TeleRadioFax n. 8/2000 – 22 Aprile 2000

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Sommario:


DISATTESE COMPLETAMENTE LE ASPETTATIVE DEGLI EDITORI: IL MINISTRO HA FIRMATO IL DISCIPLINARE PER LA GARA DELLE CONCESSIONI TV LOCALI SULLA BASE DEL PIANO FREQUENZE. LO STESSO E’ ORA ALL’ESAME DELLA CORTE DEI CONTI. IL FORTE RITARDO NELL’EMANAZIONE IMPONE COMUNQUE IL RINVIO DEL TERMINE DEL 30 GIUGNO PER LA PRESENTAZIONE DELLE RELATIVE DOMANDE. NECESSARIO INOLTRE IL RINVIO DEL TERMINE DEL 30 NOVEMBRE PER L’EMANAZIONE DEL PIANO DELLE FREQUENZE RADIOFONICHE 

■ Il Ministero disattendendo la richiesta di disapplicazione dell’iter procedimentale per il rilascio delle nuove concessioni e del piano delle frequenze in analogico ha sottoscritto il disciplinare con il quale vengono stabilite le modalità per la presentazione delle nuove domande di concessione televisive locali e i punteggi che verranno attribuiti ad ogni criterio stabilito dal Regolamento dell’Authority (Deliberazione n.78/98) per la formazione delle graduatorie. Il disciplinare si trova ora all’esame della Corte dei Conti per la registrazione (la Corte potrebbe anche richiedere modifiche e/o integrazioni al Ministero) e, successivamente a quest’ultima, dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. E’ evidente dunque il gravissimo ritardo che si sta verificando per l’entrata in vigore del provvedimento. Come è noto infatti lo stesso doveva essere emanato in base alle disposizioni della legge 5/2000 entro il 31 marzo 2000. Questo ritardo comporta che le imprese non avranno tre mesi di tempo (come previsto dalla legge) per predisporre le domande di concessione, ma un tempo molto più ristretto (circa due mesi ammesso che la pubblicazione avvenga entro fine aprile). In questo contesto si rende assolutamente indispensabile una proroga del termine del 30 giugno per la presentazione delle domande di concessione.

Il Coordinamento Aer-Anti-Corallo che in questi ultimi giorni si è particolarmente adoperato per chiedere al Ministero che il disciplinare contenga criteri di formazione delle graduatorie che garantiscano al massimo la posizione delle imprese attualmente operanti, non appena verrà nominato il nuovo Governo, si attiverà per chiedere un decreto – legge di proroga. Certamente, non sarà facile ottenere tale proroga stante appunto la situazione di crisi governativa, ma ciò non di meno si tratta di un atto di rispetto nei confronti degli editori. In ogni caso è indispensabile che le imprese si organizzino per presentare le domande con tutti gli allegati entro il 30 giugno. Si evidenzia infine che è indispensabile che venga prevista fin da ora una proroga del termine del 30 novembre per l’emanazione da parte dell’Authority del piano di assegnazione delle frequenze radiofoniche. Il comparto radiofonico infatti attraverso le compravendite e compatibilizzazioni è pervenuto negli anni ad un assetto interferenziale abbastanza equilibrato e le situazioni di incompatibilità radioelettrica ancora in atto possono trovare soluzione secondo le modalità previste dalla legge 122/98. L’emanazione del piano della frequenze radiofoniche si rivelerebbe pertanto ancora più dannoso di quello televisivo.

 

COMITATO PER LO SVILUPPO DEL DIGITALE: AER-ANTI-CORALLO HANNO FORMULATO DECINE DI EMENDAMENTI ALLA BOZZA DI LIBRO BIANCO CHE SARA’ PUBBLICATO DALL’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI. NECESSARIO GARANTIRE L’EFFETTIVO ACCESSO DELL’EMITTENZA LOCALE ALLE TRASMISSIONI DIGITALI 

 
 

