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Sommario:
- Verso la protesta degli editori radiotelevisivi locali
- E’ ora che l’Authority si occupi delle indagini di ascolto di radio e televisioni
- La discussione sul Ddl 1138 non può esaurirsi nella privatizzazione Rai: i problemi dell’emittenza locale devono essere all’ordine del giorno
- Authority: contestazioni per la pubblicità dei servizi audiotex
- Giusta la multa per la mancata assunzione del Decoder Unico
- In breve
- Il caso Telecom-Seat-Tmc non deve rappresentare il passaggio da un duopolio a un triopolio
- Il 22 settembre il Coordinamento incontra Vannino Chiti per discutere di Pubblicità pubblica
- Il Coordinamento incontra la Unicom
- Tar Lombardia: 4 ordinanze contro il comune di Caprino Bergamasco
VERSO LA PROTESTA DEGLI EDITORI RADIOTELEVISIVI LOCALI
■ Cresce di giorno in giorno la preoccupazione per il settore radiofonico e televisivo locale.
Infatti tutte le richieste e le proteste del Coordinamento Aer-Anti-Corallo formulate fin da prima della pausa estiva al Sottosegretario alle Comunicazioni Vincenzo Vita sono rimaste completamente prive di risposta. Non si vuole infatti affrontare la discussione sull’opportunità di disapplicare l’attuale meccanismo per il rilascio delle nuove concessioni televisive (delle quali non è stato neppure ancora reso noto il numero nel complesso, per bacini e per tipologie). Anche per la radiofonia, nonostante l’imminenza della scadenza del 30 novembre per l’approvazione del piano delle frequenze non è stata presa ancora alcuna decisione e il rischio è che si vada verso un procedimento analogo a quello televisivo.
E tutto ciò, incredibilmente, mentre si parla di voler ridisegnare tutto il sistema, di passare alle trasmissioni digitali, di privatizzare la Rai, di aprire a nuovi grandi gruppi.
Questo scenario che non prevede prospettive per l’emittenza locale è inaccettabile e per questo si rende inevitabile una decisa azione di protesta e di mobilitazione da parte degli editori.
E’ ORA CHE L’AUTHORITY SI OCCUPI DELLE INDAGINI DI ASCOLTO DI RADIO E TELEVISIONI
■ Di recente è riapparsa sui quotidiani la polemica legata alle rilevazioni degli ascolti. La miccia è stata accesa dal presidente dell’Upa (Utenti Pubblicità Associati) Giulio Malgara che in un’intervista rilasciata al Il Sole 24 Ore ha affermato “L’Auditel non si tocca”. Il Coordinamento Aer-Anti-Corallo ha nuovamente precisato, nelle parole dell’avvocato Marco Rossignoli, la propria posizione: “L’indagine Auditel non è adatta per le rilevazione degli ascolti delle circa 650 emittenti televisive locali. E’ necessaria un’indagine che permetta di rilevare anche questi dati. Infatti in assenza di un dettaglio degli ascolti delle emittenti locali, gli investitori non acquistano spazi pubblicitari”.
E’ arrivato quindi il momento di affidare all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (come peraltro previsto della legge 249/97) il compito di rilevamento degli ascolti … “coinvolgendo paritariamente – ha precisato l’avvocato Rossignoli – tutti i soggetti del sistema, così da garantire, sulla base di eque condizioni di analisi del mercato, pari opportunità di sviluppo imprenditoriale”.
LA DISCUSSIONE SUL DDL 1138 NON PUO’ ESAURIRSI NELLA PRIVATIZZAZIONE RAI: I PROBLEMI DELL’EMITTENZA LOCALE DEVONO ESSERE ALL’ORDINE DEL GIORNO
■ Le forze politiche hanno ripreso a discutere sul Ddl 1138, il disegno di legge che dovrebbe ridisegnare l’intero sistema dell’emittenza televisiva. La ripresa del dibattito è dominata dal futuro della Rai, con i partiti della maggioranza divisi sul progetto di privatizzazione o meno del servizio pubblico.
