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Sommario:
- Finanziaria 2008: approvata, con la fiducia, in terza lettura al Senato. Ecco tutte le novità per il settore radiotelevisivo
- L’Agcom insedia il tavolo tecnico con le emittenti televisive nazionali e locali operanti in Sardegna per individuare le reti digitali terrestri da realizzare nella regione in vista dello switch-off fissato per il 1° marzo 2008
- Bando del Ministero delle Comunicazioni per l’assegnazione di 114 impianti-frequenze alle tv nazionali: rischio di gravi situazioni interferenziali alle emissioni delle tv locali
- Aeranti-Corallo partecipa alla consultazione pubblica dell’Agcom sui rimedi alla posizione dominante congiunta Rai-Rti nel mercato 18
- Fnsi: eletta la nuova giunta esecutiva
- Consiglio dei Ministri: approvato il Dlgs sui diritti audiovisivi sportivi
- Il Corallo rinnova il proprio Consiglio
FINANZIARIA 2008: APPROVATA, CON LA FIDUCIA, IN TERZA LETTURA AL SENATO. ECCO TUTTE LE NOVITA’ PER IL SETTORE RADIOTELEVISIVO
■ Con le relazioni dei senatori Albonetti per il Bilancio (ddl 1818-B) e Legnini per la Finanziaria (ddl 1817-B) la manovra finanziaria è approdata lo scorso mercoledì mattina, 19 dicembre, all’esame dell’Aula del Senato, dopo essere stata licenziata martedì sera dalla Commissione Bilancio, senza modifiche al testo della Camera, dopo una lunga giornata dedicata all’esame degli emendamenti (344 dall’opposizione, tutti respinti). Nella seduta pomeridiana dello stesso 19 dicembre, dopo l’approvazione degli articoli del Bilancio, il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti ha posto la questione di fiducia sulla Finanziaria. Venerdì mattina, 21 dicembre è arrivata la definitiva approvazione del testo, (con il voto di fiducia espresso tra giovedì e venerdì in tre distinte votazioni). Diverse le novità per il settore radiotelevisivo, tutte contenute all’art. 2 della Finanziaria, in una serie di commi che qui andiamo a riassumere.
PROVVIDENZE EDITORIA
Art. 2, comma 294: In applicazione dell’articolo 1, comma 1246, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, la somma disponibile per la liquidazione dei contributi di cui agli articoli 3 e 4 della legge 7 agosto 1990, n. 250, e successive modificazioni, all’articolo 23, comma 3, della legge 6 agosto 1990, n. 223, e successive modificazioni, e all’articolo 7, comma 13, della legge 3 maggio 2004, n. 112, è attribuita ai soggetti per i quali sia stata accertata la sussistenza dei requisiti necessari per l’erogazione dei contributi in quote proporzionali all’ammontare del contributo spettante a ciascuna impresa.
Art. 2, comma 295: A decorrere dalle domande relative all’anno 2007, le compensazioni finanziarie derivanti dalle riduzioni tariffarie applicate ai consumi di energia elettrica e ai canoni di noleggio e di abbonamento ai servizi di telecomunicazione di qualsiasi tipo, ivi compresi i sistemi via satellite, previsti dall’articolo 11 della legge 25 febbraio 1987, n. 67, e dagli articoli 4 e 8 della legge 7 agosto 1990, n. 250, sono rimborsate direttamente all’impresa, nella misura del 40 per cento dell’importo totale delle bollette, al netto dell’IVA. Con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, avente natura non regolamentare, sono indicate le modalità e la documentazione relative alle richieste dei rimborsi di cui al comma 293.
Art. 2, comma 298 : All’articolo 10, comma 1, secondo periodo, del decreto-legge 1º ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, alle parole: «Tale contributo» sono premesse le seguenti: «Fermi restando i limiti all’ammontare dei contributi, quali indicati nell’articolo 3 della legge 7 agosto 1990, n. 250, e successive modificazioni,». (Conseguentemente il comma viene modificato come segue: “Per i contributi relativi agli anni 2007 e 2008, previsti dall’articolo 3, commi 2, 2-bis, 2-ter, 2-quater, 8, 10 e 11, e dall’articolo 4 della legge 7 agosto 1990, n. 250, si applica una riduzione del 2 per cento del contributo complessivo spettante a ciascun soggetto avente diritto ai sensi dell’articolo 3 della legge 7 agosto 1990, n. 250, e successive modificazioni. Fermi restando i limiti all’ammontare dei contributi, quali indicati nell’articolo 3 della legge 7 agosto 1990, n. 250, e successive modificazioni, tale contributo non può comunque superare il costo complessivo sostenuto dal soggetto nell’anno precedente relativamente alla produzione, alla distribuzione ed a grafici, poligrafici, giornalisti professionisti e praticanti, pubblicisti e collaboratori”).
