NUMERAZIONI LCN DELLA TV DIGITALE TERRESTRE: IL COMMISSARIO AD ACTA NOMINATO DAL CONSIGLIO DI STATO HA AVVIATO UNA CONSULTAZIONE SULLO SCHEMA DI NUOVA REGOLAMENTAZIONE IN MATERIA. MOLTI ELEMENTI POSITIVI PER LE TV LOCALI. IL RISCHIO DI UN CONTENZIOSO INFINITO IMPONE COMUNQUE SCELTE LEGISLATIVE IN MATERIA
■ Come noto, con sentenza n. 6021/2013, depositata in data 16 dicembre 2013, il Consiglio di Stato ha accertato l’inottemperanza dell’Agcom al giudicato formatosi sulla sentenza dello stesso Consiglio di Stato n. 4660/2012 (con la quale era stata annullata la delibera Agcom n. 366/10/CONS con il relativo I Piano Lcn) e ha dichiarato la nullità della delibera Agcom n. 237/13/CONS e il relativo II Piano Lcn nella “misura in cui ha disposto la assegnazione dei numeri 8 e 9 del sistema Lcn a canali generalisti ex analogici”. Con la stessa sentenza n. 6021/2013 il Consiglio di Stato ha nominato un Commissario ad acta per adottare i provvedimenti necessari. A seguito di ciò, il Commissario ad acta, con determinazione n. 1/2014, (pubblicata il 27 febbraio u.s. sul sito internet dell’Agcom), ha avviato il procedimento per l’esecuzione della suddetta sentenza del Consiglio di Stato e, quindi, con determinazione n. 2/2014, (pubblicata il 28 marzo sul sito internet dell’Agcom), successivamente sostituita (a causa di alcuni errori materiali di trascrizione nel provvedimento) dalla determinazione n. 3/2014, (pubblicata sul sito Agcom il 31 marzo u.s.), ha emanato uno schema di nuova regolamentazione LCN, sottoponendo lo stesso a consultazione pubblica.
Tale schema prevede, tra l’altro, l’attribuzione alle emittenti locali e, a seguire, ai canali nativi digitali a diffusione locale delle numerazioni che seguono:
Arco di
numerazione
Numerazioni
tv locali
1°
da 9 a 18
da 71 a 99
2°
da 109 a 118
da 171 a 199
3°
da 209 a 218
da 271 a 299
7°
da 601 a 699
9°
da 801 a 899
Inoltre, (come nella delibera n. 366/10/CONS), alle emittenti locali e ai canali nativi digitali a diffusione locale che diffondano i propri programmi in più di due regioni e che intendano richiedere l’attribuzione di una identica numerazione su tutti i bacini serviti, viene attribuita una numerazione compresa tra il 75 e l’84, sulla base di un accordo tra le emittenti interessate. Ancora, eventuali numerazioni rimaste inutilizzate in una o più province a seguito delle attribuzioni alle emittenti locali sono assegnate a emittenti locali che operano esclusivamente in queste ultime province. Le numerazioni vengono attribuite ad ogni singola emittente locale sulla base di una graduatoria redatta dal Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto della qualità della programmazione, delle preferenze degli utenti e del radicamento nel territorio. Lo schema di provvedimento del Commissario ad acta contiene molti aspetti positivi in quanto recupera la quantità (39) di numerazioni prevista, nel primo arco, per l’emittenza locale, dalla delibera Agcom n. 366/10/CONS (rispetto alle sole 13 previste dalla delibera Agcom n. 237/13/CONS) e recupera le numerazioni 75 – 84 per le emittenti locali che diffondono i propri programmi in più di due regioni; inoltre elimina le numerazioni previste per le syndication (che di fatto avrebbero spogliato le emittenti locali, facenti parte delle stesse, della titolarità di tali numerazioni). I criteri per la redazione delle graduatorie divengono, tuttavia, più complessi di quelli previsti dalla delibera n. 237/13/CONS.
E’ possibile, peraltro, che i provvedimenti del Commissario ad acta siano oggetto di ulteriori ricorsi alla magistratura amministrativa. Occorre peraltro rilevare che sono stati anche proposti ricorsi al Consiglio di Stato per la revocazione della sentenza n. 6021/2013. Il rischio di un contenzioso infinito impone pertanto, a parere di AERANTI-CORALLO, l’adozione di scelte legislative in materia. Al riguardo, AERANTI-CORALLO ritiene che la soluzione potrebbe essere quella di recepire legislativamente il primo piano di numerazione di cui alla delibera n. 366/10/CONS, quantomeno fino a quando la maggior parte della popolazione non sia in grado di ricevere le trasmissioni televisive con la nuova tecnologia Dvb-t2. Rammentiamo, infine, che, in ogni caso, ai sensi della delibera Agcom 15/14/CONS, fino all’attuazione del nuovo piano di numerazione continuerà ad applicarsi il primo piano LCN di cui alla delibera Agcom n. 366/10/CONS.
