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Sommario:
- Ddl 1138: forse riprende il dibattito. Necessarie norme immediate per la disapplicazione dell’attuale iter procedimentale per il rilascio delle concessioni
- Inaccettabile il passaggio da un duopolio a un “triopolio”
- Il Coordinamento Aer-Anti-Corallo incontra la Unicom
- Pubblicità pubblica: verso il recupero delle quote riservate
- Misure di sostegno per l’emittenza televisiva locale: ecco le cifre
- Fuori luogo ogni ipotesi di rottamazione radiofonica
- Aer-Anti-Corallo a Sat-Expo per ribadire l’importanza del satellite per l’emittenza locale
- il due ottobre iniziano a Milano i corsi della Dbta
- Agenda
DDL 1138: FORSE RIPRENDE IL DIBATTITO. NECESSARIE NORME IMMEDIATE PER LA DISAPPLICAZIONE DELL’ATTUALE ITER PROCEDIMENTALE PER IL RILASCIO DELLE CONCESSIONI
■ E’ ripartito il dibattito in Commissione VIII del Senato sul ddl 1138. Il prossimo 4 ottobre è in programma la discussione sull’emendamento all’articolo 8 del testo del disegno di legge (nuove norme sulla Rai). Il Disegno di Legge potrebbe essere l’occasione per approvare una vera riforma del settore radiotelevisivo locale, con la contestuale disapplicazione dell’attuale iter procedimentale per il rilascio delle concessioni basato su un piano delle frequenze teorico che non tiene assolutamente conto dell’esistente.
Sulla problematica l’esecutivo del Coordinamento Aer-Anti-Corallo ha avuto venerdì 29 settembre un incontro con il Sottosegretario alle Comunicazioni onorevole Vincenzo Vita al quale è stata ancora una volta evidenziata la grave responsabilità del Governo nel voler continuare a procedere nell’attuale iter.
INACCETTABILE IL PASSAGGIO DAUN DUOPOLIO A UN “TRIOPOLIO”
■ “Il matrimonio Seat-Tmc è un evento che per la sua incidenza è tale da implicare una modificazione del nostro sistema radiotelevisivo”. Così si è espresso lo scorso 20 settembre il Ministro delle Comunicazioni Salvatore Cardinale. “E’ semplicemente inaccettabile – ha replicato l’avvocato Marco Rossignoli – che un Ministro auspichi il passaggio da un duopolio a un “triopolio”. In Italia si è spontaneamente realizzato quello che in qualunque altro paese democratico viene reputato un patrimonio per il settore delle comunicazioni: un articolato sistema radiotelevisivo locale, vera garanzia di democraticità della comunicazione e di intraprendenza imprenditoriale a livello territoriale”. Risulta inoltre contraddittorio l’atteggiamento di Cardinale: da un lato il Ministero prosegue nel procedimento di rilascio delle nuove concessioni basato su un piano delle frequenze che non tiene in alcun conto l’esistente e che nega la concessione a soggetti da anni imprenditorialmente impegnati su questo mercato, sostenendo una sorta di ineluttabilità nell’applicazione di criteri sanciti da leggi pur evidentemente obsolete. Fa testo l’ultimo caso di ReteA-Mtv, dopo quelli di Retemia e Retecapri, ma si prospetta un’analoga sorte per la gran parte dell’emittenza locale.
Dall’altro lato però il Ministro delle Comunicazioni dichiara di esser pronto a modificare tutto, pur di aprire il sistema a un terzo soggetto nazionale che non rappresenta altro, se non un’ulteriore ripartizione del mercato retta dalle stesse identiche logiche che hanno generato a suo tempo il duopolio.
“Quello che chiediamo – ha precisato Rossignoli – è che venga immediatamente disapplicato l’iter di rilascio delle concessioni e che venga prevista una normativa che garantisca adeguate risorse anche per le imprese radiotelevisive locali”.
IL COORDINAMENTO AER-ANTI-CORALLO INCONTRA LA UNICOM
■ Ricordiamo che il prossimo 12 ottobre è in programma a Milano un incontro/seminario tra il Coordinamento Aer-Anti-Corallo e la Unicom (Unione Nazionale Imprese di Comunicazione) che rappresenta circa 200 agenzie pubblicitarie e che, al pari del Coordinamento, aderisce alla Confcommercio. Il seminario, con inizio alle ore 10, si svolgerà nella sede di TeleNova e verterà sul tema: “La pianificazione pubblicitaria su radio e tv locali: scenario, formati, normative”. Scopo dell’incontro è illustrare alle agenzie della Unicom (con dati, cifre e riferimenti alle norme vigenti) le opportunità che derivano dalle varie tipologie di trasmissioni pubblicitarie delle emittenti radiofoniche e televisive locali, allo scopo di favorire lo sviluppo degli investimenti pubblicitari sui mezzi radiotelevisivi locali.