MISURE DI SOSTEGNO ALLE TV LOCALI
Art. 2, comma 296: Il finanziamento annuale previsto per le TV locali dall’articolo 52, comma 18, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, come rideterminato dalla legge 27 dicembre 2002, n. 289, dalla legge 24 dicembre 2003, n. 350, dalla legge 30 dicembre 2004, n. 311, dalla legge 23 dicembre 2005, n. 266, e dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296, è incrementato di 10 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2008 e di ulteriori 5 milioni di euro per l’anno 2009. La ripartizione secondo bacini di utenza costituiti dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano dello stanziamento annuo è effettuata entro il 30 maggio di ogni anno. Allo scopo si procede imputando, automaticamente e in via provvisoria, alle regioni e alle province autonome il 90 per cento della somma già assegnata nell’anno precedente, fatta salva la rideterminazione in via definitiva all’esito dei conteggi ufficiali. (Il fondo per l’emittenza locale passa, dunque, dai circa 128.678.000 euro previsti per l’anno 2007 a 153.678.000 euro per l’anno 2008 e 148.678.000 euro per l’anno 2009; a decorrere dal 2010, il fondo è attualmente determinato in euro 108.678.000. Tale fondo viene ripartito per l’85% per il settore televisivo locale e per il 15% per la radiofonia).
Art. 2, comma 297: All’articolo 145, comma 19, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e successive modificazioni, al primo e al secondo periodo le parole: «30 settembre» sono sostituite dalle seguenti: «31 luglio». (Si tratta di una norma che anticipa l’erogazione delle misure di sostegno alle tv locali al 31 luglio, mentre in precedenza era prevista l’erogazione delle suddette somme entro il 30 settembre).
FONDO PER IL PASSAGGIO AL DIGITALE
Art. 2, comma 300: Il Fondo per il passaggio al digitale di cui all’articolo 1, commi 927, 928 e 929, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è incrementato di 20 milioni di euro per l’anno 2008.
SANZIONI
Art. 2, comma 302: All’articolo 51, comma 3, lettera d), del testo unico della radiotelevisione di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, sono apportate le seguenti modifiche:
a) le parole: «da 1.040 euro a 5.200 euro» sono sostituite dalle seguenti: «da 5.165 euro a 51.646 euro»;
b) sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «, anche nel caso in cui la pubblicità di amministrazioni ed enti pubblici sia gestita, su incarico degli stessi, da agenzie pubblicitarie o centri media». (La norma aumenta le sanzioni previste per i funzionari delle amministrazioni pubbliche che non riservano alla emittenti radiotelevisive locali e ai giornali quotidiani e periodici le quote di pubblicità previste dal Dlgs 177/2005).
