguarda la c.d. banda degli 800 MHz, il provvedimento impatta direttamente sulle imprese televisive locali (in quanto le frequenze comprese tra 790 e 862 MHz, ovvero i canali 61-69 Uhf, oggi interamente assegnate alle tv locali, verranno sottratte a tale uso per destinarle ai servizi di comunicazione mobili in larga banda). AERANTI-CORALLO predisporrà un documento contenente le proprie osservazioni alla delibera e chiederà contestualmente la fissazione di un’audizione presso l’Agcom al fine di illustrare la propria posizione al riguardo (sulla problematica si veda anche articolo di apertura).
AERANTI-CORALLO INCONTRA IL NUOVO DIRETTORE GENERALE DELLA DGSCER DEL MINISTERO
■ Nei giorni scorsi una delegazione di AERANTI-CORALLO, costituita da Marco Rossignoli e Fabrizio Berrini, ha incontrato il nuovo direttore generale della Dgscer del Ministero, Francesco Saverio Leone. Nel corso dell’incontro, sono state affrontate le principali problematiche del settore radiofonico e televisivo locale, sulle quali il dott. Leone ha manifestato la propria disponibilità nella ricerca di soluzioni positive per il comparto.
AUDIRADIO: OCCORRE RIFORMARE LA GOVERNANCE.
LE RADIO LOCALI CHIEDONO MAGGIORE RAPPRESENTATIVITA’
■ Come noto, lo scorso 18 gennaio , in adempimento alla delibera 75/09/CSP della Agcom, Audiradio ha modificato la propria compagine societaria. In tale contesto, anche AERANTI-CORALLO è entrata a far parte del capitale della società. Successivamente, Audiradio ha convocato l’assemblea straordinaria per modificare la governance societaria in conseguenza dei nuovi assetti societari. Tale assemblea, tuttavia, è andata deserta in quanto non è stato raggiunto il quorum costitutivo dell’80% del capitale sociale, statutariamente previsto, poiché una parte dei soci non si è presentata, non condividendo le proposte di modifica della governance che erano state formulate. In tale circostanza, anche AERANTI-CORALLO ha ritenuto di non partecipare all’assemblea.
Nelle more, l’Agcom ha sollecitato l’esigenza della modifica della governance societaria entro 60 giorni. Audiradio ha quindi costituito un comitato per esaminare la problematica, che si riunirà, per la prima volta, il 30 marzo p.v.; ha inoltre convocato una nuova assemblea straordinaria per il 4 aprile p.v. che appare però prematura rispetto ai tempi necessari per i lavori del comitato. Sul punto, AERANTI-CORALLO ritiene che occorra riequilibrare la rappresentatività delle varie componenti negli organi sociali. Tale riequilibrio dovrebbe essere raggiunto considerando in modo proporzionale il peso delle varie componenti in termini di ascolti e di raccolta pubblicitaria. Il settore della radiofonia locale, in particolare, vale circa un terzo degli ascolti e circa il 50 percento in termini di raccolta pubblicitaria, e non può essere certamente rappresentato con le attuali regole. Occorre inoltre trovare immediatamente soluzioni per realizzare la rilevazione dei dati di ascolto anche per l’anno 2011.
Al riguardo, AERANTI-CORALLO ritiene che la ricerca debba basarsi esclusivamente su interviste telefoniche Cati, come avvenuto per oltre vent’anni, senza alcuna ricerca integrativa con panel per diari. La metodologia dei diari, infatti, anche in relazione alla quantità ipotizzata per gli stessi, non appare idonea a rilevare l’emittenza locale su scala provinciale e presenta, comunque, costi inaccessibili per il comparto locale.
IL CONSIGLIO DI STATO SULLE MISURE DI SOSTEGNO PER LE TV LOCALI
■ Con sentenza 1683/2011, il Consiglio di Stato, presidente dott. Maruotti, relatore dott. Atzeni, nell’ambito di una controversia avente ad oggetto modalità applicative delle misure di sostegno previste dalla legge 448/1998 per le imprese televisive locali, ha affermato che il requisito di regolarità contributiva relativa al personale dipendente deve essere posseduto dalle emittenti al momento della presentazione della domanda per il riconoscimento dei contributi.