PREOCCUPAZIONE NEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE A SEGUITO DEL COMUNICATO AGCOM SULLA PROBLEMATICA DEI CONTRIBUTI DOVUTI DAGLI OPERATORI DI RETE PER L’USO DELLE FREQUENZE
■ A seguito del passaggio al digitale terrestre devono essere determinati gli importi dovuti dagli operatori di rete nazionali e locali per i diritti amministrativi e per i contributi per l’uso delle frequenze (secondo l’interpretazione Agcom la stessa deve individuare i criteri sulla base dei quali spetterà al Ministero dello Sviluppo Economico determinare in concreto la misura degli importi dovuti da parte dei soggetti assegnatari delle frequenze; secondo altra interpretazione competerebbe alla stessa Agcom determinare direttamente gli importi). In particolare l’art.17, c. 2 del Testo Unico dei servizi di media stabilisce che l’Agcom, con proprio regolamento, provveda ad uniformare i contributi previsti per la diffusione analogica su frequenze terrestri, a quelli previsti per la diffusione digitale. L’art. 3 quinquies, c.4 del D.L. n.16/2012, convertito, con modificazioni dalla Legge n. 44/2012 stabilisce, inoltre, che il Ministero applichi i contributi per l’utilizzo delle frequenze tv stabilite dall’Agcom secondo le procedure del Codice delle Comunicazioni Elettroniche al fine di promuovere il pluralismo, nonché l’uso efficiente e la valorizzazione dello spettro frequenziale secondo i principi di ragionevolezza, proporzionalità e non discriminazione.
Ricordiamo che fino ad oggi (anche per l’anno 2013, successivo al passaggio al digitale) è stato applicato il regime di contribuzione (che era stato a suo tempo introdotto per i concessionari analogici) di cui all’art.27, c.9 della legge n. 448/98 e del DM 23 ottobre 2000 che prevede, per le tv locali, il pagamento dell’1% del fatturato, fino ad un massimo di euro 17.776,00.
E’, quindi, evidente che l’azione regolatoria dell’Agcom debba orientarsi verso una disciplina che preveda un esborso per l’attività di operatore di rete uniforme al sopracitato regime fino ad oggi applicato.
L’Agcom ha posto il tema dei criteri per i contributi per l’uso delle frequenze all’ordine del giorno delle riunioni del proprio Consiglio del 13 e 31 marzo uu.ss. senza, tuttavia, pervenire in tale sede ad un decisione. Desta, comunque, forte preoccupazione per il settore televisivo locale il comunicato stampa diffuso dalla stessa Agcom in data 3 aprile u.s. con il quale, nel contestare l’articolo pubblicato da Repubblica del 2 aprile u.s. “Canone sulle frequenze festa per Rai e Mediaset: il Garante per lo sconto” (nel quale si faceva anche riferimento ad una possibile forte penalizzazione per le tv locali attraverso il pagamento di una somma pari ad un terzo di quella versata dagli operatori nazionali), afferma che “le soluzioni allo studio, attualmente soggette ad approfondite valutazioni da parte degli uffici dell’Autorità, conducono tutte, a regime, ad un incremento di introiti per lo Stato”.
Al riguardo occorre, però, evidenziare che un eventuale incremento di introiti per lo Stato contrasterebbe con l’obbligo di uniformare gli importi dovuti a quelli previsti per la diffusione analogica secondo quanto stabilito con il sopracitato art. 17, c.2 del Testo Unico.
Occorre, inoltre, evidenziare che, nel valutare i criteri per la determinazione degli importi dovuti dagli operatori di rete locale, occorre considerare la circostanza che le frequenze assegnate a questi ultimi sono, per lo più, di qualità tecnica inferiore a quella degli operatori nazionali (perché in larga parte non coordinate con gli stati esteri e perché interferenti tra loro nelle zone di confine tra le diverse regioni), nonché la circostanza che le frequenze assegnate agli operatori locali possono veicolare, quasi esclusivamente, contenuti di emittenti locali (la veicolazione di contenuti nazionali è consentita con riferimento solo ai fornitori di contenuti indipendenti dalle piattaforme trasmissive e con il limite di un solo contenuto per operatore, ovvero di due a particolari condizioni) il cui volume di affari complessivo ad oggi, stante la crisi del mercato pubblicitario, non supera, presumibilmente, i 500 milioni di euro annui. E’ evidente, pertanto, che non si possano richiedere agli operatori di rete locali importi incompatibili con la possibilità di esercitare la relativa attività.
