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Sommario:
- Il Consiglio dei Ministri approva il decreto legge sull’emittenza locale – finalmente accolta la protesta del Coordinamento Aer-Anti-Corallo. Saltano i piani delle frequenze in analogico televisivo e radiofonico
- Canale Uhf 69: verso una soluzione
- Audizione di Aer-Anti-Corallo in Commissione Parlamentare di Vigilanza in merito al progetto della nuova Terza Rete Rai
- Circolare INPGI sul nuovo trattamento previdenziale dei giornalisti pubblicisti dipendenti
- Authority: no all’operazione Seat-Telemontecarlo
- Assemblea a Cagliari del Comitato Sardo per il Servizio Radiotelevisivo
- Convegno a Firenze su “Tv locali in Europa: scenari e opportunità”
- Cambia nome il sito dell’Agenzia Area
- Contributi statali per il decoder unico
- Il contenuto del decreto legge approvato venerdì 19 gennaio dal Consiglio dei Ministri
Il provvedimento dovrà essere ora convertito in legge, entro novanta giorni, con eventuali modifiche del Parlamento.
Il decreto costituisce un passo importante che arriva dopo mesi tormentati per l’emittenza televisiva e radiofonica locale.
Tale decreto, sebbene con una procedura complessa, accoglie finalmente le proteste di AER-ANTI-CORALLO disapplicando il piano delle frequenze tv in analogico e permettendo la prosecuzione dell’attività a tutte le imprese televisive locali in possesso dei requisiti soggettivi previsti dalla normativa. In sede di conversione in legge occorrerà lavorare perché vengano superate le problematiche procedurali che potrebbero comunque originare disparità di trattamento tra le imprese.
Si tratta in particolare di superare anche l’emanazione delle graduatorie che allo stato attuale non hanno più ragione di sussistere posto che le nuove concessioni daranno esclusivamente titolo preferenziale per il rilascio delle concessioni digitali.
Infine molto importante anche la scelta governativa di disapplicare da subito il piano delle frequenze radiofoniche in analogico.
E’ però assolutamente necessario che tale decisione venga integrata con regole che garantiscano uno sviluppo equilibrato del settore radiofonico.
A pagina 3 riportiamo una illustrazione dettagliata del decreto legge.
Il testo integrale dello stesso è pubblicato nel sito internet www.coordinamento.it sezione “In primo piano”.
CANALE Uhf 69: VERSO UNA SOLUZIONE
■ A seguito delle continue proteste di Aer-Anti-Corallo, dovrebbe essere imminente l’emanazione da parte del Ministero delle Comunicazioni di un provvedimento di proroga al 31/12/2001 della utilizzabilità del canale 69 Uhf per le trasmissioni televisive. Sul punto sarebbe stata informalmente raggiunta un’intesa con il Ministero della Difesa, assegnatario del canale 69 Uhf.
AUDIZIONE DI AER-ANTI-CORALLO IN COMMISSIONE PARLAMENTARE DI VIGILANZA IN MERITO AL PROGETTO DELLA NUOVA TERZA RETE RAI
■ Il 18 gennaio si è svolta un audizione del Coordinamento Aer-Anti-Corallo in Commissione Parlamentare di Vigilanza per i Servizi Radiotelevisivi, in ordine al parere che la Commissione deve dare relativamente al progetto della nuova Terza Rete Rai. Alla audizione hanno partecipato Marco Rossignoli, Eugenio Porta e Fabrizio Berrini.
In tale sede Aer-Anti-Corallo hanno sottolineato che non deve essere permesso alla Rai di avere una diffusione sul territorio più capillare di quella attuale, aumentando di conseguenza la produzione informativa a livello territoriale, in quanto in tale modo verrebbe svilito l’importante ruolo dell’emittenza locale.
CIRCOLARE INPGI SUL NUOVO TRATTAMENTO PREVIDENZIALE DEI GIORNALISTI PUBBLICISTI DIPENDENTI
■ A seguito dell’entrata in vigore della norma che ha previsto la contribuzione Inpgi anche per i giornalisti pubblicisti dipendenti, (articolo 76 della legge 388/2000 che ha modificato l’articolo 38 della Legge 416/81) l’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani ha predisposto una apposita circolare con la quale vengono impartite le istruzioni operative per l’iscrizione dei giornalisti pubblicisti alla gestione previdenziale principale Inpgi delle aziende che applicano il CCNL 3/10/2000 tra Aer-Anti-Corallo e Fnsi.
Il testo della circolare è pubblicato nel sito Internet www.coordinamento.it, sezione “In primo piano” e sezione “Normativa”, sotto- sezione “Normativa in materia di lavoro e previdenza”.
AUTORITHY: NO ALL’OPERAZIONE SEAT-TELEMONTECARLO
■ L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni non ha autorizzato il passaggio delle due reti Telemontecarlo di proprietà della Cecchi Gori Communications a Seat, controllata da Telecom Italia. Il parere dell’Authority, che è vincolante, è stato preso in base alla legge 249/97 che vieta alla concessionaria del servizio pubblico di telecomunicazioni di possedere, direttamente o indirettamente, concessionarie televisive che trasmettono in chiaro. Telecom Italia ha annunciato ricorso al Tar Lazio. Sul punto Aer-Anti-Corallo ribadiscono che qualora si pensi di aprire il mercato a nuovi soggetti nazionali, si deve allo stesso tempo prevedere una normativa che garantisca adeguate risorse anche alle imprese radiotelevisive locali. Un diverso modo di procedere finirebbe soltanto per trasformare in breve tempo l’attuale duopolio televisivo in un inaccettabile triopolio.