Il Coordinamento Aer-Anti-Corallo auspica però che le forze politiche non vogliano concentrare le loro attenzioni solo sui problemi legati alla Rai. Infatti il disegno di legge rappresenta anche un’occasione per varare una riforma che preveda adeguati spazi tecnici e commerciali per l’emittenza locale. “Gli editori locali – ha commentato l’avvocato Marco Rossignoli – auspicano che le forze politiche recepiscano le esigenze di un settore che rappresenta una realtà importante per l’informazione locale e che dà occupazione a decine di migliaia di lavoratori”. “In questo contesto – ha continuato Rossignoli – è importante la disapplicazione della procedura per il rilascio delle nuove concessioni televisive, che se applicata porterebbe alla chiusura di molte emittenti locali e alla drastica riduzione della copertura territoriale di molte altre”.
Questo non solo causerà un enorme contenzioso tra tutti gli operatori locali, ma comporterà una serie di disagi per gli utenti che dovranno risintonizzare le frequenze e che in molti casi vedranno sparire dal loro schermo delle emittenti che erano abituati a seguire. Così, mentre la discussione politica è tutta focalizzata sul nuovo ruolo della Rai e sull’ingresso del gruppo Telecom-Seat in Tmc, viene completamente trascurata l’esigenza di riforma dell’emittenza locale.
AUTHORITY: CONTESTAZIONI PER LA PUBBLICITA’ DEI SERVIZI AUDIOTEX
■ L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sta effettuando numerose contestazioni nei confronti di imprese televisive locali per asserite violazioni dell’art. 1, comma 26 della legge 650/96 con riferimento alla pubblicizzazione di servizi audiotex di cartomanzia e di astrologia tra le ore 7.00 e le ore 24.00.
Il Coordinamento sostiene l’assoluta infondatezza delle contestazioni e si attiverà in ogni sede per tutelare la posizione delle emittenti: un provvedimento datato 28/2/96 del Ministero delle Comunicazioni stabilisce infatti tra i servizi di particolare utilità sociale anche quelli di “cartomanzia” e “astrologia”.
Inoltre si ritiene che l’Authority non sia competente ad emanare sanzioni per le violazioni della sopracitata normativa.
Le argomentazioni del Coordinamento non sono comunque condivise dall’Autorità, ed è pertanto opportuno che ogni emittente valuti se continuare tale tipologia di trasmissioni e in tal caso le iniziative difensive da intraprendere.
Ricordiamo che l’Autorità può emanare ordinanze-ingiunzioni che vanno da un minimo di 50 milioni a un massimo di 500 milioni.
GIUSTA LA MULTA PER LA MANCATA ASSUNZIONE DEL DECODER UNICO
■ Dopo la multa di 300 milioni a testa inflitta dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a Telepiù e Stream per la mancata adozione del Decoder Unico, il Coordinamento Aer-Anti-Corallo ritiene che sia giusto che la sanzione sia stata inflitta. Ora le due emittenti a pagamento devono adottare il Decoder Unico, che rappresenta un passaggio fondamentale al fine di permettere a tutti i soggetti interessati alle trasmissioni digitali satellitari di avere pari opportunità di ricezione da parte dell’utenza.
■ Giovedì 7 settembre il Dott. Luigi Bardelli ha partecipato per il Coordinamento Aer-Anti-Corallo al dibattito su par condicio, editoria e assetto radiotelevisivo svoltosi a Pistoia alla Festa Regionale dell’Unità. Presente anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Vannino Chiti.
I consigli direttivi di Aer, Anti e Corallo sono convocati congiuntamente giovedì 21 settembre alle ore 10.15 a Roma presso la sede della Confcommercio.
IL CASO TELECOM-SEAT-TMC NON DEVE RAPPRESENTARE IL PASSAGGIO DA UN DUOPOLIO A UN TRIOPOLIO
■ Il 13 settembre l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha aperto un’istruttoria formale sull’operazione Telecom Italia-Seat Tmc, per verificare “l’esistenza delle condizioni previste dalla normativa vigente, nazionale e comunitaria, ai fini del rilascio dell’autorizzazione all’acquisto”.