Ricordiamo infine che il regolamento in materia dell’Agcom verrà assunto previa consultazione pubblica sullo schema di provvedimento che verrà adottato.
MISURE DI SOSTEGNO TV E RADIO: AERANTI-CORALLO CHIEDE CHE IL BANDO RELATIVO ALL’ANNO 2014 VENGA EMANATO AL PIU’ PRESTO
■ In base al Regolamento di cui al Decreto ministeriale n. 292 del 5 novembre 2004, il bando per l’attribuzione dei contributi alle emittenti televisive locali relativo all’anno 2014 doveva essere emanato entro il 31 gennaio 2014.
Il rispetto dei tempi previsti dal Regolamento è particolarmente importante in un periodo come quello attuale, caratterizzato dalla crisi del mercato pubblicitario.
E’, inoltre, importante che vengano al più presto definiti gli elenchi e le graduatorie per le misure di sostegno 2012 per le radio locali
AERANTI-CORALLO ha incontrato nelle scorse settimane il Sottosegretario allo Sviluppo economico, on. Antonello Giacomelli, cui ha, tra l’altro, formulato tali richieste.
RADIOTV FORUM 2014 DI AERANTI-CORALLO: ATTIVE LE PREREGISTRAZIONI
■ Ricordiamo che sul sito www.radiotvforum.it è attiva la preregistrazione alla nona edizione dell’evento promosso da AERANTI-CORALLO e che si terrà a Roma il 27 e 28 maggio p.v. Tale preregistrazione consente anche di registrarsi ai seminari formativi che si terranno nelle due giornate; per accedere a tale sezione è sufficiente, dal menu posto nella home page del sito, selezionare la voce “RadioTv Forum 2014”; indi, nel sottomenu dedicato a quest’ultima, selezionare la voce “Preregistrazione”. Tra gli appuntamenti confermati in questa edizione, segnaliamo anche la presenza dell’SMPTE che, per il sesto anno consecutivo, terrà, il pomeriggio di mercoledì 28 maggio, il “Seminario SMPTE sulle Tecnologie Emergenti”. Ricordiamo, inoltre, che l’area expo, aperta in entrambe le giornate, consentirà ai visitatori di prendere contatto con tecnologie, prodotti e servizi per l’audio, il video e il broadcast. Anche quest’anno, sponsor dell’evento sarà l’operatore satellitare internazionale Ses. A seguire l’elenco delle aziende ed enti che hanno, ad oggi, confermato la propria partecipazione. L’elenco (aggiornato in tempo reale) è disponibile sul sito www.radiotvforum.it.
3D STORM; 3G ELECTRONICS; ACCADEMIA RADIO TELEVISIVA – ART NEWS; AEV BROADCAST; ARD – ASSOCIAZIONE PER LA RADIOFONIA DIGITALE IN ITALIA; AVID; AXEL TECHNOLOGY; BITONLIVE; BLACK BOX NETWORK SERVICES; BLT ITALIA; BROADCAST SOLUTIONS; BT MONITORING; CLASSX; DB – DIGITAL BROADCAST GROUP; DELO INSTRUMENTS; DGQoS; DIEM TECHNOLOGIES; ELENOS; ENRICO PIETROSANTI; ETERE; EXHIBO; FUB – FONDAZIONE UGO BORDONI; GfK EURISKO; HD FORUM ITALIA; HISPASAT; IPSOS; M-THREE SATCOM; MIDIWARE; NETWORK ELECTRONICS; OPEN SKY; PRASE ENGINEERING; RADIOSPEAKER.IT; ROHDE & SCHWARZ; R.V.R. ELETTRONICA; SE.DI.COM.; SEMATRON ITALIA; SES (sponsor); SIELCO; SIRA SISTEMI RADIO; SOFTWARE CREATION; TECNORAD ITALIA; XDEVEL.
Notizie sull’evento vengono pubblicate anche sulla pagina Facebook (www.facebook.com/aeranti.corallo) e sull’account twitter (@aeranticorallo) di AERANTI-CORALLO.