Dopo l’introduzione del Presidente della Unicom, dottor Lorenzo Strona, l’avv.Marco Rossignoli illustrerà i temi della giornata:
– Lo scenario radiotelevisivo locale in Italia: storia, numeri, prospettive
– I formati della pubblicità e le loro normative: pubblicità tabellare; telepromozioni e radiopromozioni; televendite e radiovendite; sponsorizzazione di programmi; altre forme di pubblicità radiotelevisiva
Per il Coordinamento saranno presenti anche Elena Porta (Segretario Generale Anti), Fabrizio Berrini (Segretario Generale Aer), Eugenio Porta (Presidente Anti), Luigi Bardelli (Presidente Corallo).
PUBBLICITA’ PUBBLICA: VERSO IL RECUPERO DELLE QUOTE RISERVATE
■ Il 22 settembre scorso si è svolto il previsto incontro con Vannino Chiti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, al Com.Pa. di Bologna, sul tema della pubblicità delle pubbliche amministrazioni a seguito dell’abrogazione dell’articolo 9 della legge 223/90, operata dalla legge 150/2000 e sull’esigenza del recupero delle quote di tale pubblicità riservate alle imprese radiofoniche e televisive locali. Nell’occasione il Sottosegretario ha affermato che gli schemi dei provvedimenti regolamentari di attuazione della legge 150 del 7 giugno 2000 sono pronti e che tali documenti sono stati realizzati in base all’intesa raggiunta in occasione dell’incontro avvenuto con Aer, Anti e Corallo e alcune altre associazione avvenuto lo scorso 31 luglio presso la Presidenza del Consiglio. Il testo del provvedimento per la pubblicità delle Amministrazioni Statali è in corso di emanazione, mentre la bozza del regolamento relativo alla pubblicità degli Enti Locali dovrà ora ottenere l’approvazione della Conferenza Stato-Regioni, e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il dibattito al Com.Pa è stata la prima occasione pubblica in cui il Sottosegretario Chiti ha reso note le percentuali di suddivisione della pubblicità pubblica previste dagli schemi dei provvedimenti regolamentari:
– Enti locali: 40% alla stampa, 15% alla radio, 25% alle televisioni, 20% a discrezione dell’ente
– Amministrazioni Statali: 50% alla stampa e radio nazionali, 15% radio e televisioni locali, 35% a discrezione dell’Amministrazione
Sempre nella mattinata del 22 settembre l’avv. Marco Rossignoli è intervenuto ad una tavola rotonda con il Sottosegretario alle Comunicazioni Vincenzo Vita, nonché alcuni rappresentanti di altre associazioni di categoria, della Rai e dell’Upa. Tema in discussione era “Radio e tv: canali di informazione di pubblica utilità”. Nell’occasione Rossignoli ha ribadito che bisogna ripensare e riorganizzare l’attività di trasmissioni di pubblica utilità, in quanto è ormai dimostrato che non possono essere solo ad appannaggio della concessionaria pubblica.
Durante la manifestazione (alla quale il Coordinamento partecipava con un suo spazio espositivo) ha avuto luogo anche la premiazione del concorso “COM-P.A.: Al servizio del cittadino”, organizzata dal Com.Pa in collaborazione con Aer-Anti-Corallo e il periodico specializzato Broadcast & Production, al quale hanno partecipato 142 emittenti radiofoniche e televisive locali.
Il primo premio è andato a TVR Autovox di Roma (settore tv) e a Radio Logica di Imola (settore radio).
Oltre al prestigioso riconoscimento ognuna delle due emittenti ha ricevuto in premio un week end per due persone in una capitale europea.
MISURE DI SOSTEGNO PER L’EMITTENZA TELEVISIVA LOCALE: ECCO LE CIFRE
■ Lo scorso 26 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale del 17 luglio 2000 per la ripartizione tra i vari bacini d’utenza televisivi dello stanziamento di 24 miliardi di lire per l’anno 1999 (ai sensi dell’articolo 2, comma tre, del decreto ministeriale 21 settembre 1999, n. 378).