■ Entro il 15 maggio l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni approverà il testo del Libro Bianco sulla televisione digitale terrestre (DVB-T). Tale libro costituirà il resoconto dell’attività del Comitato per lo sviluppo del digitale in Italia istituito dall’Autorità stessa, avente il compito di definire obiettivi, condizioni e modalità di sviluppo in Italia della tecnologia digitale. Ai lavori del Comitato, presieduto dal presidente dell’Autorità, prof. Enzo Cheli, hanno partecipato: i commissari dell’Autorithy Ing. Mario Lari (con l’incarico di vicepresidente operativo), il dr Antonio Pilati e il prof. Silvio Traversa; due rappresentanti del Ministero delle comunicazioni, un rappresentante dell’Istituto Superiore delle Comunicazioni, nonché, tra gli altri, le reti nazionali televisive pubbliche e private e le principali associazioni delle emittenti locali, tra le quali Aer, Anti e Corallo.
Il Comitato ha suddiviso la propria attività in quattro aree di studio, assegnate ad altrettanti gruppi di lavoro.
Al gruppo A è stato assegnato il compito di definire gli standard di qualità dei programmi televisivi trasmessi, il numero dei canali audio associati al video, nonché di elaborare ipotesi di coordinamento dei palinsesti di programmi irradiati dallo stesso trasmettitore, il gruppo B ha avuto il compito di definire la struttura tecnica delle reti in ambito nazionale e locale; il gruppo C ha avuto il compito di definire lo standard del decoder e infine al gruppo D è stato assegnato l’incarico di formulare proposte operative, modalità e costi per l’avvio e lo sviluppo della televisione digitale terrestre. E’ evidente pertanto il ruolo fondamentale di quest’ultimo gruppo per la definizione degli scenari per lo sviluppo del digitale televisivo in Italia. Il Gruppo D si è riunito a Roma il 20 aprile e in tale sede è stato deciso un aggiornamento dei lavori al 9 maggio, presso la sede dell’Autorità di Napoli, al fine di un’approfondita discussione di tutte le problematiche avanzate dalle parti interessate. Il Coordinamento Aer-Anti-Corallo ha frattanto presentato alcune decine di emendamenti al testo del documento del gruppo D finalizzati a garantire l’effettivo accesso da parte dell’emittenza locale al nuovo sistema digitale televisivo terrestre. Tra le molte richieste avanzate possiamo evidenziare: la richiesta di favorire la nascita di intese e di forme associative e societarie tra imprese locali; che sia garantita la separazione di ruoli tra “carrier” (service provider) ed editori (content provider), onde evitare che si creino situazioni di monopolio del sistema digitale. Gli emendamenti del Coordinamento sono inoltre finalizzati a favorire l’avvio di un’ampia sperimentazione digitale anche da parte dell’emittenza locale.
A tal fine è stato richiesto che le emittenti locali possano utilizzare per detta sperimentazione anche la quota di canali di spettanza del settore locale tra quelli dismessi al 31 dicembre 1997 da Telepiù3.
Prima della riunione del 9 maggio, il Coordinamento farà pervenire all’Autorità ulteriori osservazioni che terranno conto anche delle posizioni assunte dalle altre parti interessate.
Il 12 maggio infine è prevista la riunione conclusiva del Comitato.

 

I PROBLEMI RADIO E TV DISCUSSI A “COM2000” DAL COORDINAMENTO

 
 

■ Si è svolto il 13 aprile a Vicenza, come annunciato, in occasione della manifestazione “COM 2000” l’incontro promosso dal Coordinamento Aer-Anti-Corallo. Con le circa 150 imprese intervenute sono state affrontate le questioni salienti del settore. La questione più spinosa è sicuramente quella del rilascio delle nuove concessioni sulla base del Piano di assegnazione delle frequenze, assolutamente anacronistico e dannoso, poiché disegna un sistema polverizzato e incapace di competere sul mercato o, in alternativa un sistema di emittenti di dimensione più ampia, ma drasticamente ridotte nel numero. Brutte notizie anche per gli spazi per le emittenti regionali, fortemente ridotti rispetto alla situazione attuale. La strada che deve essere percorsa è quella di una approvazione rapida del ddl 1138 con conseguente disapplicazione dell’iter procedimentale per il rilascio delle concessioni previsto dalle leggi 78/99 e 5/2000 sia per il settore televisivo che per quello radiofonico. Inoltre devono essere previste norme per riequilibrare il mercato pubblicitario, evitando che la raccolta sia concentrata esclusivamente nelle mani delle due grandi concessionarie di pubblicità. Il ddl 1138 può rappresentare anche l’occasione per ripensare la disciplina dell’emittenza locale nell’ambito della normativa sulla cosiddetta par condicio. Al riguardo l’idea è quella che vengano previste le stesse norme per la carta stampata. E’ stato infine richiamata l’attenzione sulla importanza di un corretto passaggio al digitale (DAB per la radiofonia e DVB per il comparto tv) da parte dell’intero sistema.