COMITATO MEDIA E MINORI: IL BILANCIO 2010
■ E’ stato presentato lo scorso 15 marzo il consuntivo dell’attività del Comitato Media e Minori (di cui fa parte, per AERANTI-CORALLO, Alessia Caricato).
Nel corso dei lavori, il presidente Franco Mugerli ha sintetizzato l’attività posta in essere dal Comitato nel corso del 2010. In particolare, le violazioni al Codice di autoregolamentazione sono cresciute del 60% rispetto a quelle del 2009. I casi considerati nell’anno passato sono stati 320, contro i 264 del 2009, mentre le violazioni accertate sono state 72 nel 2010, contro le 46 del 2009. Come riportato nel comunicato stampa diffuso dal Comitato Media e Minori, Rai ha ricevuto 19 risoluzioni (contro le 14 nel 2009), Mediaset 23 (7 nel 2009), una risoluzione per La7 (come nel 2009), 17 per Sky (nessuna nel 2009), 7 ad altre emittenti satellitari (20 nel 2009) e 5 ad altre emittenti. La metà delle violazioni accertate ha riguardato film e telefilm trasmessi in orari non consentiti.
PROVVIDENZE EDITORIA RADIO E TV: ENTRO IL 31 MARZO LE DOMANDE
■ C’è tempo sino al 31 marzo p.v. per inoltrare agli uffici del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri le domande per il riconoscimento delle provvidenze editoria relative all’anno 2010. Tali domande potranno riguardare esclusivamente le riduzioni tariffarie relative alle utenze telefoniche, stante la soppressione di tutte le altre forme di provvidenze operata dall’art. 10 sexies, comma 1, lettera a) del DL 194/2009 (decreto milleproroghe) convertito con modificazioni dalla legge 25/2010. Ricordiamo inoltre che l’ammissione alle suddette provvidenze costituisce requisito essenziale per ottenere il riconoscimento delle misure di sostegno annualmente erogate dal Ministero dello Sviluppo economico.
RACCOLTA PUBBLICITARIA SUI MEDIA: FRENATA A GENNAIO 2011
■ Il mercato pubblicitario frena nel primo mese del 2011. E’ questo il dato che emerge dalla consueta rilevazione mensile di Nielsen Media Research sugli investimenti pubblicitari sui media. La variazione rispetto al gennaio 2010 è minima (con un frazionale -0,1%) ed è frutto dell’andamento della tv, che cresce solo del +1,6%, e del perdurare delle difficoltà per la stampa. Ancora crescite a due cifre per internet e direct mail.
Nel dettaglio, la televisione, a gennaio, ha fatto registrare una crescita del +1,6%, mentre la radio (+0,3%) apre il 2011 in sostanziale pareggio rispetto al 2010. Bene internet (+13,9%) che conferma lo stesso ritmo di crescita che aveva caratterizzato lo scorso anno. Male la stampa: i quotidiani segnano a gennaio il 4,2% in meno rispetto al 2010, mentre i periodici registrano un calo del 5,4%.
L’AGCOM DETERMINA IL VALORE DEL SIC PER IL 2009. I RICAVI COMPLESSIVI SONO PARI A 23 MILIARDI DI EURO
■ Con la delibera n. 126/11/CONS del 23 marzo u.s., l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha determinato il valore complessivo dei ricavi conseguiti nel c.d. “Sistema integrato delle comunicazioni”, introdotto dalla legge 112/2004.
Nel 2009, il valore complessivo del Sic si è attestato su 23 miliardi di euro, con un decremento del 5,2% rispetto all’anno precedente.
Nel dettaglio, il settore radiotelevisivo ha inciso per il 40,4% del totale (con un valore assoluto di 9,3 miliardi di euro); la stampa quotidiana e periodica vale il 28,5% del Sic (pari a 6,5 miliardi di euro), mentre i ricavi dell’editoria elettronica e dell’annua-ristica sono stati pari al 5,8% del totale del Sic (circa 1,3 miliardi di euro). Nessuno dei principali gruppi operanti nel Sic ha superato, nel 2009, il tetto del 20% del Sic previsto dall’art. 43, comma 9 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi.