La vicenda Telecom-Seat-Tmc rappresenta un’ottima occasione per aprire il mercato televisivo a nuovi soggetti nazionali. Un’occasione che però non deve essere a senso unico: è quindi importante che venga prevista una normativa che garantisca adeguate risorse anche per le imprese radiotelevisive locali. Questo perché un diverso modo di procedere finirebbe soltanto per trasformare in breve tempo l’attuale duopolio Rai-Mediaset in un inedito “triopolio” Rai-Mediaset-Tmc.
La riforma del settore deve prevedere norme di riequilibrio che permettano alle imprese radiotelevisive locali di crescere e di competere sul mercato.
IL 22 SETTEMBRE IL COORDINAMENTO INCONTRA VANNINO CHITI PER DISCUTERE DI PUBBLICITA’ PUBBLICA
■ Interverrà anche Vannino Chiti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, al dibattito organizzato dal Coordinamento Aer-Anti-Corallo il prossimo 22 settembre a Bologna in occasione del Salone COM-PA (Salone della Comunicazione pubblica e dei servizi al cittadino). Il tema del dibattito sarà: “Emittenza radiotelevisiva locale e pubblica Amministrazione: opportunità e strumenti di collaborazione”. Nel corso dell’incontro verranno affrontate tutte le problematiche relative agli investimenti pubblicitari delle Amministrazioni Statali e degli Enti Pubblici nelle imprese radiofoniche e televisive locali e verranno discusse delle ipotesi per sviluppare tale tipologia di investimenti.
Questo il programma dell’incontro, che si svolgerà al Padiglione 20 – Sala E della Fiera di Bologna, viale della Fiera 20
– Ore 14.30 – apertura lavori: Fabrizio Berrini, Segretario Generale Aer
-Ore 14.35 – Avv. Marco Rossignoli (coordinatore Aer-Anti-Corallo e Presidente Aer), Avv. Eugenio Porta (Presidente Anti), Dott. Luigi Bardelli (Presidente Corallo)
-Ore 15.30 – Dott. Vannino Chiti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Editoria
-Moderatore: Elena Porta, Segretario Generale Anti
IL COORDINAMENTO INCONTRA LA UNICOM
■ Il prossimo 12 ottobre è in programma a Milano un incontro/seminario tra il Coordinamento Aer-Anti-Corallo e la Unicom (Unione Nazionale Imprese di Comunicazione) che rappresenta circa 200 agenzie pubblicitarie e che, al pari del Coordinamento, aderisce alla Confcommercio. Il seminario, con inizio alle ore 10, si svolgerà nella nuova modernissima sede di Telenova e verterà sul tema: “La pianificazione pubblicitaria su radio e tv locali: scenario, formati, normative”.
L’avvocato Marco Rossignoli illustrerà alle agenzie della Unicom (con dati, cifre e riferimenti alle norme vigenti) le opportunità che derivano dalle varie tipologie di trasmissioni pubblicitarie delle emittenti radiofoniche e televisive locali.
E’ previsto anche un intervento del presidente di Unicom, Dott. Lorenzo Strona.
La conclusione dei lavori (prevista verso le 12.30) sarà seguita da un rinfresco.
TAR LOMBARDIA: 4 ORDINANZE CONTRO IL COMUNE DI CAPRINO BERGAMASCO
■ La Terza Sezione del Tar Lombardia ha emesso quattro ordinanze (in data 7 settembre) con le quali ha accolto altrettante richieste di sospensiva contro un regolamento del comune di Caprino Bergamasco. Al centro della disputa un regolamento emanato dal Comune per disciplinare l’installazione degli impianti radiotelevisivi nel suo territorio, che imponeva tra l’altro elevati costi per il monitoraggio dei campi elettromagnetici. L’ordinanza sospensiva è così motivata: “pare dubbia la sussistenza in capo al Comune del potere di regolare, nei termini della delibera, il settore degli impianti ricetrasmittenti”.
Ordinanza di sospensiva anche dal Tar Marche, che in data 30 agosto ha sospeso la demolizione del traliccio di Scapezzano (comune di Senigallia) sul quale sono ubicati gli impianti di numerose emittenti radiofoniche. Il provvedimento è stato assunto in attesa che il comune di Senigallia si pronunci sulla istanza ai sensi dell’articolo 3, comma 22 della legge 249/97.