 

PUBBLICATO IL REGOLAMENTO DELL’AUTORITA’ PER LA TV SATELLITE

 
 

■ Pubblicata sulla G. U. n. 86 del 12/4/2000 la deliberazione n.127/00/Cons dell’Autorità, relativa all’approvazione del Regolamento concernente la diffusione via satellite di programmi tv, ai sensi della legge 249/97. La diffusione via satellite dei programmi tv è soggetta ad “autorizzazione”, che ha una validità di sei anni, è rinnovabile e può essere rilasciata a società di capitali che possono essere “nazionali” (cioè con sede in Italia) o “estere” (ma che abbiano up-link su territorio italiano). Il Regolamento non si applica alle trasmissioni tv a circuito chiuso, a quelle punto-punto, a quelle di carattere occasionale e a tutte le altre forme di trasmissione di programmi tv non destinate alla ricezione diretta da parte del pubblico. L’emittente richiedente l’autorizzazione deve effettuare un versamento di lire 10.000.000, a favore dell’Autorità, a titolo di rimborso delle spese dell’istruttoria per la decisione sulla domanda di autorizzazione. I titolari dell’autorizzazione devono servirsi, per la diffusione dei propri programmi, di apparecchiature di up-link per le quali sia stata rilasciata apposita autorizzazione dall’Autorità.
Ai titolari di concessioni su frequenze terrestri è consentita, previa notifica dell’Autorità, la ritrasmissione simultanea integrale, fatto salvo il rispetto dei diritti di trasmissione acquisiti, su reti di diffusione via satellite. I titolari di autorizzazione sono tenuti al rispetto delle disposizioni in materia di messaggi pubblicitari e di sponsorizzazioni (Legge n. 327/91) e, qualora non siano esclusivamente dedicati alla trasmissione di televendite, delle disposizioni in materia di televendite applicabili ai titolari di concessione per la diffusione di programmi televisivi su frequenze terrestri. Non possono essere trasmessi programmi televisivi che possano nuocere allo sviluppo psichico o morale dei minori, salvo che detti programmi siano ad accesso condizionato e siano trasmessi nella fascia tra le 23 e le 7.

 

PROROGATO IL TERMINE DEL PROCEDIMENTO PER L’ACCERTAMENTO DI POSIZIONI DOMINANTI

 
 

■ L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha prorogato il termine del procedimento (nel quale è intervenuto il Coordinamento Aer-Anti-Corallo per far valere le ragioni dell’emittenza locale), avviato con la delibera n. 309/99, ai sensi dell’articolo 4, comma 5 del “Regolamento in materia di costituzione e mantenimento di posizioni dominanti nel settore comunicazioni”, al fine di esperire ulteriori approfondimenti secondo le diverse modalità previste e con soggetti in grado di fornire elementi utili al completamento delle attività procedimentali. Il procedimento si concluderà quindi entro il 13 giugno 2000.

 

IL SEQUESTRO DELL’IMPIANTO RAI EVIDENZIA L’ESIGENZA DI UNA MODIFICA DEL DM 381/98 E LA NECESSITA’ DELLA COSTITUZIONE DI UN TAVOLO DI CONFRONTO TRA GLI OPERATORI RADIOFONICI E TELEVISIVI E IL NUOVO GOVERNO, APPENA SARA’ FORMATO

 
 

■ Il sequestro dell’impianto radiofonico in Onde Medie Rai ubicato a Santa Palomba, disposto lo scorso 14 aprile dal Gip del tribunale di Roma, in conseguenza dell’asserito superamento dei limiti di campo elettromagnetico, evidenzia l’assoluta esigenza di un immediato tavolo di confronto tra operatori pubblici e privati e il nuovo Governo, non appena quest’ultimo verrà formato. E’ assolutamente indispensabile trovare soluzioni che, nel rispetto delle norme, garantiscano alle imprese radiofoniche e televisive di operare. Inoltre anche il DM 381/98 deve essere modificato, poiché introduce limiti di campo elettromagnetico particolarmente elevati che non trovano riscontro in nessun altro paese europeo.

 

L’AVV. MARCO ROSSIGNOLI E’ STATO NOMINATO CONSIGLIERE CONFEDERALE DELLA CONFCOMMERCIO 

 

■ L’Avv. Marco Rossignoli, Coordinatore Aer-Anti-Corallo, su proposta del Presidente della Confcommercio dr. Sergio Billè, è stato nominato Consigliere confederale della Confcommercio Confederazione Generale Italiana del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle PMI. Marco Rossignoli nell’occasione ha ribadito che “il Coordinamento Aer-Anti-Corallo nel contesto del sistema di Confcommercio opererà per un potenziamento dell’attività di rappresentanza del settore radiofonico e televisivo locale nell’ambito del sistema dei servizi”.