COMUNICAZIONE ANNUALE AL ROC DELL’AGCOM: PER LE SOCIETA’ DI CAPITALI DEVE ESSERE EFFETTUATA ENTRO 30 GIORNI DALL’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
■ Ricordiamo che i soggetti iscritti al ROC (Registro degli operatori di comunicazione) dell’Agcom devono inviare la comunicazione annuale, anche in assenza di variazioni rispetto all’anno precedente.
In particolare, i soggetti iscritti al ROC costituiti in forma di società di capitali (e quindi srl, spa e società in accomandita per azioni), o cooperativa, devono effettuare la comunicazione entro trenta giorni dalla data dell’assemblea che approva il bilancio. I soggetti iscritti al ROC, costituiti in forma di società di persone (e quindi snc, sas) nonché i restanti soggetti iscritti al ROC (es. associazioni e fondazioni) devono, invece, effettuare la comunicazione annuale entro il 31 luglio.
IL 10 APRILE RIUNIONE DI INSEDIAMENTO DEL COMITATO PER LO SVILUPPO E LA TUTELA DELL’OFFERTA LEGALE DI OPERE DIGITALI PRESSO L’AGCOM
■ Si terrà il prossimo 10 aprile la riunione di insediamento del Comitato previsto dall’art. 4 del Regolamento Agcom sul diritto d’autore online, di cui alla delibera n. 680/13/CONS, entrata in vigore lo scorso 31 marzo.
Per AERANTI-CORALLO interverrà alla riunione di insediamento del Comitato il coordinatore, Marco Rossignoli.
IL TERMINE PER IL VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO PRO-AGCOM PER IL 2014, PER RADIO E TV CON RICAVI SUPERIORI A 500.000 EURO, SCADE IL 30 APRILE
■ Ricordiamo che il contributo annuale dovuto all’Agcom per l’anno 2014, cui sono assoggettati, tra gli altri, le emittenti radiofoniche e televisive, i fornitori di servizi di media, gli operatori di rete, i fornitori di servizi interattivi associati o di servizi di accesso condizionato, le concessionarie di pubblicità, le agenzie di informazione radiotelevisiva, che abbiano conseguito ricavi relativi all’anno 2013 superiori a 500.000 euro, deve essere corrisposto entro il 30 aprile p.v. Sono esentati dal contributo, oltre a coloro che nell’anno 2013 hanno conseguito ricavi pari o inferiori a 500.000 euro, anche le imprese in liquidazione o soggette a procedure concorsuali, nonché quelle che hanno iniziato l’attività nel 2013.
Ricordiamo, inoltre, che tutte le imprese rientranti nell’ambito di applicazione della normativa, anche se esentate dal versamento del contributo, dovranno inoltrare esclusivamente per via telematica, tramite posta elettronica certificata, all’Agcom, entro il 30 aprile 2014, l’apposito modello di comunicazione telematico di cui alla delibera n. 71/14/CONS dell’Agcom.
APPROVATE LE DELIBERE SULLA PAR CONDICIO PER LE ELEZIONI EUROPEE, REGIONALI (ABRUZZO E PIEMONTE) E COMUNALI
■ L’Agcom ha approvato le delibere sulla par condicio relative alle elezioni europee, regionali (Abruzzo e Piemonte) e comunali.
I termini per gli adempimenti relativi ai messaggi politici autogestiti gratuiti scadono il 9 aprile per le elezioni europee e il 15 aprile per le elezioni regionali e comunali.
I testi delle delibere n. 138/14/CONS, 139/14/CONS e 140/14/CONS dell’Agcom sono consultabili nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Normativa in materia di trasmissioni di propaganda elettorale” .
CONFERMATE LE DELEGHE DI SECONDO LIVELLO AI CORECOM DI BASILICATA, MOLISE E BOLZANO; A BREVE LA LIGURIA
■ Il Consiglio dell’Agcom ha recentemente confermato l’attribuzione delle deleghe di secondo livello ai Corecom di Basilicata, Molise e al Comitato provinciale di Bolzano. Di conseguenza, ha termine la fase sperimentale e diviene operativa la fase a regime (in termini pratici, il passaggio avviene senza soluzione di continuità, confermando le deleghe che erano state già attribuite). Ricordiamo che le deleghe di secondo livello riguardano le seguenti materie: la definizione delle controversie tra utenti e operatori di comunicazione elettronica; la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione (ROC); la vigilanza sul rispetto degli obblighi di programmazione e delle disposizioni in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva locale, mediante il monitoraggio delle trasmissioni dell’emittenza locale. Sono frattanto in corso di completamento gli adempimenti per l’attribuzione delle deleghe di secondo livello al Corecom Liguria; la relativa convenzione con l’Autorità dovrebbe essere firmata nelle prossime settimane.