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Sommario:
- Recuperata una prima parte delle quote di pubblicità pubblica riservate all’emittenza radiofonica e televisiva locale
- Ribadito all’Authority il NO per il nuovo piano nazionale delle frequenze radiofoniche
- Concessioni tv: tempi di riflessione per il Ministero
- Audizione del Coordinamento Aer-Anti-Corallo per l’istituzione del registro degli operatori della Comunicazione. Verso una soluzione la problematica della duplicazione degli adempimenti con gli eventuali registri regionali
- Digitale: un’occasione unica per superare la logica oligopolista
- Incontro con FNSI per esaminare le problematiche applicative del CCNL 3/10/2000
- Aer-Anti-Corallo al Forum della FNSI a Gubbio: “Non bisogna trascurare il ruolo dell’emittenza radiofonica e televisiva locale nella transizione alle nuove trasmissioni digitali”
- Misure di sostegno per tv locali: chiarimenti dal Ministero
- Notizie in breve
- Incontro Aer-Anti-Corallo per illustrare alle imprese il contenuto del CCNL 3/10/2000 con la FNSI
RECUPERATA UNA PRIMA PARTE DELLE QUOTE DI PUBBLICITA’ PUBBLICA RISERVATE ALL’EMITTENZA RADIOFONICA E TELEVISIVA LOCALE
■ Soddisfazione per il recupero di una prima parte delle quote di pubblicità pubblica riservata all’emittenza radiofonica e televisiva locale. Il testo della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, datata 27 settembre, relativa al “Programma delle iniziative di informazione e comunicazione istituzionale delle Amministrazioni dello Stato” è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 ottobre. Lo stesso ripristina la quota del 15% di pubblicità pubblica delle Amministrazioni dello Stato (Ministeri) riservata alle emittenti locali. A questo positivo risultato si è arrivati a seguito delle decise proteste di Aer-Anti-Corallo (dopo l’inaspettata approvazione della legge 150/2000, che conteneva l’abrogazione dell’articolo 9 della legge 223/90) e dei successivi incontri con Vannino Chiti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che aveva anticipato l’orientamento del Governo in occasione dell’intervento al convegno organizzato da Aer-Anti-Corallo al Com-P.A. di Bologna lo scorso 22 settembre.
Va evidenziato come il regolamento disponga esplicitamente l’effettivo utilizzo sia del mezzo radiofonico sia televisivo: un’importante novità rispetto alla precedente normativa, che evita disparità di trattamento tra i due diversi mezzi. Adesso le emittenti locali sono in attesa dell’emanazione del regolamento per gli investimenti pubblici degli Enti locali.
La bozza dello stesso deve ottenere l’approvazione della Conferenza Stato-Regioni e della Presidenza del Consiglio dei Ministri che dovrebbe avvenire entro fine anno, come assicurato dal Sottosegretario Chiti al Convegno organizzato a Pistoia il 10 novembre dagli Uffici Stampa degli enti pubblici della Toscana al quale ha partecipato per Aer-Anti-Corallo Luigi Bardelli.
Il testo della direttiva 27 settembre è pubblicato nel sito Internet www.coordinamento.it, sezione “In primo piano”.
RIBADITO ALL’AUTHORITY IL NO PER IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLE FREQUENZE RADIOFONICHE
■ Si è svolta lo scorso 6 novembre a Napoli, presso la sede dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, l’audizione del Coordinamento Aer-Anti-Corallo in merito alla redazione del nuovo piano nazionale delle frequenze radiofoniche, che dovrebbe essere emanato entro il 30 novembre.
L’ing. Bruno Artemisio, Dirigente del Dipartimento Regolamentazione dell’Autorità, e il prof. Antonio Sassano, consulente dell’Autorità, hanno illustrato le ipotesi di piano delle frequenze radiofoniche. Nell’occasione Aer-Anti-Corallo hanno ribadito la valutazione negativa per il piano in questione, in quanto la sua applicazione porterebbe, nella migliore delle ipotesi, alla chiusura di 600-700 emittenti locali su un totale di 1100 attualmente operanti e di oltre la metà delle reti nazionali.
Inoltre, le radio che continuassero ad operare verrebbero drasticamente ridimensionate rispetto alle attuali coperture territoriali, con conseguente totale vanificazione degli investimenti operati negli anni, in quanto il piano non tiene in alcun conto l’esistente.
Il Coordinamento Aer-Anti-Corallo ha già richiesto al Governo di emanare un Decreto Legge per la totale disapplicazione del piano delle frequenze radiofoniche in tecnica analogica.