L’AGCOM INSEDIA IL TAVOLO TECNICO CON LE EMITTENTI TELEVISIVE NAZIONALI E LOCALI OPERANTI IN SARDEGNA PER INDIVIDUARE LE RETI DIGITALI TERRESTRI DA REALIZZARE NELLA REGIONE IN VISTA DELLO SWITCH-OFF FISSATO PER IL 1° MARZO 2008
■ Dando seguito alla propria delibera n. 603/07/CONS concernente i criteri per la completa digitalizzazione delle reti televisive della Sardegna in previsione dello switch-off fissato al 1° marzo 2008, l’Agcom ha insediato lo scorso 20 dicembre, d’intesa con il Ministero delle comunicazioni, un tavolo tecnico con tutte le emittenti televisive nazionali e locali operanti in Sardegna, ai fini della revisione del Piano di assegnazione delle frequenze per le trasmissioni televisive digitali in tale regione. Il tavolo dovrà individuare il numero delle reti televisive digitali terrestri da realizzare nella Regione Sardegna. Secondo la relazione dell’Agcom allegata alla delibera, il numero massimo di reti (tra nazionali e locali) ipotizzabili è 35; di queste, 11 sono già disponibili in quanto coordinate in base al piano di Ginevra 2006, mentre 24 sono quelle considerate utilizzabili con buona probabilità in base all’esito dei negoziati con i Paesi confinanti. Nel corso della riunione del tavolo, AERANTI-CORALLO, che assiste le undici imprese televisive locali associate della Sardegna (sulle sedici operanti nella regione), ha evidenziato che il passaggio al digitale deve permettere alle imprese televisive locali di poter competere a pieno titolo nei nuovi scenari digitali, con pari opportunità rispetto agli operatori nazionali in termini di frequenze, copertura e capacità trasmissiva. I lavori del tavolo tecnico sono stati aggiornati a gennaio 2008. In particolare, l’8 e il 9 gennaio si svolgeranno gli incontri del gruppo tecnico, mentre per il 10 gennaio verrà convocata la sessione plenaria del tavolo. Prima di tali incontri, AERANTI-CORALLO effettuerà una ulteriore riunione con le emittenti proprie associate della Sardegna.
Il testo della delibera n. 603/07/CONS della Agcom è pubblicato nel sito internet www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Norme attuative”.
BANDO DEL MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI PER L’ASSEGNAZIONE DI 114 IMPIANTI-FREQUENZE ALLE TV NAZIONALI: RISCHIO DI GRAVI SITUAZIONI INTERFERENZIALI ALLE EMISSIONI DELLE TV LOCALI
■ Il bando emanato lo scorso 16 novembre dal Ministero delle comunicazioni per l’assegnazione/aggiudicazione di 114 impianti e relative frequenze analogiche alle tv nazionali che alla data del 15 novembre 2008 non irradino il proprio segnale analogico in un’area geografica comprendente almeno l’80 per cento del territorio e tutti i capoluoghi di provincia (vedi TeleRadioFax edizione straordinaria del 17 novembre u.s. nonché i successivi numeri 22 e 23/2007) sta causando una crescente preoccupazione nelle emittenti televisive locali. Infatti, qualora tali impianti-frequenze venissero realmente assegnati e aggiudicati, ed entrassero concretamente in esercizio, si verificherebbe una situazione di incompatibilità sotto il profilo interferenziale con impianti-frequenze legittimamente eserciti da molti anni, da emittenti televisive locali. Il provvedimento, assunto senza alcuna consultazione preventiva con le associazioni di categoria, sta facendo emergere il problema in tutta la sua gravità, e sono già numerose le emittenti televisive locali che hanno segnalato agli uffici di AERANTI-CORALLO l’incompatibilità degli impianti-frequenze elencati nel bando con la realtà frequenziale effettivamente esistente in Italia, e quindi l’impatto negativo che tale provvedimento rischierebbe di causare.
Molte tv locali stanno pertanto inviando al Ministero richieste formali di modifica in autotutela del provvedimento, e alcune di esse hanno anche annunciato che, in mancanza di modifiche al bando, presenteranno ricorso al TAR per chiedere l’annullamento del provvedimento.
AERANTI-CORALLO PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE PUBBLICA DELL’AGCOM SUI RIMEDI ALLA POSIZIONE DOMINANTE CONGIUNTA RAI-RTI NEL MERCATO 18
■ L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha recentemente avviato una consultazione pubblica sui rimedi da imporre in capo a Rai e Rti (Gruppo Mediaset) che, secondo la delibera n. 544/07/CONS dell’Agcom, detengono un significativo potere di mercato nel mercato nazionale all’ingrosso dei servizi di diffusione televisiva terrestre analogica, configurando una posizione dominante congiunta nel mercato 18. AERANTI-CORALLO ha inviato all’Agcom le proprie osservazioni al riguardo, evidenziando tra l’altro che l’accesso alle infrastrutture degli operatori notificati, la co-ubicazione o la condivisione delle infrastrutture degli operatori notificati, il servizio di gestione degli impianti trasmissivi in tecnica analogica reso dagli operatori notificati a operatori terzi, debbano essere previsti non solo per gli operatori televisivi nazionali, bensì anche per gli operatori televisivi locali, in quanto il significativo potere di mercato di Rai e Rti nel mercato nazionale all’ingrosso dei servizi di diffusione televisiva per la trasmissione di contenuti su rete terrestre in tecnica analogica configura l’esistenza di una dominanza congiunta non solo nel mercato in questione, ma anche nell’intero mercato all’ingrosso di tali servizi (comprensivo anche del mercato locale).