I sei principali gruppi operanti nel Sic (Fininvest, Rai, News Corporation, Rcs Mediagroup, Gruppo Editoriale L’Espresso e Seat Pagine Gialle) hanno un peso pari al 48% circa del Sic, raggiungendo un valore complessivo di circa 11 miliardi di euro.
FORNITORI DI SERVIZI DI MEDIA RADIOFONICI: PROSEGUE IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DA PARTE DEL MINISTERO
■ La Dgscer del Ministero dello Sviluppo economico ha rilasciato a oggi oltre 600 autorizzazioni per l’attività di fornitori di servizi di media radiofonici (in precedenza denominati “fornitori di contenuti”), richieste entro il 24 aprile 2010 dagli attuali concessionari analogici ai sensi della delibera n. 664/09/CONS della Autorità (che reca il regolamento per le trasmissioni radiofoniche digitali terrestri).
Entro le prossime settimane dovrebbe essere completato il rilascio da parte del Ministero delle ultime 150-200 autorizzazioni mancanti.
Ricordiamo infine che, al termine del rilascio delle autorizzazioni, il Ministero dello Sviluppo economico dovrà pubblicare l’elenco dei soggetti abilitati all’attività di fornitore di servizi di media radiofonici, che saranno quelli legittimati a costituire le società consortili per lo svolgimento dell’attività di operatore di rete per la trasmissioni radiofoniche digitali in Dab+ e Dmb.
CONVEGNO DEL CORECOM LIGURIA SULLA RAPPRESENTAZIONE FEMMINILE NELLE TV LOCALI LIGURI
■ Si terrà il prossimo 8 aprile, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 presso la Biblioteca del Consiglio Regionale-Assemblea legislativa della Liguria (in via G. D’Annunzio 38 a Genova) l’incontro, organizzato dal Corecom Liguria (presieduto da Paqualino Lino Serafini) finalizzato alla presentazione della ricerca, curata dall’Osservatorio di Pavia, sulla rappresentazione femminile nelle televisioni locali liguri.
La ricerca si è concentrata su tre aspetti: l’immagine della donna veicolata da programmi di televendita; l’accesso e la rappresentazione delle donne e delle tematiche di genere nei telegiornali; l’accesso e la rappresentazione delle donne e delle tematiche di genere negli altri programmi di informazione.
Il monitoraggio, effettuato a campione, sulle trasmissioni delle tv locali presenti nella regione, ha consentito, tra l’altro, di verificare il livello di inclusione/esclusione, nei notiziari locali, sia dei giornalisti, sia delle giornaliste. Al dibattito che seguirà alla presentazione della ricerca parteciperà, per AERANTI-CORALLO, Elena Porta.
TG D’ORO DI MILLECANALI: I PREMI ALLE TV LOCALI AERANTI-CORALLO
■ Lo scorso 15 marzo, nel corso di una giornata di studio promossa dalla Rivista Millecanali all’Università Cattolica di Milano (cui è intervenuto per AERANTI-CORALLO il coordinatore Marco Rossignoli) sono stati assegnati i premi “Tg D’Oro” ai telegiornali prodotti dalle emittenti televisive locali italiane.
Numerose le emittenti associate AERANTI-CORALLO cui è stato assegnato un riconoscimento; in particolare, nella categoria “miglior emittente locale d’informazione in assoluto” il secondo premio è stato conferito all’emittente Telecolor di Cremona; nella categoria “miglior tg provinciale/cittadino) il terzo premio è stato conferito all’emittente Teleuniverso di Aquino (FR); inoltre, il premio degli studenti dell’Università Cattolica è andato a Telenova di Milano, mentre il premio “per la miglior conduzione” è andato a Daniela Ricci di Telemolise di Campobasso.
Alle imprese premiate vanno i complimenti di AERANTI-CORALLO per il riconoscimento, che evidenzia il valore e la qualità dell’informazione prodotta dalle imprese televisive locali.
L’EDIZIONE 2011 DEL RADIOTV FORUM DI AERANTI-CORALLO SI TERRA’ IL 24 E 25 MAGGIO A ROMA, PRESSO IL CENTRO CONGRESSI DELL’HOTEL MELIA’ ROMA AURELIA ANTICA.