CONCESSIONI TV: TEMPI DI RIFLESSIONE PER IL MINISTERO
■ Il Tar Lazio ha accolto il 9 novembre la richiesta di sospensiva del diniego di concessione emanato nei confronti di Rete A. La Magistratura Amministrativa in precedenza aveva già accolto analoghe richieste di sospensiva formulate da Rete Capri e da Rete Mia. Riteniamo ora indispensabile che si proceda all’immediata disapplicazione dell’iter procedimentale per il rilascio delle nuove concessione televisive locali, basato su un piano delle frequenze che non ha alcuna possibilità pratica di trovare applicazione, posto che lo stesso prevede undici reti nazionali, mentre oggi ne operano legittimamente quindici.
AUDIZIONE COORDINAMENTO AER-ANI-CORALLO PER L’ISTITUZIONE DEL REGISTRO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE. VERSO UNA SOLUZIONE LA PROBLEMATICA DELLA DUPLICAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI CON GLI EVENTUALI REGISTRI REGIONALI
■ Il 31 ottobre si è tenuta a Roma presso la sede dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni un’audizione sulle problematiche relative all’istituzione del Registro degli Operatori della Comunicazione (Roc) che andrà a sostituire i vecchi Rnir (Registro Nazionale Imprese Radiotelevisive) e Rns (Registro Nazionale Stampa). All’incontro, presieduto dal Commissario dell’Autorità Giuseppe Sangiorgi e dal Responsabile dell’Unità Funzionale di Trasferimento (dall’ufficio del Garante) Pierluigi Mazzella, hanno partecipato Marco Rossignoli, Fabrizio Berrini e Pietro Putti che hanno illustrato una serie di osservazioni del Coordinamento Aer-Anti-Corallo in ordine alle categorie di soggetti che devono essere iscritte al registro, alla semplificazione delle produzioni, al transito delle posizioni dal vecchio Rnir al nuovo registro, alle esigenza di dialogo con gli operatori. Nell’occasione Rossignoli ha evidenziato inoltre la necessità che eventuali registri regionali (come quello istituito dal Co.Re.Com dell’Umbria ai fini della normativa regionale umbra sulle provvidenze previste alle emittenti) siano completamente armonizzati con il Roc, per evitare duplicazione di adempimenti per le emittenti. Per approfondire questa importante problematica, Rossignoli ha avuto successivamente un incontro con il presidente del Co.Re.Com dell’Umbria Enrico Viola, nel corso del quale Viola ha confermato la precisa volontà di uniformare la modulistica a quella che sarà definita dall’Autorità, al fine di evitare una duplicazione di adempimenti per le emittenti.
DIGITALE: UN’OCCASIONE UNICA PER SUPERARE LA LOGICA OLIGOPOLISTA
■ Si è tenuta lo scorso 8 novembre a Palazzo San Macuto, presso la Camera dei Deputati, la presentazione del Libro Bianco sul digitale da parte del presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Enzo Cheli e dei commissari Mario Lari e Antonio Pilati. Erano presenti per il Coordinamento Rossignoli, Berrini e Putti.
La presentazione del Libro Bianco rappresenta l’occasione per sottolineare nuovamente l’importanza che riveste in Italia il passaggio dalla tecnologia analogica a quella digitale.
Si tratta infatti di un’occasione unica per superare l’attuale logica oligopolista a favore di una maggiore democraticità dell’intero sistema, garantita dall’ulteriore sviluppo dell’emittenza locale permessa dal digitale.
Il Libro Bianco descrive una serie di ipotesi di scenari operativi per lo sviluppo della tecnologia digitale in Italia. A questo punto è importante che il Governo e il Parlamento si attivino per arrivare all’emanazione di una serie di norme che favoriscano tale transizione e, in primo luogo, la sperimentazione, garantendo a tutti i soggetti del sistema la possibilità di accedere effettivamente alle nuove risorse, sin dalla fase iniziale. Questo per evitare che si possa verificare nel settore digitale lo sviluppo di posizioni dominanti, come già avvenuto nel settore analogico.
INCONTRO CON LA FNSI PER ESAMINARE LE PROBLEMATICHE APPLICATIVE DEL CCNL 3/10/2000
■ Il 7 novembre l’esecutivo del Coordinamento Aer-Anti-Corallo si è incontrato a Roma con la Giunta della Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa) e con i Segretari delle Associazioni Regionali della Stampa. L’incontro era finalizzato ad esaminare le prime problematiche applicative del CCNL 3/10/2000 Aer-Anti-Corallo/Fnsi, e per valutare, di conseguenza, le iniziative da intraprendere per garantirne la corretta applicazione.