FNSI: ELETTA LA NUOVA GIUNTA ESECUTIVA
■ Il Consiglio nazionale della Fnsi—Federazione nazionale della stampa, ha eletto la nuova giunta esecutiva, che risulta composta da: Luigi Ronsisvalle, Marco Gardenghi, Guido Besana, Enrico Ferri, Giovanni Rossi, Pierfanco Devecchi, Fabio Azzolini, Lucia Visca, Carlo M. Parisi, Daniela Stigliano, Marina Garbesi, Gino Falleri, Domenico Castellano e Ezio Ercole. Della Giunta fanno parte di diritto anche il Presidente Fnsi Roberto Natale e il Segretario generale Fnsi Franco Siddi.
A tutti vanno i migliori auguri di buon lavoro di AERANTI-CORALLO.
CONSIGLIO DEI MINISTRI: APPROVATO IL DLGS SUI DIRITTI AUDIOVISIVI SPORTIVI
■ Venerdì 21 dicembre, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva, in attuazione della delega conferita dalla legge 106/2007, il decreto legislativo recante disposizioni volte a garantire la trasparenza e l’efficienza del mercato dei diritti audiovisivi di eventi sportivi. Il provvedimento, accogliendo le sollecitazioni di AERANTI-CORALLO e della associazione delle radio nazionali RNA, ripristina il diritto di cronaca radiofonico che era stato sostanzialmente cancellato dallo schema del decreto legislativo originariamente approvato dal Consiglio dei Ministri nelle scorse settimane. (Sul punto si veda quanto illustrato nel TeleRadioFax n. 23 del 7 dicembre 2007). La nuova norma prevede pertanto che l’Autorità emani un regolamento per disciplinare i limiti temporali e le modalità di esercizio del diritto di cronaca anche in diretta, da parte delle emittenti radiofoniche nazionali e locali, facendo comunque salve le modalità di diffusione acquisite per il medesimo diritto di cronaca. Al riguardo, si evidenzia che il regolamento della Lega calcio professionisti per la cronaca radiofonica siglato il 29 novembre 1999 a seguito della mediazione dell’Agcom, prevede che le emittenti radiofoniche dispongano complessivamente in ciascun giorno di calendario solare in cui si svolgono incontri del Campionato di calcio di serie A e del Campionato di calcio di serie B di una finestra informativa ogni 15 minuti di gioco, fino a un massimo di tre finestre per ognuno dei due tempi di gara. Il ripristino del diritto di cronaca radiofonico è stato possibile grazie alla sensibilità manifestata dal Ministro delle comunicazioni Paolo Gentiloni, e all’impegno profuso dal Capo della Segreteria del Ministro, Bonaccorsi, dal Capo della Segreteria tecnica Bruno e dal Consigliere del Ministro Sangiorgi.
IL CORALLO RINNOVA IL PROPRIO CONSIGLIO
■ L’assemblea della ASSOCIAZIONE CORALLO (che fa parte di AERANTI-CORALLO), riunitasi lo scorso 12 dicembre a Roma, ha eletto i componenti del Consiglio Direttivo per il prossimo triennio. Luigi Bardelli, che fa anche parte dell’esecutivo di AERANTI-CORALLO, è stato confermato Presidente della ASSOCIAZIONE CORALLO. Gli altri membri del Consiglio Direttivo sono: Piergiorgio Franceschini (consigliere); Massimo Porfiri (tesoriere); Don Domenico Pompili (consigliere); Alessia Caricato (consigliere delegato); Stefano De Martis (consigliere); Fiorella Girardo (consigliere); Enrico Viviano (consigliere); Padre Salvatore Giardina (consigliere). Il Collegio dei Revisori dei Conti risulta composto da: Francesco De Strobel (Presidente), Claudio Cagnoni e Don Attilio Cibolini.