(4 settembre 2020) Nei quindici giorni precedenti la data della votazione e fino alla chiusura delle operazioni di voto “è vietato rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se tali sondaggi sono stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto”.
Lo ricorda l’Agcom, che con una nota in data odierna evidenzia che il divieto scatta alle ore 24 di oggi, 4 settembre 2020, e si riferisce a tutte le competizioni elettorali in corso di svolgimento: referendum, elezioni regionali, comunali e suppletive al Senato.
La ratio del divieto, argomenta l’Agcom, è quella di evitare che la diffusione di sondaggi, unitamente alla pervasività del mezzo di diffusione, possa condizionare in maniera decisiva l’elettorato nei giorni più prossimi alla data delle votazioni. Secondo quanto previsto dai regolamenti attuativi della par condicio, il divieto investe anche le manifestazioni di opinione che, per le modalità di realizzazione e diffusione, possono comunque influenzare informazioni rilevanti ai fini della scelta libera e consapevole degli elettori. (FB)
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