Nel corso dell’incontro è stato anche deciso di procedere dell’istituzione della Commissione Paritetica tra Coordinamento Aer-Anti-Corallo e Fnsi, prevista dal contratto collettivo. Alla Commissione, come definito dall’art. 32 del CCNL, è affidata la gestione applicativa e l’interpretazione del contratto e la verifica dell’andamento dell’occupazione giornalistica nel settore radiotelevisivo locale. Un commento del CCNL a cura di Giancarlo Tartaglia, direttore della Fnsi, è pubblicato sulla “Guida al lavoro” de Il Sole 24 Ore del primo novembre.
AER-ANTI-CORALLO AL FORUM DELLA FNSI A GUBBIO: ” NON BISOGNA TRASCURARE IL RUOLO DELL’EMITTENZA RADIOFONICA E TELEVISIVA LOCALE NELLA TRANSIZIONE ALLE NUOVE TRASMISSIONI DIGITALI”
■ Si è svolto dal 3 al 5 novembre a Gubbio il Secondo Forum dell’Informazione “Nella rete della Rete – Per un’informazione di qualità” organizzato dalla Fnsi.
Venerdì 3 novembre si è svolto un dibattito sul tema “Nuove Tecnologie, vecchie leggi e vecchie logiche” coordinato da Lucia Annunziata, nel corso del quale sono intervenuti, tra gli altri, il Sottosegretario alle Comunicazioni Vincenzo Vita, il presidente della Rai Roberto Zaccaria, Tullio Camiglieri responsabile della comunicazione di Stream e Marco Rossignoli, Coordinatore Aer-Anti-Corallo.
Rossignoli ha colto l’occasione per porre l’attenzione sulle problematiche e sulle opportunità rappresentate dalla transizione al digitale terrestre per il comparto radiofonico e televisivo locale.
“Nel resto d’Europa – ha affermato Rossignoli – tale transizione è in pieno corso, mentre in Italia sembra che la massima attenzione del Governo sia ancora posta sulle logiche, peraltro ormai del tutto obsolete, dell’applicazione di una pianificazione delle frequenze tradizionali, analogiche. Tale atteggiamento produce, quale unico risultato concreto, una impasse nella concreta attuazione della transizione verso il digitale radio televisivo. Transizione che invece è del tutto necessaria e all’interno della quale deve essere pienamente salvaguardato il ruolo dell’emittenza radiotelevisiva locale, vero patrimonio per la democraticità del sistema informativo nazionale”. Sabato 4 novembre, sempre all’interno del Forum dell’Fnsi, ha avuto luogo un incontro organizzato dal Co.Re.Com dell’Umbria: “La qualità dell’informazione locale: il ruolo delle Istituzioni”.
I lavori sono stati aperti da Enrico Viola, Presidente Co.Re.Com dell’Umbria. Tra gli altri sono in intervenuti Giuseppe Scarcia, Presidente del Coordinamento Nazionale dei Co.Re.Ra.T/Co.Re.Com, il prof. Enrico Menduni dell’Università di Siena e Marco Rossignoli, che ha esposto le proposte del Coordinamento Aer-Anti-Corallo per la suddivisione, nell’ambito della riforma del settore radiotelevisivo, delle emittenti locali in quelle con obbligo di informazione, quelle esclusivamente commerciali e quelle non-profit.
Rossignoli ha anche colto l’occasione per illustrare il Contratto Collettivo Nazionale Aer-Anti-Corallo/Fnsi.
MISURE DI SOSTEGNO PER TV LOCALI: CHIARIMENTI DAL MINISTERO
■ Il Coordinamento Aer-Anti-Corallo ha formulato due quesiti alla Direzione Generale Concessioni e Autorizzazioni (DGCA) del Ministero delle Comunicazioni relativamente ad alcune problematiche interpretative del Decreto Ministeriale 29/9/2000 (bando di gara per le misure di sostegno alle Tv locali). Ricordiamo che il termine per l’inoltro delle relative domande scade il prossimo 16 novembre.