Questa la ripartizione tra i bacini di utenza televisiva: Abruzzo 419.352.000; Basilicata 357.936.000; Bolzano 543.672.000; Calabria 1.017.744.000, Campania 1.419.096.000; Emilia-Romagna 1.323.504.000; Friuli-Venezia-Giulia 1.183.416.000; Lazio 1.066.608.000; Liguria 722.592.000; Lombardia 3.000.768.000;
Marche 312.576.000; Molise 472.536.000; Piemonte 1.322.760.000; Puglia 2.241.672.000; Sardegna 1.200.648.000; Sicilia 2.557.920.000; Toscana 1.238.448.000; Trento 720.408.000; Umbria 613.656.000;
Valle d’Aosta 606.216.000; Veneto 1.658.472.000. Il Coordinamento ritiene che per il futuro la normativa in materia di misure di sostegno per le tv locali debba essere modificata al fine di garantire una distribuzione delle risorse più ampia. Sarebbe per tanto auspicabile che la prossima Legge Finanziaria contenesse, sulla problematica, una precisa delega al Ministero delle Comunicazioni.
FUORI LUOGO OGNI IPOTESI DI ROTTAMAZIONE RADIOFONICA
■ Nel corso del Prix Italia sono state rese pubbliche, da alcuni esponenti Rai, delle ipotesi di “rottamazione” delle frequenze radio per recuperare spazi e risorse per la sperimentazione del digitale. L’ipotesi di rottamazione non è però in alcun modo condivisibile in quanto si risolverebbe esattamente come già è stato per l’analogo provvedimento adottato dal Governo in campo televisivo: un risibile numero di soggetti, solo qualche unità, ha aderito alla proposta. Oggi le aziende radiotelevisive locali sono vere e proprie imprese che chiedono, semmai, provvedimenti rispettosi del proprio ruolo imprenditoriale, atti a garantirne un adeguato sviluppo e pari opportunità rispetto ai soggetti nazionali. Sorprende pertanto l’ipotesi di “rottamazione”, quando al contrario per le radio, è necessario il rinnovo delle concessioni, basato sulla valorizzazione ed ottimizzazione delle attuali frequenze di trasmissione.
Ogni diversa soluzione finirebbe soltanto col danneggiare irreversibilmente il sistema locale, favorendo così l’affermazione di un ruolo dominante della concessionaria pubblica.
AER-ANTI-CORALLO A SAT-EXPO PER RIBADIRE L’IMPORTANZA DEL SATELLITE PER L’EMITTENZA LOCALE
■ Aer-Anti- Corallo saranno presenti a Sat-Expo (salone nazionale delle Telecomunicazioni via Satellite) in programma dal 27 al 30 ottobre alla Fiera di Vicenza. In particolare il 27 ottobre alle 14.30 (Sala Trissino) è previsto un convegno organizzato dal Coordinamento che verterà sul tema “Emittenza radiotelevisiva locale e trasmissioni satellitari”.
In quest’occasione sarà ribadita l’importanza del decoder unico, che rappresenta un passaggio fondamentale al fine di permettere a tutti i soggetti interessati alle trasmissioni digitali satellitari di avere pari opportunità di ricezione da parte dell’utenza.
Al proposito va nuovamente rimarcato come Tele+ e Stream, nonostante la sanzione di 300 milioni, abbiano annunciato che l’intesa sul Decoder Unico sarà raggiunta solo nell’aprile del 2001.
A questo punto è auspicabile che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni proceda all’emanazione di ulteriori sanzioni a carico delle due televisioni a pagamento.
IL DUE OTTOBRE INIZIANO A MILANO I CORSI DELLA DBTA
■ Come già reso noto nei mesi scorsi, a seguito dell’accordo di collaborazione realizzato dal Coordinamento con la Dbta, ricordiamo che il due ottobre inizieranno presso il Cefriel di Milano (Politecnico del Commercio via Fucini 2) i corsi della Dbta sulle tecniche e sistemi di trasmissione digitale. Sono previste 8 lezioni di 8 ore ciascuna (ore 9/18, pausa 13/14). In calendario: 2 ottobre acquisizione e compressione delle immagini; 9 ottobre modulazione digitali; 16 ottobre introduzione sistemi DVB; 23 ottobre trasmettitore DVB-T; 30 ottobre codifica di canale; 16 novembre reti radiomobili cellulari di seconda generazione; 20 novembre reti radiomobili cellulari di terza generazione; 27 novembre reti di accesso a larga banda. Informazioni allo 071 2075048.
■ Il 3 ottobre alle ore 15 si riunirà a Roma il Consiglio Generale della Confcommercio, di cui fa parte il coordinatore Aer-Anti-Corallo, avv. Marco Rossignoli.