ASSEMBLEA A CAGLIARI DELl COMITATO SARDO PER IL SERVIZIO RADIOTELEVISO
■ Il 12 gennaio si è svolta a Cagliari un’assemblea dell’emittenza radiotelevisiva della Sardegna organizzata dal Comitato Sardo per il Servizio Radiotelevisivo.
Erano presenti, tra gli altri, Gianni Massa, presidente Co.Re.Ra.T Sardegna, Efisio Serrenti, presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, Giuseppe Scarcia presidente del coordinamento nazionale dei Co.Re.Ra.T/Co.Re.Com, Giuseppe Sangiorgi commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Per il Coordinamento Aer-Anti-Corallo è intervenuto Fabrizio Berrini.
CONVEGNO A FIRENZE SU “TV LOCALI IN EUROPA: SCENARI E OPPORTUNITA’ “
■ Si è svolto a Firenze il 19 gennaio un convegno organizzato dal Co.Re.Ra.T della Toscana su “Tv locali in Europa: scenari e opportunità”. Sono intervenuti, tra gli altri, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con Delega all’editoria Vannino Chiti, Massimo Fichera di Eurovisone, ed alcuni esperti del sistema televisivo europeo. Ha moderato Roberto Teroni, presidente Co.Re.Ra.T Toscana. Per il Coordinamento Aer-Anti-Corallo erano presenti Luigi Bardelli e Fabrizio Berrini.
CAMBIA NOME IL SITO DELL’AGENZIA AREA
■ L’agenzia Area ha inaugurato il nuovo sito Internet audionews.it, che sin dal nome richiama la principale caratteristica dell’agenzia: il supporto audio per la propria offerta informativa.
CONRIBUTI STATALI PER IL DECODER UNICO
■ La Camera dei Deputati ha stanziato 205,6 miliardi per tre anni per il passaggio al decoder unico. Lo stanziamento è previsto dall’articolo 21 del Collegato sui Mercati. Per ogni decoder sono stanziate 150mila lire.
IL CONTENUTO DEL DECRETO LEGGE APPROVATO VENERDI’ 19 GENNAIO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI
■ Art. 1 comma 1 (norme per le tv locali)
Il rilascio delle nuove concessioni televisive locali viene differito dal 31 gennaio al 15 marzo 2001. Tali concessioni costituiscono esclusivamente titolo preferenziale per l’esercizio della radiodiffusione televisiva in digitale. Coloro che ottengono la concessione possono comunque proseguire l’attività fino alla attuazione del piano delle frequenze in digitale con i diritti e gli obblighi dei concessionari, purchè in possesso dei requisiti soggettivi previsti dalla normativa per il rilascio delle concessioni (per le emittenti commerciali: natura giuridica di spa, srl, soc. in acc. per azioni o cooperativa, minimo di quattro dipendenti, minimo di patrimonio netto di £. 300 milioni; per le emittenti comunitarie: natura giuridica di associazione riconosciuta o non riconosciuta, fondazione o cooperativa priva di scopo di lucro; per le emittenti sia commerciali che comunitarie: nazionalità italiana o di uno degli stati membri dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo; assenza di condanne penali ostative e di impedimenti antimafia relativamente ai legali rappresentanti e agli amministratori). Il piano delle frequenze in digitale dovrà essere emanato entro il 31 dicembre 2002 e successivamente necessiteranno anni per l’attuazione dello stesso. Fino all’attuazione del piano digitale saranno consentiti i trasferimenti di impianti o rami di azienda tra emittenti televisive locali private e tra queste e i concessionari televisivi nazionali che, alla data di entrata in vigore del decreto, non abbiano raggiunto la copertura del 75% del territorio nazionale. I soggetti che otterranno la concessione ma che non eserciscono impianti potranno acquisire impianti legittimamente in esercizio alla data di entrata in vigore del decreto.
Art. 1, comma 2 (norme per le radio locali)
Il piano delle frequenze radiofoniche digitali dovrà essere emanato entro il 31 dicembre 2001. L’emanazione del piano delle frequenze radiofoniche analogiche viene differito a quando il sistema digitale avrà trovato effettiva introduzione e vi sarà stato lo sviluppo del relativo mercato (presumibilmente almeno dieci anni dall’emanazione del piano digitale).
Art. 2 (norme sull’elettrosmog) Viene previsto che gli impianti che superino o concorrano a superare in modo ricorrente i limiti di campo elettromagnetico previsti dal DM 381/98 vengano trasferiti su proposta delle regioni e delle province autonome nei siti individuati dai piani di assegnazione delle frequenze digitali ovvero nei siti indicati dalle regioni e dalla province autonome purchè ritenuti idonei sotto l’aspetto radioelettrico dal Ministero delle Comunicazioni fino a quando i piani delle frequenze in digitale non siano stati ancora adottati. Sono previste sanzioni da 50 a 300 milioni di lire per i soggetti che non ottemperino agli ordini di riduzione a conformità. I trasferimenti sono disposti dal Ministero delle Comunicazioni il quale, decorsi inutilmente 120 giorni dalla notifica del relativo provvedimento, di intesa con il Ministero dell’Ambiente disattiva gli impianti fino al momento del trasferimento.