Con il primo quesito è stato richiesto di confermare l’interpretazione secondo la quale per “fatturato” debba intendersi (come già previsto in occasione delle domande di concessione e dal Regolamento per i nuovi canoni di concessione) il volume di affari di cui all’art. 20 del DPR 26/10/72 n.633 e successive modifiche e integrazioni. Al riguardo la DGCA ha confermato che seppure il DM 378/99 (recante norme per la concessione alle Tv locali dei benefici previsti dall’art. 45, comma 3 della legge 448/98) non rechi una definizione di “fatturato”, detta definizione possa essere desunta per analogia dal recente DM 23/10/2000 (recante le modalità di pagamento del canone annuo per l’esercizio dell’attività di radiodiffusione). In particolare l’art. 2, comma 2 di tale DM 23/10/2000 stabilisce che per fatturato si intende il volume di affari ai sensi dell’art. 20 del DPR 26/10/72 n.633 e successive modifiche e integrazioni.
Con il secondo quesito si è richiesto di conoscere la definizione di emittente che operi in più bacini di utenza regionali, ai fini di quanto previsto dall’art. 2, comma 1, lettera i) del DM 29/9/2000 (tale norma prevede che nel caso in cui l’emittente operi in più bacini di utenza debba essere indicata la quota parte della media dei fatturati riferibile a ciascun bacino di utenza).
Al riguardo la DGCA ha evidenziato che tale definizione va desunta dall’art. 1 penultimo periodo dello stesso DM 29/9/2000, laddove si precisa che l’emittente può presentare domanda per il bacino televisivo nel quale è ubicata la sede operativa principale e per gli ulteriori bacini televisivi nei quali la medesima emittente raggiunga una popolazione non inferiore al 70% di quella residente nel territorio della regione irradiata.
Firmato il contratto Stato-Rai per il triennio 2000-2002
■ E’ stato siglato il nuovo contratto di servizio tra la Rai e il Ministero delle Comunicazioni per il periodo 2000-2002. Il contratto è stato firmato nella sede del Ministero dal ministro Salvatore Cardinale, presenti i sottosegretari Vincenzo Vita e Michele Lauria, e dal presidente della Rai Roberto Zaccaria
Ddl 1138: prosegue l’esame in Commissione VIII al Senato
■ Continua in Commissione VIII del Senato l’esame del Ddl 1138. L’8 novembre è stato accolto un emendamento della Lega Nord che allarga il numero degli operatori che potranno partecipare alla sperimentazione del digitale terrestre. L’emendamento ha cancellato la frase “in tecnica analogica” che seguiva l’elenco dei titolari di concessione, licenza o autorizzazione abilitati alla sperimentazione della tv numerica terrestre. Il 9 novembre è stata approvata la nuova formulazione dell’Antitrust relativa ai blocchi di programmi numerici irradiabili da un canale analogico, riservata ai soggetti che hanno più di una concessione (quindi Mediaset, Rai e Tmc).
Per semplificare l’iter del Ddl 1138, il Governo ha presentato una proposta di delega per l’emanazione di uno o più decreti legislativi riguardanti le radio nazionali e l’emittenza radiofonica e televisiva locale. Se fosse accolto, riguarderà gli articoli dal 4 al 7.
Successo per l’edizione 2000 di Sat Expo
■ Grande successo per l’edizione 2000 di Sat Expo, Salone Nazionale delle Telecomunicazioni via Satellite, che si è svolto a Vincenza dal 27 al 30 ottobre. I dati di affluenza hanno registrato un incremento del 17% rispetto alla precedente edizione. Al Sat Expo il Coordinamento Aer-Anti-Corallo ha organizzato il convegno “Emittenza radiotelevisiva locale e trasmissioni satellitari”.
AGENDA
Roma – giovedì 30 novembre
INCONTRO AER-ANTI-CORALLO PER ILLUSTRARE ALLE IMPRESE IL CONTENUTO DEL CCNL 3/10/2000 CON LA FNSI
■ Giovedì 30 novembre alle ore 10 si svolgerà a Roma, presso la sala Orlando della sede nazionale della Confcommercio, cui il Coordinamento Aer-Anti-Corallo aderisce, un incontro con le emittenti radiotelevisive locali nel corso del quale verrà illustrato il contenuto del Contratto Collettivo 3/10/2000 stipulato tra Aer-Anti-Corallo e Fnsi per la regolamentazione dei rapporti di lavoro giornalistico nelle imprese radiofoniche e televisive locali, nelle syndacations e nelle agenzie di informazione radiofonica. Parteciperanno all’incontro anche il Segretario Generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, gli altri dirigenti della Fnsi e i rappresentanti delle Associazioni Regionali della Stampa. L’incontro sarà anche un’occasione di contatto tra le imprese e le Associazioni Regionali della Stampa.